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Montescaglioso: Cronaca Consiglio Comunale 27/09/2012

Ieri ho seguito i lavori del consiglio comunale e, in attesa che l’amministrazione si decida a realizzare un servizio di diretta web (come da programma elettorale), come spesso faccio, provo a riportare quanto accaduto a vantaggio degli assenti. Vale la mia solita e ovvia premessa che scrivo solo quello che ricordo in maniera parziale e poco obiettiva.

Si inizia con un’oretta di ritardo, una trentina di cittadini presenti ad assistere, assenti i consiglieri Lorusso e Scialpi e il presidente del consiglio Avena. A sostituirlo nella guida dei lavori l’assessore Venezia. La seduta è durata circa 5 ore.

Prima dei vari punti all’ordine del giorno, Il consigliere Zaccaro pone alcune domande sulla sicurezza delle aule scolastiche dell’oratorio di corso Repubblica e sulla vicenda delle maestranze non pagate dalla produzione del film “Il ragioniere della mafia“. Gli assessori Venezia e Ditaranto rassicurano che c’è stato un incontro con i genitori riguardante il tema sicurezza e che la situazione è monitorata, altri incontri ci saranno. Riguardo il film, a differenza di quanto avvenuto a Calvello, non c’è stato alcun coinvolgimento del comune di Montescaglioso in termini di finanziamenti, ma normalissime transazioni tra privati. C’è poi un simpatico siparietto tra l’assessore Franco e il consigliere Zaccaro sull’organizzazione dello slalom con il primo a ricordare al secondo le parole scritte su montenet smentite dal regolare svolgimento dello slalom anche questo anno, e il secondo a contestare la portata dell’evento, non più di categoria nazionale e con meno iscritti e regioni coinvolte.

Si passa ad approvare il verbale della seduta precedente. I consiglieri di minoranza non sono soddisfatti di quanto verbalizzato dal segretario e dal fatto che, come sarebbe stato richiesto, alcuni documenti non sarebbero stati inviati al prefetto. Il segretario afferma che la cosa non rientrerebbe nei suoi doveri e il Sindaco spiega che le richieste della minoranza non sono un obbligo. Gli animi si scaldano, volano parole grosse tra il Sindaco e Zito e i consiglieri di minoranza pretendono di verbalizzare diverse annotazioni, sorattutto,  sul comportamento del segretario.

Il secondo punto prevede l’adesione del comune a un programma della provincia inerente efficienza energetica e fonti rinnovabili. Si approva l’adesione all’unanimità.

Sempre all’unanimità si decide di fornire supporto morale e sostegno al ricorso della provincia di Matera fatto al TAR contro la soppressione della provincia stessa. Molti consiglieri si dicono a favore dell’abolizione delle province ma il semplice riordino, così come elaborato dal governo, porterebbe solo danni al territorio con il rischio di venire accorpati a Potenza e vedere presto scomparire anche importanti enti come la Camera di Commercio o l’Agenzia del Territorio.

Ancora unanimità nel ratificare il passaggio da Bernalda a Pomarico/Miglionico delle cariche di comune capofila per i piani sociali di zona area handicap/anziani.

Si devono poi approvare alcune variazioni al bilancio fatte dall giunta nei primi giorni dell mese di Luglio. Panarelli della minoranza e Buonsanti della maggioranza prendono la parola per spiegare che tali variazioni sono da ritenere nulle in quanto – da regolamento – avrebbero dovto essere ratificate dal consiglio entro 60gg dall’adozione. Con i voti della maggioranza (escluso Buonsanti) le variazioni vengono comunque approvate.

