mercoledì 24 Aprile 2024

NUOVA RUBRICA: Pubblica utilità

Finita la vacanza?!

Sono tornato su questa piattaforma con questa RUBRICA: Notizie (F)utili.

E’ un gioco di parole per dire che spesso sottovalutiamo la PREZIOSITA’ di alcune INFORMAZIONI.

Per Esempio: Montescaglioso, nei prossimi giorni si accinge a RINNOVARE il SISTEMA di RACCOLTA DIFFERENZIATA.

La nostra comunità non potrà fare a meno di una CORPOSA campagna INFORMATIVA…. Forse il pluri_pensionato e attento—

Assessore all’Ambiente … potrebbe dare una occhiata qui > 

http://www.conai.org/notizie/bando-2015-per-la-comunicazione-locale

 

E’ disponibile il Bando ANCI-CONAI per la comunicazione locale 2015 che assegna 1,2 milioni di euro per le campagne di comunicazione locale relative alla raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio.

Le domande di finanziamento, conformi ai requisiti dettagliati nel bando, possono essere presentate fino al 15 settembre. I progetti saranno quindi messi in graduatoria in relazione ai requisiti premianti previsti e saranno definiti i singoli finanziamenti, pari massimo al 35% dei costi totali del progetto, fino ad esaurimento del fondo.

Nel bando sono riportate tutte le istruzioni operative e il modello (Allegato 1) con cui presentare domanda.


Commenti da Facebook

29 Commenti

  1. Francesco Lomonaco FL

    Sta per scadere per la seconda volta il Contratto (già prorogato) per la Raccolta Differenziata.

    L’Assessore (pluripensionato) si era impegnato a discutere con i cittadini del NUOVO BANDO per la raccolta differenziata Porta a Porta…

    Ora sarà costretto a chiedere un’altra (costosa) PROROGA…

    Si sta delineando un DANNO ERARIALE che i cittadini pagheranno?!?!

    Secondo il mio modesto parere… ci sono le condizioni per avviare una procedura (presso la Corte dei Conti) che riconosca l’autore del DANNO.

  2. Francesco Lomonaco FL

    La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) è un’iniziativa volta a promuovere la realizzazione di azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità e sulla corretta gestione dei rifiuti nel corso di una sola settimana.

    E‘ un’iniziativa che coinvolge una vasta gamma di pubblico (enti pubblici, imprese, società civile e cittadini).

    Hai bisogno di un aiuto per compilare la scheda on-line? Prova a consultare la guida che abbiamo creato!

    C’è tempo fino al 3 Novembre 2014 per presentare la propria azione per la SERR!

    http://www.ewwr.eu/it

  3. Francesco Lomonaco FL

    Siete Videomaker professionisti e avete meno di 35 anni?

    Vi segnaliamo il bando per videomaker indetto dalla Fondazione Matera 2019 per la realizzazione di un video racconto dell’iniziativa “Matera inCanta Dante”,

    ovvero una lettura diffusa della Divina Commedia che coinvolgerà,

    nell’arco di tre giornate, circa quattrocento persone!

    C’è tempo fino alle ore 12:00 di lunedì 21 settembre per presentare le vostre candidature! 

    Matera 2019 ‪#‎bandovideomaker‬ ‪#‎materainCantaDante‬

  4. Francesco Lomonaco FL

    recentemente c’è stato un cambio alla Dirigenza scolastica di Montescaglioso. (Chissà se sarà un RESET)

    LA SCUOLA DIGITALE > 09/09/2015 – Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a laboratori territoriali per l’occupabilita’ da realizzare nell’ambito del piano nazionale scuola digitale In esecuzione del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca del 4 settembre 2015, prot. n. 657, il Ministero intende, attraverso il presente avviso…

  5. Francesco Lomonaco FL

    09/09/2015 – Presentazione dei progetti di Servizio civile nazionale per l‘anno 2016
    Dal 1° settembre 2015 e fino alle ore 14,00 del 15 ottobre 2015 gli enti di servizio civile iscritti all‘albo nazionale e agli albi regionali e delle province autonome possono presentare pro..

  6. Francesco Lomonaco FL

     

    La recente legge sulla Agricoltura Sociale approvata alla Camera è un importante punto d’arrivo per tutti quei giovani, imprenditori agricoli e cooperatori sociali, che utilizzano l’attività agricola a fini di inclusione socio-lavorativa di persone ‘svantaggiate’, di co-terapia di accoglienza e fornitura di servizi alle persone e alle comunità locali, in particolare nelle aree interne e rurali, dove i servizi sono rarefatti. 

