Non sappiamo se sarà il simpatico e roboante “U’ Scettabbann’’ d’ Mont ,e materano di adozione, Rino Locantore a dare il “La’’, a Matera, al raduno delle bande europee per la cerimonia inaugurale del 19 gennaio 2019. Ma riteniamo che lo stacco con bacchetta e pentagramma d’onore spettino al maestro montese Rocco Lacanfora, che nel 2015 tirò fuori l’idea poi ripresa e attuata per un evento che introdurrà in musica un anno di mostre, eventi, concerti e altro ancora. E così siamo andati a riprendere quella vecchia pagina di proposte del 12 febbraio 2015 che annovera sia la proposta dell’indomito e bravo direttore montese per Il festival “Passa La Banda’’ che riportiamo più avanti, insieme a proposte di altri professionisti come quella di Vincenzo Perrone per una orchestra europea. Ma ce ne sono delle altre che annoverano oggi proponenti tra i progetti della Fondazione. Attendiamo investiture e coinvolgimenti anche perché, San Rocco, patrono di Montescaglioso alla musica ci tiene e in Paradiso come sul palco di Matera 2019 va rispettata la regola ‘’ Pane al pane e vino al vino… Niente note stonate. Anche perché alla cerimonia inaugurale ci sarà L’Euro e la Mondovisione.

LA PROPOSTA DEL MAESTRO

La sfida per Matera 2019 di Rocco Lacanfora
PROGETTO MUSICALE: Festival “PASSA LA BANDA” La Banda, quante sensazioni, quanti ricordi affiorano scavando nella memoria specie di chi rivivendo il tempo della fanciullezza l’associa al tempo dell’estate, alle feste di paese. La musica bandistica, per vocazione è l’espressione più nobile nell’ arte di conciliare svago e bisogno culturale della gente. La Banda ancora oggi racconta un mondo di suoni e tradizioni popolari più genuine, mezzo di cultura, momento di aggregazione. L’Associazione Musicale Lucana ha al suo attivo varie formazioni per fiati, dal nonetto con Voce solista ad una Orchestra di Fiati “Lucania Wind Orchestra” che si colloca come Ensemble di eccellenza nel campo della musica originale ed innovativa per Fiati e porta ad un altissimo livello di esecuzione un programma interamente dedicato alla tradizione storica e contemporanea per un tipo di organico sempre più consolidato in Europa, che spazia dal genere classico al Jazzistico, musica da film, ritratti d’autore e canzoni celebri. L’Associazione Musicale Lucana propone per Matera 2019 un “Festival delle Bande” che si svolgerà in più giorni con una produzione artistico-musicale che coinvolgerà le numerose Bande lucane, italiane ed europee da svolgersi a Matera, alternandosi in sfilate ed esibizioni che porteranno ad una Cerimonia finale di Premiazione, con una giuria di esperti di fama internazionale. Le finalità di questa manifestazione sono quelle di concorrere ad attivare e favorire a Matera circuiti turistici alternativi che potranno esaltare le peculiarità dei nostri luoghi, raccontando la storia attraverso le bellezze naturali ed artistiche della città, offrendo una grande occasione per ospitare i musicisti gustando i prodotti della gastronomia lucana. La musica è arte e l’arte è scambio, incontro di culture, aperture verso gli altri, rispetto, sostegno della mente e dello spirito. E’ proprio quanto Matera 2019 condivide ed intende esaltare.

E TUTTE LE ALTRE
Sfida per Matera 2019 di …
Proponiamo di seguito tutte le sfide arrivate all’attenzione del comitato Matera 2019 in occasione dell’incontro pubblico del 12 febbraio 2015.

La sfida per Matera 2019 di Tommaso Ruggieri
i lucani nel mondo per Matera 2019: l’Associazione Amici della Basilicata in Lombardia intende porsi quale link di collegamento tra Matera-Basilicata 2019 e la Lombardia. Saranno organizzati workshop e approfondimenti sul Dossier che mirino a sensibilizzare lucani e non, su quanto ambizioso e straordinario sia quanto progettato per Matera 2019.
