Referendum Acqua, Nucleare, Giustizia. Il 12 e 13 Giugno facciamo i NOSTRI interessi.

Buonasera a tutti,

sento il dovere di scrivere qualcosa sull’argomento per due motivi fondamentali: il primo, i quesiti referendari sono davvero importanti e possono impattare sulla vita quotidiana di tutti noi; il secondo, l’agghiacciante silenzio della partitocrazia italiana che esercita tutta la sua esperienza per portare la gente alle urne solo quando gli fa comodo. Raggiungere il QUORUM deve essere anche un segnale per questa gente.

Non mi dilungo a spiegare i vari quesiti, ci sono sufficienti informazioni in molti link.

Vorrei invece rimarcare, al di la dei dettagli, che lo spirito di questa tornata referendaria si riassume in tre frasi.

L’ACQUA DEVE ESSERE PUBBLICA, NO ALLE SPECULAZIONI DEI PRIVATI.

IL NUCLEARE DEVE ESSERE BANDITO DAL NOSTRO PAESE IN QUANTO INSICURO, INQUINANTE, OBSOLETO.

lA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI.

 

Anche se qualcuno non è per il SI deve comunque andare a votare e non accettare la meschina diserzione proposta dalla nostra classe politica. Votare i referendum di iniziativa popolare è una questione importante, è un modo per far capire ai nostri politici che il cittadino è vigile e che deve essere coinvolto nelle decisioni importanti della PROPRIA VITA.

Molti di noi utenti di Monte.net sono fuorisede, molti sanno che ci sono sconti per i treni ma forse in pochi sanno che sono stati istituiti anche sconti per l’aereo. Qui la notizia, i dettagli sarebbero da approfondire, sembra che le due compagnie siano Alitalia e Blu Express.

Inoltre c’è la possibilità di votare in un altra città diversa da quella di residenza, iscrivendosi ai Comitati Promotori. Spero che molti che non hanno deciso di tornare per votare abbiano potuto usufruire di questa opportunità perchè purtroppo leggo sul sito del Comitato Promotore dell’acqua pubblica il termine scadeva proprio oggi 5 Giugno. Comunque credo si possa tentare di ottenere qualche deroga, qui le info.

Per ulteriori dettagli sui quesiti e sullo SPIRITO che ha animato i promotori si possono visitare i seguenti link:

Non farti portare via l’acqua

Fermiamo il nucleare

SI contro legittimo impedimento

Un ultima cosa, visto che il popolo di internet è mediamente giovane e solo in rete c’è stato il tam tam di informazioni e campagne, cerchiamo di fare pubblicità tra i nostri parenti e familiari che hanno come unica fonte di informazione i TG su misura, o l’imparzialissimo “Porta a Porta”.

Buon voto


Commenti da Facebook

15 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Ho trovato altri interessanti argomenti su IOVOTOFUORISEDE.

    Spiega meglio le varie alternative per votare fuori sede, e qualche info in più sugli sconti per recarsi a votare nella propria sede.

    Mi sa’ che il discorso dello sconto anche sugli aerei, notizia riportata nel post principale che ho scritto, è un po’ una “bufala”.

  2. vince_ditaranto

    Trovate qui un bell’articolo del sempre acuto Gianantonio Stella sul Corriere.

    Stella ribadisce l’importanza dell’esercizio elettorale, al di la di come la si pensi sul merito dei quesiti referendari. Inoltre invita chiaramente a NON farsi condizionare dai partiti (non mi stancherò mai di definirli il CANCRO della nostra democrazia) che hanno sempre di tornaconti nell’invitare al voto o nel favorire in maniera subdola l’astensionismo.

    Ascoltare da uomini di Stato (dovrebbero esserlo…!!!) l’invito a non andare a votare solo per favorire i propri SPORCHI interessi è davvero squallido.

    Armiamoci di senso civico, pensiamo con la nostra testa e utilizziamo il nostro diritto/dovere.