    Il Con.Pro.Bio. Lucano ne discute nel workshop “AGRICOLTURA BIOLOGICA E SOCIALE” presso la Comunità alloggio “Gino Masciullo” a Matera il giorno 22/09/15 ore 16,00 con il preciso obiettivo di perseguire un progetto di agricoltura capace di unire sostenibilità economica, ambientale e inclusione sociale.

     

  7. Francesco Lomonaco FL

    Il provvedimento sul numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale con centrali operative da realizzare in ambito regionale, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 187 del 13 agosto 2015, ed è entrato in vigore il 28 agosto. Il Numero Unico Europeo di emergenza (NUE) è stato inizialmente sperimentato nella provincia di Salerno e poi, su iniziativa della Regione Lombardia, nella provincia di Varese.

    Nel 2011, il NUE viene esteso anche alle città di Milano, Brescia e Varese mentre Ministero dell’Interno e Regione Lombardia firmano un protocollo d’intesa per l’attuazione in regione del 112. Lo scorso mese di luglio, un analogo protocollo è stato adottato anche con il Lazio che sarà quindi la seconda regione italiana a dotarsi del NUE.

    Ma il 112 in Italia non sarà l’unico numero europeo di emergenza, almeno per il momento. Fino a quando, infatti, non sarà varato il decreto attuativo previsto dalla legge n. 124/2015, resteranno attivi gli altri numeri a noi familiari come 113, 115 e 118. E comunque, in molti paesi europei, il 112 non ha sostituito gli altri numeri di emergenza nazionali esistenti. Solo Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Portogallo, Svezia, Malta e Romania hanno optato per il 112 come il loro unico numero di soccorso. Ma come opera il 112? Secondo il modello adottato in Lombardia sulla base di quanto già fatto in diversi Paesi europei, 

    il NUE canalizza tutte le telefonate di emergenza in un’unica Centrale Operativa (Call Center NUE 112) dove operatori ‘laici’ (ovvero, non appartenenti alle quattro amministrazioni coinvolte nei numeri di emergenza nazionali) smistano le chiamate, dopo aver localizzato il chiamante e individuata l’esigenza, all’ente competente per la gestione dell’evento di emergenza: Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Emergenza Sanitaria.

  8. Francesco Lomonaco FL

    Il Ministro la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Marianna Madia ha firmato lo scorso 4 dicembre una circolare per dettagliare l’applicazione dell’articolo 6 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che ha introdotto nuove disposizioni in materia di “incarichi dirigenziali a soggetti in quiescenza”, modificando la disciplina già posta dall’articolo 5, comma 9, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, e prevedendo alcuni nuovi divieti. 
    “Le modifiche introdotte dalla norma – si legge nella circolare – sono volte a evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani”.

     

     
    “Le nuove disposizioni – prosegue la circolare –  sono espressive di un indirizzo di politica legislativa volto ad agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni. Come altre disposizioni vigenti, che già limitavano la possibilità di conferire incarichi ai soggetti in quiescenza, esse non sono volte a introdurre discriminazioni nei confronti dei pensionati, ma ad assicurare il fisiologico ricambio di personale nelle amministrazioni, da bilanciare con l’esigenza di trasferimento delle conoscenze e delle competenze acquisite nel corso della vita lavorati”.

  9. Francesco Lomonaco FL

    Ho il piacere di trasmettere, l’ultima edizione della newsletter informativa “SPECIALE BANDI”. 

     L’iniziativa intende fornire un servizio rivolto a tutti i cittadini ed in particolare  a chi riveste cariche istituzionali, a chi lavora nel settore dellePiccole e Medie Imprese, della Sanità, dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato, dei Servizi e degli Enti Territoriali Locali, in cui l’informazione “Europea” risulta essere di vitale importanza.

    Operare nella nuova “dimensione europea” è oggi infatti una necessità per la sopravvivenza e la crescita di ogni attività sociale e imprenditoriale.
     
    Mediante il link di seguito riportato, è inoltre possibile reperire tutte le informazioni circa i primi bandi del nuovo programma ORIZZONTE 2020:

    http://www.apre.it/ricerca-europea/bandi/default.asp

  10. Francesco Lomonaco FL

    A partire dal 10 novembre 2015, il Consorzio Materahub darà il via al percorso di facilitazione per creativi, artisti e manager culturali delle regioni Basilicata e Puglia, nell’ambito del programma “Visioni Urbane” con il progetto denominato “Creative Land Europe” .
    Il primo incontro si svolgerà dal 10 al 13 novembre 2015 nello spazio “Civico 13” di Materahub all’interno dell’incubatore di SVILUPPO BASILICATA presso i Sassi di Matera e sarà un laboratorio gratuito di europrogettazione per Organizzazioni creative e culturali e freelance che vogliono accedere alle opportunità messe in campo dall’Europa. In questo laboratorio scopriremo insieme i concetti e gli strumenti chiave per accedere al mondo della progettazione europea, con particolare focus sulle prossime call di CREATIVE EUROPE, ERASMUS + e MEDIA. 