La sfida per Matera 2019 di Enzo Saponara
La più grande sfida per Matera e per l’intera Basilicata è creare dei bandi pubblici per la designazione di persone e progetti nell’assoluta trasparenza, seguendo principi di merito e premialità. Buon lavoro, un abbraccio
La sfida per Matera 2019 di Alessandro Lanteri
A Barletta è nato un preincubatore (maturazione di idee progettuali da portare a reti di imprese del territorio) con l’obiettivo di dare uno spazio operativo sia reale che virtuale a giovani del SUD. In detto preincubatore possono trovare ospitalità i giovani del SUD sia ancora residenti sia quelli che sono in altre sedi nazionali od internazionali. Viene proposto il lavoro di gruppo anche con l’obiettivo di coinvolgere persone con disabilità sapendo che nel gruppo ognuno può valorizzare le sue diverse abilità. I progetti che vengono suggeriti riguardano : – ricerca scientifica da applicare alle aziende del territorio per migliorare i loro prodotti o processi – studi commissionati da aziende per aumentare il valore dei loro prodotti sia per il mercato nazionale che internazionale – aiuto alle reti d’impresa già costituite o da costituire per utilizzare quanto sopra descritto e per comunicarlo in modalità multimediale e multilingua – avvio di progettualità europea Per fare questo i giovani apriranno un dialogo costruttivo con gli organismi di categoria e professionali e potranno essere affiancati da tutor. A nostro avviso quanto qui proposto potrebbe ben figurare nel progetto di maturazione di un territorio verso il 2019. La centralità della cultura è indiscussa anche se spesso dimenticata e la possiamo collegare ai beni culturali che spesso vengono solo identificati nelle iniziative museali e invece , come fatto a Trento dal Muse, trasformate in motore di innovazione per le imprese.
La sfida per Matera 2019 di Rocco Calandriello
Economia condivisa in Regione. Open gouverment. Agricoltura partecipata. Diffusione dei processi a tutte le fasci sociali e reddituali della società. Capillarità sulle provincie delle azioni di MT2019 e sportelli informativi, formativi e interattivi tra provincie e città. Ma anche tanto altro!!!
La sfida per Matera 2019 di Vito Cavalluzzi
Uno dei rischi è incorrere in quella strana sensazione di sentirsi decentrati rispetto al resto d’Europa… Ci vuole un atto di convinzione , di tutti quelli che credono in Matera, di essere , in realtà, il punto di riferimento per la Cultura europea….immaginiamo un ipotetico manifesto che rappresenti la città dei Sassi arpionata con corde che idealmente la spostano verso il cuore dell’Europa… con forza, energia …convinzione… e una volta al centro lanciare messaggi a doppio canale in tutte le direzioni, …comunicazioni che vanno ad intercettare i vari strati di storia delle nazioni partner della comunità e considerando che attraverso le direttrici passanti per Matera si siano susseguite transumanze di popoli nei secoli, è facile immaginare la contaminazione e l ‘inevitabile testimonianza dei medesimi passaggi. La sfida può essere il recupero storico/archeologico, dei nostri legami con il resto d’europa e ….mostrarlo. Non basta la consapevolezza di essere un “Territorio Culturale dell’Umanità “, bisogna evidenziarlo attraverso un lavoro organico , ricucendo le trame e creando percorsi che vadano a ricostruire storie non ancora espresse che riguarderanno sicuramente e non solo opere d’arte , ma costumi , linguaggi, cibo… Matera per sua vocazione e posizione geografica, può essere considerata una città meditativa, dove la pace e il suo profilo dolceforme delle colline conduce alla riflessione… e al di là del concetto della festa , che è fatta di suoni , canti , balli, arte e altro….è importante che ,nella magnifica occasione di “Città della Cultura”, Matera sia portatrice di domande…su come viviamo il nostro tempo e sopratutto di chiedersi: “se siamo felici”…una domanda così semplice, ma immaginate la potenza avendo risposte dal resto d’Europa…è come se scattassimo una istantanea ai nostri desideri e per una volta… permetteteci di sognare!
La sfida per Matera 2019 di Juri Roverato e Simona Torelli
Con la presente, presentiamo 4 proposte diverse per poter partecipare a Parasite Matera 2019. Proposte formative rivolto anche a persone disabili e persone con o senza esperienza per una settimana o dieci giorni. 1. Partendo da zero, attraverso il percorso insieme, si creerà uno spettacolo di strada, con una sensibilità tipicamente italiana. 2. Corso volto all’utilizzo dell’ambiente come strumento per fare spettacolo. L’ambiente circostante diventerebbe parte integrante dello spettacolo e l’obiettivo sarebbe quello di mostrare la città come palcoscenico naturale nel quale nascono performance studiate in sala. I corpi che possono “sparire” nell’ambiente, colorarsi come lui, trovare una propria immobilità per poi partire a fare le performance come se le case o le strade prendessero vita dal nulla e poi ritornassero al nulla. La sequenza potrebbe essere ripetuta più volte con l’eventuale uso di colori lavabili. 3. Corso volto all’utilizzo dell’ambiente come strumento per fare spettacolo,volto all’utilizzo dell’ambiente come strumento per fare spettacolo, con la presenza di persone multietniche. L’obiettivo sarebbe far incontrare persone di etnie e di provenienze diverse, con lo scopo d’incontrarsi, danzare insieme, tirare fuori ognuno la propria specialità artistica e fare una performance di strada per dimostrare che l’arte è unione e la diversità risorsa. 4. Corso rivolto anche a persone sorde, con spettacolo finale che utilizzi anche il linguaggio LIS. Solo in questo caso il corso sarebbe tenuto da 3 insegnanti.
