Petrolio e tangenti: nuovi arresti

Il pm Henry John Woodcock ha disposto varie persquisizioni, sequestri, arresti e disposizioni di custodia cautelare. I reati contestati, diversi da persona a persona, sono: associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta,
corruzione e concussione:

L’Articolo del Corriere



Commenti da Facebook

25 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Come è che diceva quel tale…..???

    A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Era più o meno così….

    Proprio in questi giorni stavamo parlando della questione petrolio in Lucania e tutti (+ o -) avevano dei forti dubbi sulla gestione della cosa, e nn è un problema di PD o PDl (come vuol mettere in evidenza lo schieratissimo Ravilo :wink:) è tutta una classe dirigente che è inadeguata. 

    Io non mi stupisco più di niente.

     

    Good NIght and Good Luck

     

  2. DrugoFà

    Che dire, l’ennesima cattiva notizia riguardante da vicino la nostra regione e le nostre risorse……violentano la terra, distruggono il nostro futuro e continuano a prenderci in giro….una notizia scoraggiante, ancora una volta…ma la cosa più incredibile e che mi fa quasi sorridere (per non piangere però!), è la faccia dell’ad di Total Italia, tale Lionel Levha, che davanti alle telecamere del Tg regionale e sui giornali, solo qualche mese fa, quando hanno iniziato le selezioni per le assunzioni del personale e presentato il progetto "TempaRossa", professava la necessità di assoluta trasparenza in ogni ambito legato allo sviluppo ed alla realizzazione di tale progetto….i fatti ancora una volta hanno dimostrato che è proprio l’esatto contrario….almeno così sembra, perchè non dobbiamo dimenticare che il nostro caro pm Woodcock non di rado è stato protagonista di grossi abbagli…..chissà, fatto sta che per il momento continuiamo a sentire solo notizie che ci rallegrano ben poco…

    BASILICATA LIBERA, RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA TERRA TERRA & LA NOSTRA DIGNITA’!

    1. tm

      io aspetterei la fine delle indagini e dell’eventuale processo prima di dare giudizi affrettati e questo perchè la storia dimostra che spesso non sempre le cose stanno come appaiono.

      resta comunque il mio giudizio politico completamente negativo su tutta la vicenda e su come la regione Basilicata ha gestito il problema petrolio in basilicata, come trovo estremamente vergognoso il fatto che un assessore regionale del PD ex dirigente comunista alla faccia di quanti vivono condizioni di estrema indigenza in Basilicata decida di dare una festa per salutare amici e simpatizzanti in vista del Natale all’Hotel Hilton e non perchè non ne abbia il diritto di darla ma per il semplice fatto che in passato si indignava per le feste democristiane e oggi sembra aver dimenticato la sua provenienza.

      tonino ditaranto

  3. lomfra

    Forse le cose non avvengono per caso, abbiamo parlato di petrolio fino a qualche giorno fà e come per magia oggi queste "splendide notizie".

    L’altro giorno passando da Aliano, anche qui, come per magia in mezzo a degli splendidi calanchi, e ad una vegetazione unica, spuntavano tantissime luci, un aereoporto? No, ben più grande.. Si trattava di pozzi di petrolio, di prossima apertura.. Purtroppo ci è stato impossibile scattare delle fotografie, ma quello che resta nella mente è ben più impresso di una fotografia.

    Tutto questo come si risolverà? Una bolla, una magnifica, splendente, gigantesca… BOLLA DI SAPONE

  4. gianni

    Chiaramente non possiamo commentare le indagini anche perchè, come dice tm, aspettiamo prima di condannare le persone. Comunque il problema della cattiva politica in Basilicata esiste. Non una politica fondata sul lavoro ma una politica fondata sul posto di lavoro….si crea lavoro non con l’obiettivo di produrre un servizio o un prodotto vendibile ma solo per creare consenso politico. Non una politica fondata sulle infrastrutture ma una politica fondata sui marchi DOC alle "salzizze", piselli e pecorini.