    E’ vivamente consigliato partecipare a tutte le giornate di formazione previste.
    Per accedere al laboratorio iscriversi su: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-laboratorio-gratuito-di-europrogettazione-19356256083 . I posti sono limitati.

  11. Francesco Lomonaco FL

    OGNI SITO INTERNET COMUNALE….

    SITO COMUNALE – Deve aprirsi ai CITTADINI.

    Secondo il Dipartimento della Funzione Pubblica, la maggior parte dei siti web delle Pubbliche Amministrazioni non rispetta le disposizioni in materia di trasparenza e accessibilità (D. Lgs. 33/13).

    Vengono pubblicati contenuti secondari a discapito di quelli obbligatori per legge.

    I contenuti pubblicati sui siti web non vengono aggiornati tempestivamente, esponendo l’ente a sanzioni per violazione della normativa in materia di trasparenza e accessibilità dei dati.
    I dati pubblicati sui siti web devono essere completi, accessibili, reperibili con un solo “click” da parte degli utenti e costantemente aggiornati, pena la valutazione negativa della performance individuale dei dirigente responsabili.

    Inoltre, entro dicembre 2015 i siti web delle PA dovranno integrare la sezione “Come fare per”, al fine di garantire l’accesso diretto alle informazioni relative alle attività ed ai procedimenti.

    Per supportarLa concretamente nel monitoraggio dei dati e delle sezioni obbligatorie del sito Web del Suo Ente e per eliminare ogni dubbio in materia di pubblicazione, accessibilità e trasparenza, abbiamo realizzato un e-Seminar, che Le fornirà tutta la formazione di cui ha bisogno.

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    La trasparenza potrebbe non essere più aria fritta

  12. Francesco Lomonaco FL

    Per fortuna ora ci sono strumenti per TRADURRE in linguaggio corrente tutto il POLITICHESE TECNICO della UE.

    Il Comune di Montescaglioso non può più RINVIARE la crazione di un TEAM che si occupi di PROGETTI a lunga durata.

    Ecco la guida èer chi vuole fare da se: Buona Lettura. In Bocca al Lupo.

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    Una guida utile per le piccole imprese (PMI), le organizzazioni non governative (ONG), i giovani, i ricercatori, gli agricoltori, gli enti pubblici e altri soggetti ancora.

    http://ec.europa.eu/budget/funding/index_it

  13. Francesco Lomonaco FL

    In caso di mancato adempimento delle norme in materia di anticorruzione sono previste onerose sanzioni dirigenziali, disciplinari, per danno erariale e danno d’immagine. 

    con la Determina

    n° 12/2015 l’ANAC ha aggiornato il Piano Nazionale Anticorruzione, fornendo così nuove indicazioni da attuare subito:

    • nuove regole per la gestione e l’aggiornamento del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione da redigere ed aggiornareentro il 31 gennaio 2016. I Piani finora elaborati hanno mostrato gravi carenze sia dal punto di vista formale sia dal punto di vista operativo.

    • nuove misure anticorruzione da attuare nel settore degli “appalti-contratti pubblici”: settore altamente esposto al rischio corruttivo dove è necessario rianalizzare tutte le fasi (dalla definizione dell’oggetto dell’affidamento, ai requisiti di qualificazione e di aggiudicazione, alla verifica delle anomalie delle offerte, al subappalto, ecc.)

    • nuove norme in materia di anticorruzione e trasparenza nelle società partecipate: l’ANAC con Determina n°8/2015 ha introdotto le Linee Guida specifiche per le società controllate o partecipate da enti pubblici e per gli enti pubblici economici. Spetta alle Pubbliche Amministrazioni assicurarsi la corretta applicazione della normativa da parte dei soggetti partecipati.

    Il rispetto della normativa anticorruzione è un obbligo per tutte le Pubbliche Amministrazioni e per le Società partecipate (Determina ANAC 8/2015).

     
    In caso di mancato adempimento delle norme in materia di anticorruzione sono previste onerose sanzioni dirigenziali, disciplinari, per danno erariale e danno d’immagine

  14. Francesco Lomonaco FL

    Il ministero per i beni culturali ha pubblicato un bando per la concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel turismo con scadenza il 15-01-2016. Il Bando è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso le reti di impresa con l’obiettivo di migliorare la qualificazione del comparto.

    http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Appalti/visualizza_asset.html?id=149940&pagename=230

  15. Francesco Lomonaco FL

    … COPIARE le belle iniziative già messe in campo in altri GAL… per esempio

     

    IL GAL COSVEL ha predisposto questo bando…

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    CENTRI DI EDUCAZIONE AL TERRITORIO

    Lo scopo dell’operazione è quello di realizzare uno o più contenitori in grado di raccogliere esperienze significative di un territorio in movimento che può vantare risorse, anche in termini di capitale sociale, sino ad oggi considerate scollegate, ma che al contrario sono da sintonizzare e mettere a sistema.