La sfida per Matera 2019 di Nicola Frangione
Prima di tutto “SASSI”- continare a far aprire bar, alberghi, ristoranti B&B etc. significa volerne la morte. La vita è diversa. Fermare il traffico quello pesante, i camoin/ che l’ufficio Sassi controlli, che si discuta dei sassi, che si chiarisca cosa si vuole farne. Parcheggi pubblici, tappeto stradale dovunque, biblioteca sempre aperta
La sfida per Matera 2019 di Nicola Locuratolo
Ho letto con attenzione il Dossier 2019, ma, come uomo primitivo legato alla sua terra ed ai suoi “Sassi”, ho trovato difficoltà a comprendere appieno l’iperuranio delle comunicazioni intrinseco nel Dossier. A contrasto mi rimbalza l’isolamento forzato e concreto della mia città dal resto dell’Europa e del mondo. La mancanza di infrastrutture è il primo ed essenziale diaframma che deve essere abbattuto e che, se oggi non se ne coglie l’occasione, l’opportunità e la necessità di abbattere, dovrà relegare ogni e qualsiasi progetto nell’utopia. 1) La Bradanica è ancora incompleta ed è essenziale. 2) Il collegamento con Gioia del Colle per realizzare il più vicino raccordo autostradale. 3)L’adeguamento della Matera – Bari che sembra oggi il più prossimo al completamento. 4) La linea ferroviaria con una stazione in deterioramento che attende il completamento con Gravina per il reale collegamento ed inserimento di Matera nella rete ferroviaria nazionale ed europea. 5) La Pista Mattei diventa della massima importanza per Matera Capitale della Cultura europea. E’ indubbio l’interesse che può attivare a livello delle grandi aree metropolitane che possono concretizzare piccoli voli charter con abbattimento di costi e tempi di trasferimento. La storica Pista Mattei può assolvere ad un compito significativo per lo sviluppo dell’intero territorio regionale lucano, territorio strategico per l’intero Sud-Italia
La sfida per Matera 2019 di Maria Luisa Capri
una sfida per me è sicuramente una gestione “colta” dei rifiuti…una efficace e reale raccolta differenziata…impegno da parte dei cittadini e impegno delle istituzioni…ognuno deve contribuire…non solo belle parole ma fatti…bisogna “educare” ed essere educati…
La sfida per Matera 2019 di Antonia Dartizio
Una delle sfide da affrontare per collegare la nostra città e la nostra regione al meglio dell’Europa è rappresentata anche, secondo me, dalla conoscenza delle lingue straniere che è a base della comunicazione. E’ questo l’obiettivo che mi ha stimolata a dare la mia collaborazione alla realizzazione di corsi organizzati a Matera da quest’anno dall’Alliance Française di Potenza, che è diventata Alliance Française Basilicata, presso l’Istituto Comprensivo Giovanni Pascoli. Questo costituisce un valore aggiunto a Matera che in questo modo non costringe gli adulti interessati al conseguimento di certificazioni DELF ad andare a Potenza o a Bari come si era costretti a fare prima. I Corsi sono organizzati per la preparazione dell’Esame ufficiale di Certificazione DELF, strumento accreditato, a livello internazionale, di riconoscimento delle conoscenze, competenze a abilità linguistiche utili ai fini culturali e lavorativi.
La sfida per Matera 2019 di Caterina Panzetta
ELIMINARE LA DISCARICA DAL BORGO LAMARTELLA ,CHE DISTA SOLI 7 km dalla città !la quale inoltre é esclusa dalla raccolta differenziata e che detiene un numero sempre crescente di malati di tumore!