  3. gianni

    Allora Corvo, se devo dirla tutta penso che come al solito si fa pochissima informazione e si cerca sempre di “infinocchiare” il cittadino dicendogli che è importante il suo voto al referendum perchè è l’unico modo per renderlo politicamente attivo. Chiaramente chi ha interesse a votare SI al referendum spinge anche i contrari ad andare a votare perchè la loro vittoria è legata al raggiungimento del quorum. Siccome, carissimo Corvo, siamo tutti belli ed istruiti sappiamo benissimo che chi è contrario è meno stimolato ad andare a votare, quindi è “fisiologica” la sua assenza alle urne. Chiaramente tutti sappiamo che che saranno pochissimi i NO ma coloro che sperano nella buona riuscita del referendum spera proprio che la percentuale dei contrari possa aiutare paradossalmente i “SI” a vindere. Questa, carissimo Corvo, non è per niente una buona informazione ma io la chiamerei informatizzazione di parte…..fai prima a dire: speriamo in qualche “fesso” che vuole votare NO perchè a quel punto aiuterebbe a far passare il referendum. Detto questo penso che dire al cittadino che sei lui è favorevole allora farebbe bene andare a votare “SI” ai referendum mentre se non è favorevole allora farebbe bene a non andare a votare senza prenderlo per i fondelli dicendogli che il suo parere contrario è importante.

    Detto questo occorre precisare che l’Acqua è una risorsa pubblica e non può essere mai privatizzata…..la questione riquarda esclusivamente la gestione della risorsa idrica. Diciamo anche che purtroppo le pratiche di arruolamento del personale nel nostro Acquedotto Lucano pubblico non sono per niente trasparenti e recentemente una sentenza del TAR ha messo in evidenza questa situazione…insomma anche quello della gestione pubblica dell’acqua è un vero e proprio carrozzone che serve ad alimentare quel clienetlismo della nostra terra….altro che acqua pubblica. Diciamo anche che siamo l’unica nazione che compra acqua minerale e la paga a caro prezzo e naturalmente le lobby di queste aziende hanno tutto l’interesse a mantenere l’interesse pubblico per la gestione delle risorse idrica perchè sicuramente non sarà riammodernata la rete, ciò significa rendere l’acqua meno potabile possibile e spingere sempre più i consumatori a comprare acqua minerale.

    Informiamo anche chi vorrebbe votare solo per alcuni dei 4 quesiti referendari ha tutto il diritto di richiedere solo le schede per quei quesiti a cui è interessato a votare “SI” e che non è obbligato a dare una preferenza per quei quesiti sul quale non vuole o vuol votare “NO” anche perchè, diciamolo ancora una volta senza ipocrisia da presa per i fondelli, votare NO significa soltanto ed esclusivamente aiutare il “SI”

  4. ciffo

    In parte sono d’accordo con gianni…  le campagne pro o contro referendum sono spesso sommarie e ci spingono a votare da ovini senza capire sul serio a cosa stiamo dicendo si oppure no. E poi i referendum per forza di cose semplificano troppo. La mia opinione è che non si dovrebbe mai arrivare ai referendum se non in casi eccezionali e questi non lo erano. 

    La questione dell’acqua ad esempio è così’ complicata che ridurre tutto ad un SI od un NO significa per forza sbagliare in entrambi i casi. Ma non biasimo i comitati referendari.  Il nostro problema più grande è sempre e solo la nostra classe dirigente: pessima. Non si doveva arrivare a questo punto per colpa della solita mediocrità dei nostri governanti.

    Purtroppo però ci siamo e dobbiamo fare una scelta. Personalmente voterò SI a tutti e 4 i referendum.

    Avendo una visione liberale, sarei anche favorevole all’ingresso dei privati nella gestione dei servizi idrici. Purtroppo il nostro governo ha deciso che questa debba essere OBBLIGATORIA – il primo quesito –  e non va bene perchè se la maggioranza di cittadini di una determinata area non vuole il privato non capisco perchè bisogna obbligarli, sarebbe illiberale.

    Come Gianni chredo che la presenza dei privati eliminerebbe il triste fenomeno di utilizzare le società pubbliche come carrozzoni per assumere o far lavorare i raccomandati o gli amici dei politici. Per far questo però il privato dovrebbe trarre profitto solo se la società idrica funziona bene e non soltanto in base a quanto ha investito. Purtroppo il governo ha deciso che al privato sia assicurato un profitto massimo solo in base al capitale investito senza alcun obbligo di reinvestire per migliorare la rete (il secondo quesito) e questo non va per niente bene. Voterò SI quindi scegliendo il male minore.

