Piazza Roma, aperta o chiusa?

Iera sera sono rimasto per più di un ora a discutere con mio amico, sulla possibilità o meno di chiudere al traffico tutto il centro storico, piazza roma compresa. Io penso che nella situazione attuale non sia possibile chiudere il centro storico, perchè non ci sono strade adeguate, tipo una circonvallazione che passi sotto porta sant’angelo, che permetta di evitare il passaggio da corso repubblica. E’ anche vero, come afferma il mio amico, che la piazza dopo solo 3 settimane dall’ inugurazione, è diventata "NERA" come l’asfalto, rovinata dal passaggio continuo di automobili. Inoltre gli scarichi delle auto, sono responsabili anche del deterioramento dei palazzi antichi e delle chiese presenti nel centro storico. Bisogna al più presto prendere dei provvedimenti su questo problema, perchè non è possibile che vengano spesi soldi pubblici (e dei cittadini) per piazze e ristrutturazioni (vedi abbazia), se poi non c’è un minimo di tutela nella conservazione del patrimonio storico. Invece di ripavimentare la piazza, sarebbe stato oppurtuno completare le strade: via puccini, la via sotto porta sant’angelo, e via metaponto, per evitare il passaggio da corso repubblica? Non esistono paesi in cui ci sono parcheggi dentro l’abbazia. Ma ci vogliamo svegliare o no in questo paese? cerchiamo di fare qualcosa per risolvere questo problema!


Commenti da Facebook

18 Commenti

  1. ZODD

    ma xke invede di sfrendikare nn siamo noi piu civili ? sporkando di meno , o iniziamo almeno d’estate a lasciare le auto alle kase andando piu a piedi ,  ad avere rispetto del nostro patrimonio , invece di cerkare nel pozzo dei desideria na metropolitana , kon autoparko x miglioni di auto , navicelle spaziali ecc. ce porprio bisogno sekondo voi di strade nuove x andare nel centro storiko?  sekondo me si puo andare e a piedi , puntanto piu sul servizio pubblico , trami o mini bus , a pagamento e no gratis . e vedrai te ke le kose fuinzionano. ciao bello 😀

  2. giulianob83

    Sono daccordo sul fatto di andare a piedi, però c’è da dire che sarebbe comodo avere una strada che esternamente arrivi nel centro storico, perchè cmq li ci sono parecchi negozi, ci sono le poste, agenzie di viaggi, ecc.. In ogni caso ci vorrebbe qualche regola che regolamentasse l’ingresso nel centro storico, perchè già non si rispettano le regole che ci sono (molti parcheggiano in piazza la sera), figuriamoci poi rispettare regole non scritte….

    giuliano

    1. gianni

      Si ecco qual’è il vero problema di Piazza Roma…..molti ragazzi (io direi tamarri!!!) hanno l’abitudine di parcheggiare la loro automobile proprio in piazza. Ma perchè lo fanno???? Che poi la cosa più tamarra è che molte di queste hanno pure le luci accese….certo si capisce, così il tamarro diventa ancora più figo….

      e se iniziamo noi a fare qualcosa??? Ad esempio si può lanciare un gruppo su facebook (almeno per una volta usiamolo per una buona causa!!!) contro i nostri tamarri montesi dal titolo "….I buffoni di Piazza Roma" o qualcosa di forte, piccante ed offensivo verso queste persone….ti assicuro che sarebbe molto più efficace di una semplice multa. 

  3. Raf

    Sono d’accordo.
    Io da sempre sono per la chiusura al traffico dell’intero centro storico… come in quasi tutti i centri storici d’Italia.
    Ma sentivo che l’idea ci fosse. Qualcuno sa qualcosa di piu’?