    Questo è stato, e lo è tutt’ora, l’atteggiamento politico di un partito di governo (PD) che dice di rappresentare il nuovo ma con modi di fare democristiani da anni 80. Adesso per mantenere in moto la macchina del clientelismo lucano i cari del PD hanno deciso di zittire eventuali denunce da parte dell’opposizione…infatti ci ritroviamo con sindaci ed assessori provinciali di destra alla dirigenza di enti inutili. Il problema è quello di far zittire parecchie persone (maggioranza e opposizione) quindi si va alla ricerca di finanziamenti europei, per lo stesso luogo, sia per creare parchi naturalistici sia per poter estrarre il petrolio. In pratica in Val D’Agri si potrà contemporaneamente  estrarre petrolio, proteggere il porcospino e costruirci l’autostrada. Pensa che diventeremo famosi per essere stati i primi al mondo a far coesistere inquinamento e natura nello stesso posto.

    Qulacuno pensa, illuddendosi, che protestare o votare per un colore politico diverso da quell’attuale potrebbe risolvere la questione. Io credo invece che dobbiamo essere noi con il nostro atteggiamento a cambiare. Cambiare significa fare sacrifici, lavorare dalla mattina alla sera, non accettare più forme di clientelismo, accettare la precarietà e cancellare definitivamente il mito del posto fisso. Siamo pronti a questo? Noi lucani siamo pronti ad abbandonare questo nostro stato di "paura" e di "passività"? Siamo pronti ad abbandonare questo nostro stato di vittimismo? Siamo pronti a stringere i denti e ad andare avanti senza l’aiuto di nessuno? 

  5. lomfra

    Dal Corriere della Sera:

    Con le royalties del petrolio sognavamo di diventare ricchi come arabi. Invece ci ritroviamo al posto d’onore nella classifica della povertà

    di Gaetano Cappelli

     

    Vita sociale in Basilicata prima del petrolio. Quanti anni saranno passati da quella sera? Dieci, ma forse quasi vent’anni.
    Eravamo giovani, questo me lo ricordo bene, e ce ne stavamo seduti al solito ristorante del sabato secondo l’uso meridionale: uomini da una parte, donne dall’altra; s’era iniziato a dividerci per gioco, poi sarebbe diventata un’onesta abitudine essendo le chiacchiere degli uomini diverse dalle chiacchiere delle donne. Ma, quella sera,
    l’argomento era e non poteva che esser uno: in Basilicata avevano appena scoperto il petrolio e noi, nel nostro fondo di provincia, ci sentivamo improvvisamente al centro della nazione, dell’Europa, del mondo!

    Lucania Saudita. Come ci ripetevamo entusiasti, si trattava del giacimento più immenso d’Europa.
    Grosse grasse somme di danaro, sotto forma di royalties, ci avrebbero reso, noi basilischi, i più poveri tra i poveri terroni, ricchi come arabi e non più bisognosi di sovvenzioni ma al contrario pronti a dispensarne; né più saremmo emigrati ma casomai avremmo ora aperto noi le porte della Lucania Saudita ai bisognosi. Quella sera, una ragguardevole quantità di Aglianico aveva riempito i nostri bicchieri e ce ne tornammo a casa pieni di sogni e desideri anche se poi nessuno tra noi si arricchì col petrolio; nessuno proprio in generale, se è per questo, visto che i lucani sono oggi più poveri.

    Controsenso karmico. Circa centomila barili di greggio vengono estratti ogni giorno dal nostro fondo di provincia. Sì, non s’è prodotta una grande occupazione — richiedendo gli impianti pochi addetti — e fissare le royalties a un misero 7 per cento non è stato il grande affare che si credeva ma lo stesso nelle casse della Regione s’è creato quel gettito di centinaia di milioni di euro che avrebbe dovuto incentivare nuove attività e imprese. Invece, secondo l’ultimo recentissimo rapporto Istat, i lucani occupano il posto d’onore sul podio dei poveri d’Italia insieme ai siciliani.

    Ma com’è mai possibile visto che oltretutto siamo quattro gatti — seicentomila, meno di un quartiere di Roma — e possediamo ogni pensabile risorsa? Il petrolio certo, ma anche acqua talmente buona che è venuta a comprarsela la Coca-Cola, e il sontuoso Aglianico; e peperoni di Senise, fagioli di Sarconi nonché il meraviglioso pecorino di Moliterno — diffidate dell’imitazione sarda, prego! — e spiagge, come si dice, incontaminate, e Maratea, uno-dei-dieci- facciamo-trenta-più-bei-posti-del-mondo? Come si spiega allora, eh?, come si spiega che continuiamo a esser poveri, anzi che diventiamo sempre più poveri?

