Petrolio Lucano Aggiornamenti

E’ stato approvato il 21 gennaio l’emendamento proposto dal senatore Filippo Bubbico firmato da Luciana Sbarbati, Maria Antezza e Carlo Chiurazzi che "dispone la riduzione delle accise sulla benzina, sul gasolio e sul gas
di petrolio liquefatto utilizzati dai cittadini residenti e dalle
imprese con sede legale e operativa nelle Regioni interessate dalle
concessioni di coltivazione petrolifera" tra le quali rientrerebbe la Basilicata;

Forti dubbi però sono espressi da alcuni enti ambientali, in quanto più che una riduzione delle accise si tratterebbe dell’istituzione di un fondo destinatario dell’aumento delle Royalties dal 7% al 10% che andrebbe a coprire le spese sui carburanti per i residenti, il che è molto lontano da una riduzione effettiva alla pompa di benzina, starà a noi cittadini valutare l’ effettività di questa proposta, che comunque se vera resterebbe un passo avanti, seppur lontanto da una sovranità dei cittadini lucani in materia.

Intanto la Regione Basilicata ha approvato la messa in produzione di 5 nuovi pozzi di cui 4 ricadenti nel parco nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, aggirando quindi sia il parere del Ministero dell’ Ambiente sia il "divieto di ricerca ed estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi,
nonché di attività petrolifere nell’area parco" (ai sensi dell’art. 3,
lettera "n" del DPR 8 Dicembre 2007) tutto questo mentre la gestione del parco nazionale è “congelata” sul nominativo del commissario. 

Che dire, se con una mano dicono di darci con l’altra ci chiedono molto di più…

come diceva un grande montese, quannà onnà dà tirn a man ndret, quann onnà avè mettn a sciond , cioè quando devono dare mettono la mano dietro quando devono avere mettono la prolunga ( o aggiunta)[suggerisco al webmaster di aggiungere questo proverbio tra quelli di montenet]


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