    Il Gal Cosvel SRL invita dunque le Amministrazioni Locali (Bernalda, Colobraro, Montalbano Ionico, Nova Siri, Pisticci, Rotondella, San Giorgio Lucano, Tursi e Valsinni)a Manifestare il proprio interesse e ad individuare degli spazi/contenitori di proprietà pubblica e/o ad uso/disponibilità pubblici (biblioteche, centri culturali, scuole, spazi inutilizzati e/o da valorizzare, etc.) presenti nel proprio Comune, per attivare i cosiddetti CET – Centri di Educazione al Territorio, spazi-laboratorio di progettazione territoriale.

    Il Gal auspica, nella fase di elaborazione della proposta, da parte delle Amministrazioni Comunali, il coinvolgimento dei principali attori locali presenti sul proprio territorio (associazioni culturali, di volontariato, gruppi organizzati di cittadini, scuole, etc.).

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    Ora che il Presidente del GAL è il nostro Sindaco… potrebbe fare molto per il DISTRETTO Bradanico

  16. Francesco Lomonaco FL

    Le Risorse ci sono eccome, ma la progettazione si è fermata all’EDILIZIA.

    (Al massimo al restauro e alla consevazione di spazi che restano vuoti, in attesa del prossimo restauro, calamità permettendo)

    Occorre fare un  salto di qualità, uno scatto di reni.

    Il Comune deve tracciare la direzione verso il futuro e dare STRUMENTI ai Cittadini affinchè possano creare occasioni di crescita.

    Per esempio:

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    La Commissione ha approvato un pacchetto di investimenti di 264,8 milioni di euro a sostegno dell’ambiente, della natura e della crescita verde in Europa. L’investimento copre 96 progetti nuovi che coinvolgono 21 Stati membri, finanziati nell’ambito del programma LIFE per l’ambiente. 

    I progetti riguardano azioni per l’ambiente e l’efficienza delle risorse e sostengono la transizione verso un’economia più circolare e sostenibile, la natura e la biodiversità e la governance e l’informazione in materia di ambiente.

    L’UE cofinanzierà i progetti stanziando 160,6 milioni di euro. Nel quadro di un invito a presentare proposte chiuso nel giugno 2014, la Commissione ha ricevuto 1 117 domande, di cui 96 sono state selezionate per un cofinanziamento nell’ambito delle tre componenti del programma. I 51 progetti della componente LIFE Ambiente e uso efficiente delle risorse mobiliteranno 103,3 milioni di euro, di cui 56,2 milioni forniti dall’UE. Tali progetti riguardano azioni in cinque aree tematiche: aria, ambiente e salute, efficienza delle risorse, rifiuti e acqua.

    Quasi la metà dei fondi sarà destinata a 14 progetti in materia di efficienza delle risorse che agevoleranno il passaggio dell’Europa a un’economia più circolare.

    I 39 progetti della componente LIFE Natura e biodiversità sono finalizzati a migliorare lo stato di conservazione delle specie e degli habitat minacciati e contribuiscono all’obiettivo dell’UE di arrestare la perdita di biodiversità. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 153,9 milioni di euro, a cui l’UE contribuirà con 100 milioni di euro.

    I 6 progetti della componente LIFE Governance e informazione in materia di ambiente mirano ad accrescere la consapevolezza circa le questioni ambientali. La dotazione di bilancio complessiva di questi progetti è di 7,5 milioni di euro, a cui l’UE contribuirà con quasi 4,5 milioni di euro.

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  17. Francesco Lomonaco FL

    A Padova nasce la rete dei Comuni e dei cittadini

    “Si può fare!”

    per la promozione di buone pratiche,

    la valorizzazione dei beni comuni e una decrescita mirata al miglioramento della qualità della vita.

     

    La carta d’intenti di “Si può fare!” è stata siglata qualche giorno fa a Padova. Si tratta di una rete tra amministrazioni comunali, associazioni, gruppi, cittadine e cittadini per la promozione di buone pratiche di sostenibilità ambientale e di solidarietà sociale nel territorio veneto. La rete nasce da un’idea semplice, ma impegnativa.

     

    La notizia è qui > http://www.ilcambiamento.it/comuni_virtuosi/rete_buone_pratiche.html

  18. Francesco Lomonaco FL

    Un GRANDE PARCO RUPESTRE: Puglia e Basilicata.