  4. prudente67

    qualcuno di voi abita nel centro storico? io si vi posso dire che è peggio il fatto che per prendere il pulman  devo prima prendere la macchina per  andare alla fermata piu vicina io ho 40 anni pensate alle persone anziane.anno avuto il coraggio di mandare il traffico nel centro storico ,vicino la chiesa madre le strade sono inesistenti ,e voi vi  preoccupate che piazza roma si e sporcata,  pensate alla gente che ci abita  pensate alle cose serie. un abbraccio d’anzi angelo

    1. Wiseman

      forse, caro Giuliano, la domanda più giusta sarebbe: come rendere più vivibile e fruibile a tutti Piazza Roma? vista la totale assenza di senso civico e di buonsenso da parte dei più, che si fa? tappezziamo la piazza con cartelli e divieti, facciamo multe 24 ore al giorno? e chi le farebbe? sicuramente chiuderla completamente al traffico è improponibile, forse si potrebbe pensare di lasciarne l’uso ai soli residenti, e quando arriva qualche turista? purtroppo altri sbocchi al momento non ce ne sono. Da qui la necessità di sensibilizzare la cittadinanza ad usare l’auto con maggiore parsimonia! magari con periodici comunicati stampa, affissioni di manifesti, ecc.

      Dispiace ammetterlo, però manca anche questo!

      1. ant

        Immagino che quando si parla di chiudere il centro storico si intenda il solo Corso Repubblica. Bisogna anche considerare che il centro storico di Montescaglioso, diversamente dagli altri centri, territorialmente rappresenta una parte consistente della nostra città. C’è un numero di residenti molto elevato, ci sono diverse attività commerciali, ci sono sedi associazioni, ci sono case sfitte e ci sono i nostri monumenti. Possiamo dire che la vita sociale e non solo di Montescaglioso si svolge prevalentemente nel nostro centro storico. Fatte queste precisazioni, a mio avviso, si potrebbe anche chiudere al traffico Corso Repubblica ma ci devono essere accessi alternativi comodi, sicuri, praticabili con una serie di servizi accessori che vanno, altresì, garantiti; in primis i parcheggi. Non mi sembra, quindi, che la situazione attuale permetta di fare scelte radicali. Allora è bene come prima cosa predisporre un oculato piano del traffico (possibilmente condiviso con i cittadini), effettuare gli investimenti infrastrutturali necessari a renderlo operativo ed efficace e, per quanto riguarda il centro storico, capire come meglio rivalutarlo e che ruolo questo deve avere nella vita dei montesi. Allora siccome anch’io ritengo che, comunque la situazione vada migliorata, così come anticipato da Wiesman, si potrebbe iniziare a fare tutti un esame di coscienza e venire con le macchine nel centro storico solo per necessità e non anche per "comode" passeggiate. Inoltre la chiusura al traffico la si potrebbe valutare solo nei giorni festivi ed in orari particolari dall’inizio di Corso Repubblica (Bar Italia) fino a metà (Caveosus), tratto sicuramente più frequentato e dove il passaggio delle macchine crea molti fastidi.

  5. giulianob83

    La stessa cosa dicevo io, ovvero che per chiudere la piazza ci vorrebbero delle infrastrutture adeguate. Un periodo si parlava di parcheggi nel vallone, e secondo me è un ottima idea, anche perchè quel luogo sta diventando una piccola discarica. Dietro casa mia, c’è via puccini che dovrebbe essere prolungata fino al centro storico, ma i lavori sono fermi, da parecchio ormai, forse anche per via della frana in via severiana. E poi la via sotto il pub sant’angelo che arriva dietro il vallone. In più un servizio mini-bus che arrivi nel centro storico, per portare gli anziani. Forse in questo modo il centro storico si potrebbe davvero chiudere, rendendolo davvero vivibile per tutti, e finalmente senza gas di scarico, dannosi per tutti e in particolare per i bambini che il sabato e la domenica affollano il posto. Se ne potrebbe parlare anche di persona.

    giuliano

    1. lomfra

      Concordo con giuliano, tranne che per la creazione di un parcheggio nel vallone. Si tratta pur sempre di una zona panoramica ed un ulteriore cementificazione non gioverebbe alla vista, alla natura e alle casse del comune.

