arrivederci al prossimo anno

 

Chissà se Bakunin quando ipotizzava l’idea di una società anarchica avesse bene in mente quello che voleva certo è che se fosse vissuto ai giorni nostri e avesse avuto la possibilità di passare dal nostro paese forse avrebbe avuto l’occasione per trovare degli ottimi spunti per elaborare la sua teoria.

Questa è l’impressione che ho avuto io quest’anno durante tutto il periodo che mi sono fermato a Monte, un posto dove l’unica regola è quella della non esistenza di regole.

Ho avuto modo di salutare il sindaco con il quale mantengo sempre un rapporto di estrema cordialità il quale ha affermato di leggere spesso i miei post su montenet solo che li trovava molto lunghi e io istintivamente ho risposto che il motivo di tale lunghezza era solo dovuto alle tante cavolate che l’amministrazione fa usando un termine un pochino più pesante di cavolate e del quale me ne scuso pubblicamente. Resta il fatto che sono stato felice di non aver avuto a portata di mano il mio pc altrimenti forse avrei passato i miei giorni di ferie a sollevare polemiche.

Dicevo prima dell’impressione avuta di un posto senza alcuna regola dove ognuno si sente in diritto di farsi le proprie cose senza il minimo rispetto degli altri, finestre e porte che spuntano come i funghi nel centro storico e dove pare che il controllo sia un opzional dovuto alla benevolenza di qualche funzionario, uffici pubblici che rispondono alle segnalazioni di incendi asserendo di rivolgersi ad altri perchè non di loro competenza, come se la difesa del patrimonio boschivo non fosse una prerogativa di tutti, lavori pubblici che vengono programmati contemporaneamente sulle due direttrici principali che portano al centro storico nei giorni immediatamente antecedenti s.Rocco con la conseguenza di creare notevoli disagi alla circolazione aggravata dalla presenza di tante auto forestiere,lutti cittadini che si danno (indipendentemente dal fattore umano) per una vittima di un incidente stradale bloccando per diversi giorni le attività programmate dell’estate montese quando la stessa cosa non fu fatta lo scorso anno il 15 agosto in una occasione simile e soprattutto non fu fatta alcuni mesi fa per una giovane vittima del lavoro come se ancora oggi ci fossero cittadini di serie A e di serie B.

Che dire poi del comportamento della Parrocchia che data la sua natura di organizzazione aperta ai bisogni e alle necessità delle persone bisognose e degli ammalati, incurante della numerosa presenza di anziani nei dintorni della chiesa incomincia alle sette di mattino a diffondere decibel di musica ad altissimo volume per buona pace di quanti magari sono infermi in un letto e dovrebbero usufruire del più assoluto silenzio.

Due note positive il non aver assistito quest’anno alla concelebrazione dei re e cortigiani borboni e la bellissima serata passata con contro 20 mimmo laganara e altri al termine del loro concerto.

arrivederci al prossimo anno magari con qualche anarchia in meno

tonino


Commenti da Facebook

7 Commenti

  1. lomfra

    Ottima osservazione tonì, ancora meglio è sapere che queste cose tu le abbie dette apertamente e senza peli sulla lingua anche al primo cittadino.
    La cosa triste è che debba venire un cittadino montese ormai non più residente qui a dirci queste cose, d’altronde forse è solo chi non vive a monte che può avere l’ardire di dire le cose come stanno senza il timore di essere preso per “sovversivo”.

     

    Certo che se bakunin aveva messo giù qualke idea per una socetà utopica non l’aveva di certo immaginata come montescaglioso

     

  2. Raf

    Ciao tm, bentrovato sul web, con il solito spirito critico che ti contraddistingue…
    Devo dire che sono d’accordo su molte delle “anomalie” montesi che hai segnalato.
    Un auspicio: sarebbe interessante leggere le risposte/delucidazioni del sindaco (o di qualcuno per lui), Visto che, come hai detto, legge spesso i post su monte.net.
    Magari su alcuni dei temi specifici che hai sollevato o su altri che verranno sollevati in futuro…

  3. vince_ditaranto

    Buongiorno caro vecchio TM,

    devo dire che è impossibile darti torto,

    credo che tu abbia semplicemente commentato delle “oggettività”.

    Questa volta non hai usato esagerazioni da campagna elettorale 😉 , quindi mi sento di condividere le tue considerazioni.

     A mio personalissimo avviso questa amministrazione dovrebbe un pò correggere il tiro del suo operato, pur dando atto del loro attivismo e voglia di fare bisognerebbe che non si facessero SOLO piazze e piazzette………per fare ciò non serve tanta “intelligenza politica”.