    Montescaglioso dovrebbe farne parte. Al Terzo incontro di Città_Paesaggio se ne parlerà con APT di Puglia e Basilicata.

    Intanto qui troverete l’articolo che parla di una esperienza già in atto. (Montescaglioso non c’è ancora)

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    Giovedì 3 dicembre 2015 vi sarà l’ultimo appuntamento dell’evento Mater@ Mythos, promosso dalla Regione Basilicata e dalla Regione Puglia nell’ambito del progetto interregionale di sviluppo turistico“Itinerari tra siti e villaggi del patrimonio rupestre della civiltà rupestre: Vie di Pietra”. 

     Il progetto ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio rupestre delle due regioni, attraverso la creazione di un’offerta turistica integrata finalizzata ad accompagnare i visitatori alla scoperta di territori suggestivi, fortemente caratterizzati dal punto di vista naturalistico, storico e culturale.

    L’iniziativa prenderà il via alla ore 9.00 da piazza Vittorio Veneto, dove si daranno appuntamento gli studenti di otto scuole di ordine e grado di Matera, che percorreranno il centro storico fino a piazzetta Pascoli, distribuendo ai negozianti dei colorati messaggi di speranza e solidarietà. Il corteo farà tappa al museo “D. Ridola” e al museo di Palazzo  Lanfranchi, proseguendo fino al complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, nel Sasso Barisano, dove sarà allestita una mostra interattiva sul patrimonio rupestre. Un’esperienza unica e innovativa, che permetterà agli studenti di scoprire le eccellenze artistiche del territorio, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. La mostra, suddivisa in tre sezioni, prevede un emozionante viaggio attraverso virtual tour, giochi illuminotecnici, suoni, video art e sentieri realizzati con ledwall , dove scorreranno le immagini del torrente Gravina. I ragazzi saranno coinvolti anche attraverso l’interazione touchless con il modello 3D di un santo archetipico, un gioco didattico ideato per far conoscere i culti rupestri di Puglia e Basilicata.

    L’evento conclusivo di Mater@Mythos – ha dichiarato Tomangelo Cappelli, coordinatore del progetto – è il primo evento digitale di valorizzazione del Patrimonio Rupestre dedicato direttamente alla scuola, per rendere i giovani protagonisti di un diffuso processo di sensibilizzazione incentrato sul principio universale dell’Amore per la Cultura e finalizzato a promuovere l’Armonia dei Comportamenti attraverso l’Armonia dell’Arte”

    La mostra interattiva è a cura di RTI Iris- Space- Profin Service e dell’ Ufficio Sistemi Cuturali e Turistici della Basilicata, in collaborazione con il Circolo “La Scaletta”, che da sempre pone grande attenzione alla valorizzazione del patrimonio rupestre del Materano, attraverso studi e ricerche.

    Hanno aderito all’iniziativa: il Comune di Matera, la Fondazione Basilicata- Matera 2019, IN/ARCH, Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, UNIBAS, Centro Europeo di Drammaturgia della Provincia di Potenza,Camera di Commercio di Matera e Confesercenti Matera.

     

    http://www.materainside.it/mater-mythos-mostra-interattiva-sul-patrimonio-rupestre/

  19. Francesco Lomonaco FL

    In molte occasioni, di INCONTRI PUBBLICI, i cittadini hanno chiesto la possibilità di aprire un TAVOLO di PARTECIPAZIONE allo sviluppo di politiche ambientali e sociali.

    Il Bando della RACCOLTA RIFIUTI è stato descritto sommariamente e PUBBLICATO senza alcuna discussione in merito.

    In questa maniera se ne potrà  parlare  solo fra (tre) 3 ANNI. (così è scritto nel Bando) in merito al punto del Resoconto sulla Qualità della GESTIONE.

    Invito il Mov 5 Stelle, le associazioni ambientaliste, i cittadini, le imprese … a collaborare organizzando INCONTRI OPERATIVI per tracciare insieme una IPOTESI CONCRETA di come SI DOVREBBE ORGANIZZARE UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA a Montescaglioso.

    Cosa ne pensate?!

  20. Francesco Lomonaco FL

    L’ANAC (Autorità Nazionale AntiCorruzione) ha detto quello che ogni Ente territoriale deve fare per migliorare il processo di gestione del RISCHIO corruzzione (Det. Anac n.12 del 28.10.2015) :

    1. analisi del contesto,

    2. valutazione del rischio,

    3. trattamento del rischi,

    4.l’inserimento di concrete modalità di monitoraggio delle misure indicate nel Piano.

     

    OGNI ENTE DEVE predisporre Il nuovo Piano Nazionale Anticorruzione e le misure attutive negli enti locali a decorrere dal 2016

    COSA DOVRA’ PREVEDERE?