La sfida per Matera 2019 di Francesco Loiodice
Pag. 6 del Dossier “Matera 2019 è un’occasione per vedere la bellez- za non solo nei teatri e nei musei, ma anche negli spazi che abitiamo quotidianamente, ” Quale migliore motivazione si può trovare in queste parole per organizzare a Matera una “COWPARADE” È la mostra d’arte contemporanea internazionale più importante perché si svolge nelle vie e nelle piazze delle città di tutto il mondo. Ha come protagoniste mucche a dimensione naturale in vetroresina personalizzate da mani d’artisti. Dall’11 maggio all’11 Luglio 2016 , CowParade dovrebbe essere a Matera. La divertente mandria colorata vivacizzerà le vie e i luoghi più suggestivi della Città dei Sassi. I turisti potranno così ammirare le pregiate razze Artistiche., sparse per tutti i punti più rappresentativi di Matera , nei Sassi sarebbero un’esplosione di allegria. Le mucche in vetroresina a grandezza naturale, dipinte dagli artisti e adottate da aziende e mecenati, verranno a fine manifestazione battute all’asta da Sotheby’s nella CASA CAVA. I proventi dell’esposizione speciale di 70 mucche saranno devoluti in beneficenza ( è lo scopo prioritario della cowparade…. non l’aspetto commerciale). Cominciando a Zurigo nel 1998, l’evento è in continua crescita in termini di dimensioni, qualità e creatività. E ‘una possibilità per la città di riunirsi per sostenere l’arte, la cultura e, soprattutto, la carità. CowParade è una mostra d’arte pubblica accessibile a tutti. Mentre le sculture mucca rimangono le stesse nella loro 3 forme originarie bianche (seduta, bruca,su), gli artisti di ogni città sono sfidati dall’arte, da eventi passati, ispirati alle influenze culturali delle rispettive città, e mossi dalla loro propria interpretazione della mucca come un oggetto d’arte.
La sfida per Matera 2019 di Paolo Papapietro
dotare la città di una ospitalità diffusa più sostenibile ed economica e quindi aperta anche ai più giovani

La sfida per Matera 2019 di Gabriele Di Stasio
Nel campo della Settima Arte la sfida è quella di UNIRE i festival di cinema di qualità esistenti sul territorio regionale per esprimerne UNO SOLO di respiro realmente internazionale che sappia proporre anteprime, che rispetti le identità di ciascun festival preesistente dando a ciascun festival già riconosciuto una propria sezione da curare, con un denominatore unico: “Matera ponte fra Europa e Mediterraneo”. Diverse le sezioni curate dai direttori artistici e gli staff dei vari festivals riconosciuti già presenti in Basilicata, miglior corto, colonne sonore, migliore regia, sceneggiatura, attori protagonisti e non, miglior documentario, miglior lungo. Anteprime nazionali e internazionali e cosa importante, l’istituzione di in film market a Matera.
La sfida per Matera 2019 di Antonella Mazzilli
Immagino Matera come un’anziano artigiano curioso, modesto e infaticabile Curioso nel confronto, modesto nel pensare di avere sempre qualcosa da imparare ed infaticabile nella ricerca di nuove idee. Immagino Matera culla di scambi d’esperienze d’arte. Immagino la forma del cucù nascere dal soffio di un artista del vetro, immagino una scultura in marmo rinascere nella leggerezza di una cartapesta, immagino un gioiello o un vestito o un mobile dal profumo del mondo e dal sapore della mia terra. Vorrei una Soprintendenza ed un Museo come laboratori di ricerca e di accoglienza per tutto ciò.