    Infine i quesiti su energia e legittimo impedimento. Concretamente non servono a molto. La cassazione ha già depotenziato la legge ad personam voluta da Berlusconi e nuove centrali nucleari non si faranno a breve. Bisogna comunque votare SI simbolicamente contro queste leggi stupide e fatte malissimo, per l’interesse di pochi contro la maggioranza dei cittadini. E’ un peccato che per dare ai nostri sordi governanti, come cittadini, un segnale contro il nucleare, siamo costretti ad abrogare una legge sulle strategie energetiche nazionali che parla di nucleare ma non solo… ecco perchè non si doveva arrivare a questo ed ecco perchè più di ogni altra cosa, più dell’esito referendario dobbiamo augurarci che questo governo inetto e incapace cambi il prima possibile e che l’alternativa non sia la proverbiale brace dopo la padella.

    1. gianni

      Scusami ciffo dici che in entrambi i casi si fa un errore esprimere un “SI” e un “NO” ma poi dici che bisogna andare a votare per il “SI”. Concordo con questa tua affermazione anche perchè per capire quale possa essere il male minore bisogna essere dei tecnici del settore….non si può chiedere ai cittadini di esprimersi in una materia così specifica come la GESTIONE ( e non la privatizzazione) del servizio idrico. La situazione è così talmente etereogenea (varia da caso a caso) che un comune cittadino non è in grado di giudicare. Vi ricordo inoltre che gli italiani sono più predisposti a bere acqua racchiusa in bottiglie di plastiche (pagata a caro prezzo!!!) lasciate per ore sotto al sole perchè, non hanno nessuna fiducia dell’acqua di rubinetto PUBBLICA. Sinceramente un cittadino viene chiamato a dare fiducia all’acqua pubblica quando lo stesso non ha nessuna fiducia sulla sua qualità. A questo punto il nostro buon Corvo preferisce comprare acqua privata all’interno di una bottiglia di PVC esposta sotto il sole rinnegando la qualità dell’acqua pubblica….sostanzialmente si fida del privato per dissetarsi ma fa la battaglia affinchè possa continuare a lavare la sua bella Focus con l’acqua pubblica. Beh se io fossi proprietario di un azienda di acqua minerale farei proprio la battaglia per continuare a mantenere un servizio di distribuzione scadente e sfiducioso come quello attuale.

      L’altro quesito fa riferimento ad una percentuale, cioè il 7%. Ma che cavolo ne può sapere un semplice cittadino se quella percentuale è alta o bassa? Come potrà mai sapere se a lui conviene votare “SI” o “NO”? il cittadino è a conoscenza della situazione idrica italiana? Conosce come viene gestita la distribuzione? Conosce come vengono determinate le tariffe? Tutto questo viene ridotto ad uno spot moralistico dicendogli di votare “SI” per continuare ad avere l’acqua pubblica……in sostanza significa trattare il cittadino come appunto un ovino.

      Non vorrei neanche parlare della questione sul nucleare (in Italia non si riesce neanche a fare una strada quando sono tutti concordi figuriamoci se dovessimo costruire una centrale nuclare…..referendum inutilissimo!!!) ma dico soltanto che se qualcuno mi dovesse obbligare a decidere sulla scelta di costruire sotto casa mia  una centrale nucleare o una centrale a carbone (il 90% dell’energia italiana viene creata in questo modo!!!) scegliere di gran lunga la prima proprio perchè ci tengo alla mia salute!!!!

      1. ciffo

        Gianni credevo di essermi spiegato. Si può dare per scontato che il privato possa gestire meglio del pubblico la rete idrica solamente se il profitto è direttamente proporzionale a questa migliore gestione. Purtroppo la legge attuale lega il profitto solo ai soldi che il privato tira fuori.

        Banalizzando e semplificando il tutto se tu, gianni, domani ti compri l’acquedotto lucano spendendo 100milioni, dall’anno prossimo avrai diritto ad aumentare la bolletta degli utenti fino a complessivi 7milioni. E questo indipendentemente da cosa fai o non fai sulla rete.

        Per questo motivo meglio votare SI e tenersi il pubblico con tutti i suoi limiti.

        P.S.
        Se tieni così tanto alla tua salute in bocca al lupo ai tuoi poveri vicini di casa!

      2. vince_ditaranto

        Gianni, scusa il ritardo nella risposta.

        Ci conosciamo da un paio di anni e credo (spero Innocent) di poterti parlare con franchezza.