    Scarso senso degli affari, ancora più scarsa capacità progettuale, si dirà: visto che una buona parte delle royalties destinate alle nuove imprese rimangono inutilizzate. Strano però che i lucani, appena fuori
    dai confini regionali, si trasformino in fior fior di imprenditori. Ma non sarà, per caso, una maledizione?

    Ricco come un texano. Così qualcuno potrebbe esser tentato di rivolgersi a una delle nostre celebri masciare come, negli anni Sessanta, fece il latifondista Michelantonio dell’Arco, il quale fiutando che il metano, allora scoperto, invece di renderlo ricco come un texano, sarebbe stata la causa stessa dell’espropriazione delle sue amate terre, si rivolse alla potente strega Lia la Bavosa. Lia gli s’inginocchiò davanti, gli denudò i piedi e dopo aver fatto un bolo di saliva… be’, lasciamo perdere.
    Fatto sta che da miserabile Re del Gas lo tramutò in ricco Re della Gassosa; noi, da Sovrani del Parco Energetico, potremmo chiederle di farci tornare a esser gli arcadici Sovrani dei Parchi Naturali secondo la vecchia freddura: «Scusi lei è lucano?», «No lu cano è là sotto. Io so’ lu pastore!». Ma chi, oggi, si sottoporrebbe al terribile rituale della Bavosa? No, signori, indietro non si torna. Rimbocchiamoci le maniche piuttosto. D’altra parte siamo in tempo: ci sono ancora ben 465 milioni di barili da estrarre, per un valore astronomico di 50 miliardi di dollari con la conseguente magnifica percentuale in royalties che ci spetta — davvero un gran pacco di soldi! E per una volta che la fortuna ci arride, be’ cerchiamo di meritarcela.

    1. Wiseman

      tonì,ma vogliamo smetterla con questo ipergarantismo!

      cos’altro deve succedere…

      hai visto, siamo su tutti i giornali, se volessimo, oggi manderemmo in tilt i "copia e incolla" a pubblicare tutto. Possibile che sia tutto frutto della fervida fantasia di un giudice o dei giornalisti?

      Ti dicono niente quelle 150.000 persone che hanno snobbato le elezioni in Abruzzo?

      I nuovi arresti degli assessori  comunali a Napoli?

      Penso proprio che, dopo il qualunquismo e il populismo, siamo passati al disfattismo!

      ciao tonì

      1. tm

        caro Aldo se avessi letto bene il mio post avresti visto che il giudizio che do dell’intera vicenda è nettamente negativo al di là delle inchieste, arresti o eventuali condanne giudiziarie.

        Ho imparato durante la mia lunga militanza politica a tenere sempre separate le vicende giudiziarie da quelle politiche e questo perchè il vero giudizio che a me interessa è quello sulle seconde, i giudizi sulle prime spettano ai magistrati che faranno il loro dovere fino in fondo ritengo (se non subentrano ingerenze esterne alle quali purtroppo siamo abituati) e se la legge italiana si basa sulla presunzione di innocenza non credo sia nostro compito oggi dichiararli colpevoli.

        Per me esiste un’altro tipo di colpevolezza ed è quella che mi interessa veramente ed è la colpevolezza di chi mandatario di un voto democratico espresso tradisce le aspettative dei loro elettori per fare di una regione come la nostra un posto di conquiste per multinazionali esterne che trivellano, inquinano, deturpano ci espropriano dei nostri prodotti del sottosuolo senza che tutto ciò comporti un reale beneficio alle popolazioni interessate anzi lucrano in modo smisurato restituendoci dei territori ancora più inpoveriti e inutilizzabili per altri scopi produttivi.

        é successo con il gas nella valle del basento, è successo e succede ancora per le nostre risorse idriche e sta succedendo oggi per il petrolio della vald’agri.

        Caro Aldo, a me non importa sapere se hanno commesso un reato o meno, se finiranno in galera o continueranno a girare da liberi cittadini, quello che mi importa veramente è che le popolazioni lucane capiscano una volta per tutte che questa classe politica che stà affamando la Basilicata è arrivato il momento di cacciarla a pedate nel culo perchè sono degli incapaci e non meritano di continuare a governare la nostra regione.

        con affetto

        tonino

  6. SpigaVacand

    …la Camera negherà l’autorizzazione a procedere per l’on Margiotta, che gli altri arrestati troveranno un super avvocato e fra qualche settimana tutto svanirà nel nulla???