La sfida per Matera 2019 di Samantha Fusiello
L’officina solidale nasce dalla necessità di fornire un supporto ai cittadini in difficoltà economica mediante la realizzazione di un market in cui i beneficiari di ammortizzatori sociali possono fare i loro acquisti. Il pagamento avviene con la quantificazione del tempo che gli attori/utenti impegneranno nell’officina stessa attraverso l’assegnazione di diverse mansioni( magazziniere, recupero alimenti, catalogazione di beni, cassa per controllo crediti a disposizione, lavori di manutenzione per il mantenimento attivo del luogo ecc)Verte, il progetto, al riconoscimento del soggetto come cittadino attivo e non fruitore passivo di un servizio. Partendo dalla considerazione che la povertà non si assiste ma necessita di risposte concrete, attraverso questo progetto viene chiesta la partecipazione di tutta la cittadinanza attraverso campagne di crowdfunding, iniziative di banchi di solidarietà nei supermercati e nelle scuole, volti a diffondere la cultura della solidarietà, la creazione di un’ampia rete di interventi attivi dove tutti i cittadini, enti, associazioni, sono chiamati a dare il proprio contributo mediante la stipula di convenzioni e donazione di beni. Fra le attività che viaggiano parallelamente a quelle basi del progetto rientrano: laboratori teatrali, di riciclo, sartoriali. L’officina solidale si presenta polifunzionale perché prevede non solo un centro di distribuzione alimentare ma anche un luogo atto alla socialità, un luogo di aggregazione e di incontro per le famiglie svantaggiate le quali attraverso il supporto reciproco potranno contribuire al processo di ricrescita e di reinserimento alla vita di comunità. Matera capitale della cultura 2019, è evidente l’attivazione di un “processo sociale” di promozione di “nuovi modelli di ascolto,condivisione e produzione” nonché un “sistema aperto” di “cittadinanza attiva” che punta a favorire “politiche dal basso”. L’AFFAMATO E’ LI’ ALL’ANGOLO, CI CHIEDE DIGNITA’ NON ELEMOSINA, cit, PAPA FRANCESCO.
La sfida per Matera 2019 di Anna Claudia Scammacca
Rappresento il freilach ensemble e ” attraVerso teatromusica” di Matera, due realtà artistiche presenti a Matera già da qualche anno: la sfida per la città è, a nostro avviso, che la passione che ci anima ( la musica, il teatro, la ricerca al fondo della nostra interiorità), si trasformi in lavoro. Così, vogliamo presentare alla città un progetto di spettacolo teatrale, con musica dal vivo, pensato su un canovaccio tratto dal racconto ” Il ballo” di Irene Nemirowsky, che ci ha profondamente colpito. Vogliamo “perdere” il nostro tempo in prove estenuanti, in qualità di attori, musicisti, danzatori, chiusi ore ed ore in un luogo ( c’è per esempio un luogo dove provare?), dimenticandoci di fare marketing, di essere visibili, di essere dappertutto dove ci sia una “vetrina culturale”, ricordandoci solo a vicenda che dobbiamo dare il massimo per incontrare il punto invisibile dove si situa la bellezza.Non abbiamo considerato nel nostro lavoro la ” valorizzazione del territorio”, ci interessiamo di testi di autori ” stranieri”, lontani nel tempo e geograficamente, di musica klezmer ( che c’entra con Matera?), andiamo dietro a ciò che ci colpisce come un pugno, per la sua forza… non siamo in rete, siamo una piccola comunità di artisti che tengono l’uno all’altra, non siamo nemmeno associazione, ma quando proviamo e mettiamo su qualcosa “capitano” delle cose belle che vogliamo condividere con la città…non con la città, con delle persone, vogliamo incontrare persone. Pensiamo che cultura non sia l’industria culturale, nè il marketing culturale. Pensiamo che cultura abbia a che fare con “prendersi cura”, con,il creare, con il pensiero e l’immaginazione che fioriscono lentamente, ecco perchè ci mettiamo moltissimo prima di partorire un nuovo spettacolo. Siamo contro la fretta, contro le immagini che scorrono senza bisogno di essere eloquenti, solo per riempire, contro i suoni che devono per forza interrompere il silenzio. Amiamo la musica,la parola. Amiamo il silenzio.