        Secondo me te le sei bevute tutte le PUTTANATE (speriamo che admin non mi censuri…) che hanno raccontato in televisione/giornnali in questi ultimi giorni.

        Ti faccio due considerazioni, una nel merito dei quesiti e l’altra di carattere generale.

        Nel merito te lo ha già spiegato Felice il discorso dell’acqua, non si possono garantire i profitti ai privati senza costringere ad investire NULLA sulla qualità del servizio che stai offrendo. La legge che vogliono mantenere dice proprio questo, e questo potrebbe essere solo l’inizio. Perchè passati i clamori potrebbero via via aumentare i profitti per i privati (che poi alla fine sono sempre LORO LORO) e aumentrebbero le spese per i cittadini avendo meno qualità di prima, perchè lo stato sostanzialmente non ha più il controllo. Devi capire che chi vota si non è che vuole i carrozzoni pubblici, come giustamente li definisci tu, ma è consapevole benissimo di come si intende l’imprenditoria in Italia: le spese sono dei cittadini e i ricavi dei privati. E infatti dalle norme che il referendum vuole abrogare si capisce che la linea è sempre quella. Se vogliamo combattere i carrozzoni dobbiamo fare altro, ma di certo la soluzione NON è darla ai privati….a questi privati che abbiamo in Italia. Sta storia che il privato è efficiente (verissima sulla carta in una nazione normale e non “drogata” come il nostro)  e il pubblico è un colabrodo è sempre il cavallo di Troia per far passare il concetto che è meglio privattizzare. Indovina chi sono quelli che usufruiranno delle privatizzazioni? Sono sempre quelli che hanno costruito i carrozzoni e ora vogliono ancora più controllo e libertà di azione. 

        Sul nucleare penso ci sia poco da dire, non è neanche commentibile la serie incredibile di cavolate che sparano per farci accettare questa pazzia. Per quanto riguardio il paragone (se così si può chiamare) con il carbone. E’ ovvio che non sta in piedi. Dicono….tanto il carbone inquina di più del nucleare…..tanto vale rifare il nucleare…….tantissimi paesi ce l’hanno…..sta a pochi passi da noi in Francia…..

        E’ ovvio che devi ridurre il carbone, ma non è che la presenza di una fonte inquinante ti autorizza ad “accenderne” un’altra ancora più pericolosa (della serie muodd k muodd’ psciamc’ nguodd’). I paesi che ce l’hanno stanno poco a poco disinvestendo e lo sanno tutti. Anche se la Francia sta a pochi passi, un conto è avere un’esplosione a pochi kilometri e un conto a centinaia di km. Il raggio infetto di Fukuscima è si 30 Km.

        Sul legittimo impedimento c’è da dire ancora di meno. Leggetevi un pochino la Costituzione, giusto le premesse e qualche paginetta iniziale. Se siete inteliggenti capite che bisogna andare a votare e di corsa.

        Chudo questo tedioso intervento su di un punto caro Gianni, che forse è quello che più mi ha fatto innervosire. Tu dici che ti senti preso per i fondelli se ti dico di andare a votare anche un NO, perchè giustamente vedi la malignità nelle mie parole e credi che l’intento sia comunque di fregarti. Sicuramente io ci tengo che si raggiunga il QUORUM, ma il significato politico di andare a votare per questi quesiti è troppo forte al di la dei quesiti stessi(tanto troveranno altri modi per fare le stesse cose e dovremmo stare ancora in guardia anche se passassero i SI). Raggiungere il quorum con una percentuale anche significativa di NO significa far capire ai nostri politici che VOGLIAMO partecipare e vogliamo che loro ci diano conto. Dobbiamo far sentire loro il fiato sul collo.

        Puoi anche non credermi e pensare che voglia intortarti per farti andare alle urne….è legittimo. Ma l’intento di chi cerca di “fregarti” così è comunque quello di farti fare una cosa che dovresti fare per il tuo e il bene di tutti e l’intento è quello di controbilanciare la VERA vigliaccata e presa per i fondelli di questa situazione. Il comportamento della politica e delle istuzioni, che oramai i partiti hanno occupato. Per le elezioni politiche e ammnistrative ti vengono a prendere da casa per andare a votare, ora invece molte personalità che rappresentano le istituzioni DICONO DI NON ANDARE A VOTARE??? E’ un oltraggio oltre ogni limite ascoltare questi impostori che ti chiedono di NON esercitare il tuo voto per meri CALCOLI politici, è quella la vera presa per i fondelli. I calcoli se li fanno loro e il dito lo punti verso chi ti vuole spingere (forse in maniera furba) ad andare a votare solo per controbilanciare le vere e originali meschinità.

