Matera 2019 una finestra sul Mediterraneo

Matera 2019 una finestra sul Mediterraneo

Grande successo ieri per “Matera 2019 una finestra sul Mediterraneo” organizzata dalla Compagnia dei Terrazzi di Ada che si è svolta al Teatro Vascello di Roma, con il patrocino della Regione Basilicata, del Comune di Matera, dell’APT Basilicata, della Provincia di Matera e di Roma Capitale Municipio XII.
 Panorama di Matera                                                                                           (  photo by    Rosalba Lupo )                          

La giornata evento, come in un percorso circolare, si è aperta è chiusa con una coreografia dedicata al Mediterraneo.La prima sulle note di Angelo Branduardi eseguita dalle ragazze dello studio danza Artemosa e quella finale daRoberto Massacci sulla canzone di Mango. Un momento al quale la Compagna dei Terrazzi di Ada ha voluto dare anche il valore di un tributo all’artista lucano, scomparso recentemente, sempre presente nel cuore di tutti i lucani.
La mattinata è stata dedicata principalmente alle scuole con le partecipazione di quasi 400 i ragazzi i quali hanno assistito alla proiezione di alcuni video che, in modo diverso, presentavano la città, le sue bellezze, la sua storia con le sue problematiche e le sue peculiarità. Tra questi anche “Dalla Terra alla Luna” di Liberascienza.
                                                                                                                                        (photo by Rosalba Lupo)
E ancora Basilicata terra di cinema, ricordata con il video ”Un viaggio con gli occhi dei grandi registi” diFrancesco Lomonaco e Franco Mazzoccoli e con la mostra fotografica “Il Vangelo secondo Matera” di Domenico Notarangelo dal set del film “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini.
Due i momenti dedicati ad una pagina di storia poco nota, quella della Resistenza a Matera e dei fatti del 21 Settembre 1943, quando i materani insorsero contro i tedeschi raccontati al pubblico in un breve reading affidatoall’attore lucano Camillo Corciaro.
Matera 2019 una finestra sul Mediterraneo è stato anche un momento per riflettere sul significato che avrà anzi, che sta già avendo, per Matera essere la Capitale Europea della Cultura. Una tematica che è stata affrontata nel corso della tavola rotonda “Matera 2019 evento sfida per il Sud e per l’Italia” dai relatori intervenuti Piero Lacorazza(Presidente del Consiglio Regionale Regione Basilicata), Gianpaolo D’Andrea (Capogabinetto Ministero Beni Culturali), Rossella Tarantino (Manager Matera 2019), Cristina Maltese (Presidente Municio XII) e Francesco Giasi (Vice Direttore Fondazione Gramsci) in veste di moderatore.
Il tema della sfida ha acceso da subito il dibattito. Tra le varie tematiche emerse una delle più interessanti è quella che sposta l’accento dalla città di Matera per metterlo sull’intero Paese, insomma Matera 2019 rappresenterà una grande occasione non solo per la città, per la Basilicata e il Sud Italia, ma sarà anche una grande occasione per l’Italia, forse più di quanto non lo sia stato l’Expo. Insomma la sfida di Matera 2019 non è solo della Basilicata e del Meridione, rafforzata anche dalla scelta di Napoli come sede delle Universiadi, ma sarà una sfida tutta italiana.
Ci si è anche soffermati sul valore della vittoria di Matera a Capitale Europea della Cultura, che diventa ancora più importante se si pensa che quando la sfida è iniziata nessuno ci credeva veramente. Il confronto con le altre città un po’ spaventava, ma alla fine, il giorno della proclamazione, Matera era l’unica città con i cittadini in piazza ad attendere il verdetto per festeggiare.
Guida di Matera illustra questi bellissimi affreschi                       ( photo by Rosalba Lupo )

 L’invito che Gianpaolo D’Andrea fa a Matera è quello di accogliere la sfida che ha di fonte per restare capitale anche dopo il 2019. Perché dalla sua parte c’è soprattuto la forza di una grande progettualità, quella stessa che – come ha sottolineato il presidente Consiglio regionale della Basilicata Piero Lacorazza, – ha consentito all’unico capoluogo di provincia senza ferrovia di diventata “Matera 2019”. E deve essere anche questa progettualità occasione per mettere un freno alla fuga di cervelli, un fenomeno non solo italiano ma soprattutto Lucano. La Basilicata è da sempre terra di emigrazione. Oggi a lasciarla sono i cervelli ieri sono state le braccia. Emigranti che con la valigia di cartone abbandonavano la casa, la terra, la famiglia, ma soprattutto le donne. A loro il compito di diventare capo famiglia, di educare i figli, di aspettare, di sperare. L’emigrazione vista dalla parte delle donne lucane è alla base della dello spettacolo “Terra… Madre” scritto diretto e interpretato da Anna Rita Luongo e andato in scena ieri pomeriggio nel corso dell’evento. Uno spettacolo toccante che porta sul palco storie che parlano di dolore e di speranza, ma soprattutto che riporta le donne nella storia, in quella storia dalla quale troppo spesso sono ignorate. 

Anna Rita Luongo con questo lavoro ha voluto rendere omaggio alla sua terra e attraverso un lungo studio delle fonti realizzato un testo molto emotivo. Uno spettacolo che ha toccato nel profondo molti dei lucani presenti, che nelle storie rappresentate sul palco del Teatro Vascello hanno, in molti casi, rivisto quelle dei propri nonni e non sono mancati momenti di commozione. A rendere ancora più sentito lo spettacolo, fatto non solo di parole e gesti, anche le coreografie di Santa Borriello e le musiche indedite dell’artista lucano Leo Andriulli. 

La musica è stato un’altra grande protagonista della giornata, con il gruppo dei Tarantaraba che hanno trascinato il pubblico presente.

Agli ospiti interventui è stato fatto dono di una medaglia del Maestro Gianluca Mochi de “Il Pomo D’oro by Mochi”, produttore di artigianato Artistico del Lazio che ha voluto dare il proprio contributo all’evento coniano la medaglia commemorativa della giornata.
Diversi inoltre i momenti di degustazione di prodotti tipici offerti dagli sponsor. A questo proposito al termine della giornata Anna Rita Luongo ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: APT Basilicata, Briganti Crocco, Saloni Enoteca, Gruppo Maragno, Libutti Antica pasticceria Lucana per ledegustazioni, il Maestro Gianluca per la medaglia commemorativa, Monica Tollot, direttrice della scuola di danza Artemosa e la maestra Sabina Colonna per aver ospitato la Compagnia, l’Associazione Scena Corsara per aver messo a disposizione i costumi, il Teatro Vascello e l’Associazione Italiana Travel Blogger, media partner dell’evento.

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