CULTURA versus PETROLIO (15Nov)

 

SABATO 15 NOVEMBRE alle ore 7.30 > Gli studenti di Montescaglioso si danno appuntamento davanti al mausoleo e alle ceneri della SCUOLA MEDIA.
Nel decreto del governo detto ” sblocca Italia” sono previste nuove concessioni per le estrazioni di idrocarburi
e il raddoppio delle quantità di petrolio estratte attualmente in Basilicata.
 
Sono passati più di 20 anni da quando si estrae il petrolio in Basilicata
e i risultati sono:
 
La Basilicata è la regione più povera d’Italia:.
dati Istat 2010.
 
La Basilicata ha una percentuale di morti per tumore più alta della media nazionale:.
dati dell’Associazione Italiana Registro Tumori.
 
In Basilicata le aziende agricole si sono dimezzate nell’arco di 10 anni.
dati Confederazione Italiana Agricoltori.
 
La Basilicata ha un tasso di disoccupazione costantemente in crescita:
«Nella sola Val d’Agri (dove è più intensa l’attività dei petrolieri) ci sono 8 mila persone tra disoccupati e inoccupati».
dati Cgil

La Basilicata ha oltre 400 siti contaminati dalle attività estrattive:
dati della Commissione Bicamerale sul Ciclo dei rifiuti.

 

” per la puzza dobbiamo tenere le finestre chiuse”
“i pomodori nell’orto sono ricoperti da patina unta”
“I rumori e le vibrazioni di notte sono insopportabili”,
(dichiarazioni di chi abita vicino ai pozzi)


IL PARERE DI TECNICI e PROFESSIONISTI (non iscritti al libro paga dei PETROLIERI)

Un gruppo di professori e scienziati scrive al governo:
Le riserve di combustibili fossili sfruttabili nel nostro paese ammontano a 290 Mtep, dunque corrispondono al consumo nazionale di meno di due anni.
Si tratta quindi di una risorsa molto limitata, il cui sfruttamento potrebbe produrre danni molto più ingenti dei benefici che può apportare.

Le ricerche per le nuove estrazioni avverrano anche ai TRE CONFINI tra Montescaglioso, Miglionico, Pomarico e Bernalda.

 
 
Prima che sia troppo tardi, per salvare la nostra agricoltura, il turismo, e uno sviluppo moderno e sostenibile, vieni il 15 Novembre davanti alle ceneri della SCUOLA MEDIA  … a dire: Vogliamo PIU’ CULTURA… e a dire: MO BASTA alle trivellazioni.

Commenti da Facebook

6 Commenti

  1. Francesco Lomonaco FL

     

    Le Parole d’Ordine

     

    1. Siamo figli di contadini

    via le Trivelle dai Tre Confini

     

    2. Ci rubano vita e Dignità

    lasciando sul campo Povertà  

     

    3. Siamo Montesi testa dura

    a noi ci piace Pane e Cultura 

     

    4. Non siamo Fessi, siamo Montesi 

    Siamo in piedi non ci siamo arresi

     

    5.  Montese tira fuori l’Orgoglio

    Vieni a dire No al Petrolio 

     

    6. Qui i Petrolieri fanno Cassa 

    Qui è Genocidio di Massa 

    1. Francesco Dell'Aglio

      La “percentuale di morti per tumore” (forse intendeva parlare del tasso di mortalità…) non c’entra granché col discorso delle estrazioni, al limite il dato che devi andare a guardare è l’ incidenza (il numero di nuovi casi di malattia in un lasso di tempo) se vuoi analizzare l’insorgenza di una malattia mettendola in correlazione con un ipotetico fattore di rischio (come sarebbero, nel tuo discorso, le “estrazioni petrolifere”). 

      Ti anticipo già però che il tasso di incidenza lucano per tutti i tumori è in linea con la media nazionale (http://www.tumori.net/it3/datinbreve.php?page=geografia), la maggior parte delle altre regioni ha un tasso più elevato. Se consideri che le altre regioni non estraggono, sembrerebbe che siano loro ad avere un problema “tumore”.

      Certi proclami lasciamoli a chi si occupa davvero di certe materie ed argomenti…

      1. Francesco Lomonaco FL

        è vero non sono un ESPERTO … ma i dati sono stati tratti da “INCHIESTE: CORRIERE.IT” > “La Basilicata è la regione più povera d’Italia: dati Istat 2010. La Basilicata ha una percentuale di morti per tumore più alta della media nazionale: dati dell’Associazione Italiana Registro Tumori.
        In Basilicata le aziende agricole si sono dimezzate nell’arco di 10 anni: dati Confederazione Italiana Agricoltori. La Basilicata ha un tasso di disoccupazione costantemente in crescita: dati Cgil 
        «Nella sola Val d’Agri (dove è più intensa l’attività dei petrolieri) ci sono 8 mila persone tra disoccupati e inoccupati». La Basilicata ha oltre 400 siti contaminati dalle attività estrattive: dati della Commissione Bicamerale sul Ciclo dei rifiuti. La Basilicata è ricca di petrolio: dati Eni. “

        Ho riportato un dato di una fonte che (forse sbagliando) ho reputato attendibile… 

         

        Questo il LINK 

        http://www.corriere.it/inchieste/oro-nero-che-italia-rende-poveri/66d3009e-d108-11e2-9e97-ce3c0eeec8bb.shtml

         

        Ma vorrei capire ?! il Dott. Dell’Aglio vuole giustificare le TRIVELLE ?! … 

        Curiosità: Ho partecipato ad un convegno i cui relatori parlavano delle criticità del PETROLIO… Tutto bene… tutto a posto (poi vado a scoprire che i relatori erano alle dipendenze di prestigiose compagnie Petrolifere)…

        Isomma hai ragione: Bisogna confrontare le fonti! 

        Grazie per il consiglio.

        1. Francesco Dell'Aglio

          Se avessi precisato subito la fonte avrei rivolto le mie critiche direttamente al corriere!  🙂

          La mia considerazione è di natura esclusivamente medica, senza alcun riferimento alla situazione politica. 

          Se vuoi sapere a cosa sono favorevole, sono sempre rimasto affascinato da un utilizzo meticoloso e pulito dell’energia nucleare ma purtroppo per tante ragioni è diventata fuori moda:)

          Chissà, forse in un’altra linea temporale l’energia del nucleo è stata più fortunata! 

Rispondi a

Info sull'Autore

Post Correlati

Translate »