Movimento no-scorie=movimento telecomandato da sinistra

Son passati ormai più di 10 anni dalla lotta contro il deposito unico di scorie nucleare a Scanzano. Durante quell’occasione forse per la prima volta in Basilicata ci fu una vera protesta contro la decisione del Governo di allora (capeggiato da Silvio berlusconi). Finalmente, si era detto, i lucani non si sono sottomessi ed hanno avuto la forza di reagire contro quella decisione scellerata.  Oggi invece un Presidente del Consiglio di sinistra fa delle dichiarazioni che fanno capire il basso valore che hanno i lucani in Italia. Lui trivella senza neanche voler ascoltare l’opinione di coloro che convivono ogni giorno con strane fiammate e con strani odori. La cosa più importante è il problema energetico italiano anche a costo di far ammalare i 4 gatti nei pressi di Viggiano. Adesso siamo trattati in questo modo ma i lucani non hanno nessuna voglia di protestare, non hanno nessuna voglia di difendere il loro territorio e la loro salute. Quei comitatini rimangono tali e nessun movimento spontaneo di cittadini pensa di bloccare strade e di occupare scuole….praticamente il nulla.

Ma non è che forse forse quel movimento no-scorie tanto spontaneo non era? Da quello che non succede adesso e da quella grande protesta di 10 anni fa ho il sospetto che quei movimenti in realtà hanno dato vita alla protesta solamente perchè appoggiati dalla politica di sinistra. Grazie al suo sistema clientelare,  la sinistra è in grado di telecomandare la massa lucana….altro che movimenti spontanei. Secondo me se ci fosse stato Renzi o un D’Alema nel 2003 a capo del Governo il lucano comune non sarebbe stato in grado neanche di bloccare una strada!


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7 Commenti

  1. drago

    caro Gianni, 

    la tua provocazione è molto chiara, ma trovo esagerato dire che Scanzano non fu una rivolta di popolo spontanea, Certo i partiti ci misero la loro organizzazione, ma la gente era davvero arrabbiata. Successe qualcosa difficile da spiegare. I lucani sono  abituati a vedere sempre l’alternativa possibile. ma in quell’occasione successe qualcosa anche perchè la situazione era molto chiara e poi si parlava di nucleare. Oggi in effetti il panorama è molto diverso.

    @MarioDimichino

    1. Gianni Eletto

      Allora mettiamola così…se fosse stato Berlusconi a raccontarci che se ne frega della Basilicata il lucano sarebbe stato calmo come adesso? Secondo me la CGIL avrebbe già organizzato una bella manifestazione a Roma con una decina di corse gratuite di autobus. Ricordo che tra l’altro si prevedono nuove trivellazioni in mare che decreterà definitivamente la morte del turismo della fascia ionica lucana….conseguenze non tanto diverse dalla storia delle scorie.

      Anzi, se fossi al posto di Renzi, quasi quasi mi converebbe decidere adesso di costruire in Basilicata il deposito unico di scorie nucleari. Ricordo che la Sogin deciderà in merito entro la fine del 2014 in base ai criteri stabiliti dall’ISPRA…e la Basilicata non è affatto esclusa. Questo è il momento propizio per sfruttare un territorio così fortemente basato sulle clientele tanto da stabilire quando il lucano deve essere arrabbiato e quando conviene al lucano rimanere in silenzio

    1. Gianni Eletto

      Non ho letto le norme, ma dalla gazzetta di ieri sembra che la competenza sulle estrazioni petrolifere in mare saranno dello Stato e che alla luce delle dichiarazioni di Renzi tra qualche anno potrebbero esserci pozzi di petrolio in mare apetro.Nella norma si legge che la Regione non può neanche esprimere un suo parere in merito, le VIA (Valutazioni di Impatto Ambientale) e le altre autorizzazioni devono essere eseguite dal Ministero dell’Ambiente. A quanto pare l’unico problema della Basilicata sono i soldi….della serie inquinateci ma dateci i soldi. Fino a quando non ce lo dice il sindacato o il politico di fiducia non possiamo andare a protestare….non possiamo permetterci di essere esclusi dalle loro clientele e per quel lucano fuori dalla logica clientelare (e non per sua scelta!!!) esiste il contentino della card benzina. Allora a questo punto è meglio stare zitti e buoni buoni…non sia mai che questi ci tolgono la card benzina!!!

  2. drago

    Gianni,vale la pena leggere l’articolo 39.  la parte che interessa Montescaglioso è quella in cui si dice che i permesi attualmente in via di valutazione saranno trasferiti a roma. Tra questi permessi c’è il “PErito” che arriva a pochi chilometri da noi e poi c’è la Capriola, che è la zona vicina a Bernalda.

    @MarioDimichino

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