mercoledì 24 Aprile 2024

Borgo Andrisani

All’esterno della cinta muraria medievale, lungo via Metaponto, un inusuale episodio urbanistico, la realizzazione di un intero quartiere concepito come spazio collettivo per la residenza e la produzione, datato al 1889. L’attuale situazione cartterizzata da sopralevazioni più o meno selvagge e dalla intensa edificazione dello spazio centrale, non aiuta a comprendere l’iportanza del quartiere. Il complesso sorge su terreni ” I Pastini “, coltivati a vigneto ed orti, appartenenti al Marchese di Montescaglioso. Con la soppressione della feudaltià, la casa marchesale, i Cattaneo ormai residenti stabilmente a Napoli, cerca di capitalizzare al massimo il patrimonio immobiliare, terreni coltivabili, case, palazzo marchesale, posseduti a Montescaglioso. Per tutto l’ottocento prosegue la dismissione delle antiche proprietà del Marchese e tra queste i terreni posseduti in adiacenze dell’abitato. L’espansione edilizia del paese, nel secolo XIX ha ormai travalicato il perimetro delle fortificazioni ed investe i terreni più vicini all’abitato. E’costruita una delle prima grandi strade fuori dalle mura, l’attuale via Metaponto, ancora oggi chiamata ” la strada larga “, poichè all’epoca impressionò per le notevoli dimensioni e comodità contrapposte al tessuto minuto dei vicoli del centro medievale. L’apertura della strada rende molto appetibili i terreni adiacenti che da coltivi si trasformano in aree edificabili ad alto valore immobiliare. In tale contesto generale si colloca l’edificazione di Borgo Andrisani.

Borgo Andrisani: ingresso  Epigrafe sull'ingresso

Il quartiere occupa una propaggine orografica che sara migliorata spianando i terreni per ottenere uno spazio di edificazione pressochè in piano. Il rione è organizzato intorno ad uno spazio centrale, di forma quasi triangolare, in buona parte libero nel quale erano presenti qualche bottega artigianale come il maniscalco. I lati sono occupati da casette a schiera affittate ai braccianti, da una casa padronale con al piano terra un grande frantoio. Il dislivello con via Metaponto è risolto con la realizzazione di una sequenza di case a due piani degradanti a schiera ed accessibili da portoncini aperti sulla strada.  

 


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