    –  Il coordinamento tra i vari Uffici dell’Ente e la corretta ripartizione di competenze al fine di applicare al meglio le misure in materia di anticorruzione e rispettare le scadenze in materia di obblighi di trasparenza.

    Le criticità secondo l’ANAC legate agli appalti e le più recenti disposizioni di legge al riguardo: la documentazione antimafia e il caso di esclusione ex art.38, nuova regolamentazione del subappalto, le criticità legate al controllo del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, limiti alle varianti in corso d’opera, la nuova disciplina del soccorso istruttorio e prime pronunce del Consiglio di Stato etc 

     –  Specifici obblighi di pubblicazione in tema di appalti, di trasmissione semestrale e annuale all’Anac, di possibile intervento della Corte dei Conti: adempimenti specifici e scadenziario da rispettare

    – Analisi delle responsabilità e del regime sanzionatorio (AGGIORNAMENTO 2015-16) previsti complessivamente dalla norma in capo a:

    1) Responsabile di prevenzione della corruzione

    2) Responsabile della Trasparenza

    3) Dirigenti di strutture coinvolte

    4) Funzionari

    Predisposizione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2016-2018

  21. Francesco Lomonaco FL

    Ambiente – Educazione capillare o Multa_permanente?

    MOZZICONI E FAZZOLETTI

    DAL 2 FEBBRAIO

    SI SANZIONA L’ABBANDONO «1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-ter e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta.

    Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo 232-bis, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio»;

    ____________________

    E’ stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio 2016 ed entra, quindi, in vigore dal 2 febbraio 2016, la LEGGE 28 dicembre 2015, n.221 – Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.Di particolare rilievo, dal punto di vista operativo, l’articolo 40, che sanziona l’abbandono di mozziconi e di rifiuti di piccole dimensioni. Nei prossimi giorni l’approfondimento.

     
    Rifiuti di prodotti da fumo e rifiuti di piccolissime dimensioni

    1. Al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sono apportate le seguenti modificazioni: a) dopo l’articolo 232 sono inseriti i seguenti: «Art. 232-bis (Rifiuti di prodotti da fumo).

    – 1. I comuni provvedono a installare nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo.
    2. Al fine di sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo, i produttori, in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, attuano campagne di informazione.
    3. E’ vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi.
    Art. 232-ter (Divieto di abbandono di rifiuti di piccolissime dimensioni).
    – 1. Al fine di preservare il decoro urbano dei centri abitati e per limitare gli impatti negativi derivanti dalla dispersione incontrollata nell’ambiente di rifiuti di piccolissime dimensioni, quali anche scontrini, fazzoletti di carta e gomme da masticare, e’ vietato l’abbandono di tali rifiuti sul suolo, nelle acque, nelle caditoie e negli scarichi»;
    b) all’articolo 255, dopo il comma 1 e’ inserito il seguente:
    «1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’articolo 232-ter e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo 232-bis, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio»;
    c) all’articolo 263, dopo il comma 2 e’ aggiunto il seguente:
    «2-bis. Il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dell’articolo 255, comma 1-bis, e’ versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinato alle attivita’ di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 232-bis. Il restante 50 per cento dei suddetti proventi e’ destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni ed e’ destinato alle attivita’ di cui al comma 1 dell’articolo 232-bis, ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni di cui all’articolo 232-ter, nonche’ alla pulizia del sistema fognario urbano. Con provvedimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalita’ attuative del presente comma».
    Note all’art. 40: Si riporta il testo degli articoli 255 e 263 del citato d. lgs. n. 152 del 2006, come modificati dalla presente legge: “Art. 255 (Abbandono di rifiuti).
    – 1. Fatto salvo quanto disposto dall’art. 25, comma 2, chiunque, in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 192, commi 1 e 2, 226, comma 2, e 231, commi 1 e 2, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da trecento
    euro a tremila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio.
    1-bis. Chiunque viola il divieto di cui all’art. 232-ter e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’art. 232-bis, la sanzione amministrativa e’ aumentata fino al doppio.
    2. Il titolare del centro di raccolta, il concessionario o il titolare della succursale della casa costruttrice che viola le disposizioni di cui all’art. 231, comma 5, e’ punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro duecentosessanta a euro millecinquecentocinquanta.
    3. Chiunque non ottempera all’ordinanza del Sindaco, di cui all’art. 192, comma 3, o non adempie all’obbligo di cui all’art. 187, comma 3, e’ punito con la pena dell’arresto fino ad un anno. Nella sentenza di condanna o nella sentenza emessa ai sensi dell’art. 444 del codice di procedura penale, il beneficio della sospensione condizionale della pena puo’ essere subordinato alla esecuzione di quanto disposto nella ordinanza di cui all’art. 192, comma 3, ovvero all’adempimento dell’obbligo di cui all’art. 187, comma 3.”
    “Art. 263 (Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie). – 1. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni di cui alle disposizioni della parte quarta del presente decreto sono devoluti alle province e sono destinati all’esercizio delle funzioni di controllo in materia ambientale, fatti salvi i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 261, comma 3, in relazione al divieto di cui all’art. 226, comma 1, che sono devoluti ai comuni. 2. Le somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative irrogate ai sensi dell’art. 261-bis sono versate all’entrata dei bilanci delle autorita’ competenti e sono destinate a potenziare le ispezioni ambientali straordinarie previste dal presente decreto, in particolare all’art. 29-decies, comma 4, nonche’ le ispezioni finalizzate a verificare il rispetto degli obblighi ambientali per impianti ancora privi di autorizzazione. 2-bis. Il 50 per cento delle somme derivanti dai proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate ai sensi dell’art. 255, comma 1-bis, e’ versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnato ad un apposito Fondo istituito presso lo stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e destinato alle attivita’ di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 232-bis. Il restante 50 per cento dei suddetti proventi e’ destinato ai comuni nel cui territorio sono state accertate le relative violazioni ed e’ destinato alle attivita’ di cui al comma 1 dell’art. 232-bis, ad apposite campagne di informazione da parte degli stessi comuni, volte a sensibilizzare i consumatori sulle conseguenze nocive per l’ambiente derivanti dall’abbandono dei mozziconi dei prodotti da fumo e dei rifiuti di piccolissime dimensioni di cui all’art. 232-ter, nonche’ alla pulizia del sistema fognario urbano. Con provvedimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministero dell’interno e con il Ministero dell’economia e delle finanze, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, sono stabilite le modalità attuative del presente comma.”
    ______________________________
  22. Francesco Lomonaco FL

