Ha vinto la Politica. Siamo pronti per la rivoluzione democratica?

Ieri sera mi sono divertito a guardare la trasmissione di Vespa, il noto conduttore è riuscito per un’ora intera a non nominare il Movimento 5 Stelle, ne Grillo ne qualcosa che facesse alludere ad un nuovo scenario politico. In studio qualche giornalista al soldo dei partiti ne parlava di sfuggita, come discorso marginale, affogato nell’analisi complessiva di questa tornata elettorale in cui il messaggio che i partiti vogliono far passare (con Vespa magnifico cerimoniere di questa farsa) è che non è successo niente, che c’è soltanto un comprensibile voto di protesta ma che sostanzialmente si sgonfierà perchè è “lesivo per l’assetto democratico” (loro si esprimono così).

E’ il segno che oramai hanno paura, il risultato di M5S di ieri è epocale, qualcosa di mai visto prima. Un movimento autofinanziato, senza un briciolo di pubblicità sui media e sui giornali (tranne le abili manovre mediatiche di Grillo) sbaraglia le corazzate partitiche arrivando a percentuali incredibili. Nessuno ne parla, ovvero nessuno dice queste cose, al massimo ci si limita ad analizzare i fenomeni di malcontento o la capacità mediatica del Grillo mattatore.

Che resta da dire? A mio avviso c’è da fare una cosa sola. Mi rivolgo a tutti coloro che davvero vogliono cambiare qualcosa in questa nazione di rimbambiti, cogliamo al volo l’occasione del cambiamento, saltiamo sul treno del M5S perchè è una delle poche occasioni per convogliare la rabbia verso i saccheggi dei partiti e costruire il futuro che vogliamo, a partire dai nostri comuni.

Ne ho parlato già in un altro post qualche tempo fa, sembra che moltissime persone ascoltino soltanto le parole del politico tradizionale, sembra che chiunque dica qualcosa fuori dall’establishment non valga la pena di essere ascoltato, o cmq si vede del marcio o del doppio giochismo.  Tutto ciò è paradossale, perchè è risaputo che i politici italiani (con qulche piccola eccezione) sono maestri di bugie e prese per i fondelli, tutti lo sanno e tutti dicono che è uno schifo generale. Ma quando si presenta l’alternativa non si fidano, perchè in fondo sperano che il proprio partito (come la squadra del cuore) si riprenda e faccia qualcosa di buono così da poter esultare contro il partito avverso.

Carissimi, non badate a Grillo, lui è soltanto un megafono, una cassa di risonanza per il movimento che altrimenti avrebbe una visibilità pari a zero. Il Movimento si nutre di persone come noi, sono tutti ragazzi, precari, laureati, professionisti che si sono rimboccati le maniche sono, e mi rivolgo ai 50enni e 60enni che non vogliono smettere di votare PDL e PD, ragazzi come i vostri figli, persone comuni e preparate. Andate a cercare i nomi del Movimento 5 Stelle, capirete di cosa si sta parlando, capirete che sono gli unici ad avere un programma, parlano di ambiente e di tecnologia, di sostenibilità e di sociale. Parlano di Politica. Il primo sindaco M5S è si Sarego, andate a leggere di lui è un ragazzo di 32 anni laureato in Ingegneria Informatica, è un ragazzo come NOI.

La rivoluzione è cominciata? Io credo di si.


Commenti da Facebook

8 Commenti

  1. tm

    Stiamo molto attenti Vincenzo quando parliamo di rivoluzioni che spesso quelle che possono apparire come vero rinnovamento nascondono i più pericolosi precipizi.

    Ti sembrerà strano ma io stesso ho accolto con piacere il risultato delle scorse amministrative e la riprova è ciò che ho scritto su voceliberafidenza, questo però non deve farci perdere di vista i veri problemi della politica italiana.

    Nel 94 Berlusconi fu salutato in Italia allo stesso modo di come viene accolto Grillo oggi, allostesso modo tutti ricordiamo la scalata della lega nord al grido di “ROMA LADRONA”. Possiamo definire Berlusconi e Bossi i due fenomeni di grillismo di vent’anni fa, entrambi diedero l’assalto allo stato italiano con le stesse argomentazioni addotte oggi dal movimento 5 Stelle e sappiamo bene cone anche entrambi sono stati i fautori del disastro economico e politico in cui versa oggi l’Italia.

    Ho grande rispetto per i tanti giovani, professionisti e gente della società civile che oggi si sono avvicinati con passione al movimento di Grillo, ma il rispetto e la stima non basta se non si costruisce una progettualità tale da consentire la ripresa reale del Paese.