  6. vince_ditaranto

    Il problema è sempre lo stesso.

    Noi stiamo a parlarne e "qualcuno" deciderà per tutti.

    Qualcuno si alzerà una mattina e a gusto suo farà le cose, intervenendo radicalmente sulla struttura del paese senza nessun piano condiviso con la popolazione. Come è avvenuto già con piazza Roma.

    Dobbiamo solo sperare che non vengano fatti errori madornali o irreparabili. Se con piazza Roma il problema è stato solo "aiuola si o aiuola no", in un altro contesto lo scenario potrebbe essere più complesso se si interviene SENZA NESSUN TIPO PIANIFICAZIONE.

    Allora la domanda che deve essere fatta alla nostra amministrazione comunale è la seguente: esiste già un progetto\idea\volontà di effettuare delle operazioni in tal senso???

    Si può venire a conoscenza di queste intenzioni?

    O dobbiamo sempre aspettare le "sorprese" di politici che di mestiere fanno altro ma giocano a fare gli architetti??

     

     

    1. RoKKo77

      Io penso che quando a qualcuno non vanno bene le cose, si puo rivolgere presso l’amministrazione comunale negli uffici preposti dando il suo contributo personale o di rappresentanza di un gruppo di persone per fare la propria proposta, essa viene discussa sicuramente.di certo scrivere sul sito non ha alcun valore, forse viene letto forse no, non esiste certezza che questo venga davvero fatto perciò è preferibile andare in Comune e dire la propria.

      1. vince_ditaranto

        Rokko hai ragione,

        bisogna sempre interagire con le istituzioni, per manifestare perplessità e proposte.

        Purtroppo a volte non è possibile per molteplici motivi.

        Per prima cosa come faccio a "contestare" o fare osservazioni se non si ha visibilità dei progetti che si vogliono portare a termine??

        Seconda cosa, perchè deve essere sempre il cittadino a chiedere chiedere chiedere…….dovrebbe essere compito delle istituzioni quello di rendere noto il più possibile e nelle mille forme disponibili, le intenzioni, i progetti, le idee. Se a casa tua tuo padre vuole rifere le scale o cambiare il portone rende noto alla famiglia le sue intenzioni….almeno per informare, neanche per chiedere il permesso! Non mi dire che ti alzi la mattina e trovi la casa stravolta?? Ma non è detto che devi essere tu ,ogni volta che subodori movimenti, a chiedere "…non è che si sta progettando qualcosa…?" Dobbiamo essere noi giovani a dichiarare una inversione di tendenza in queste "pratiche" politiche e amministrative, dobbiamo far capire a tutti i nostri amministratori che devono dar conto. Il riscontro con il cittadino deve essere diretto e continuo. Se ci rintaniamo dietro metodologie "vecchie" di relazionarsi con le istituzioni, soprattutto in un piccolo paese come il nostro, non si cambieranno davvero le cose.

        Terza ed ultima cosa. E’ chiaro che non basta sbraitare da un sito per pretendere che si venga ascoltati: questo è però in teoria. In pratica sappiamo benissimo, anche perchè ce l’ha detto lui, che il sindaco e i suoi collaboratori leggono spesso "l’aria che tira" su Monte.net. Quindi potrebbero fare loro un passo avanti ogni tanto, creando contatti e cercando di essere più interativi. Apprezzo la disponibilità del Sindaco che dice che la sua porta è sempre aperta, ma mi permetterai di dire che alle parole va dato seguito con i fatti. E’ normale che è sempre aperta, il guaio sarebbe se non lo fosse: è il suo compito. Ma la "porta aperta" è solo formale o è sostanziale?? 

