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Riflessioni sulla frana

Il 30 Dicembre 2013 si è tenuto un incontro pubblico in cui l’amministrazione comunale ha tracciato un bilancio di fine anno e ha informato i cittadini della situazione post-frana. A riguardo potete leggere il dettagliato comunicato stampa di Michele Marchitelli.

Riassumendo in pochissime righe possiamo dire che, a quanto pare, la frana è ferma e viene monitorata. Tra qualche tempo, poi, inizieranno i sondaggi e verranno monitorate le zone circostanti. Insomma… non si sa molto e bisogna solo aspettare. Gli amministratori si stanno dando da fare soprattutto per ristabilire la circolazione verso la valle. Dovrei forse essere più dettagliato ma non sono un giornalista e non voglio fare un nuovo racconto dell’evento… vorrei però condividere con voi una serie di riflessioni in ordine sparso sull’incontro e sulla frana, magari si potrebbe avviare una discussione:

– personalmente credo che l’incontro ha nettamente deluso chi voleva chiarezza e risposte, soprattutto dopo il lungo periodo di inspiegabile silenzio. Non c’è stata una spiegazione dell’accaduto, né qualche dato preciso, nessun accenno alle responsabilità nè un serio cronoprogramma di cose da fare nel prossimo futuro.

– La sala era gremita e diverse decine di persone non hanno potuto partecipare, limitandosi ad ascoltare rimanendo fuori. Un avvenimento raro se non unico per Montescaglioso. Purtroppo, nonostante le tantissime persone, i giovani erano pochissimi. Nè possiamo dire che il giorno fosse scomodo… quale periodo migliore di quello natalizio per avere tanti giovani di ritorno al paese?
Cosa si deve fare per avvicinare i ragazzi alla cosa pubblica???

– Che pazienza ci vuole per amministrare!! Ci sono stati una serie di interventi assurdi. Persone maleducate che hanno portato in assemblea faccende personali e del tutto fuori luogo. 

– La signora Bitondo del movimento Difesa Cittadino ha raccontato la sua odissea per uffici pubblici nel tentativo di portare l’attenzione delle istituzioni sulla cattiva gestione del territorio soprattutto nella zona di viale De Gasperi. Anni di lettere, documenti e la sensazione che tutti la prendessero per pazza perchè parlava di frane lì dove ormai tutti potevano costruire. Ci vogliono per forza le tragedie per smuovere le coscienze?

– E’ passato il messaggio che la pista che permette di andare verso il capojazzo non si potrenbbe utilizzare perchè tutta la zona della frana è sottosequestro ma che, per il bene dei cittadini, gli amministratori chiuderanno un occhio e chiederanno ai carabinieri di fare altrettanto. Assurdo! Ho trovato questo passaggio la cosa più scandalosa dell’incontro. Le istituzioni se ne infischiano delle regole. Esattamente quello che ci ha portato in questo stato. Costruisci un piano in più… che sarà mai! Facciamo diventare industriale quello che prima era agricolo, che sarà mai! togli un pò di ferro a quel cemento.. che sarà mai! Chiudendo un occhio dietro l’altro siamo arrivati nella situazione in cui siamo. Personalmente vorrei delle istituzioni che pretendono dai cittadini il rispetto delle regole e loro per primi diano l’esempio. Proprio il non rispetto delle regole ha portato Gabrielli a definire Montescaglioso un cattivo esempio!

Concludo allegando il video dell’intervento di Vincenzo Ditaranto. Mi scuso per la qualità (è ripreso da un telefonino) ma ci tengo a condividerlo perchè è stato, secondo me, l’intervento più interessante della serata. Purtroppo Vincenzo ha ricevuto risposte solo parziali. Mi auguro che nei prossimi mesi l’amministrazione si dia da fare per informare la cittadinanza un pò meglio di quanto fatto finora. Aspettiamo ancora qualche mese, altrimenti muoviamoci noi! Formando magari un comitato che possa recuperare quelle informazioni che adesso sono off-limit.

ciffo:

View Comments (7)

  • Complimenti all' Ing. Vincenzo Ditaranto per l’intervento fatto durante l’incontro. Ha colto nel segno, ha centrato il punto fondamentale che andava sottolineato. Di fronte ad un evento così importante i cittadini vogliono capire ed essere coinvolti momento per momento.