    Gridare al lupo, o abbasso i ladroni non serve, come non serve a nulla anche abbassare solamente le spese della politica cosi come auspicato da Grillo, ma non solo da lui, in tanti lo diciamo da molto tempo prima di Grillo.

    L’Italia ha bisogno che si diano risposte sul lavoro innanzitutto, sullo Stato Sociale, sulla ripresa economica, sulla crescita della piccola e media industria, sul precariato, sulla capacità della scuola di essere realmente competitiva e di tutti e non solo di pochi, un elenco molto lungo che potrebbe continuare, sul quale non solo Grillo non dice nulla nei propri programmi ma anche quando qualcuno solleva il problema lo rimanda al mittente proprio perchè all’interno del proprio movimento coesistono persone che su questi argomenti sono su posizioni completamente opposte.

    La cosa più facile oggi è sparare a zero, chiunque lo facesse avrebbe consensi come li ha avuti Grillo, ma questo non porterebbe agli sperati obbiettivi.

    Allora più giusto che oggi si prenda il voto di domenica scorsa come un segnale davvero forte dei cittadini che ci deve far riflettere sul come la partitocrazia tradizionale abbia fallito ma che ci deve anche indurre a costruire qualcosa di realmente alternativo che sappia fare proposte serie e che non si limiti solo all’abbaiare.

    1. vince_ditaranto

      E’ disarmante leggere le tue parole Tonino.

      Sicuramente è un commento molto più serio di tanti altri e di incredibili e farraginose considerazione che sto ascoltando in questi giorni.

      Cio non toglie la schizofrenia di fondo.

      Ovviamente non commento neanche il ridicolo paragone che fai con Burlesconi e Lega, non sarei educato e rischierei di offenderti visto che a mio avviso una persona intelligente non può dire tali assurdità.

      Passiamo al merito dell’analisi che cerchi di fare. La questione è semplice, ascolto te come altri e mi sembrate un attimino contraddittori. Mi spiego meglio. Sono anni che auspicate cambiamento, politica nuova, decisioni dal basso ecc…ecc…e ora che queste cose si concretizzano cosa fate? (uso il plurale perchè sei l’ennesimo che dice le stesse identiche cose) dite che non va bene, sollevate dubbi, vi attaccate al programma come se gli altri partiti avessero davvero idee e programmi. Tonino, ma ti rendi conto che mediamente nei partiti tradizionali c’è una massa di ignoranti e analfabeti supriore alla percentuale della società civile? Cmq sia credo che tu il programma non l’hai letto bene o non l’hai letto affatto. Te lo allego e cerco di spiegartelo visto che stai farneticando.

      Al contrario dei programmi degli altri partiti (tra l’altro quello del M5S è on line e disponibile da mesi, quello degli altri è stato “arrabbattato” qualche giorno prima) quello M5S è asciutto e concreto. Evita di parlare di “tutto” e si concentra su cose facili e anche a costo zero che possono risolvere una marea di problemi che neanche ti immagini. E’ inutile scomodare Marx se introducendo la class action, regolando le municipalizzate e tagliando i bonus dei manager pubblici e privati, risolveresti una buona fetta delle libertà dei cittadini e dei lavoratori. Questo giusto per farti un esempio.

      Ti faccio una considerazione che vorrei girare a tutti quelli che si interessano di politica da anni e che sono sinceramente (lo credo davvero di te) votati al bene del cittadino. Tutto quello che prospettate, se pur con punti di vista diversi, si può concretizzare con questo treno che sta passando. Capisco che intimamente sperate che il nuovo venga dal vostro partito perchè ci siete (giustamente) legati e ne condividete la storia, ma iniziate a pensare al fatto che questo non potrà mai avvenire. Accettate il fatto che un nuovo modo di fare politica passa da questi ragazzi, se davvero volete cambiare sosteneteli e abbandonate (magari momentaneamente) le vecchie sigle che non possono fare nulla oggi come oggi. Se non volete sostenerli fatevi da parte ed evitate di screditarli con liste infinite di dubbi e incertezze che non vengono destinate neanche ai peggiori ladri e malfattori. E soprattutto siate onesti intellettualmente ed evitate paragoni offensivi.

      Con (poca) stima.

      Vincenzo 

  2. Raf

    Condivido, Corvo!

    E’ disarmante vedere come i partiti tradizionali sembrano trascurare il movimento. Non si rendono conto (?) che questo è il risultato del loro fallimento.

    Ancora più grottesco è vedere come tutti si affannavano a dire che in qualche modo non hanno perso più di tanto… che è per via della crisi… ecc.

