Mozambico: Casa Disabili e Salone della Musica

Il nostro Fra Antonio ci fa sapere che il prossimo 8 aprile 2012 (Pasqua) saranno inaugurati la Casa per i disabili e il Salone della musica.

Sarebbe bello se qualche montese.net ci fosse lì. Vero Zodd?

Ecco alcune foto.

Casa disabili

Salone musica 1

Salone musica 2


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  1. ZODD

    Pubblicato il 30 novembre 2011 09:58 di Luigi Mazzoccoli Matera

    Guidava con piglio manageriale un “esercito” di 6.000 donne e poche centinaia di uomini. Contando le famiglie di questi ultimi, pur non impegnate direttamente nel lavoro, sono circa 35.000 le persone che da tempo, grazie alla sua opera, non soffrono più la fame. Per tutti era Padre Prosperino (all’anagrafe Rocco Luigi Gallipoli), frate cappuccino di Montescaglioso, missionario in Mozambico sin dal 1959. Il suo “esercito” era quello dell’Unione Generale delle Cooperative di Maputo.
    “Sono venuto qui – raccontava – per due tipi di attività: l’apostolato e la promozione umana. Poi col tempo ho rovesciato l’approccio: è la promozione umana che porta all’apostolato, non il contrario. È necessario far crescere le persone nella loro capacità interiore per sconfiggere la povertà e cercare, con il lavoro, di conquistare autonomia e libertà: in una parola, dignità”. Ed è proprio quello che ha fatto per 45 anni, fino al 19 febbraio del 2004, quando si è spento all’età di 72 anni.
    Ma l’opera da lui avviata continua oggi grazie all’Associazione Basilicata-Mozambico, che ha sede a Matera presso la Parrocchia di S.Rocco, guidata dallo splendido Don Angelo Tataranni. Numerosi i progetti finanziati e realizzati sin dal 2003, grazie all’infaticabile lavoro dei volontari e al generoso contributo dei numerosi anonimi donatori: centro nutrizionale, centro socio-sanitario per donne in gravidanza e refezione scolastica per 2.500 bambini a Maputo; tre pozzi, 12 alloggi per disabili, una casa famiglia per ragazzi orfani, un laboratorio di falegnameria e un centro informatico nel Villaggio “Basilicata” a Queliname, dove opera un altro missionario lucano, Fra Antonio Triggiante, anch’egli di Montescaglioso. E ora il Villaggio Padre Prosperino a Macuba (in pagina un acquerello che lo riproduce): già realizzati la scuola primaria frequentata da 500 bambini, il convitto maschile e femminile, i serbatoi per l’acqua e il muro di cinta per proteggere i bimbi dai frequenti rapimenti; lavori in corso invece per il refettorio scolastico, la cucina, la foresteria, una mediateca e un campo sportivo.
    Dall’estate del 2008 poi, ha preso il via il laboratorio di fotografia ideato dall’architetto materano Roberto Galante con la collaborazione dall’informatico Giovanni Battista Maragno, anch’egli materano, e dal grafico romano Daniele Testa. L’iniziativa rientra nell’ambito del grande progetto “Mamma discarica”, pensato da padre Domenico Mirizzi, anche lui “allievo” di padre Prosperino, con l’intento di offrire un’alternativa dignitosa a migliaia di persone che quotidianamente frequentano la gigantesca discarica del quartiere di Hulane a Maputo, traendone ogni forma di sostentamento. Venti ragazzi, di cui 14 abituali frequentatori della discarica e 6 provenienti dalla città, hanno frequentato il laboratorio, che loro stessi hanno significativamente intitolato “A Mundzuku Ka Yina – Il nostro domani”.
    Per loro insomma, si è riaccesa la speranza per un futuro migliore. Che intanto per alcuni è già diventato presente: cinque di quei ragazzi sono stati infatti assunti nella redazione della rivista di Maputo “La Verdade” (La Verità). Ed insieme agli altri hanno scattato le splendide foto raccolte nel calendario che Basilicata-Mozambico ha pubblicato in questi giorni. Lo guarderà con gioia don Stefano Angelo Ferdinando, sacerdote mozambicano che sarà a Matera nelle prossime festività natalizie. Sarà bello ascoltarlo. E, subito dopo, sarà impossibile non ascoltare il nostro cuore…

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