Altojanni

Tema itinerario: Abitati medievali abbandonati.

Lunghezza: km 5. Tempi: mattino e/o primo pomeriggio

Pernottamento (consigliato): residenza: strutture ricettive di Montescaglioso / alberghi di Matera / Agriturismo La Bufalara ad Altojanni / pensione La Vecchia Appia a Grottole.

Pranzo (consigliato): a sacco o c/o Agriturismo ” La Bufalara “.

Cena: c/o locali tipici di Montescaglioso /Matera / Grottole, agriturismo ” La Bufalara ” o la trattoria-pensione “La Vecchia Appia” di Grottole (MT).

Guida, assistenza, contatto: operatori CEA Montescaglioso ceamonte@katamail.com ( tel. 334.60098, fax 0835.201016).ceamonte@katamail.com ( tel. 334.60098, fax 0835.201016).

Altojanni: grotte  Altojanni: resti del castello Altojanni: ovile rupestre Altojanni: santuario di S. Antuono

Resti di un’abitato medievale abbandonato sul finire del secolo XV. Il rilievo orografico domina le valli del Bradano e del Bilioso, tra Grassano e Grottole al cui territorio il sito appartiene. Un vasto pianoro con suggestivi affacci panoramici sulle valli sottostanti conserva i resti di strutture fortificate, tessuto urbano e un insediamento di origine monastico, il santuario di S. Antuono, appartenuto alla badia di S. Antonio da Vienne a Napoli. Lungo i pendii del colle, numerose grotte  utilizzate dai pastori che frequentano l’area con greggi e mandrie.  

Percorso.

– I mezzi si lasciano, c/o l’ingresso per l’agriturismo La Bufalara.

– Pozzo e sorgive di Altojanni.

– Chiesa extramoenia: i ruderi di un edificio medievale ad aula unica con abside.

– Tratturo di Altojanni.

– Roccaforte di Altojanni: resti del un complesso fortificato medievale che domina il colle ( scavi archeologici in corso).

– Grotte di Altojanni: un gruppo di ipogei che si affaccia sulla valle del Bradano. Alcuni sono utilizzati come ovili e stalle e sono scavati tra i ruderi dell’abitato.

– Ovile rupestre di Altojanni: una grande grotta naturale, ampliata e rimodellata dai pastori sul versante che guarda la valle del Basentello.

– Santuario di S. Antuono: chiesa e grancia medievali. Elementi decorativi di secolo XVII. Nell’interno una notevole statua del Santo con gli attributi tipici della tradizione inerente  S. Antuono: il bastone a tau e il porcello.

Varianti: da collegare eventualmente con la visista di Grottole e/o Grassano.


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