    2. montesino

      SI VA A VOTARE PERCHè OGNUNO DI NOI DEVE ELEGGERE UN PROPRIO RAPPRESENTANTE. QUEL RAPPRESENTANTE ELETTO FA CIò CHE RITIENE PIù GIUSTO PER TUTTI. QUEL RAPPRESENTANTE ALLA FINE DEL SUO MANDATO SI RIMETTE NELLA MATITA DEL CITTADINO, CHE DECIDERà SE HA LAVORATO BENE O MALE. QUINDI QUEL RAPPRESENTANTE LE DECISIONI LE PRENDE CON UNA GIUNTA E UN CONSIGLIO.QUEL RAPPRESENTANTE NON PUò CHIEDERE OGNI VOLTA UN REFERENDUM AI CITTADINI SE FARE LE AIULE O PIASTRELLARE PIAZZA ROMA O ALTRO. RIPETO SI PRENDE LE SUE RESPONSABILITà CHE VERRANNO GIUDICATE DAL POPOLO QUANDO SI RIPRESENTA.

      1. ciffo

        Nonostante la tua giovane età hai una visione della democrazia superata da anni. E’ grazie anche e soprattutto a chi la pensa come te che oggi siamo allo sbando. Avessimo controllato di più i nostri politici negli anni passati non saremmo certo arrivati a questo punto.
        Io sono un convinto sostenitore della democrazia partecipativa.
        Inutile dirti che la tua estrema semplificazione di richiedere sempre un referendum per decidere su aiuole e piastrelle è una banalità che non c’entra nulla con la democrazia partecipativa.

      2. vince_ditaranto

        Caro montesino,

        nonostante Ciffo ha cercato di risponderti non credo sia riuscito a farti percepire a pieno quanto "sbagli" nel pensare che rappresentatività significhi eleggere qualcuno che decide al posto tuo e sa quello che è "buono" per tutti. Provo ad aggiungere qualche parola, anche se visto la tua premessa è complicato organizzare una replica.

        E’ sbagliato IN TEORIA lasciar fare sino alle prossime consultazioni ed è ancora più sbagliato IN PRATICA, visto il livello mediocre  dei nostri politici italiani.

        E’ dovere del cittadino informarsi sull’operato delle istituzioni,

        è dovere delle istituzioni informare il cittadino del suo operato.

        Inoltre è dovere di chi è della parte politica avversa contestare l’amministrazione incarica, ma è dovere anche di chi ha votato l’attuale amministrazione quello di criticarla e pretendere che essa dia conto. Proprio chi ti ha votato ha ancora più diritto di chi non lo ha fatto.

        Montesino, rifletti su cosa intendi tu per democrazia e su quello che ho scritto io. Affranchiamoci da una politica vecchio stampo che abbiamo ereditato dai nostri padri. Il "familismo" in politica uccide le idee e i cambiamenti.

        1. montesino

          CIFFO-CORVO LA MIA DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA è QUELLO COME GIUSTAMENTE DITE VOI DI ESSERE INFORMATO SUL LAVORO POLITICO.POSSO E DEVO LAMENTARMI ,SE COME SI LAVORA è SBAGLIATO. MA IL MIO UNICO MODO PER INTERVENIRE è IL CONSENSO O DISSENSO. AVER CONTO DA UNA GIUNTA DEVE ESSRE AMBE DUE LE PARTI VOTO E NON VOTO PERCHè UNA AMMINISTRAZZIONE DOVREBBE LAVORARE PER TUTTI SENZA COLOR DI MAGLIA. MA SE UNO NON DECIDE AL MIO POSTO (per questo il politico chiede la fiducia) COME SI FA AD AMMINISTRARE. QUINDI AD UN CONSIGLIO COMUNALE DOVREMMO PARTECIPARE TUTTI ATTIVAMENTE E CHIEDERE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI POTER VOTARE SI-NO-ASTENUTO. AD ESEMPIO VOTARE IL BILANCIO.

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