    Bisogna fare ANCHE le piazze ma iniziare a risolvere tanti piccoli meccanismi di vivibilità del paese che si vanno via via logorando. Tengano un pò da parte il sensazionalismo e si prodighino un pò di più sui reali problemi di cui spesso abbiamo parlato nei nostri forum.

    Io sono fiducioso.

    Ciao Tonino, ben fatto e complimenti per la schiettezza nei riguardi del nostro primo cittadino.

     

  4. gianni

    In parte hai ragione caro tm,

    infatti i lavori pubblici per quel che concerne i dossi (regolamentari o non) potevano essere eseguiti durante un periodo diverso da questo, magari aspettando settembre. Certo si potevano anche ridurre a uno o due giorni il lutto cittadino (anche se bisogna anche dire che alcune manifestazioni non sono state più fatte per decisione degli organizzatori e non propriamente del comune). Comunque non vorrei dire una cosa non vera ma, se non sbaglio, potevano anche essere i sindacati ad annullare la festa del primo maggio in occasione del funerale del giovane morto durante un incidente stradale senza aspettare la decisione del sindaco.

    Hai ragione anche sulle varie e porte e finestre che spuntano nel centro storico ma, caro tm, è sempre un passo avanti rispetto alle colate di cemento sugli affreschi dell’abbazia eseguiti negli anni ’80 senza alcun controllo da parte delle amministrazioni dell’epoca (che, evidentemente, prestavano molta attenzione alla cultura intesa come spettacoli ma non alla cultura intesa come patrimonio artistico-architettonico). E’ sempre un passo avanti anche rispetto a quei favolosi ponteggi che hanno retto per anni la chiesa madre e che hanno riempito il portafoglio di qualcuno (tu pensa che da piccolo pensavo che a monte volessero costruire una seconda torre Eiffel con tutti quei ferri messi “a  croce e noce”). Aggiungo anche il fatto che la sera del 20 agosto si poteva pure evitare quel piccolo comizio pubblico a piazza Roma (ma lasciamo stare, anzi faccio i complimenti al comitato di S.Rocco per aver organizzato qualcosa di originale).

    Tonino io, di positivo, ci vedo Piazza Roma……forse non sarà la più bella piazza d’Italia, sicuramente non è il massimo che merita il nostro paese ma, è sicuramente migliorata rispetto agli anni scorsi. Non ci sono macchine ed è piena di gente la sera. Finalmente nonostante tutte le critiche (in parte giuste) quella piazza è tornata a vivere; non puoi lamentarti del colore bianco dei mattoni perchè acceca l’anziano.

    Infine non capisco perchè trovi positivo il non aver assistito alla concelebrazione dei re e cortigiani borboni. Puoi spiegarti meglio a tal proposito? ….che se ho capito bene quello che vuoi dire allora perchè non proponi di buttar giù tutti i simboli e gli edifici della tirannia dell’uomo come può essere ad esempio il colosseo?

    1. tm

       

      gianni sei davvero unico anche nel trovare il modo per fare polemiche quando di polemico non c’è proprio niente.

      Non credo che nelle mie riflessioni ci sia stata una critica ai lavori che vengono realizzati dall’amministrazione neanche mi pare di aver criticato piazza roma per il fatto che non ci siano più parcheggi, in passato ho avuto modo di fare degli appunti sulle scelte dei materiali usati e sul tipo di sistemazione e non sul fatto di renderla pedonale che oltretutto è un mio vecchio pallino come lo è anche la chiusura totale del traffico non residenziale nel centro storico.

      Fatta questa premessa mi spieghi cosa centrano le colate di cemento degli anni ottanta nell’abbazia ammesso che ci siano state con l’anarchia attuale che vige sulle ristrutturazioni nel centro storico dove nonostante i vincoli in essere si realizzano muri mai esistiti, si aprono porte e finestre in stradine più strette di tre metri difronte ad altre porte o finestre già esistenti nonostante le normative lo vietino espressamente e in alcuni casi addirittura con il parere della soprintendenza che sicuramente non conoscendo la situazione si affida ai giudizi di qualche compiacente funzionario o tecnico locale.

      Mi spieghi come si può lo stesso giorno realizzare il dosso in via garibaldi quando per lo stesso giorno erano stati programmati già da tempo altri lavori in via metaponto con la conseguenza di paralizzare completamente il traffico in accesso al centro storico.

      queste cose non hanno nulla a che vedere con la necessità o meno di realizzare dei lavori ma con l’anarchia che vige nei vari uffici che non si parlano tra loro.