La sfida per Matera 2019 di Antonio Vulpio
La proposta che Hydrogen Energy Srl insieme al Network Edifici a Consumo Zero, ha elaborato per la Capitale Europea della Cultura Matera 2019, consiste nel realizzare il primo esempio in Europa dell’applicazione combinata delle due Direttive (la prima direttiva già recepita nel giugno scorso dal governo italiano e la seconda in corso di recepimento). Infatti, la proposta mira a realizzare a Matera, una centrale stazionaria di tri-generazione, intesa come, generazione di energia elettrica, generazione di calore e raffrescamento e produzione di idrogeno per autotrazione, attraverso l’installazione di un impianto elettrochimico a Celle a Combustibile a Multi Carbonati Fusi. L’impianto stazionario di tri-generazione attraverso il reforming del gas naturale, produrrà idrogeno per essere processato in una cella elettrochimica MCFC per la generazione di energia elettrica, calore e raffrescamento ed idrogeno per il rifornimento degli autoveicoli elettrici a celle a combustibile (Fuel Cell). Questo processo tri-generativo è altamente eco-sostenibile, a zero emissioni di SOx, NOx, particolato e forte riduzione delle emissioni nocive di CO2 in atmosfera, raggiungendo la massima efficienza energetica, attraverso l’adozione di una delle migliori tecniche BAT oggi disponibili (Best Available Technologies). L’energia elettrica, il calore ed il raffrescamento prodotti, andranno a beneficio delle utenze degli edifici pubblici del comune di Matera, (l’energia elettrica sarà immessa nella rete pubblica della citta’). L’idrogeno prodotto, invece, attraverso appositi dispenser, alimenterà le celle a combustibile dei minibus, delle navette, delle auto, di moto e bici a trazione elettrica a servizio del centro storico (sasso Barisano e Sasso Caveoso) di Matera Capitale Europea della Cultura. Hydrogen Energy Srl Network Edifici a Consumo Zero
La sfida per Matera 2019 di Valerio Montemurro
Cue Press è la prima casa editrice interamente digitale dedicata alle arti dello spettacolo. Affidandosi ai più elevati standard tecnologici e a modelli editoriali moderni, Cue è un progetto di editoria digitale scalabile e riproducibile. L’efficienza delle infrastrutture digitali utilizzate permette a Cue Press di esplorare, abbattendo i costi e moltiplicando la facilità di fruizione, un numero crescente di nicchie di mercato (cinema, arte, musicologia, ecc.), puntando sul meglio della produzione di settore, oltre che sul recupero digitale del grande patrimonio culturale italiano legato a vecchi schemi di diffusione. La proposta di Cue Press per Matera 2019 segue tre direzioni principali: – Collaborazione tra organizzazioni operanti sul territorio per le attività culturali e gli eventi spettacolari previsti, attraverso specifici progetti editoriali che ne esaltino il valore culturale, ne favoriscano la diffusione a livello internazionale e ne aumentino l’accessibilità e la fruibilità nel tempo. Cue Press si propone di dedicare un’intera collana a Matera 2019, con cui testimoniare il percorso della capitale della cultura attraverso le sue iniziative, inserendole in discorsi culturali di scala maggiore: dalla discussione accademica alla ricerca artistica a livello europeo e internazionale. – Proposte editoriali che presentino Matera e la sua trasformazione urbana e culturale. Cue Press, dopo le guide tematiche su Parigi e Tunisi e i loro itinerari culturali, e quella dei luoghi d’arte di Milano, in corso di realizzazione nell’ambito di Expo 2015, prevede la realizzazione della guida dei luoghi di Matera 2019. La guida avrebbe un fascino speciale: la riscoperta di spazi e risorse architettoniche dimenticate, attraverso la loro conversione in luoghi atti a ospitare eventi culturali. – La condivisione dell’infrastruttura digitale di Cue Press per l’intero programma di digitalizzazione, facente riferimento al progetto di I-DEA, previsto per Matera 2019.
La sfida per Matera 2019 di Ignazio Schettini
La sfida di Matera e dei materani è chiaramente quella di ricercare nel suo passato la progettualità e i saperi dei loro antenati. Fatto questo bisognerebbe riuscire poi a saper utilizzare con coscienza progettuale questi saperi e non necessariamente per collegarsi all’Europa ma anche solo, e sicuramente soprattutto, semplicemente per continuare a mantenere la vitalità e il benessere dell’economia locale. Vedete, il volersi sempre collegare ad entità che non sono tra di loro legate da una realtà territoriale non porta vantaggi per nessuno. Mi occupo di permacultura e di progettazione di insediamenti umani sostenibili e autosufficienti. Matera, grazie anche alle sue dimensioni, ha tutte le caratteristiche per poter divenire la città simbolo della presente fase di declino post industriale e fare da scuola a chi in Europa e nel mondo crede di poter vivere per sempre con l’utilizzo di risorse che per sempre non possono essere disponibili. E’ con il cuore in mano che vi auguro di scegliere il meglio per questa sfida perché ne vale il futuro della vostra economia e società. Nel caso doveste aver bisogno di un valido combattente sarò a vostro servizio.