    Dato che la Basilicata oltre ai tanti primati che detiene, ha anche quello di essere la regione in cui si scommette di più…io aprirei le scommesse con le seguenti quote :

    • 1- autorizzazione negata e assoluzione completa per tutti  : 1/1.03
    • 2 – autorizzazione negata e a pagare saranno soltanto i pesci piccoli : 1/100
    • 3- autorizzazione concessa e se accertati i crimini, i colpevoli puniti : 1/1000

    Scommettere un euro per la terza ipotesi vorrebbe dir vincere 1000€…ma chissà perkè io scommetteri sull’ipotesi 1 e mi accontenteri di 3 centesimi…tanto noi Lucani siamo un popolo che si  accontenta !!!

    Buona scommessa a tutti  

  7. ciffo

    Anche l’Espresso sulla vicenda:
    La lobby del petrolio lucano

    La cosa più disgustosa, più ancora di corruzioni e concussioni per far vincere tizio o caio, è leggere di questo tradimento dei propri compaesani…. vendere le proprie risorse e la fiducia dei vicini di casa per 4 soldi… tramare per avvantaggiare lo straniero più che la propria “famiglia”. :sick:
    Concordo con spiga…. il parlamento non autorizzerà mai e poi mai l’arresto… non l’ha fatto per questioni ben più chiare ed evidenti…. figuriamoci ora che (almeno leggendo i documenti pubblicati) non sembrano esserci prove schiaccianti di pagamenti effettuati all’onorevole Margiotta.
    Dispiace che l’onorevole non abbia rinunciato all’immunità parlamentare…. convinto com’è della sua innocenza… invece sostiene che ci sia una persecuzione da parte di Woodcock 🙁 …e anche ammesso per assurdo che questo fosse vero siamo nella situazione in cui il parlamentare privilegiato non va in galera e il cittadino normale/imprenditore invece si…. questo meccanismo dell’immunità andrebbe rivisto!
    Ho letto anche che l’imprenditore Ferrara ha assunto per difendersi l’avvocato Buongiorno… onorevole e famosissima per le frequentazioni dei salotti buoni nonché presenza fissa del finto giornalista Vespa.
    Mi sa anche a me che questa inchiesta non porterà a nulla.

    Ma non indigniamoci… non affidiamoci alla magistratura per cacciare questi indegni…. anche se determinati comportamenti dovessero essere ritenuti non fuori legge dobbiamo fare in modo come cittadini di esiliare tutti quei politici e dirigenti che intendono la politica in un modo assurdo!

  8. drago

    Certo è sempre giusto essere garantisti e aspettare, però questo non ci vieta di fare alcune riflessioni sul quadro che emergerebbe da quanto riferito dagli articoli.

    Qualche mese fa annozero si occupò dl petrolio lucano intervistando alcuni abitanti del potentino. Mi ricordo bene la rabbia di un signore anziano che non riuscì a trattenere le lacrime. Spiegò che i suoi terreni avevano subito gravi danni dalle estrazioni di petrolio e che dopo essere emigrato per lavorare ora vedeva rovinati tutti i suoi sacrifici. Sfido chiunque a convincere quel pover uomo sul fatto che vive in democrazia, in uno stato in cui c’è libertà ed in cui è tutelato dalla Costituzione.

    Mi chiedo: ma se la Costituzione viene calpestata così ci possiamo ritenere ancora in democrazia? Per me no.

    mario

     

  9. For Peace

    E pensare che potevamo essere i più ricchi d’Italia, siamo solo seicentomila anime, e con tutte le ricchezze naturali che abbiamo. C’è una confusione incredibile nell’aria, non esiste più moralità. Alla faccia della costituzione e di noi poveri polli. Io non so cosa aggiungere, tuttavia se a qualcuno venisse in mente di manifestare il dissenso a questo sistema di potere,  non esiterei ad accodarmi alla protesta. Mi sento preso in giro tutti i giorni dai nostri cari amministratori lucani a tutti i livelli, beffandosi di noi agirebbero senza principi e senza regole. Alberga in me un senso di vergogna, mi sento impotente come tutti voi, a volte penso: dovevo nascere proprio lì? Intendiamoci, la mia terra la amo , quello che non sopporto è la passività che ci caratterizza. Cosa potremmo fare?  Ma di tutto ciò cosa ne pensa il nostrano PD?

