LA BASILICATA PRENDE IL VOLO

Scorrendo le notizie sulla rete mi sono inbattuto in un articolo del quotidiano della basilicata sull’argomento PISTA MATTEI 14/03/2008: http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/ SEZIONE MATERA. Siccome il tema mi stà a cuore per l’interesse verso le tematiche del turismo, sia anche perchè da emigrante lucano mi sento tagliato fuori dalle direttrici più importanti di collegamento che mi allontanano ancor di più dalla mia Regione, vi propongo la lettura. Chiedo assistenza a ciffo su come fare a linkarlo. Vi invito a leggerlo. Mi sono inorridito. Così tanti soldi dedicati ad una struttura fuori luogo. Abbiamo a circa 70 km da Matera un aeroporto internzionale collegato con i maggiori centri e che ha un traffico di passeggeri sotto-dimensionato (poco rilevante) e verso il quale ci sono insufficienti collegamenti transfer con le città di prossimità, e noi cosa facciamo: ci costruiamo il nostro aeroporto. E voi come la pensate? Secondo voi se Bari ha pochi passeggeri la pista Mattei dove avrà il suo bacino di utenza? Secondo me qualcono ha le fette di prosciutto agli occhi. Sto pensando di congelare la mia tessera di partito.

Buona Lettura

Pisticci I lavori potrebbero iniziare già prima dell’estate. L’aviosuperficie arriverà a 1.600 metri

Pista Mattei al rush finale

Aperte le buste con undici offerte per l’ampliamento

PISTICCI – Pista Mattei: sempre

più vicini i lavori di riqualificazione

e ampliamento.

Sono state aperte ieri, presso la

sede del Consorzio industriale di

Matera, ente gestore dell’aviosu –

perficie, le buste contenenti undici

offerte di altrettante ditte qualificate

per l’adeguamento della

struttura all’esercizio.

Se le procedure di routine seguiranno

il cronoprogramma previsto,

i lavori dovrebbero iniziare

già prima dell’estate. Se li aggiudicherà

l’azienda con l’offerta più

conveniente e dovrà concludere

l’opera entro nove mesi. Il bando di

gara prevede un importo complessivo

dei lavori di 6,1 milioni di euro,

con l’allungamento della pista

di 190 metri, passando dagli attuali

1.400 a 1.590 metri. In particolare,

l’intervento prevede la realizzazione

dell’impianto voli notturni

(Ivn), l’acquisto e il montaggio

di apparecchiature per la radioassistenza

alla navigazione aerea

(Vor), l’allestimento impiantistico

per la torre di controllo, l’acquisto

e posa in opera di apparati

meteo; la realizzazione della viabilità

perimetrale e recinzione dello

scal; la realizzazione di lavori di

riempimento e compattazione finalizzati

al completamento delle

superfici di sicurezza prescritte

dalle norme Icao; l’acquisto e posa

in opera di segnali luminosi; la eliminazione

di alcuni ostacoli in ossequio

alle prescrizioni Enac; il

prolungamento della pista di volo;

la realizzazione della aerostazione,

della stazione carburante, di

un hangar per le attività di rimessaggio

e manutenzione degli aeromobili,

la sistemazione generale

dell’area anche sotto il profilo

della regimentazione delle acque,

il tutto in conformità alle vigenti

norme in materia di infrastrutture,

servizi e sistemi aeroportuali.

«L’allungamento della pista di

atterraggio dell’Enrico Mattei di

Pisticci è un’ottima notizia, che

tuttavia non deve farci perdere di

vista l’obiettivo finale: dotare la

Basilicata di una struttura aeroportuale

completa che dia la possibilità

ai suoi cittadini di sfruttarne

tutte le potenzialità sia in termini

di spostamenti che di commercio,

con il resto del territorio

nazionale». A sostenterlo è Felice

Belisario, parlamentare lucano e

capolista dell’IdV Basilicata al Senato.