    Il Comitato di Assaggio

    che fa capo al Dipartimento Politiche Agricole della Regione Basilicata, segnala le scadenze per i produttori, le cooperative e i frantoiani di olio extra vergine di oliva, che vorranno partecipare alle selezioni della Guida Slow Food, del Premio Ercole Olivario e del Premio Biol.

    Guida Slow Food:

    il produttore di olio interessato ad apparire nella guida deve conoscere e condividere la filosofia dell’associazione “Buono, Pulito e Giusto”. Occorre inviare tre campioni di olio e compilare una scheda con i dati dell’azienda, delle piante e degli oli presentati entro il 21 Gennaio 2016. Premio Ercole Olivario 2016: le aziende che intendono partecipare alla XXIV edizione del Concorso per la valorizzazione delle eccellenze olearie territoriali italiane devono possedere un lotto unico di almeno 15 quintali di Olio DOP o di Olio Extra Vergine. Per partecipare occorre iscriversi entro il 25 gennaio 2016. È prevista una quota d’iscrizione di € 122.

    Per info http://www.ercoleolivario.net/ Premio Biol: per partecipare occorre produrre olio secondo il metodo di Agricoltura Biologica (standard Ifoam e/o normativa nazionale, comunitaria e internazionale vigente). Ogni concorrente deve compilare il modulo d’iscrizione (disponibile on line) a partire dal 1 gennaio 2016 e far pervenire i campioni entro il 16 febbraio 2016. È prevista una quota d’iscrizione di € 50.

    Per info http://premiobiol.it/come-partecipare/ Le selezioni regionali saranno effettuate dal Comitato di assaggio della Regione Basilicata presso i laboratori di Metaponto dell’Alsia – Centro Ricerche Metapontum Agrobios.

    Tutti i campioni verranno resi anonimi e numerati, per poi essere sottoposti ad un panel aperto costituito da assaggiatori professionisti iscritti all’albo.

    Per Informazioni: Giovanni Lacertosa – Alsia-Agrobios Metaponto- tel 08355413263- 3455608290 giovanni.lacertosa@alsia.it

  23. Francesco Lomonaco FL

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    E-commerce agroalimentare: d

    al 20 al 29 febbraio si potranno presentare domande per credito d’imposta
    (19/02/2016)

    Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che, in attuazione del provvedimento Campolibero, dal 20 al 29 febbraio 2016 sarà possibile presentare le domande per l’attribuzione del credito di imposta per il commercio elettronico di prodotti agroalimentari. Il credito d’imposta, fino 50 mila euro, è fissato al 40% dell’importo degli investimenti realizzati per l’avvio e lo sviluppo dell’e-commerce.

