LA DEMOCRAZIA DI VELTRUSCONI

Raggiunto l’accordo la prossima settimana PDL e PD con il bene placido
di Lega, IDV e UDC si apprestano a varare la nuova legge elettorale che
mette lo sbarramento del 4% all’ingresso delle rappresentanze al
parlamento europeo.

Si tratta ancora una volta dell’ennesima legge truffa varata dai
governi capeggiati da Berlusconi, non ultima partorita in dirittura di
arrivo, che annienta la democrazia e impedisce a milioni di cittadini
italiani di avere rappresentanza nelle massime istituzioni.

A differenza però della "PORCATA" del 2006 (cosi definita dal suo
stesso primo firmatario il leghista calderoli) questa nuova porcheria è
il risultato di un accordo che vede ancora una volta la spartizione e
la logica degli interessi di parte favoriti  sugli interessi
collettivi.

Veltroni incamera la legge elettorale con lo sbarramento al 4%
cercando cosi di arginare le perdite elettorali a scapito delle
sinistre mentre Berlusconi e la lega incassano il via libera del PD
sulla RAI, sulle intercettazioni e sul federalismo fiscale.

Su tutto questo pesa come un macigno il silenzio colpevole del capo
dello stato che come garante della costituzione avrebbe tutto il
diritto e anche il dovere di dire la sua sul continuo svuotamento dei
valori della costituzione a partire appunto dall’attacco alla
democrazia.

Viviamo ormai non più in uno stato di diritto ma in uno stato
succube di una dittatura delle lobbi e dei gruppi di potere che tengono
ostaggio il parlamento e la stessa repubblica.

Tutto ciò è veramente inconcepibile, la prima regola per il buon
funzionamento di una democrazia e quella della rappresentatività del
popolo e di tutte le minoranze sia linguistiche che religiose, etniche
e anche politiche e della libertà di espressione e di stampa.

Con questo tipo di legge elettorale e con la svendita della Rai a Berlusconi ogni tipo di libertà viene calpestata.

Per quanto tempo ancora il popolo italiano deve subire ancora questa dittatura?

ciao a tutti

tonino


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1 Commmento

  1. El Tao
    Non-fare.
    Non identificarsi. Non attaccarsi. Non credere. Non prendere posizione. Non identificarsi con un centro, con un io, una personalità, un dogma, una dottrina. Non conformarsi a nessuna via, non obbedire ad alcun guru, autorità o maestro. Non giudicare, non filtrare le esperienze presenti e non influenzare quelle future. Non utilizzare alcuna tecnica o metodo.
    Fermarsi un poco e ascoltare quello che siamo, che siamo sempre stati e sempre saremo. Non attendersi nulla se non che ogni cosa farà il suo corso ed è meraviglioso che questo accada. Fermarsi e assaporare la Beatitudine di questo istante.
    Non fare eppure agire.
    Agire senza controllare, senza piegare la nostra azione a un prodotto o a un risultato. Giocare il gioco dell’esistenza, senza finalità o scopi. L’Essere basta a se stesso. Agire senza un centro che compete, che si afferma, che vince e che perde, che impone e si oppone.

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