        Leggere da un ragazzo intelligente, qual sei tu indubbiamente, queste parole fa capire che la speranza di cambiare è ancora molto bassa.

  5. Raf

    Sono abbastanza d’accordo con ciffo.

    Aggiungerei una considerazione sulla questione “acqua”. Appoggio le riflessioni di qualche opinionista in merito al significato anche simbolico del quesito. Sarò pure tacciato come illiberale e forse comunista Surprised. Ma credo che in un mondo in cui tutto è governato dal capitale e dagli interessi economici mantenere pubblica l’acqua ha la sua valenza simbolica.

    L’acqua non è una risorsa come il petrolio o il gas, ma è un bene. E almeno sui beni primari la gestione a mio avviso deve essere pubblica, se pur con tutte le sue imperfezioni.

    Insomma votare SI significa simbolicamente mettere un freno a una politica spregiudicatamente liberista in cui gli interessi privati sono messi davanti al bene comune.

    Se poi aggiungiamo gli obblighi di cui parla la legge allora questo è vero a maggior ragione.

    Poi, ha ragione Gianni, per quanto la si vuol mettere sul piano della coscienza civica, tatticamente chi vuol dire NO fa bene a non andare a votare. Mancanza di senso civico invece la riscontrerei in chi (la maggioranza) ha deciso le date del referendum in modo da minimizzare l’afflusso. Anzi questa è vera e propria scorrettezza.

  6. gianni

    Siceramente caro Corvo quello che dicono e quello che viene sputtanato dai giornali (mi adeguo al tuo linguaggio!!!) sono considerazioni pro referendum. Sinceramente questa volta e solo questa volta ho notato l’interesse dei partiti mentre per altri referendum del passato ho soltanto notato un interesse di un partito piccolo piccolo come quello dei Liberali….una cosa positiva è stata che almeno per questo referendum ci siamo risparmiati lo sciopero della fame del solito Pannella anche perchè in TV e sui giornali si è sempre sentito parlare di quanto fosse importante andare a votare e non vi era nessuna necessità di fare gesti del genere. Questa volta alle spalle dei comitati referendari ci sono stati i partiti che sanno bene come smuovere le coscienze. Molti adesso ti fanno quasi vergognare per non essere andato a votare ma chissà se queste persone sono andate a votare per altri referendum del passato…chissà se in passato  hanno avuto lo stesso senso civico di cui si vantano adesso. Vabbè tanto nella vita si sa vince chi è più ipocrita e falso.

    Come dice Ciffo quello del Referendum è uno strumento importante ma per questi temi non valeva la pena far decidere al popolo. Per quanto mi riguarda l’uso eccessivo del Referendum è indice del fatto che la nostra classe dirigente non è in grado di decidere, non ha una programmazione a lungo termine perchè ha paura del mancato consenso. Ho l’impressione (è solo una mia opinione personale!!!) che i partiti sono in grado di creare e di costruire un’opinione e di far credere a chi crede in questa opinione di essere delle persone intelligenti e di essere indipendenti dai partiti. Queste opinioni inoltre sono veramente superficiali fatte sostanzialmente di immagini e di manifesti della serie…vota “SI” perchè così è giusto fare per te senza neanche spiegare in termini dettagliati cosa significa votare “SI” e cosa significa votare “NO”. Torno a ripetere che io sono indeciso sul “SI” e sul “NO”( anche perchè concordo in parte le tueriflessioni) o dei dubbi su tutte le questioni, non sono in grado di decidere (rileggi per bene quello che ho scritto!!!). Corvo ho anche il sospetto che tu non sei neanche a conoscenza del fatto che il governo ha già deciso di abbandonare il progetto nucleare per un anno e che anche se ha vinto il “SI” adesso si potrebbe comunque decidere di ritornare al nucleare tra 5 anni. In pratica la decisione è stata posticipata di soli 4 anni.