    “Sfruttare al meglio il potenziale del web – afferma il Ministro Maurizio Martina – vuol dire essere sempre più competitivi e conquistare nuove importanti fette di mercato. Le nostre imprese lo sanno bene e cresce anche il numero dei giovani che decidono di investire in questo ambito. Come Governo, anche attraverso misure come questa, continuiamo a sostenere concretamente l’innovazione in un settore che si conferma strategico per l’economia del nostro Paese.”

    CHI PUÒ PRESENTARE LA DOMANDA
    La domanda per le spese agevolabili del 2015 può essere presentata dalle imprese, anche costituite in cooperative o riunite in consorzi, che producono prodotti agricoli, agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura. 

    QUALI DOCUMENTI ALLEGARE
    Nella domanda è necessario specificare il codice dell’attività prevalente dichiarata dall’impresa ai fini IVA, il tipo di impresa, il costo complessivo degli investimenti e l’ammontare delle singole spese ammissibili, l’effettività delle spese sostenute e della destinazione, nonché il credito di imposta spettante. Insieme alla domanda, bisogna presentare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa ad altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti. Tutti i documenti richiesti devono essere redatti su modelli predisposti dal Mipaaf e disponibili sul sito http://www.politicheagricole.it.

    SPESE AGEVOLABILI
    Sono agevolabili tutte le spese sostenute per la realizzazione e l’ampliamento di infrastrutture informatiche finalizzate all’avvio e allo sviluppo del commercio elettronico. In particolare: dotazioni tecnologiche, software, progettazione e implementazione, sviluppo di database e sistemi di sicurezza

    _________________________________

    Se hai bisogno di un consiglio

    scrivi

  24. Francesco Lomonaco FL

    Legge di Stabilità 2016 

    da un lato il consolidamento della disciplina della Spending Review e dall’altro importanti deroghe agli obblighi di ricorso alle procedure telematiche di acquisizione di beni e servizi fino ad arrivare ai riflessi sulla materia degli appalti pubblici e sui relativi adempimenti amministrativi interni da parte dell’approvazione del nuovo Piano Anticorruzione ANAC.

     

    Novità appalti previsti nella legge di Stabilità 2016

    – L’introduzione delle soglie minime di ricorso al mepa: le “franchigie” riconosciute agli enti pubblici e la possibilità di ricorso diretto al libero mercato

    – Le rilevanti novità in materia di acquisti in deroga rispetto alle convenzioni consip (energia elettrica, gas, carburanti, telefonia fissa e mobile)

    – Le modifiche alla disciplina degli acquisti da parte dei piccoli Comuni con ricorso alle centrali di   committenza (nuove deroghe)

    – Estensione dell’obbligo di rispetto dei parametri conspi per le società partecipate dalle pubbliche amministrazioni.

    – L’obbligo di redigere il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e i risvolti applicativi

    – Il punto sulle acquisizioni di beni e servizi a mezzo di modalità telematiche (mepa, convenzioni consip, centrali uniche di committenza) dopo le ultime integrazioni intervenute

    Novità appalti previsti nel Piano Nazionale Anticorruzione 2016

    – La preventiva individuazione – mediante circolari interne – di di procedure atte a verificare i presupposti per il ricorso agli affidamenti diretti

    – La trasmissione periodica della check list di verifica degli adempimenti amministrativi da porre in essere riguardo alle procedure di gara

    – Le linee guida interne al fine di favorire la consultazione di almeno 5 operatori anche per affidamenti inferiori ad € 40.000,00

    – I nuovi obblighi informativi ed il richiamo alla tempestiva pubblicazione on line dei dati e trasmissione degli stessi agli organi accertatori

    – Estensione dei profili sanzionatori e disciplinari applicabili in caso di mancato rispetto della disciplina

     

    Risvolti applicativi e nuovi adempimenti amministrativi

    –   Analisi specifica delle possibilità di deroga all’applicazione delle discipline telematiche di acquisto con ricorso alle acquisizioni in economia ed all’affidamento diretto: le linee di indirizzo della Corte dei Conti e della giurisprudenza amministrativa

    – Il corretto ricorso all’istituto del “soccorso istruttorio” nelle procedure di gara: simulazioni e casi pratici al fine di consentire agli addetti ai lavori di comprendere al meglio l’istituto ed evitare contenziosi giudiziari

    – Gli istituti di rinnovo e proroga dei contratti pubblici: simulazioni e casi pratici al fine di comprendere la differenza tra i due istituti, disciplinarne il ricorso ed evitarne l’abuso e le conseguenti sanzioni

    – La disciplina del subappalto dopo le recenti linee di indirizzo ANAC e la pronuncia risolutoria del Consiglio di Stato di novembre 2015

    – Stipula dei contratti d’appalto in forma elettronica e puntuale rispetto degli adempimenti fiscali dopo le recentissime linee di indirizzo ANAC   

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