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Buon Lavoro Senatore

E’ notizia freschissima. Il nostro concittadino, Senatore Filippo Bubbico, è stato nominato dal Presidente Napolitano tra i dieci saggi che cercheranno di risolvere l’ingarbugliata situazione politica Italiana. Non credo che il Senatore abbia bisogno di suggerimenti per onorare al meglio il compito che il Paese gli ha affidato attraverso il nostro Presidente della Repubblica. Quello che credo TUTTI i montesi vorranno rivolgere al Senatore Bubbico è un grande IN BOCCA AL LUPO. Auguri Senatore.

Piero Didio.

pierod.58:

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  • Nessuno può competere con il saggio perchè il saggio non compete con nessuno ; Il Saggio ama e sostenta tutte le cose , ma non domina mai sopra di loro ;Però questa è un' altra storia . Per me questi non sembrano poi tanto !!!!....Saggi  Ma.....????? MI puzza un pò

    Perchè il nuovo sia il vecchio deve scomparire . Ma non l' avete capitoooo

  • Il Presidente del Consiglio Comunale di Montescaglioso, interpretando il sentimento di tutta la comunità di Montescaglioso, augura al concittadino Sen. Filippo Bubbico un buon lavoro per il prestigioso incarico affidatogli dal Presidente della Repubblica certo che contribuirà in maniera attiva alla risoluzione della complessa situazione politica, economica e sociale della nazione.

    Il Presidente del Consiglio Comunale

    Geom. Emanuele Andrisani

  • CITTA’ DI MONTESCAGLIOSO

    PROVINCIA DI MATERA

    COMUNICATO STAMPA

    Montescaglioso, 2 aprile 2013

     

     

    L'amministrazione comunale di Montescaglioso augura buon lavoro al Senatore Filippo Bubbico, uno dei dieci saggi convocati dal Presidente della Repubblica

     "Auguri di cuore al Senatore Bubbico. Siamo orgogliosi di essere suoi concittadini", dichiara il Sindaco Giuseppe Silvaggi a nome della Giunta e di tutta l'Amministrazione Comunale, nel giorno della prima riunione dei saggi al Quirinale.

    "La fiducia che il Presidente Napolitano ha riposto nel Senatore Bubbico e' un riconoscimento importante per la nostra comunità", continua il Sindaco.
    L'Amministrazione Comunale plaude alle prime dichiarazioni da saggio di Bubbico sull'emergenza sociale ed economica che attraversa l'Italia e i suoi territori.
    "Conoscendo la sensibilità e l'esperienza di Filippo Bubbico, siamo sicuri che porterà all'attenzione dei saggi anche i problemi reali dei comuni e degli enti locali", conclude il sindaco Silvaggi.

  • Un bando regionale per i “talenti” nelle PMI lucane

    Che la Basilicata presenti un saldo nettamente negativo nella formazione del capitale umano è una consapevolezza ormai acquisita da anni. L’emigrazione senza ritorno dei giovani ha assunto le dimensioni di un esodo e nessuna promessa o prospettiva o iniziativa sembra in grado di invertire l la direzione di marcia. Spendiamo milioni per preparare le giovani menti nelle nostre scuole, altre per dar loro una professionalità specifica e il risultato è il vantaggio competitivo di altre regioni che riescono ad inserire nel ciclo produttivo queste energie fresche, allargando il divario tra territori di partenza e territori di arrivo. L’urgenza di porre argini a questa colonna di formiche che porta altrove l’intelligenza e la laboriosità lucane ha messo in moto una serie di azioni il cui scopo è di creare occasioni sia per fermare le risorse che ancora ci sono sia per riportare nel sistema produttivo lucane quelle che se ne sono andate. Si assiste così ad una girandola di iniziative sul versante dell’implementazione di brevetti, su quello dello start up aziendale e su quello, non meno importante, della preparazione delle figure che questo processo di innovazione debbono seguire per conto dei decisori istituzionali. E’ presto per capire se e dove porteranno queste azioni intraprese, ma già da ora è utile allertare il sistema pubblico circa il rischio di interventi che non riescono ad arrivare al cuore del sistema economico-imprenditoriale e si consumano sul versante della creazione di apparati e strutture che drenano importanti risorse nella fase preorganizzativa e lasciano gli spiccioli ai destinatari finali. L’esperienza della formazione prima, dell’alta formazione dopo suggeriscono invece di tagliare quanto più possibile i punti di prelievo e di portare le incentivazioni direttamente alle imprese. Il sostegno alle imprese deve puntare a misure in grado di supportare i due aspetti chiave dello sviluppo: ricerca ed innovazione – internazionalizzazione. Deve ragionare in termini di effetto leva e favorire solo quegli interventi che garantiscono, con buona probabilità, un ritorno elevato dell'importo investito non solo in termini di moltiplicatore della spesa pubblica (leva keynesiana) ma anche e soprattutto perchè capaci di attrarre investimenti. Un esempio concreto di come creare questo effetto moltiplicatore, da destinare ad imprese ad alta potenzialità innovativa (nei settori tipo: industria manifatturiera, servizi ICT, ecc.) a fronte di un preciso business plan relativo al potenziamento di attività di ricerca ed innovazione, internazionalizzazione, attrazione di fondi internazionali e comunitari. Dare un sostegno economico (anche sotto forma di credito d'imposta) per l'assunzione di giovani talenti con esperienza internazionale per un periodo massimo di 24 mesi (il tempo necessario perchè i processi di innovazione e/o di attrazione fondi, inizino a dare i risultati attesi). Si potrebbero richiamare innanzitutto i “cervelli lucani in fuga” dando loro una concreta possibilità di investire sul loro futuro contribuendo alla costruzione di un progetto concreto, ma non sarebbero da escludere neanche giovani talenti provenienti da qualsiasi parte del mondo, in grado anche di aumentare il tasso di internazionalizzazione delle imprese lucane. Qualche esempio per capire quanto potrebbe fruttare alla pubblica amministrazione e alle imprese questo investimento: a fronte di un costo annuo di 40.000 euro un “europrogettista” potrebbe portare ad attrarre fondi su bandi europei per 500.000 euro fornendo possibilità lavorative qualificate ad altre 8 persone; sempre a fronte dello stesso costo annuo un giovane esperto marketing con esperienza internazionale potrebbe incrementare, ad una piccola impresa che fattura 2mln di euro annui, mediante lo sviluppo di nuovi mercati, il suo volume d'affare del 20%, contribuendo a far nascere anche fino a 10 nuovi posti di lavoro. Ecco, quando si parla di cambiamento si può partire dalla messa a frutto delle esperienze fatte e dalla volontà di non replicare quelle che si sono dimostrate negative e/o improduttive. (Rocco_Rosa Talenti Lucani)

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