    Non si può dare una delega al buio agli amministratori, perché ormai i cittadini non si fidano più.

    Quindi bisogna insistere perché si dia conto di quanto viene fatto e come viene fatto.

    Ci si chiede come mai non si  è  provveduto ancora, come annunciato durante la conferenza, a nominare un responsabile comunicazione a cui possiamo rivolgerci per avere informazioni precise e dettagliate.

    Mario Dimichino

    Complimenti a Vincenzo Ditaranto per l’intervento fatto durante l’incontro. Ha colto nel segno, ha centrato il punto fondamentale che andava sottolineato. Di fronte ad un evento così importante i cittadini vogliono capire ed essere coinvolti momento per momento.

    Non si può dare una delega al buio agli amministratori perché ormai i cittadini non si fidano più.

    Quindi bisogna insistere perché si dia conto di quanto viene fatto e come viene fatto.

    Mario Dimichino

  • Caro Corvo,

    hai fatto bene a rimettere al centro della discussione le parole di Gabrielli e chiedere conto di quali sensazioni abbiano provocato nelle nostre Istituzioni.

    Mi sarei aspettato le solite frasi di circostanza da parte del Capo della Protezione Civile, invece è andato giù duro. Senza aspettare le sentenze, le ha date. Nemmeno cita gli eventi atmosferici particolarmente severi e dice:

    "Montescaglioso, come esempio di cattiva antropizzazione"

    Penso che per un bel pò questa frase rimbomberà nelle nostre teste.

    Difficile aggungere altro.

    Vito

  • CHIUDI L'OCCHIO E NON PUNTARE IL DITO....questa è la riflessione che mi è venuta in mente dopo quell'incontro

    Sinceramente anche per me l'idea che un Sindaco possa comunque permettere il passaggio di auto chiedendo ai Carabinieri di chiudere un occhio mi sembra veramente una clamorosa assurdità. Di tutto l'incontro questa è stata la cosa che più mi ha stupito e che più mi ha fatto rilfettere sulla mentalità dell'occhio chiuso. Modi di fare antichi che non sembrano avere fine a tutti i livelli e che anche lo stesso Viceministro Filippo Bubbico ha ben sottolineato durante il suo intervento facendo riferimento alle critiche di Gabrieli (Gabriele per qualcuno). Per quanto mi riguarda l'unico intervento condivisibile al 100% è stato proprio quello del Senatore Bubbico: è vero non è più possibile permettere di far costruire dove non si deve; non è più possibile coprire canali ed in generale avere un totale disinteresse del territorio; non è più possibile, appunto, continuare con la mentalità dell'occhio chiuso. Tutti condivisibile,  giuste critiche ma rivolte a chi? Chi sono gli amministratori che in passato hanno permesso di fare ciò? Chi sono gli amici degli amici? Quale amministrazione ha permesso di coprire canali per costruire la scorrimento? ....Ti fai queste domande e conosci già le risposte e alla fine riesci anche a capire il perchè durante la stessa riunione è stato fatto passare il messaggio del "non bisogna puntare il dito contro nessuno".

    Sarò fuori dal coro ma trovo la domanda di Vincenzo sull'eventualità di costituirsi come parte civile da parte del Comune un pò assurda semplicemente perchè è evidente che sia proprio lo stesso Comune, con le sue passate amministrazioni recenti e meno recenti, ad aver fatto costruire una strada dove non si doveva, ad aver concesso la costruzione di edifici continuando sempre a chiudere l'occhio e a non puntare il dito.

  • caro ciffo secondo me seduti a quel tavolo ci dovevano essere altre persone a dare risposte su quello che è accaduto e non quelle che vi erano quella sera, le quali non sanno nemmeno da dove cominciare a spiegare quello che è successo ma si prodigano quantomeno a trovare una soluzione per quanto gli è possibile a questa catastrofe.

  • Il Sindaco ai giornali dichiara :

    Quando la Lidl abbatterà quel che resta del magazzino crollato, "si ripristinerà l' originario canale di scolo presente in quella zona".

    Chiediamo :quindi il secondo lotto della scorrimento veloce , che va dalla rotonda a scendere sparirà ?




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