REFUGEES AND MIGRANTS

 http://web.amnesty.org/pages/refugees-index-eng

 
 

“Every day people make decisions to leave their homes, communities and countries. Some leave because they are afraid – afraid for their lives, and for the lives of their children and loved ones. Others leave because their social or economic situation has compelled them to do so.
One of the most important rights common to all refugees, asylum-seekers, migrants and internally displaced persons (IDPs) is the right to non-discrimination. This right is at the core of all human rights.”

 Dal sito di Amnesty International è possibile estrapolare una serie di informazioni circa le varie campagne che questa associazione sta attuando. Vorrei riportare l’attenzione sul problema dell’emigrazione ed immigrazione, un problema che ci riguarda molto da vicino. Nella nostra città ogni anno aumenta il numero di immigrati, di persone che “scelgono” di venire da noi. Cosa facciamo per permettere loro di integrarsi nella nostra società?

Facciamo abbastanza?

Si potrebbe fare di più?

Poniamoci queste domande, parliamone, discutiamone, confrontiamoci e se necessario facciamo qualcosa di concreto per alleviare i dolori che soffrono questi nostri amici.

Buona festa della Repubblica a tutti.

Vincenza


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3 Commenti

  1. LomFra

    molti di noi avranno avuto modo di constatare che anche montescaglioso è diventata una città dove centinaia di extracomunitari ,e da qualche mese anche “comunitari”, vivono e lavorano, chi più chi meno.. sono loro che affollano le vie montesi negli orari più diversi, e cosa molto interessante è che la domenica pomeriggio una ventina di questi giovani si danno appuntamento sulla villa belvedere per sfidarsi in memorabili partite di calcetto.

     La comunità montese d’altro canto, ha risposto davvero freddamente a questa ondata, salvo qualche piccolo caso ( quale è quello dell’ Associazione terzo binario che ormai da qualche mese ha dato libero accesso ad una decina di rumeni e nordafricani nella loro associazione, il cui passaparola stà portando la situazione a livelli interessanti).

    A mio avviso è preoccupante questa nostra indifferenza, soprattutto quando il fenomeno è costantemente sotto i nostri occhi, non voglio attribuire colpe a nessuno, ma qualche tempo fà francy Lomonaco lanciò per più volte su questo sito un invito a disputare un torneo “internazionale” di calcetto, ottenendo una risposta davvero fredda della comunità… per questo mi permetto di ributtarla lì nel mezzo, che ne dite di un incontro di calcetto con questi ragazzi?? Premetto che io nel calcio sono una trottola…

     

    rmingo errante

  2. gianni

    Il problema dell’immigrazione non è di facile soluzione per diversi motivi. E’ evidente cara Vincenza che bisogna fare di più per aiutarli ad una maggiore integrazione ma io penso che anche chi si trova in una terra straniera debba essere il primo ad impegnarsi per la sua integrazione.

    Certamente anche noi dobbiamo fare la nostra parte ma devono essere loro a fare il primo passo. Molto spesso ci sono delle forme di isolamento da parte degli extracomunitari, si chiudono in loro stessi, preferiscono chiudersi in un loro ghetto personale e questo è sbagliato. Basti vedere i fatti successi a Padova con il sindaco ( peraltro di centro-sinistra )che è stato costretto ad isolare un quartiere pieno di extracomunitari con un muro per questioni di sicurezza.

    Sono convinto del fatto che se il rispetto avviene da entrambe le parti allora si possono raggiungere dei buoni risultati altrimenti un assistenzialismo motivato dal fatto che loro sono poveri e disgraziati e noi ricchi e belli e che questo ci spinge ad essere buoni con loro sarà soltanto tempo perso.

    Se dobbiamo aiutarli allora dobbiamo pretendere rispetto. Dobbiamo fargli capire l’importanza del rispetto della legge, dobbiamo fargli capire che quel crocifisso nelle scuole per noi ha una grande importanza anche per chi non è cattolico, dobbiamo fargli capire che in Italia non è ammessa la poligamia ecc… Non possiamo permetterci di essere semplicemente più buoni altrimenti tra noi rischia di crescere un sentimento di razzismo. Ripeto dobbiamo aiutarli a far capire quanto sia importante integrarsi nella nostra società.

    Queste sono solo delle mie considerazioni. Spero di non aver offeso nessuno.

    1. Ape Maya

      Immigrazione, naturalizzazione, assimilazione, rispetto dei diritti umani: aspetti scottanti che interessano l’umanità da sempre, ma in modo ancor più approfondito nell’ultimo secolo, alle prese con guerre mondiali in un mondo dalle organizzazioni socio-politiche più varie, dalle relazioni internazionali più strette, dai conflitti civili più crudeli e sanguinosi. é un argomento difficile da affrontare e molto complesso, è vero. Ma bisogna pur iniziare a parlarne da qualche parte, e bisogna pur iniziare da qualche parte per parlarne (scusate il gioco di parole). E io vorrei iniziare con una provocazione per Gianni: sei proprio sicuro che debbano essere loro a fare il primo passo? Non potrebbe essere, invece, che questi extracomunitari si chiudono nel loro ghetto, come tu dici, perché magari si sentono rifiutati, emarginati? A te la parola.

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