56^ Edizione Carnevale Montese

56^ Edizione Carnevale Montese

Il programma del Carnevale montese 2015, giunto alla sua 56^ edizione, realizzato dalla locale Ass. Pro Loco con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Montescaglioso, si aprirà ufficialmente domenica 08 febbraio prossima.
Alle ore 17, per le vie cittadine, sfileranno i gruppi del “Carnevale della Tradizione Lucana”. Le attività proseguiranno domenica 15 febbraio: alle ore 10, con ritrovo in Piazza Roma, per le vie della città di Montescaglioso sfilerà il gruppo “Le Fiabe in maschera”, attività svolta in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Don Liborio Palazzo – Carlo Salinari” di Montescaglioso e la partecipazione dei “Briganti Montesi”. Nelle ore serali, l’associazione M.O.I.C.A.  “Il Funerale del Carnevalone”, nel 2015 propone un altro evento della tradizione carnevalesca montese: “U’ Zit e à Zit”.
La sfilata precederà il primo carro allegorico, con accompagnamento di musiche e balli tradizionali: i Carri allegorici percorreranno le vie cittadine con fermata nei pressi del Campo Sportivo (Viale J.F. Kennedy), mentre il corteo giungerà alla Sala del Capitolo dell’Abbazia di san Michele Arcangelo, dove si terrà la manifestazione “S’edda spenn ù cumblumend”.    
Martedì 17 febbraio, nelle prime ore della mattina, per le vie di Montescaglioso è prevista la sfilata del Carnevalone tradizionale; alle ore 12, in Piazza Roma, raduno dei gruppi con la partecipazione dei “Briganti Montesi”.
Nelle ore serali è in programma la Sfilata dei Carri allegorici con arrivo in Piazza Roma: ospite della serata Federico Scavo.
La Pro Loco di Montescaglioso, allo scopo di promuovere le attività turistiche e l’immagine della città montese, nel quadro della nomina di Matera Capitale europea della Cultura 2019, invita i cittadini a partecipare attivamente alla sfilata del Carnevalone. Le iscrizioni saranno raccolte presso la sede ubicata in Piazza S. Giovanni Battista 15, dalle ore 18 alle ore 20, sino a sabato 14 febbraio prossimo.

 


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  1. Montescaglioso

    Fonte TRm di Francesco Giusto

    Ieri ultimo giorno di Carnevale, i festeggiamenti a Montescaglioso montescaglioso carnevaleMONTESCAGLIOSO – Si sono conclusi, ieri sera, martedì grasso, come da tradizione, i festeggiamenti per il Carnevale di Montescaglioso, evento organizzato dalla Proloco e dall’Amministrazione comunale, giunto alla sua 56° edizione. Le iniziative, previste nell’ambito della manifestazione, hanno preso il via, esattamente, l’8 di Febbraio, giornata che si è contraddistinta sopratutto per aver radunato alcune delle principali maschere tipiche dei carnevali lucani; il 15 di febbraio, invece, è stata la volta dei carri allegorici, i quali, guidati dall’antico corteo nunziale d u zit e la zit hanno calcato per la prima volta le vie cittadine mescolando così la tradizione con le moderne allegorie. Ieri, come dicevamo, la giornata clou, quella del martedì grasso, a partire dalle prime luci dell’alba, con al centro ancora: la parte più arcaica del rito, il Carnevalone, e le allegorie sferzanti della cartapesta. Tra le figure tipiche del Carnevalone Montese, quella degli sgherri, riconducibile alla figura dei massari e dei braccianti, il cui costume, una volta realizzato con pelli di animali, oggi è confezionato, invece, principalmente con carta e tela di canapa. Il Carnevalone, in pratica, come la natura ricicla quasi tutto. Dietro di loro l’asino, guidato dal signore di Montescaglioso, il quale su un papiro annota i buoni e i cattivi, ossia quelli che consegnano o non consegnano la questua. Tra le altre maschere tipiche: la Quaremma con in braccio suo figlio: il Carnevale del prossimo anno e la Parca, con in mano il fuso, a rappresentare la morte. Ed è proprio la morte del Carnevale a mezzanotte a sancire la fine di tutti i festeggiamenti. Il carnevale di Montescaglioso come dicevamo è giunto alla sua 56 esima edizione ma le sue radici sono molto più antiche. Alcune cronache del 17° secolo raccontano, infatti, di un invito del marchese di Montescaglioso rivolto alle famiglie nobili di Matera ad assistere alla festa. La tradizione dei carri allegorici invece nasce solo nel 1949 ed è da attribuire ad un macchietista montese, poi trasferitosi in Piemonte, il quale era solito, in questo periodo, rallegrare la comunità con la musica dei suonatori di mandolino e a bordo dei primi mezzi di locomozione dell’epoca; poi, le prime rappresentazioni in cartapesta da Putignano, fino ad arrivare ai giorni nostri con i montesi ormai esperti artigiani dell’allegoria.