«La nostra regione -ha continuato-

ha un estremo bisogno di

uno scalo aereo che possa rilanciarne

l’economia, così come di

tutti i possibili potenziamenti delle

infrastrutture già iniziati da

questo governo e che speriamo

possano continuare anche durante

il prossimo esecutivo. Dobbiamo

capire -ha concluso Belisarioche

anche l’emergenza lavorativa

che grava sulla Basilicata dipende

in buona parte da questa mancanza

di infrastrutture».

provinciamt@luedi.it


Commenti da Facebook

14 Commenti

  1. ciffo

    Vincenzo secondo me hai perfettamente ragione. Che senso ha spendere miliardi per un aereoporto che nessuno utilizzerà. E la beffa è che se non hai un automobile non puoi neanche usare l’aereoporto di Bari che è praticamente irraggiungibile con bus e/o treni.
    Bari è raggiungibile da Matera in un tempo minore di quello che serve per andare da Milano a Malpensa… nonostante tutto vogliamo un aeroporto a Pisticci…. che si raggiunge più o meno nello stesso tempo. Mah… misteri della politica.
    E la navetta Palese/Matera? Qualcuno si sveglierà prima o poi?

  2. Gigi

    Sono in linea con la tua considerazione, ma vorrei far notare come l’interesse di alcuni politici e di alcuni gestori di lavori simili alla fattispecie, si concentri in primis solo sui 6.1 milioni di euro da spendere. Nei confrondi di chi, come e con quali ripercussione sul proprio frigo.Senza tener minimamente conto dell’utilità dell’opera per la collettività, in fondo un’areoporto a 70 km con voli che vanno e vengono per lo scarso utilizzo, basterebbe per comprendere il bacino di utenza.

    Probabilmente più prosciutto nelle case di pochissime porsone.

  3. For Peace

    Complimenti a Gigi, speriamo che il titolo del tuo commento possa diventare un articolo di giornale, visto che abbiamo a cuore il tema della mobilità Matera-Bari via terra e questi signorotti pensano ancora alle libagioni, perchè non facciamo qualcosa? Per ora propongo alla admin di farsi portavoce alla stampa di questi commenti quì emersi sull’avio superficie Mattei piuttosto che la linea ferroviaria-stradale Matera-Bari, dopodicche proponete voi qualche altra iniziativa benefica contro questi sordo-muti.

    Bye

  4. Gigi

    Va benissimo la proposta. Ma un piccolo ragionamento mi porta a fare una considerazione: “il tutto al costo di quanto”, e poi costo sostenuto da chi?

    Naturalmete chiunque fosse a sostenerlo, vien da se che il tutto sarà ribaltato sui costi dei biglietti del turista.

    Allora mi viene da pensare, è proprio questo il servizio che la Basilicata deve offrire per rendere più confortevole le vacanze ai 150000 turisti che scelgono ogni anno le nostre coste e i nostri luoghi?

    Ai posteri larga sentenza….

  5. Cristoforo Magistro

    Considero le discussioni politiche e la diversità dei punti di vista utili e necessari alla democrazia e quindi non ho per principio nulla contro le critiche che su questo sito sono state fatte a diversi aspetti della vita amministrativa della regione.
    Ciò che mi ha deluso non è perciò il dissenso che esprimono, ma la superficialità che le caratterizza:
    la progettata costruzione dell’aeroporto a Pisticci servirà a riempire di prosciutti i frigoriferi di qualcuno, i corsi di formazione professionale sono serviti solo ai formatori, la costruzione dell’ospedale di Matera ha avuto solo lo scopo di sistemare un po’ di raccomandati.
    Sono curioso di sentire le prossime, ma non capisco un simile modo di vedere. E’ come se del fuoco si vedesse solo il fumo.
    Per rendere credibili affermazioni del genere non sarebbe stato male sostenerle con qualche argomento e qualche dato, ma, forte delle proprie certezze, chi le ha fatte non l’ha ritenuto necessario.
    Voce di popolo, voce di Dio?
    Mah! Dipende da che idea si ha del popolo e della voce di Dio.
    Potrebbe darsi che le cose siano andate anche peggio di quanto qui si insinua, ma andrebbe provato.
    Intanto continuiamo a passare dai proclami per il non voto, alla pubblicità stile Vota Antonio!
    Se questo è tutto ciò che il sito riesce ad esprimere, perché gli esponenti dei vari partiti dovrebbero intervenirvi?

