Comuni ricicloni…. NOI

Poco più di 3 anni fa su questo sito postavo i dati del rapporto Legambiente sui comuni ricicloni. Il post era molto critico… le percentuali erano desolanti. La Basilicata era tra le ultime regioni e noi eravamo quasi ultimi in Basilicata con una percentuale di rifiuti riciclati pari al 2,8%.

Per fortuna nel frattempo le cose sono cambiate. L’amministrazione ha finalmente cominciato a interessarsi del problema e dal novembre del 2008 abbiamo iniziato anche a Montescaglioso la raccolta differenziata. Questo ci ha permesso di ottenere da Legambiente una menzione speciale nel 2009 e, quest’anno, un fantastico risultato.

Nel rapporto COMUNI RICICLONI 2010 di Legambiente risultiamo come il secondo miglior comune del sud sopra i 10mila abitanti. Per un soffio non siamo stati riconosciuti come la migliore città del meridione. Con un indice di buona gestione di 69,04 e una percentuale di differenziata pari al 65,3% siamo dietro solo a Massa Lubrense (NA) che, con un indice di 70,31 e una percentuale di 67,8, è risultato il comune vincitore. E il risultato è ancora più apprezzabile confrontato con il vuoto degli altri comuni lucani…. la Basilicata come al solito è dietro anni luce.

Complimenti a tutti, all’amministrazione, alla cooperativa e a chi ci lavora e soprattutto ai tanti cittadini che ogni giorno si adoperano per una Montescaglioso migliore. Impegniamoci a fare ancora meglio… chissà che il prossimo anno non arriviamo primi.


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5 Commenti

  1. Wiseman

    proprio stamattina sentivo alla radio di un comune del nord che, grazie al riciclaggio si è visto la bolletta passare da 500.000 a 50.000 euro in un anno! tra ricavi per lo smaltimento e riutilizzo dell’umido. Da noi invece, pur se lodevoli i risultati, le tariffe sono ancora alte e, sembra che non caleranno a breve. Tuttavia penso che almeno su questo, l’Amministrazione, meriti tutti i complimenti.

  2. Raf

    Risvolto pratico (bollette) a parte, il risiltato è un grande segno di civiltà!
    complimenti all’amministrazione e chi lavora nell’attività. Spero che i dati sensibilizzino chi ancora non la pratica.

    1. Wiseman

      Rifiuti, Montalbano e Montescaglioso gli unici "ricicloni"

      POTENZA – La Basilicata ”rientra in un Sud Italia estremamente in difficoltà" per la gestione dei rifiuti, ma "presenta due eccellenze" per i "Comuni ricicloni", ovvero Montescaglioso (Matera), che con il 65,3 per cento di raccolta differenziata è il secondo classificato tra i Comuni dell’area Sud con più di diecimila abitanti, e Montalbano Jonico (Matera), "ottimamente piazzato" tra i Comuni con meno di diecimila mila abitanti, con il 59,1 per cento. E’ quanto è emerso dal 16° rapporto sui "Comuni Ricicloni" realizzato da Legambiente.

      A livello nazionale il "primo premio" è andato a Ponte Delle Alpi (Belluno) con un indice del 77,8 per cento di raccolta differenziata e, a livello regionale, il miglior classificato è stato il Veneto, con il 67 per cento di Comuni virtuosi.

      Secondo Legambiente, in Basilicata "si vedono nuovi segnali incoraggianti, primo fra tutti il rinnovato dinamismo della Provincia di Potenza che ha ribadito con chiarezza che lavorerà per contribuire a creare un sistema di gestione dei rifiuti che vede al centro la raccolta differenziata, il potenziamento dell’impiantistica a sostegno, in particolare con la realizzazione dell’impianto di compostaggio per il trattamento della frazione organica. Un secondo segnale di speranza è arrivato a maggio dal Comune di Potenza che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Conai per implementare in città un sistema di raccolta differenziata ‘porta a porta’".

      "Il sistema Basilicata – per l’associazione ambientalista – oggi non è, in termini di organizzazione e di risultati, in grado di dare le risposte che ci aspettiamo, fermi al piccolo risultato del nove per cento di raccolta differenziata, dove più del dieci per cento dei rifiuti viene incenerito e dove tutto il resto continua a finire in discarica, direttamente o dopo qualche trattamento meccanico o di bio-stabilizzazione".

      fonte: http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it

  3. webmaster

    L’assessore Quarato mi ha pregato di scrivere quanto segue:

    ringrazio Ciffo per aver descritto con precisione il risultato ottenuto dal nostro comune sul rapporto di legambiente riferito ai comuni ricicloni. Però vorrei rispondere a Wiseman per quanto riguarda la Tarsu. In particolare ci tengo a precisare che la tarsu a Montescaglioso è una delle più basse in Basilicata. E’ anche più bassa di comuni che hanno le discariche,e quindi non pagano lo smaltimento.
    il vantaggio principale è sapere che se ci manteniamo su queste percentuali di frazione differenziata, per almeno altri cinque anni non sarà necessario aumentarla.
    ANTONIO QUARATO

    1. Wiseman

      almeno abbiamo un intervento ufficiale.

      Sul costo della Tarsu, anche se non proprio entusiasticamente devo convenire con l’assessore, anche leggendo qualche commento dei lettori a margine dell’articolo sopra riportato,

      auguro buon lavoro al dott. Quarato e speriamo che le percentuali di raccolta salgano sempre più,

      XXXXX, castelmezzano | 08-07-2010 | 13:07
      A Castelmezzano quei quattro cassonetti della differenziata (solo plastica e vetro)sono sempre pieni e puzzolenti.Non c’è inoltre un’ area adibita allo stoccaggio di materiale ingombrante per cui le persone che giustamente strapagano la tassa sulla nettezza urbana la abbandonano ovunque capiti.Viva il comune di Castelmezzano e tutti gli assessori!!!!!!
       
      GAETANO, MATERA | 08-07-2010 | 08:19
      … i cassonnetti della differenziata sono molto spesso stracolmi e lo rimangino per diversi giorni … torna indietro oggi, torna indietro domani, la gente si stufa e rinuncia.
       
      NUDI | 07-07-2010 | 23:00
      NON CONOSCO I CRITERI DI CALCOLO.

      SECONDO ME SI DOVREBBE INTRODURRE NEL COMPUTO L’ELEMENTO DEL COSTO DEL SERVIZIO.

      MI SPIEGO, SE UN COMUNE EFFETTUA UNA PERCENTUALE DI DIFFERIANZIATA DEL 30% CHE COSTA, PONIAMO, 100 EURO L’ANNO PER ABITANTE, FORSE E’ MENO "RICICLONE" DI UN ALTRO COMUNE CHE ARRIVA AL 25% SPENDENDO 5O EURO PROCAPITE L’ANNO.

      SE COSI’ FOSSE, LAURIA SAREBBE UN CASO DI SCUOLA PERCHE’ ANDREBBE AI NUMERI NEGATIVI: POCA DIFFERENZIATA E COSTI ALTI!

      P.S. PERCHE’ NON VEDERE COME FUNZIONA LA DIFFERENZIATA A LAURIA: NE GODE APPENA UN 20% DEGLI ABITANTI, IL COSTO PERO’ LO PAGANO TUTTI.
      E’ UNA SITUAZIONE COSI’ SINGOLARE CHE NON SI PUO’ SPIEGARE IN POCHE PAROLE, E’ DA STUDIARE SUL POSTO!

       

       

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