La sfida per Matera 2019 di Carlo Iuorno
La mie sfide per Matera 2019: 1) realizzare un evento illuminotecnico con cadenza annuale o biennale, che racconti preistoria e storia di Matera attraverso l’uso di avanzate tecnologie di luce e video, utilizzando come palcoscenico naturale la Murgia ed i Sassi di Matera. L’evento, in fase di progettazione, è ideato da Carlo Iuorno e Tony Iacovuzzi, e vede la collaborazione di diversi interlocutori nazionali ed internazionali. Essendo in fase di elaborazione, a grandi linee posso affermare che l’idea comune è di unire le moderne tecnologie al racconto suddiviso in 3 fasi: preistoria, storia medioevale e storia moderna, con un continuo incalzare di effetti luminosi, spesso anche utilizzando angoli di visione naturali e senza l’ausilio di macchinari. 2) Festival Internazionale EDM (electronic dance music), uno festival come tanti ma diverso dai tanti. Esistono una moltitudine di festival di musica elettronica, che hanno più o meno successo in funzione dei numeri e soprattutto dei nomi che portano numeri. L’idea progettuale tutta personale di Carlo Iuorno (dj dal 1999 e lighting designer dal 2011) è quella di creare un festival che incentri la sua identità su laboratori per creare musica elettronica, laboratori per come amplificare/illuminare venue particolari come cave o grotte presenti a Matera e dintorni, seminari-workshop che abbiano come obiettivo quello di fondere le varie culture dei partecipanti, le idee e le innovazioni. Il tutto calato poi mediante eventi in large venue come cave o località murgiane, dove appunto mettere in pratica le idee. Anche questa “sfida” è in fase di elaborazione, pertanto riesco a fornire solo una descrizione generale; una cosa è certa, Matera ed il suo territorio mi offrono da sempre spunti per creare iniziative particolarmente importanti.
La sfida per Matera 2019 di Laura Sicignano
TEATRO CARGO è un’impresa di produzione teatrale riconosciuta dal MIBAC dal 1999 nell’ambito dell’Innovazione. Esiste da 20 anni e ha prodotto oltre 30 spettacoli, che hanno circuitato in tutta Italia e recentemente hanno avuto riconoscimenti internazionali. Il TEATRO CARGO con sede a Genova, ma con vocazione al movimento, aderisce ad una delle più importanti reti di teatri internazionali, ETC, che raggruppa teatri di tutta Europa al fine di scambiarsi esperienze e lavori e creare insieme progetti europei. Proprio coinvolgendo ETC, il Cargo intende proporre per MATERA 2019 un progetto specifico che porti nella città capitale della cultura, compagnie da tutta Europa per delle residenze volte alla creazione di opere “site specific” sul tema dell’abitare nel tempo e nello spazio. Questo progetto prevede quindi l’arrivo di artisti da tutta Europa a Matera per creare opere originali, ambientate in luoghi della città, trasformati in piccoli o grandi insoliti palcoscenici. La specifica storia della città con i suoi insediamenti abitativi così unici e antichi spiega la scelta tematica che le compagnie europee sono invitate a svolgere, declinandole secondo diversi contesti: la casa in diverse epoche e in diversi paesi del mondo, sarebbe il tessuto su cui tendere la trama poetica di queste creazioni. Abitare in armonia con l’ambiente è un tema che TEATRO CARGO ha affrontato nel suo festival COLLASSO ENERGETICO, dedicato all’emergenza energetica del Pianeta (2008) http://www.teatrocargo.it/CollassoLocandina_30x80.pdf . Mentre il tema della coesistenza tra culture e dell’arrivo di nuovi popoli in Italia è il tema del progetto triennale TRILOGIA DEGLI STRANIERI svolto con un gruppo di giovani rifugiati politici http://www.teatrocargo.it/spettacolidistrtrilogia.html. Queste esperienze maturate negli anni, sarebbero la base su cui elaborare un progetto innovativo e partecipato dai residenti a cui si chiederebbe un coinvolgimento nelle creazioni artistiche come consulenti.
La sfida per Matera 2019 di Giovanni Paolicelli
MT 2019 è una sfida anche per noi di età di mezzo (nn + giovanissimi, ma NN vecchi) che abbiamo difficoltà a seguire gli eventi perchè frammentari o non ben delineati: vorrei maggior contatto diretto con la gente locale: fateci crescere, non solo conoscere dal mondo territorialmente. Io so di avere anche delle potenzialità latenti che sarei ben felice di sviluppare e/o inserire nel piano di crescita culturale mio e della città, ma spesso tale processo di crescita si allontana dal “nostro” modo di intenderlo. Talvolta basterebbe italianizzare i concetti ed eliminare le barriere “tecnologiche” che ora sono appannaggio dei giovanissimi, soprattutto stranieri, visto che i ns. ragazzi sanno di esserne esclusi e poco coinvolti (forse solo come pregiudizio loro). Create corsi e laboratori aperti –open- per tutte le età, ovviamente gratuiti ed in orari idonei, usate meno inglesismi, perché abbiamo una bella lingua (l’italiano) di cui essere orgogliosi e da diffondere, oltre ad un dialetto da rivalorizzare!!!CULTURA è anche questo!! noi siamo il popolo non degli slogan!!! e soprattutto vogliosi di fare cultura non subirla preconfezionata, come un pacchetto viaggi da proporre ai forestieri. Noi (io) vorremmo scrivere poesie, racconti… fare film, scriverli, quadri, mostre … ma imparare anche come….uscire dal sé stessi,.. ritornare a fare artigianato…presepi…ecc. C’è tanto fuoco che cova sotto la cenere!! aiutateci a metterci “il pane” sopra e ne mangeremo tutti. Grazie.