    1. ciffo

      …non capisco la tua obiezione. Innanzitutto… ti chiedi perchè mai un politico dovrebbe intervenire se qualcuno dice cose superficiali… non sono d’accordo. Un politico dovrebbe intervenire SEMPRE… a maggior ragione se si raccontano cose inesatte che contribuiscono a peggiorare lo stato della cosa pubblica. E se non si interviene è perchè non si ha nulla da controbattere o perchè non si ritiene la cosa realmente utile. Per me sono gli unici veri motivi.
      Ho da obiettare poi sulla tua affermazione sulla superficialità degli interventi. Sicuramente alcuni lo sono. E’ un limite di noi tutti a volta esserlo. Ma alcune cose sono così evidenti che la vera superficialità sta nell’affermare che vanno accompagnate con prove e dimostrazioni. Insomma… dovrei per esempio fare nome e cognome di persone che conosco che hanno seguito fino a 4 diversi corsi di formazione solo per l’indennità e che ora sono disoccupati? O di amici che hanno seguito corsi in cui loro sapevano più cose dei professori? L’inutilità di questi corsi nella stragrande maggioranza dei casi è così evidente che andare a cercare il fuoco invece del fumo diventa la proverbiale ricerca dell’ago nel pagliaio.
      E ad ogni modo chi vieta a chi vede tanto fuoco di raccontare la “vera” realtà?

    2. gianni

      Spesso si cade facilmente in discussioni e valutazioni molto superficiali. Mi dispiace Cristoforo ma sulla questione della formazione non è la prima volta che si discute, anche con dati alla mano. In particolare faccio riferimento ad un mio vecchio post:

      https://www.montescaglioso.net/node/2768

      Su 1100 assistiti (che sono le persone disagiate entrate nell’iniziativa) l’AGEFORM (cioè l’agenzia che si occupa del progetto) ha reclutato oltre 400 consulenti. Sono numeri incontestabili  caro Cristoforo. Tu, nello stesso topic, sei stato il primo ha commentare negativamente questo modo di fare: “Se le cose stanno così non si può che essere d’accordo con te e con quanti denunciano queste cose“. Da queste  cifre e dalle notevoli spese per la formazione si capisce facilmente il livello di assistenzialismo raggiunto in questa regione in materia di formazione. Spero di non essere stato troppo superficiale.

  6. Gigi

    Caro Cristoforo, il modo di pensare di questo sito o di alcuni iscritti me compreso non mi sembra molto distante da ciò che esprime il resto del Continente.

    Beato tè, che vedi il fuoco.

    Ti assicuro con dati alla mano, che oltre al prosciutto, sono sempre gli stessi da anni, hanno anche la carne da metterci sul fuoco.

    A noi il fumo caro Cristoforo.

    Le cronache dell’ultimo periodo, parlano di progetti di rilancio dei vari comparti produttivi a breve termine. “Il tempo necessario per l’elezione dei prossimi candidati.” Tutta gente che ha come obbiettivo primario quello di mettersi a disposizione della comunità. D’altronte vengono eletti per questo.

    La pista Mattei, a tutt’oggi lasciata in uno stato di completo abbandono, ti invito a visitarla, è stata utilizza per ben 2 volte negli ultimi 10 anni. Per una manifestazione amatoriale e per consentire al Sig. Mastella con una bellissima freccia di colore argento di proprietà del Sig. Della Valle di atterrarvi per una giornata di campagna elettorale in Basilicata.

    Per consentire tutto ciò alcuni anni or sono venivano spesi ancora diversi miliardi.

    Caro Cristoforo illuminaci tu.

  7. Gigi

    Sembra e non ricordo con precisione il dato, che la disoccupazione sia scesa nel 2007 dal 6.8% al 6.1%.

    Sapete perchè: a quanto pare è diminuito il numero di persone in cerca di occupazione o per meglio dire che hanno rinuciato a cercarlo.

    Cosa c’entra questo con la pista Mattei. Io personamente anche se in modo superficiale lo farei entrare.

    COMUNQUE A TUTTI AUGURO BUONE FESTE

  8. For Peace

    Visto che il tema del post era proprio il trasporto e, considerato che nei periodi festivi si è in parecchi di ritorno da ogni dove, caro Cristoforo ti invito a lanciare un post del genere: quanti di voi sono costretti a farsi accompagnare dai familiari nella famosa tratta MATERA-BARI? Chissà quante volte abbiamo rimesso in croce il Dio della bestemmia. Ti basterà questo dato? Potranno essere mille i problemi nei rapporti Puglia Basilicata, ma nulla vieta di pagarci a spese Lucane i mezzi gommati (numerosi) per raggiungere i centri di partenza: Stazione ed Aeroporto. Così purtroppo non è, pertanto viene spontaneo lamentarsi. Del resto è abbastanza evidente dati alla mano che la pista Mattei è inutile, basta confrontare i dati di bacino di utenza con Bari. Considerato tutto ciò mi viene il dubbio che si farà per favorire esclusivamente i villaggi turistici costieri che, faranNo partire i loro charter facendoci diventare Sharm. Quindi noi paghiamo le infrastrutture ed i soldi del loro guadagno chissà dove vanno a finire, magari a Milano. E noi “pecoroni” della lucania? Continueremo a viaggiare in littorina. 

