un Amico che se ne va…

Andava forte giovanni, andava forte con gli amici, tutti gli volevano bene, andava forte, era simpatico raccontava sempre storielle, barzellette, avventure, la voce salda ed il tono acuto, andava forte anche in quello.Andava forte anche con i mezzi Giovanni, una vita veloce, una vita a correre, andava forte anche sulla fascia sinistra, giocando a calcetto, l’avessi visto una sola volta arrivare in fondo e crossare, quando lo vedevamo partire palla al piede, potevamo solo restare a guardare, tanto lo sapevamo tutti che avrebbe sparato una bomba di sinistro, il suo piede, sulle rete metallica del campetto dei monaci, e francesco si incazzava e piero gridava “giuà”,ma lui era fatto così, andava forte, sempre.Forse andava forte anche ieri mattina, sei andata di corsa “giovà”, di corsa contro il tuo destino.Di te ne parlo io, che mi ricordo solo le cose di quando eravamo piccoli, delle scuole medie, delle scuole superiori, dei primi anni di università, poi i contrasti ed alcune incomprensioni hanno separato le nostre strade, tu sai che voglio dire, ma tanto adesso che conta? Ieri sera stavamo tutti a casa tua, ma tra i tuoi aggetti non c’eri, c’era solo la tua stanza vuota, tutti a guardarsi intorno, poi siamo andati da nicola volevamo ricordati e più di me ti volevano ricordare tutti i tuoi amici, gli sguardi bassi e la tristezza incisa sul volto, l’imbarazzo di chi aveva pianto di nascosto a casa in camera sua, gli occhi rossi, ma parlando di te, si rideva ieri sera, una risata surreale, a denti stretti, trattenendo le lacrime, ma ne hai combinate tante, ne hai fatte proprio tante per impedire che ricordadoci di te non ci sfuggisse  almeno un sorriso, sei riuscito a farci ridere anche ieri sera “giuà”, quando i palati erano secchi le gole riarse, i visi contratti, come se all’improvviso tu citofonassi e dicessi “feggje frcat stuodc!” ma non è andata così, ci sei sfuggito e ieri sera sei stato ancora una volta più veloce di tutti.Qunado le cose vanno coì ti senti vuoto, freddo, impotente, abbiamo parlato per tutta la giornata della dinamica dell’incidente, chi è stato lì descriveva i segni lasciati sull’asfalto, chi è venuto in ospedale descriveva quello che era rimasto di te, i segni impressi indelebili della tua vita che scivolava via veloce lontano da te, ci sembrava di commentare un avvenimento visto in televisione, sei andato via di corsa e nemmeno ce ne siamo accorti, per accorgesi che non ci sei più i tuoi amici avranno tutto il resto della loro vita, che scorrerà lenta, un pò più triste e con un enorme buco che la tua mancanza ha lasciato in tutti loro, era ingombrante la tua presenza “Giovà”, era oceanica, una presenza abbondante, esuberante di vita, di buon umore. Stamattina mi sono svegliato ed ero già a  disagio, ho passato la notte a pensare non mi è venuto in mente niente ed i prossimi giorni trascorreranno così, gli mancherai “Giovà”, ci  mancherai, mancherai a tutti, i tuoi amici ora dovranno trovare altrove un buon motivo per ridere, perchè dopo ieri mattina non ce ne hai lasciati tanti di buoni motivi.Non so se posso ancora considerarmi un tuo amico o se tu mi hai considerato più tale, ti prometto che un giorno ne riaprleremo, ma per adesso mancherai anche a me.

ciao Giovà.


Commenti da Facebook

16 Commenti

  1. Scallafierr

    non conoscevo cosi bene Giovanni ma credo che la descrizione fatta da laz delinei ottimamente il suo carattere gioviale e pieno di vita.

    Un saluto alla famiglia e a quanti subiranno di più il vuoto lasciato dal suo addio.

  2. Christian

    ciao giovanni..ti saluto ora “carissimo Avvocato” xkè in questa estate montese non avevamo ancora avuto l’occasione di salutarci, di farci 4 risate insieme e soprattuto di fare qualke commento sulle bellezze del posto…Smile

    ti saluto come sempre con il sorriso, quello ke ci scambiavamo ogni volta ke ci si incotrava… un abbraccio forte a tutta la famiglia

    Ciao

  3. maxgraphic

    Ciao Giovà, non solo per il fatto che ci hai lasciato tutti noi parliamo molto bene di te, ma lo diciamo perchè è assolutamente vero.