      Come si può autorizzare la chiusura completa di via s.nicola e permettere ad un privato di piazzarci sabbia e betoniera nei giorni che oltretutto c’è il mercatino rionale a porta schiavoni con il divieto di accesso relativo previsto nei giorni di mercato?

      se questa non è anarchia spiegami tu di cosa si tratta:

      Poi smettila di tirare sempre in ballo discorsi tipo cultura spettacoli o patrimonio artistico perchè forse non lo sai in quanto all’epoca molto giovane ma per tua informazione ti posso dire che se l’abbazia è tornata a vivere lo si deve solo al fatto che nel 1975 nonostante il divieto dell’allora amministrazione democristiana il sottoscritto insieme a altri giovani della locale sezione del pci decidemmo di ripulirla dalle decine di tonnellate di immondizia che la sovrastavano e dopo mesi di duro lavoro volontario e non pagato realizzammo la prima festa dell’unità nell’abbazia, e in quanto agli affreschi fu sempre durante un’altra festa dell’unità che scoprimmo quelli nella sala del capitolo e riportammo alla luce e a disposizione dell’intera colletività.

      per finire gianni voglio dirti che quelli che tu chiami simboli della tirannia degli uomini altro non sono che quel patrimonio artistico di cui tanto parli e che ogni uomo dovrebbe sentire il dovere di proteggere indipendentemente da chi l’abbia realizzato, ma continuare a tessere le lodi di una tirannia o di un casato che ha portato fame e miseria alle nostre popolazioni mi sembra a dir poco offensivo e poco dignitoso per quei popoli come quello di Montescaglioso che dai Borboni sono stati solo sfruttati e ai quali dovevano anche affidare le loro giovani donne pena le più peggiori ripercussioni. Piuttosto perchè non rievocare con altrettanti manifestazioni culturali il fenomeno del brigantaggio o delle occupazioni delle terre che significarono, quelli si, veri movimenti che coinvolsero l’intera collettività di montescaglioso e della lucania?

      con vero affetto tonino

      1. gianni

        Bene Tonino,

        iniziamo dal fatto che questa estate rispetto alle altre hai visto anche una terza nota positiva (e non solo due), cioè quella di aver visto piazza Roma resa finalmente pedonale (visto che è un tuo vecchio pallino). Inoltre rileggendo il mio post io non ho mai detto che le tue riflessioni siano una critica all’operato dell’amministrazione, anzi ho detto che hai ragione a criticare le varie porte e finestre create senza autorizzazioni. Quello che invece ho detto e che in passato ci sono state cose peggiori di queste ma ciò, ci tengo a precisarlo, non devono giustificare gli scempi attuali.

        Ristrutturazioni di affreschi fatte “ad-capochiam” e ponteggi che reggevano la chiesa madre (opss…volevo dire ponteggi che venivano retti dalla chiesa madre) sono solo due esempi di come i politici locali (democristiani o comunisti) avevano poca attenzione alla cultura e grande attenzione al loro portafoglio (a quanto pare il terremoto è stata una fortuna per qualcuno).

        Caro tm, non credo che la cavalcata dei borboni sia un tessere le lodi di un casato che ha prodotto fame e miseria. Quella manifestazione serve invece a rievocare un momento storico che brutto o bello che sia non bisogna mai dimenticare perchè appunto parte del nostro passato.

        con vero affetto Gianni 

        1. tm

           

          gianni forse quello che non sai è il fatto che la ristrutturazione della chiesa madre e degli affreschi sono stati curati direttamente dalla soprintendenza e non dal comune e se mai ci siano state colpe di amministratori democristiani o comunisti certamente non riguardano tali opere dove pure qualcuno ha speculato sopra e tanto per darti una cifra quel ponteggio sorretto dalla chiesa costava all’incirca 80 milioni di vecchie lire all’anno, soldi che sono stati sicuramente sottratti ad altre opere di interesse generale e che sicuramente hanno gonfiato il portafogli di qualcuno che comunque non credo appartenesse alla classe politica locale che in quel periodo amministrava il paese.

          per tornare al senso del mio intervento voglio ancora richiamare il problema principale da me riportato e al quale tu non hai ancora risposto cioè quello dell’anarchia che vige nell’affrontare le cose oggi, ripeto con uffici che non dialogano tra loro o che addirittura operano in netto contrasto. Per richiamare un eufemismo tutto montese direi “ci prim s’ ialz u matin prim s’ vest” ( chi prima si alza al mattino prima si veste).

          Per quanto riguarda la cavalcata del borbone lasciami continuare a mantenere le mie convinzioni, la ritengo una vergogna per una collettività che dai borboni hanno solo patito sofferenze e la mia impressione è quella che tutto quel falso folklore forse serve solo per assicurare contributi regionali a qualcuno che non sono di lieve consistenza.

          col medesimo affetto tonino

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