Si passa alla discussione su regolamento e aliquote IMU. La maggioranza propone di mantenere inalterate le aliquote base del governo su prima casa (0,4%) e fabbricati agricoli strumentali (0,2%) e di innalzare di 2 punti quella sulle seconde case (passando a 0,96% dall’aliquota base di 0,76%). Viene ricordato che i terreni non pagano IMU in quanto il comune di Montescaglioso è classificato come zona svantaggiata. I fabbricati agricoli invece, qualora non usati come strumenti per il lavoro, vanno accatastati normalmente e pagano quindi l’IMU come seconda casa. La minoranza propone di congelare l’aumento di 2 punti e lasciare tutto invariato – almeno temporaneamente – visto che la scadenza per la decisione sull’IMU è fine ottobre. Si avrebbe così il tempo di incontrare cittadini e associazioni di categoria per valutare singolarmente caso per caso cercando di evitare che tutti indistintamente paghino l’aliquota più alta. Pur essendo un consiglio non aperto al pubblico alcuni cittadini intervengono facendo notare casi particolari come fabbricati agricoli posseduti da agricoltori in pensione, case di emigrati che pagano un affitto nelle città in cui lavorano, ecc.
La maggioranza sostiene che i comuni, riguardo l’IMU, hanno spazi di manovra molto ridotti essendo il governo centrale a decidere su quasi tutto. Incontri con i cittadini sono già stati fatti e altri se ne faranno nei giorni a seguire ma, vista anche l’importanza dell’IMU sul bilancio, la decisione sulle aliquote non può essere rimandata. Si approva con i soli voti della maggioranza. Da registrare l’astensione di Buonsanti.

Il punto successivo prevede la verifica della salvaguardia degli obiettivi di bilancio. La minoranza si lamenta della scorrettezza degli amministratori. Nonostante il regolamento prevede che, convocato il consiglio, tutti i documenti relativi ai punti del giorno siano immediatamente disponibili a tutti i consiglieri che devono avere almeno 5gg a disposizione per valutarli, le carte relative alla salvaguardia del bilancio non sono mai state fornite ai consiglieri di minoranza.
Il sindaco spiega che c’è stato un ritardo del Capo Settore Didio nel consegnare la relazione e che questa era comunque disponibile a partire dal martedì sera. Propone di rinviare la discussione a sabato o domenica in modo da permettere ai consiglieri tutti di visionare le carte. Nonostante la proposta del Sindaco, la maggioranza decide di discutere subito il punto all’ordine del giorno negando ogni rinvio.
La minoranza decide quindi di abbandonare l’aula per protesta non potendo discutere di cose che non conosce.
La discussione prosegue con il sindaco che legge una breve relazione del caposettore e il consigliere Buonsanti che lamenta poca chiarezza sulla questione bilancio. Come può essere tutto in ordine se poi si dichiara che ci sono ancora debiti fuori bilancio da valutare? Possibile che a distanza di un anno e mezzo dall’insediamento non si hanno ancora cifre certe sui debiti? Come può un semplice elenco di numeri che pareggiano entrate e uscite senza alcuna relazione dei vari capisettori tranquillizzare tutti?
Il sindaco risponde che il loro compito è solo quello di votare il bilancio presentato dal caposettore su cui ricade la responsabilità dei numeri presentati.
Buonsanti esprime voto contrario, favorevoli gli altri consiglieri di maggioranza.

Infine l’ultimo punto che vede rientrare in aula la minoranza per discutere il comportamento della giunta in merito ad una delibera che, a detta della minoranza, ha avvantaggiato una privata cittadina creando un danno per la comunità. Questo è stato il punto più delicato. Sono volate parole grosse. Gli animi si sono accesi e, bisogna dirlo, in alcuni momenti lo spettacolo non è stato molto edificante. Anche qui la minoranza lamenta l’assenza di documenti o, per lo meno, documenti di cui prima non c’era traccia e che all’improvvisano saltano fuori in consiglio comunale con date sospette. Inoltre il segretario disconosce un documento regolarmente scaricato dall’albo pretorio online. Non è stato facile per noi dal pubblico capire bene la situazione. Preferisco quindi non raccontare nel dettaglio cosa è successo. Se lo vorranno interverranno i protagonisti a spiegare la situazione.
Per completezza dico solo che la minoranza ha ritenuto inappropriata la decisione della giunta in quanto non spetterebbe agli assessori decidere su questioni economiche e di fare transazioni prima delle sentenze del giudice. La maggioranza invece afferma che i documenti sono tutti in regola e che la giunta si è limitata a ratificare atti del caposettore ricordando anche che simili interventi erano stati fatti in passato anche dall’attuale minoranza.

ciffo:
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