    Come se la crisi fosse un temporale che prima o poi passa. Non dimentichiamo che i leader dei principali partiti sono sulla scena da più di venti anni. E tutti si accorgono solo ora che il debito pubblico non è più sotto controllo?

    La crisi la si affronta con progetti seri, con scelte lungimiranti. Non con chiacchiere. Neanche con l’appoggio incondizionato (e “ponziopilatesco”) al governo Monti. Il politico deve essere chi è in grado di esprimere progetti sostenibili per il futuro.

    Dobbiamo smettere di pensare al buon politico come il furbacchione che se la sa “cavare”. Questa è una visione miope e fallace.

    In realtà la sensazione è che, a eccezione di pochi, non sanno cosa dire.

  3. tm

    Vedi Vincenzo, a differenza di tanti altri, io pur essendo di sinistra, legato al mio partito come dici tu (quale?), ho scelto pubblicamente di appoggiare Pizzarotti (M5S) al ballottaggio per la città di Parma. L’ho fatto pur non condividendo molte ragioni del movimento 5S e nonostante resto pienamente convinto che non possa venire da Grillo l’auspicato cambiamento della politica italiana.

    Ti meravigli dei paragoni che faccio con la lega e con Berlusconi del 94, io non mi meraviglierei più di tanto, gli argomenti sono gli stessi, la politica spendacciona, e via dicendo. Non tiviene il dubbio Vincenzo che il fatto che il programma del movimento sia concentrato solo su pochissime cose è dovuto all’evidente imbarazzo che su problemi di natura sociale non sanno prendere una decisione? Naturalmente concordo con te che i programmi dei cosiddetti partiti tradizionali sono arrabbattati e scritti all’ultimo momento, ciò però non vuol dire che dobbiamo votare per forza per chi sa scrivere meglio. Mi dici per favore la posizione del movimento sulla questione del precariato? io non riesco a trovarla, anzi nel programma l’argomento lavoro non è neanche menzionato.

    Sulla Mafia cosa pensa il movimento 5S, è daccordo con le dichiarazioni di Grillo che sostiene che la mafia non strangola i suoi clienti ma si limita a chiedere il pizzo?

    Vincenzo, non prendiamoci in giro, io stimo davvero tanto i molti ragazzi che si sono avvicinati al movimento 5S con passione e credendo realmente nei contenuti che intendono promuovere, a cominciare dalle loro posizioni sull’ambiente e sulla necessità di abbassare i costi della politica, ci mancherebbe altro, sono temi che con me sfondano una porta aperta, ma l’Italia ha bisogno di ben altro, in particolare ne hanno bisogno coloro che oggi più di altri sentono il peso della crisi e che vogliono avere risposte lul loro domani e su quello dei loro figli.

    Con (molta) stima Tonino

    1. vince_ditaranto

      ….non continuare questa discussione perchè ti dai in continuazione la zappa sui piedi.

      Credo che tu non abbia minimamente capito la prospettiva veramente nuova che può (siamo ancora in potenza ovviamente) provenire da questo movimento. Ti rospondo per punti mettendo a nudo l’inconsistenza delle tue affermazioni e non lo faccio solo per dare addosso a te ma, come ho scritto prima, per replicare alle tante corbellerie ascoltate in questi giorni sul M5S.

      1- Tu scrivi “resto pienamente convinto che non possa venire da Grillo”…..ma lo vuoi capire che Grillo non c’entra nulla? Ispirato dal comico francese Coluche, ha sempre avuto lo slancio sociale e ora fa da cassa di risonanza del movimento, per dargli visibilità visto che TV e giornali (tranne il Fatto, che sono fiero di seguire) li boicottano. Grillo non ha fatto altro che fare da collante di idee e valori che si esistevano anche prima, ma che nessuno fino ad ora era stato capace di catalizzare in un movimento compatto e giovane. Grillo non è come Bossi e Burlesconi perchè non si candida ne si candiderà mai, perchè non ha fatto un partito con il suo nome sopra, perchè non dirige le nomine dei ragazzi del movimento, cerca solo di essere un megafono e una guida politica (a volte anche sbagliando i toni per carità, anche se il corriere si indigna per il vaffa di Grillo e non per l’impresentabile Silvio) visto che la nostra generazione è orfana di figure politiche di riferimento. 

