Errata interpretazione dei consiglieri di opposizione

Ancora una volta siamo costretti a correggere le errate interpretazioni degli atti da parte dei consiglieri di opposizione che con un ultimo volantino addirittura hanno dimostrato di non conoscere (o forse disconoscere) le categorie Tarsu che loro stessi hanno determinato ed approvato. Infatti, nel riconfermare il sistema di tassazione Tarsu per il 2013 non sono state modificate le categorie che, pertanto, sono rimaste quelle già in vigore negli gli anni passati.

Entrando nel merito degli esempi illustrati dai consiglieri di opposizione, la distinzione tra le categorie riguarda gli esercizi ubicati nel centro urbano ed esercizi ubicati al di fuori del centro urbano, quest’ultime, distinte a loro volta, a seconda delle distanze chilometriche, con tariffazione commisurata al servizio di  raccolta dei RSU ricevuto.

 Almeno questo lo dovreste sapere considerato che vi autoproclamate molto “capaci e competenti” !!! (…sull’utilizzo dei termini confermate ancora una volta il vostro “alto” spessore politico)

A beneficio della cittadinanza, preme evidenziare che il mantenimento del regime Tarsu ha consentito di limitare di gran lunga gli aumenti che ci sarebbero stati applicando, invece, il sistema Tares. Basta avere l’onestà di comparare i dati del nostro Comune con quelli di altri Comuni d’Italia (anche a noi limitrofi) e ci si renderà subito conto che il mantenimento del sistema Tarsu, se pur con aumenti inevitabili,  ha prodotto degli indubbi vantaggi per gli utenti. Infatti la tariffa di € 1,45/mq applicata per le abitazioni risulta molto più bassa rispetto alle tariffe applicate dai Comuni che hanno aderito al sistema Tares  la cui stragrande maggioranza ha sforato ampiamente il tetto dei € 2,00/mq.

L’Amministrazione Comunale


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