    BUONE FESTE

    1. Ape Maya

      Credo a questo punto di considerarmi anch’io superficiale (non nel modo delineato da Cristoforo Magistro), credo di poter essere additata in questo caso tra coloro che hanno i prosciutti davanti agli occhi, tra coloro che si lasciano abbagliare dal fumo. Il tutto forse è supportato da ignoranza in materia e da una generica indifferenza verso ogni gioco politico, causata dalla nausea che ho nel sentire sempre parlare delle stesse losche cose. Ammetto tutte le mie pecche in questo discorso, però vorrei comunque esprimere la mia opinione, se non altro per capirci un pò di più. Lasciamo da parte i soliti affari politici, pensiamo al fatto in sé: l’apertura di un nuovo aeroporto, il primo in Basilicata. Sono d’accordo con quanto dite circa il pericolo della scarsa utenza, dell’opportunità dell’aeroporto di Bari già esistente, della difficile comunicazione tra Matera e Bari (sono la prima a sentire l’esigenza di una maggior cura di questa comunicazione). Però, però… Credo che per lo sviluppo di una determinata area geografica l’agevole raggiungibilità della stessa sia fondamentale. Avere nella nostra regione un aeroporto, non potrebbe agevolare le visite dei turisti non solo in estate, sulla costa ionica, ma anche a Matera (i cinesi che prendono la littorina da Bari ogni volta sono in una confusione non invidiabile, soprattutto quando si deve cambiare treno o vagone ad Altamura) e dintorni? Non potrebbe incoraggiare un incremento di visitatori nella nostra splendida regione, troppo spesso valutata in maniera errata? Non potrebbe creare nuovi posti di lavoro? Poi circa la distanza Matera-Bari e Matera-Pisticci: sono d’accordo, Matera. E Potenza? Non sarebbe avvantaggiata dall’aeroporto di Pisticci? Chiedo lumi su questo. Chiedo sinceramente maggiori informazioni, per poter valutare più accuratamente. Perché l’argomento, per come è stato discusso, sembra voglia semplicemente denigrare un operato, senza chiarire perbene molti concetti rimasti impliciti ed oscuri. Mi dispiace ammetterlo, ma sembra una semplice manifestazione di antipolitica, mal argomentata. Sembra un alzare le barriere in modo pregiudiziale, impedendo che le innovazioni attraversino la nostra regione. Se così fosse sarebbe davvero molto triste. Sulla superficialità stavolta sono d’accordo con Cristoforo Magistro.

    1. ant

       

      Quando si parla della pista Mattei è chiaro che non la si può paragonare neanche lontanamente a quella di Bari o a qualsiasi altro scalo aeroportuale. In mancanza di infrastrutture significative, la pista Mattei sarebbe un riferimento importante per quelle realtà produttive che per allocare il proprio prodotto nei mercati nazionali ed internazionali devono sopportare enormi costi di trasporto e di logistica che, ad oggi, vedono il porto di Taranto come canale di trasporto privilegiato. Oltre all’aspetto economico, che è prioritario, lo scalo dovrebbe servire anche per l’atterraggio di charter turistici di medie dimensioni che rappresenta condizione imprescindibile per programmare una campagna di promozione del territorio efficace. Per quanto  riguarda i voli ordinari, credo sia giusto che Matera continui ad avere come riferimento Bari e, Potenza l’Irpinia. Certo, a parte questo, dal punto di vista delle infrastrutture siamo molto indietro e questo rappresenta una palla al piede per lo sviluppo di questa Regione e, forse andrò controcorrente, ma non vedo neanche l’utilità di una ripresa del discorso “Ferrovie di Matera” quando tutti sanno che nessun Paese al Mondo investe ancora nelle linee ferroviarie tradizionali ma, nell’alta velocità e nell’alta capacità. La soluzione all’isolamento di Matera è a portata di mano: potenziare la tratta Fal esistente  Matera-Bari, che tra l’altro ci porta dritto alla stazione di Bari, con dei treni più veloci, più comodi e più efficienti perché la littorina, come diceva Ape Maya, rappresenta una vergogna da Terzo Mondo. Quando vado a Bari con la littorina non mi sento un utente normale ma un deportato (scusate il paragone forte ma molto descrittivo) che tra l’altro paga anche il biglietto.

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