    Il giorno di ferragosto, della Madonna dell’Assunta, ci hai lasciato questo ricordo indelebile, ed oggi, il giorno dopo sono circa le 15,30 e stai ritornando a casa in una cassa di legno chiaro. Ti stanno aspettando tutti, gli amici e i parenti, ma sono tutti affranti, volevano vederti tornare magari con qualche braccio rotto, con qualche gamba rotta.

    Anche se ti conoscevo di vista da sempre, tramite zodd ti stavo cominciando a conoscere di persona.

    A proposito, ricordi quando ti hanno ammaccato l’auto a matera, non più di 15 giorni fa? A tua insaputa? Forse un suv ha lasciato il segno del suo paraurti, ma tu mi dicesti…ma…non fa niente…e che ci vuoi fare…pazienza!

     

    Ci vediamo presto.

    Massimo

  4. Acidohouse

    Che dire…. conoscevo Giovanni da sempre anche se non ci siamo mai frequentati il rispetto era reciproco , siamo figli del belvedere!

    le mie piu sentite condoglianze alla famiglia…………………..

    Quando perdi qualcuno che ami

    si aprono ferite che sono difficili da rimarginare…

    io questo lo so bene!

    CORAGGIO!

  5. zayra

    Ti odio
    Bastarda dea della morte,
    ladra di vite troppo giovani
    e troppo brevi.
    Io non ti temo per me
    orrenda e perfida
    essenza del male;
    so che mi aspetti,
    so che verrà
    anche la mia chiamata.
    E sono pronta a rispondere.
    Ti odio
    lurida e viscida
    dea della morte
    perchè, prendi vite
    troppo innocenti
    e ti cibi del dolore,
    della sofferenza,
    di quelli a cui rubi
    un figlio
    un nipote
    un fratello
    un ragazzo
    un amico
    un compagno di gioco
    e di studio
    di balli 
    e di canti
    di chiacchiere
    di risate
    di bevute
    e di avventure.
    Ti odio 
    e ti schifo
    Ma poi rido, rido di te.
    Rido perchè, capisco
    che fallisci nel tuo intento: tu rubi la vita
    a una persona, ma la rendi immortale
    nel ricordo
    e nell’amore
    di quelli che restano.

  6. ZODD

    quando ti vedevo sopraggiungere con il vespino , avevo il vizio di fermarti e di obbligarti a una barzelletta e a una impennata… ogni volta era una fissazione :), erano periodi particolari a monte ..dalla vita ebbi una seconda chans grazie a lazarum e di li mi legai fortemente a lui e a tutti gli amici che grazie a lui conobbi .gli stessi amici fraterni di oggi .venni considerato da te , quando mi parlassi di quel fatto , che divise te da lazarum… feci di tutto x riappacificarvi , ma il destino volle che andasse diversamente … eravamo perfetti tutti noi ,ci capivamo tutti a volo , ridevamo e skerzevamo sempre, disponibilissimi x tutti , si faceva di tutto x uno di noi ….vi ho e ti ho sempre considerato uno uguale a me, non so se tu ti sei mai affacciato sul mio sito che te nhe ho sempre parlato , non so se tu hai mai letto il mio identikit, ma so x certo ke tu sai queste kose anke non avendole lette, so x certo ke tu ora sei kon me nel mio kuore e nel cuore di tutti i tuoi amici , che in questi giorni non hanno mai smesso di ricordarti sorridendo sempre in ogni momento , anche quando ti portavamo in spalla.chi mi dira piu cosa faremo alle 5 e un quarto , chi mi chiamera piu m’ba mchel, a chi chiamero piu avvocado….verranno cancellate alcune delle nostre abitudini è vero ma noi le terremo vive x sempre fratello mio. non preoccuparti giovà per qualsiasi cosa noi saremo presenti , cosi come lo sei tu.

    ti voglio bene giova

     