    1. patty

      Che vergogna .. non ci sono parole ormai solo disgusto. Questa terra se potesse parlare… ne avrebbe da dire, e se potesse agire… ne avrebbe di cose da fare ..

      poveri noi

      dobbiamo mettere un cartello nei nostri paesi  " perdete ogni speranza voi che abitate" ..

      1. Wiseman

        negata l’autorizzazione a procedere contro l’on. Margiotta!

        questo non fa altro che aumentare il disgusto perchè si spreca l’ennesima occasione per lanciare almeno un flebile messaggio di speranza,di trasparenza….niente!

        per quel che riguarda l’onorevole,fa bene a dichiararsi innocente,fino a prova contraria però,rileggendo le intercettazioni pubblicate su tutti i giornali, ha ragione ad affermare che non ci sia stata dazione di denaro però lì si parla di promessa regalia, e lui non è che si mostri tanto offeso e, soprattutto perchè non ha segnalato il tentativo di corruzione?

        anche questo resterà senza risposta!

        1. Cristoforo Magistro

          Chi, come me, ha sempre provato fastidio per la filosofia del “sono tutti uguali”, deve ammettere che le recenti cronache politico-giudiziarie gli danno torto.
          Credo che prendere coscienza del discredito generale di cui soffre la politica e del coinvolgimento del poco che rimane di ciò che fu il Pci –cioè della nostra maggiore formazione politica a difesa della giustizia sociale e della legalità dal secondo dopoguerra agli anni ottanta– in prassi politico-amministrative per lo meno poco chiare, sia indispensabile per ridare speranza al nostro paese.
          Il rifiuto della giunta per le Autorizzazioni a procedere della Camera alla richiesta d’arresto del deputato del Pd Margiotta non va in questo senso. Più in generale la spaccatura fra ciò che la magistratura vede e denuncia e l’autoassoluzione che il ceto politico ogni volta si dà, porta anche chi vuole credere che “politico” non sia sinonimo di mascalzone a non poterne più di nessuno.
          Per l’avvocato inglese Mills – coinvolto in alcuni affari di Berlusconi – il pm di Milano ha chiesto cinque anni di carcere. Allo stesso, il fare affari con Berlusconi era costato il divorzio e alla sua ex moglie l’allontanamento dalla carica di ministro.
          In altri tempi il fatto che Berlusconi, che secondo l’accusa avrebbe corrotto Mills, sollevasse una questione morale a proposito del PD avrebbe fatto ridere, oggi non è più così.
          Di questo gravissimo deterioramento della situazione ha preso atto anche il segretario nazionale del PD che in un’intervista di ieri ai giornali accennava al commissariamento del partito gia deciso per alcune regioni (Campania, Sardegna) e dell’eventualità che ciò scatti anche per la Basilicata.
          In questo clima si terranno le assemblee territoriali indette dal PD lucano. Quella che riguarda il nostro territorio si terrà il 22 alle 17 in Piazza Firrao a Matera.
          La Chiesa, che la sa lunga, quando sentiva che la gente si allontanava organizzava campagne missionarie, settimane eucaristiche, pellegrinaggi, esercizi spirituali. Il PD tiene questo incontro in cattedrale, cioè nella sede provinciale del partito. Non mi sembra un grande segnale di apertura, ma io inviterei tutti quelli che vogliono chiarezza a parteciparvi ed eventualmente a contestare le spiegazioni che verranno date. E a fare la stessa cosa nelle assembleee degli altri partiti quando ci saranno. Non ci sono altri modi per preparare l’ampliamento o il cambiamento da tante parti richiesto del ceto politico.
          Se è vero che non si fa la rivoluzione col permesso della questura, è altrettanto e forse ancora più vero che non si rinnova la classe politica coi mugugni. La mia generazione ha creato questa situazione, tocca alla successiva scalzarla, ma non vedo nessuno farsi avanti.