    Quello che penso è che purtroppo questo Referendum sia stato più una chiamata d’opinione su Berlusconi che non sulle questioni di merito. Non ho mai visto così tranta partecipazione dei partiti di sinistra, politici che erano a favore delle privatizzazioni e che adesso sono contrari proprio perchè anche questo è un modo per cacciare una persona. Il vero dramma è quello che dobbiamo sempre mettere al centro delle nostre attenzioni Berlusconi….dobbiamo per forza avere delle opinioni pro o contro Berlusconi. Se sei a favore del nucleare allora sei di destra, se sei per l’acqua pubblica allora sei di sinistra se hanno vinto i “SI” allora significa che ha vinto la sinistra e che ha perso Berlusconi. Beh io odio questo modo di giudicare le cose. So bene quello che pensi caro Corvo, so bene che stai pensando che sono a favore di Berlusconi solo perchè ritengo che questo sia stato un Referendum inutile….pensa quello che vuoi, non importa, non ho bisogno di te e dell’opinione degli altri per dire se sono intelligente o meno. Odio le opinioni preconfezionate da manifesti elettorali e per quanto mi è possibile cerco sempre di informarmi il più possibile sulle cose, non cerco di offendere l’intelligenza degli altri per far prevalere quella mia…io continuerò ad agire in questo modo, quello che tu invece, caro corvo, non fai. Non hai bisogno di fare della sottile ironia sulla mia intelligenza per farmi capire che sei intelligente!!!

    1. RoKKo77

      Sono compiaciuto dell’esito dei referendum, non mi dilungo piu di tanto perchè ognuno ha gia scritto la propria e non è il caso continuare con altri commenti.

      Tuttavia sarebbe di maggior chiarezza chiedere a chi ne potesse sapere qualcosa sicuramente piu di me, in che situazione siamo in regione basilicata per quanto concerne l’acqua, perchè ieri è stato decretato che gli italiani non vogliono che si privatizzi l’acqua però non capisco che vuol dire che Acquedotto Lucano è una società partecipata solo al 49 % da Regione Basilicata ovvero dal pubblico, ma del restante 51 % non se ne parla da nessuna parte, e non capisco nemmeno la ragione di esistere di un altra società denominata Acqua SpA.

      Le informazioni da me esposte sono state tratte dal seguente link visibile a tutti che parla delle società partecipate dalla regione basilicata:

      http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_553108.pdf

      1. ciffo

        Non dovrebbe cambiar nulla. Per quanto ne so io (qualcuno mi corregga se sbaglio) l’acquedotto lucano è interamente pubblico con il 49% della regione e il restante 51% diviso tra tutti i comuni lucani.

        In ogni caso anche dopo il referendum l’ingresso dei privati è ancora possibile. Semplicemente non è più obbligatorio come imponeva il decreto Ronchi. I privati ora potranno ancora entrare ma non sarà loro assicurato un profitto sicuro in base solamente al capitale investito.

    2. vince_ditaranto

      Ciao Gianni, odio essere aggressivo e sai che non mi piace assolutamente sembrare più inteliggente di altri.

      Devo chiederti quindi scusa per il tono del mio post, hai ragione non era adeguato ai canoni di una discussione seria e costruttiva.

      Tuttavia mi auto-assolvo in quanto in questo caso l’argomento del contendere era troppo importante per non infervorvorarsi o indignarsi (anche sopra le righe Yell).

      Tu sei sempre molto bravo ad analizzare le varie dietrologie e tattiche politiche/partitiche e molte volte le condivido…..le analisi intendo. Fatta l’analisi si deve però tornare a decidere e agire secondo le questioni…..non secondo i risvolti tattici della partitocrazia.

      Lo so benissimo che andando a votare ho fatto un favore alla sinistra (che ha cavalcato come da sempre i partiti cavalcano…) e non ne vado fiero. Ma la posta in palio, concretamente ed ideologicamente, era troppo alta per pensare ai possibili vantaggi che con il mio voto posso portare ad una certa compagine.

      La questione è semplice, i referendum per tutta la popolazione erano chiari e tutti avrebbero esercitato il voto automaticamente in un mondo ideale. Purtroppo prevale la maniera parziale di vedere le cose e si pensa a cosa comporta il voto, a chi vince, a chi perde, a Di Pietro…ecc.

      Secondo te è normale che la gente accetti il nucleare (che in teoria non vuole) solo per NON permettere che la sinistra prenda il potere?

      Torniamo al significato vero delle cose e lasciamo perdere tutto il resto. Diventiamo egoisti.   

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