  7. ILaRiEtTa

    io conoscevo pochissimo Giovanni…avevo avuto l’occasione di farlo grazie a sua cugina, una delle mie migliori amiche alla quale sono molto vicina in questo momento così triste…pur non conoscendolo bene però, si capiva subito ke era un ragazzo speciale: sempre premuroso, sorridente, solare… avevo avuto l’occasione di fermarmi,insieme alla mia amica (sua cugina), la sera prima di quel maledetto incidente.. lo ricordo benissimo, era passata mezzanotte…il giorno dopo però arriva la notizia:un incidente stradale, montesi coinvolti, un morto, Giovanni… Stentavo a crederci..non mi sembrava vero. Ho cercato e cerco ancora oggi in tutti i modi di stare vicino alla mia amica ma sinceramente non è facile trovarsi da un giorno all’altro senza una persona a te cara… forse sembra una frase scontata però io credo ke sia così: GIOVANNI CI SARà ANCORA, NEL CUORE DEI SUOI AMICI CHE LO HANNO ACCOMPAGNATO IN SPALLA IL GIORNO DEI SUOI FUNERALI, NEL CUORE DEI SUOI GENITORI, DI SUA SORELLA, DEI SUOI ZII, DEI SUOI CUGINI, DELLA SUA RAGAZZA E ANCHE NEL CUORE D TUTTA MONTESCAGLIOSO…

    Dany fatti forza: sai k x qualsiasi cosa puoi contare su di noi!

    un ultimo pensiero per te Giovanni: una strofa di una delle mie poesie preferite di Prevert:


    (…)
    Tu non dimenticarci
    Non avevamo che te sulla terra
    Non lasciarci diventare gelidi
    Anche se molto lontano sempre
    E non importa dove
    Dacci un segno di vita
    Molto più tardi ai margini di un bosco
    Nella foresta della memoria
    Alzati subito
    Tendici la mano
    E salvaci.

  8. cius

    …E con scadenza regolare la linea del presente che ci gira intorno, viene di continuo interrotta dall’inserimento di una volontà superiore, che noncurante della nostra umana e fragile realtà, giunge fino a noi per sottrarci il senso delle cose e gli affetti con esso… Di giovanni forse conoscevo piu i suoi gusti culinari che lui di persona, x tutte le volte che gli ho affettato il crudo di parma, ma non ci metteva poi molto ad entrare nelle simpatie della gente, col suo perenne viso sorridente, quella contagiosa solarità, quella sua gentilezza nei modi, quella spensierata disponibilità…

    un tenero saluto a te giovanni…non solo x quello che eri, ma anche x ciò che riflettevi in chi ti incontrava…

    arrivederci..

  9. dina

    ho appena letto questi annunci, in molti hanno scritto di te, ti hanno salutato e addirittura ti hanno presentato ad altri che non sapevano chi fossi, e tutti, tutti ti hanno salutato a gran voce. mi aggiungo, magari riusciamo a farci sentire, ovunque tu sia, ovunque…..ti voglio tanto tanto bene. ciao Giovanni, a presto. 

     

    1. tm

      un mese fa se ne andava giovanni, io ho avuto modo poche volte di incontrarlo, ma dai vostri racconti, dall’affetto e l’ammirazione di zood e altri suoi amici, dalle parole di tutti voi che lo avete voluto salutare ho imparato anch’io a conoscerlo.

      a distanza di un mese lo voglio ricordare a tutti voi con i versi di questa canzone

      che un giorno spero di musicare.

      L’ULTIMO FERRAGOSTO

      che caldo che fa in questo posto

      d’altronde è già ferragosto

      ti fermi un istante a pensare

      che bello sarebbe volare

       

      volare ti farebbe contento

      lontano portato dal vento

      lanciato nel proprio destino

      poter ritornare bambino

       

      e mentre sei ancora a pensare

      pian piano cominci ad andare

      incontro al tuo fiore di loto

      e stai cavalcando la moto

       

      veloce giovanni,veloce

      ti stà già chiamando una voce

      veloce e non ti fermare

      se vuoi per davvero volare

       

      il cielo si è tinto di nero

      e tu stai volando davvero

      e triste diventa sto posto

      nell’ultimo tuo ferragosto

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