          1. For Peace

            Egregio Cristoforo, non si tratta di un problema generazionale, quì la politica ha lasciato spazio agli affari sporchi , a vantaggio dei potentati. Credo anch’io che nelle assemble bisognerà discutere di futuro, il problema è che prevalgono sempre leadership pilotate verso l’alto. La base dei partiti si limita alla ratifica delle decisioni. Non so da quanto tempo manchi da un’assemblea di partito, o se conosci alcuni dei nostri governanti, credo proprio che finchè non toccheremo il fondo, la politica partitica continuerà a roderci il fegato. AMARA REALTA’

        2. Wiseman

          Parere contrario della Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio

          No all’arresto di Margiotta

          Hanno votato contro il provvedimento tutti i gruppi ad eccezione dell’Italia dei Valori

          Salvatore Margiotta (Ansa)
          Salvatore Margiotta (Ansa)

          ROMA – La Giunta per le Autorizzazioni di Montecitorio ha
          espresso parere contrario alla richiesta di arresto per il deputato del
          Pd Salvatore Margiotta, coinvolto nell’inchiesta sugli appalti per
          l’estrazione del petrolio in Basilicata.

          Sì DELL’ITALIA DEI VALORI –
          Hanno votato no tutti i gruppi ad eccezione dell’Italia dei Valori. Il
          componente dipietrista della Giunta Nello Formisano infatti ha seguito
          la linea annunciata mercoledì da Antonio Di Pietro di votare sì a tutte
          le richieste di autorizzazioni a procedere nei confronti dei
          parlamentari. Il parere della Giunta passa ora all’esame dell’Aula. La
          giunta ha ritenuto che non vi siano gli elementi per una misura
          restrittiva. Il capogruppo Pdl Maurizio Paniz lo dice chiaramente:
          «Negli atti non sono indicati i motivi, nè il pericolo di fuga nè
          l’inquinamento delle prove. In più, nel merito non ci sono indizi a
          carico di Margiotta, ma questo non rientra nei compiti della Giunta».

          «QUESTO PM CI DA TROPPO LAVORO» – Antonio Leone (Pdl) si spinge
          più in là: «Oltre alle regioni tecniche, c’è anche un fumus
          persecutionis, lo dimostra il fatto che la Giunta è già stata chiamata
          a occuparsi di un altro caso che ha coinvolto Margiotta (richiesta di
          utilizzo di intercettazioni, ndr). Questo pm (Henry Woodcock, ndr) ci
          dà tanto lavoro, è un buon cliente per la Giunta….». Il capogruppo Pd
          Lorenzo Ria parla di quadro probatorio «molto debole» e precisa che la
          decisione riguarda «l’assoluta mancanza di presupposti per riconoscere
          una misura cautelare». In Giunta il dibattito si è anche allargato con
          uno scambio di battute tra Pdl, con Leone, e Pd, con Donatella
          Ferranti. Come riferisce Ria, «c’è chi nel Pdl ha allargato il discorso
          ai rapporti tra magistratura e politica, indicando in questo caso una
          aggressione della magistratura nei confronti del Parlamento, ma non è
          questa la sede. Io ho richiamato ad attenersi al caso che ci vede
          coinvolti in qualità di ‘giudicì e non di deputati di questo e quel
          partito».

  10. SpigaVacand

    All’unanimità, tranne l’IDV, la commissione ha respinto l’autorizzazione agli arresti per l’on. Margiotta…faccio mie le parole di un intervista di Travaglio di qualche settimana fa "nonostante Dipietro sia lontanissimo dal mio ideale politico, voterò per lui perchè è l’unico che garantisce un minimo di moralità e onestà politica"

    Dal profondo del cuore…MI FATE SCHIFO !!! 

  11. ciffo

    Più andiamo giù e più mi sembra che il fondo sia lontano…. sembriamo toccarlo e poi cominciamo a scavare per scendere ancora più giù…. le ultime vicende mi portano ad alcune riflessioni:

    – Il nostro governatore è nel bel mezzo di una crisi economica mondiale, nazionale e locale senza precedenti…. l’azione di governo (a detta di quasi tutti, addetti ai lavori compresi) negli ultimi anni è stata quasi nulla nonostante 2 giunte varate (puntualmente fallite). Coinvolgimenti di De Filippo (ancora tutti da accertare) in toghe lucane e marinagri. Nuove ombre con le ultime inchieste. Sfiducia all’interno del suo stesso partito. Mi chiedo…. può una persona, anche la più abile e capace, in questa situazione riuscire serenamente a gestire la crisi? Continuare ancora con questa amministrazione ha senso? Ha senso una terza giunta?

