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PRESIDENTE PITTELLA, IL CONTESTATORE SOLITARIO!

La manifestazione di Policoro del 15 luglio u.s., indetta dai Governatori Emiliano (Puglia), Oliverio (Calabria) e Pittella (Basilicata), contro le trivellazioni in mare si è rivelata un vero e proprio fallimento determinando, in pratica, una situazione paradossale in cui ESPONENTI DI PRIMO PIANO DEL PARTITO DEMOCRATICO, “compagni” di Renzi, alquanto noti per aver approvato varie norme per far trivellare l’Italia, SI SONO OPPOSTI A SE STESSI. I portavoce eurodeputati del Movimento Cinque Stelle, Piernicola Pedicini, Rosa D’Amato e Laura Ferrara, hanno evidenziato quanto questa loro assurda posizione sia intenzionale a creare confusione tra i cittadini. Secondo i nostri portavoce, oggi, se davvero i Governatori hanno cambiato idea dovrebbero dimostrarlo con i fatti sul piano istituzionale bloccando i perversi disegni del Premier Renzi e delle Compagnie petrolifere. Il nostro Governatore dovrebbe spiegare ai cittadini lucani dov’era quando il M5S si batteva per evitare che il decreto “SBLOCCA ITALIA” diventasse legge. Il Popolo lucano, consapevole di queste gravi inadempienze, nonostante la preventiva pubblicità mediatica della manifestazione, gli ha dato buca perché stanco di essere preso in giro attraverso una commediante protesta. Ricordiamo che a smascherare la falsa protesta di Policoro è stato lo stesso Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che nei mesi scorsi venne ricevuto dal nostro Presidente Pittella, appunto, per insieme inquadrare le strategie petrolifere in terra lucana. Il Ministro ha confermato che le ricerche di idrocarburi si faranno. Siamo perciò di fronte a un Governatore disperato e non più capace di prestare attenzione sia ai bisogni di salute dei cittadini e sia ad uno sviluppo ecosostenibile della Regione. Evidentemente, abbandonato dal suo Popolo e dal Governo centrale, il Presidente Pittella, organizzando la falsa protesta, pensava, non riuscendovi, di ridarsi una “verginità” come incallito contestatore di se stesso. Ci chiediamo, quindi, come può un Presidente, non più soccorso e sostenuto dal governo centrale, finanche deriso dai suoi corregionali, continuare a svolgere il suo mandato? Noi crediamo che, per lui, sia giunto il tempo di fare le valigie e lasciare il mandato a gente onesta e corretta, capace di ascoltare e di essere ascoltata. Sicuramente, questo clima di disorientamento istituzionale deve averlo respirato pure il PD montese, in modo particolare i “pittelliani”, che, come tanti, hanno davvero voluto credere alle sue parole successivamente tradotte in azioni ambigue e discordanti nonché non rispettose della volontà del Popolo sovrano!

M5S:

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  • E' REFERENDUM ABROGATIVO.... Se lo chiedono 5 Consigli Regionali... Cari Pittella, Lacorazza, Cifarelli ripetete tutti insieme il mantra dell’art. 75 della nostra bellissima costituzione: “E` indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.”

     

    PRESENTATA in AULA OGGI dal Mov 5 Stelle

     

    https://drive.google.com/file/d/0B3wZ6_PU11HOY2V0bjR1NTl2Tmc/view

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