     

    © 2006-2014 Trm Radiotelevisione del Mezzogiorno.

    Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2015_02_18/84031.html

  2. Montescaglioso

    Fonte TRm di Francesco Giusto

    Ieri ultimo giorno di Carnevale, i festeggiamenti a Montescaglioso montescaglioso carnevaleMONTESCAGLIOSO – Si sono conclusi, ieri sera, martedì grasso, come da tradizione, i festeggiamenti per il Carnevale di Montescaglioso, evento organizzato dalla Proloco e dall’Amministrazione comunale, giunto alla sua 56° edizione. Le iniziative, previste nell’ambito della manifestazione, hanno preso il via, esattamente, l’8 di Febbraio, giornata che si è contraddistinta sopratutto per aver radunato alcune delle principali maschere tipiche dei carnevali lucani; il 15 di febbraio, invece, è stata la volta dei carri allegorici, i quali, guidati dall’antico corteo nunziale d u zit e la zit hanno calcato per la prima volta le vie cittadine mescolando così la tradizione con le moderne allegorie. Ieri, come dicevamo, la giornata clou, quella del martedì grasso, a partire dalle prime luci dell’alba, con al centro ancora: la parte più arcaica del rito, il Carnevalone, e le allegorie sferzanti della cartapesta. Tra le figure tipiche del Carnevalone Montese, quella degli sgherri, riconducibile alla figura dei massari e dei braccianti, il cui costume, una volta realizzato con pelli di animali, oggi è confezionato, invece, principalmente con carta e tela di canapa. Il Carnevalone, in pratica, come la natura ricicla quasi tutto. Dietro di loro l’asino, guidato dal signore di Montescaglioso, il quale su un papiro annota i buoni e i cattivi, ossia quelli che consegnano o non consegnano la questua. Tra le altre maschere tipiche: la Quaremma con in braccio suo figlio: il Carnevale del prossimo anno e la Parca, con in mano il fuso, a rappresentare la morte. Ed è proprio la morte del Carnevale a mezzanotte a sancire la fine di tutti i festeggiamenti. Il carnevale di Montescaglioso come dicevamo è giunto alla sua 56 esima edizione ma le sue radici sono molto più antiche. Alcune cronache del 17° secolo raccontano, infatti, di un invito del marchese di Montescaglioso rivolto alle famiglie nobili di Matera ad assistere alla festa. La tradizione dei carri allegorici invece nasce solo nel 1949 ed è da attribuire ad un macchietista montese, poi trasferitosi in Piemonte, il quale era solito, in questo periodo, rallegrare la comunità con la musica dei suonatori di mandolino e a bordo dei primi mezzi di locomozione dell’epoca; poi, le prime rappresentazioni in cartapesta da Putignano, fino ad arrivare ai giorni nostri con i montesi ormai esperti artigiani dell’allegoria.

     

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    Articolo completo: http://www.trmtv.it/home/primo-piano/2015_02_18/84031.html

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