RIMBORSI CONSIGLIERI REGIONALI

Forse perché tutti presi  con le varie vicende a livello nazionale, è passato pressoché in sordina il filone d’inchiesta della polizia tributaria della guardia di finanza. Domenica scorsa infatti, ben pubblicizzata da locandine poste dinanzi alle edicole, la Gazzetta del Mezzogiorno titolava “Rimborsi Regione Basilicata, Consiglieri  <<pagano in nero>>”.  Dall’articolo, da altri precedenti e dalle varie voci di paese/chiacchiere da bar si evince che la quasi totalità dei consiglieri regionali effettua a spese della Regione compere di qualsiasi tipo. Dalle sigarette, alla nutella, passando per pranzi, cene, feste, festini. Molte spese rendicontate presentano addirittura fatture provenienti da località turistico-balneari in regioni limitrofe; un vero e proprio EXODUS.
Addirittura “UDITE UDITE” firme false di consiglieri che mettono nelle proprie tasche soldi destinati ad ignari collaboratori. Questi sono “i fatti non parole” che si sbandierava in campagna elettorale??? Questa la “buona politica c’è”??? Questa la libertà e l’onesta su cui insistono altri ancora??? BASTA.
Inviterei i consiglieri regionali che si ritengono “puliti” a firmare un contratto con noi “SE DOVESSI RISULTARE ANCH’IO TRA I CONDANNATI, OLTRE A SCONTARE LA PENA, DEVOLVERO’ LA CIFRA RUBATA IN BENEFICENZA “.
Che ne dite??? Si può fare??? Magari della cosa se ne prende carico il nostro concittadino in seno al consiglio regionale proponendola agli altri colleghi.

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=604960&IDCategoria=1


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