    – Anche ipotizzando nuove elezioni come possiamo sperare in un cambiamento visto il consociativismo e l’assoluta inettitudine dimostrata dall’opposizione in questi anni di dominio del centrosinistra?
    Leggevo stamattina il convinto attestato di solidarietà a Nigro e Pietrocola del nostro compaesano consigliere provinciale Mongelli. Gli fa merito…. ma in questi anni Mongelli e i suoi analoghi a Pz dov’erano quando bisognava sostenere con altrettanta fermezza eroi come il signor Antonio de Lorenzo che da solo combatteva conto tutti per evitare per se e la sua famiglia una fine terribile?
    Spero che il consigliere Mongelli abbia già rilasciato (o lo faccia a breve, magari anche su questo sito dove ha spesso scritto) qualche dichiarazione che ci illumini sul pensiero dell’opposizione su queste vicende.

    – Mi ha colpito molto anche il commento di Cristoforo…. se anche lui, convinto assertore del “non sono tutti uguali”, alla fine dopo 3 anni di montescaglioso.net giunge alla stessa conclusione che noi giovani inesperti ripetiamo da tempo…. dobbiamo davvero essere messi molto male.
    Tutti uguali invece non sono… lo sa anche Cristoforo nonostante la concessione e anche grazie ai suoi interventi me ne sono accorto anche io modificando nel tempo alcune mie convinzioni. I farabutti sono tanti ma ci sono anche pochi politici onesti e capaci… sforziamoci di individuarli, sostenerli e votarli.
    Sull’invito di Cristofoto a non subire gli eventi e ad andare nelle sezioni di partito sono un pò scettico.
    Sicuramente è l’unica cosa che possiamo fare ma a Cristoforo chiedo…. perchè se queste persone non vogliono darci spiegazioni su un sito dovrebbero darcele in una sezione? Perchè si boicotta montescaglioso.net a causa dei contenuti pubblicati e dei toni usati dai suoi utenti e poi questi toni e argomenti dovrebbero invece andar bene e meritare risposta seria e corretta in una sezione?

  12. For Peace

    Ciao ciffo, è bello ritrovarsi in quello che dici, purtroppo è un’amara verità,  il caro cristoforo forse non sa come vengono condotti i partiti lucani. Con questo non voglio dire che speranza non ci sia, esiste un’altra possibilità, io la conosco. Se domattina in massa facendo tesoro della nostra conoscenza, tanti ciffo, tanti vincenzi, tanti micheli ecc entrassero nei partiti con tutta la propria dignità e senza peli sulla lingua, dalla porta principale, ma anche senza – pochi fini personali, credo che le cose cambierebbero. Ad ora posso dirti caro ciffo che ne passerà di acqua sotto i ponti prima che……., L’opposizione l’hai descritta bene, la maggioranza si è definita da sè. A presto, al prossimo aperitivo insieme, almeno un’occasione di benefico e piacevole  incontro. Buon Natale

  13. Cristoforo Magistro

    Ho capito parecchie cose riguardo ai giovani montesi frequentando il sito, prima di tutto quanto siano disillusi. Che i politici siano tutti uguali l’ho invece sentito dire da sempre. A convincermi – buon ultimo, non sarò particolarmente sveglio – che siano più uguali di quanto pensassi, sono stati i tanti episodi di malapolitica emersi negli ultimi tempi.
    Resto tuttavia dell’idea che l’allontanamento dalla politica della gente comune, l’isolamento più o meno virtuoso di chiunque abbia responsabilità politiche che in passato si riservava agli appestati, non possa che favorire i peggiori di essi, quelli che hanno sullo stomaco una pelliccia da orso polare.
    La politica ha bisogno di partecipazione come i pesci dell’acqua, nella cosiddetta società liquida, nell’attuale sfarinamento di classi e ceti che dà delle dinamiche sociali la stessa lettura che può offrire il pulviscolo in sospensione, nella Lucania del bracciantato diventato cliente cronico dell’assistenza e rappresentato oggi dai lavoratori della forestale e poco più, credo che anche a sinistra la politica si sia trovata a cercare o ad accettare come interlocutori privilegiati non gli operai, ma gli impresari titolari del pacchetto di voti dei propri dipendenti, non gli agricoltori ma tecnici e sbrigafaccende ben introdotti negli uffici che erogano contributi, ecc.

    Non riesco adesso per motivi di tempo a completare il mio intervento, ma credo che sia necessario ripensare a tutto in una prospettiva più ampia e che sia opportuno, malgrado tutto, partecipare alla vita dei partiti.

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