      2- Che significa “però non vuol dire che dobbiamo votare per forza per chi sa scrivere meglio”, ma ti leggi quando parli. Il programma M5S è nei contenuti diverso, non nella forma. Se parliamo di forma sicuramente quello del PD e simili ricade in quelli “scritti bene”. Inoltre ti invito a leggere il programma. Capisco che la tua estrazione politica e culturale ti fa diventare pazzo se non leggi la parola “LAVORO” da qualche parte. Ma se analizzi la sezione Economia del programma vedrai bene che il lavoro è trattato e come, in maniera semplice ma si parte dal concetto che non esistono “ricette” risolutive ma dei prinicipi generali da applicare che se funzionano automaticamente nel tempo riuscirebbero a migliorare la vita del cittadino a 360°. Tagliare la testa alla corruzzione per esempio, attraverso trasparenza e taglio di ingerenze politiche, innesca automaticamente slancio all’economia. NOn serve un premio nobel per capirlo.

      3- Dimmi cosa c’entra il discorso della Mafia? Grillo era in Sicilia e ha “provocato” con un’affermazione discutibile per attirare attenzione. Il paradosso che lui richiama è semplice, nonostante il male che rappresenta la MAfia paradossalmente la partitocrazia è anche peggio. Tutto qui. Non è stata la sua affermazione più felice, ma che cazzo significa? Il senso era chiaro, solo i miopi ne hanno fatto l’analisi grammaticale per farlo cadere. La posizione del M5S sulla Mafia è chiarissima, vai vedere la migliaia di campagne fatte negli ultimi anni sul Blog e vedrai che è evidente come la pensano. Ma soprattutto mi fa incazzare una cosa: il fatto di voler far cadere i ragazzi del M5S su argomenti che non hanno rilevanza in questo frangente. M5S è un movimento che ha deciso di far ripartire la Politica dai Comuni. Mi dici che senso ha chiedere loro, candidati per il momento solo alle amministrative (o comunque elezioni locali), cosa pensa M5S della Mafia o dell’Euro o delle politiche del Lavoro? Che senso ha chiedere loro di argomenti “grossi” quando il target è per il momento locale. Anzi io diffido di chi, come a Monte, sale sul palco per candidarsi alle amministrative e parla delle questioni nazionali. Quando M5S si candiderà alle politiche elaboreranno un programma su tutti i temi a 360°.

      4-  “ma l’Italia ha bisogno di ben altro, in particolare ne hanno bisogno coloro che oggi più di altri sentono il peso della crisi e che vogliono avere risposte lul loro domani e su quello dei loro figli.”  Che significa questa frase? Boh, sembra una bella affermazione da fine comizio e niente più. Cosa intendi per “ben altro”? Più di giovani che fanno politica liberamente e parlano di territorio cosa c’è? Vorresti ancora i militanti che vanno ad occupare le fabbriche altrimenti per te non va bene? O peggio vorresti quelli che filosofeggiano senza muovere il culo dalla sedia. Davvero, le rileggi le cose che scrivi?

      Stamattina sul Fatto c’era un articolo coraggioso di D’Arcais che chiede espicitamente a Bersani, Di PIetro e Vendola di farsi da parte. Chiede loro di capire che non è più tempo.

      Se hai deciso di appoggiare il candidato di M5S a Parma, ti sei meritato l’unico briciolo di stima che ti posso concedere. Fico

  4. tm

    Complimenti corvo, stai diventando un vero politico.

    Tieniti pure quel briciolo di stima, che tanto a me non serve, sono abituato ad avere poca stima, forse perchè mai ho avuto padroni e mai spero di averne

  5. falco

    Finalmente la rivoluzione e………Corvo non sta più alla finestra  ( da buon tifoso)  è “sceso in campo” e patteggia per qualcuno.

    Ora tocca a me! … stare alla finestra a guardare la gente che passa e magari mi gusterò il passaggio del corvo. 

    Personalmente credo che l’avvento del grillo sia positivo  perchè condivido il suo pensiero quando dice che se  non  ci fosse stato lui ci saremmo beccati i fascisti.

    Trovo positivo questo avvento per la semplice ragione che ha portato nuova linfa a questo momento di stagnazione della politica italiana. Ha fatto si che scendesse in campo gente nuova, che in possesso di coscenza politica, era afflitta ed emarginata dalla prepotenza dei soliti noti.

    Io aspetto. Aspetto che vi mettano le mani nella minestra. Aspetto e mi incuriosisce cosa succederà quando il movimento, come lo specchio per le allodole, sarà assaltato dai soliti arrampicatori che sicuramente vorranno salire sul carro dei vincitori, naturalmente per approfittarne. E mi incuriosisce soprattutto se i movimentiani saranno capaci a resistere alle loro lusinghe e ai loro pacchetti di voti in dotazione.

    Per chiudere, il problema dei programmi, a voi che vi scazzate su come deve essere fatto , cosa deve contenere e quanto deve essere lungo, mi sapreste dire se è mai capitato che  un programma elettorale sia stato attuato?  posso rispondere tranquillamente che a mia memoria non è mai successo.

     

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