La sfida per Matera 2019 di Pietro Franco
Secondo me questa è una opportunità grandissima per la città. L’unico grande rischio, si lega al fatto che possiamo vedere questa grande vittoria solo da un punto di vista economico, Avrei una idea di progetto in questo contesto. Si tratterebbe di una associazione no-profit con base nei Sassi. Lo scopo principale sarebbe la Cultura. Si organizzerebbe un centro culturale. Le principali attività sarebbero: biblioteca comunitaria, piccolo orto comunitario, teatro, musica, conferenze di diverso tipo. Si tratterebbe di un luogo dove creare COSCIENZA SOCIALE, un luogo dove si cerca un contatto diretto con la comunità materana senza secondi scopi. Tutte le attività sarebbero auto-finanziate a seconda della loro importanza. Tutti potrebbero partecipare e dare il loro contributo. cercando anche la collaborazione con produttori agricoli locali di prodotti BIO per poter offrire un mini servizio ristorazione. Le possibilità sono infinite, come anche gli ostacoli. Forse si tratta di qualcosa di grande ma lavorando insieme si potrebbe arrivare a buoni risultati. Grazie Piero Franco materano di anni 27
La sfida per Matera 2019 di Alessandra Miglietta
Il mio progetto, nonché la mia tesi di laurea, è la realizzazione di un’identità dinamica per la città di Matera. L’identità dinamica non è il semplice logo statico, bensì un logo che può sempre cambiare. È un nuovo metodo di comunicare, è innovazione, è evoluzione. L’identità riflette i valori e gli obiettivi della città, richiede flessibilità e allo stesso tempo riconoscibilità. La mia idea è di dare una veste grafica alla città del tutto nuova, attribuirle un logo che la rappresenti, un logo che non ha mai avuto! Questo progetto servirà per rendere ancora più visibile la città e far in modo che sia conosciuta per le sue origini, i suoi valori e le sue potenzialità, rappresentati in chiave grafica. Il mio obiettivo è di riuscire a collegare “il vecchio con il nuovo”, dalla preistoria al FUTURO. La grafica che voglio realizzare sarà una rivincita per la città, come lo è stato la vittoria ottenuta il 17 ottobre 2014: Matera da vergogna nazionale a Capitale Europea della cultura 2019. Proprio per il traguardo raggiunto, Matera necessita di un’identità dinamica.
La sfida per Matera 2019 di Angelo Bianchi
Il progetto “Salute mentale bene comune”,oggetto di un convegno nazionale tenutosi in Città nel giugno 2014, e presentato nelle scorse settimane al Sindaco e al Comitato Matera ‘2019 da Airsam, Coop. Progetto Popolare e Associazione. Diritti di Cittadinanza, rilancia il ruolo rilevantissimo svolto da Istituzioni locali (Provincia e Comune), Servizio sanitario pubblico, mondo della cooperazione sociale e dell’associazionismo civico a Matera, ieri e oggi, nel promuovere idee e pratiche innovative di approccio alla salute mentale che ha quale proprio riferimento costante l’insegnamento di Franco Basaglia. Il progetto in particolare intende nei prossimi anni realizzare a Matera un centro di documentazione e organizzazione del dibattito pubblico per l’affermazione di una cultura alternativa della salute mentale, che non privilegi il trattamento medico- sanitario- ospedaliero, con emarginazione del ruolo attivo che possono svolgere la comunità locale, la società civile e la cooperazione sociale nel superamento dell’istituzione manicomiale e nel favorire l’accoglienza, la battaglia contro lo stigma e il pregiudizio, l’inserimento lavorativo e la diffusione della domiciliarità. L’assunto principale del progetto intende sottolineare il protagonismo culturale della comunità locale nel promuovere un diverso orientamento nell’approccio alla salute mentale, il cui ambito non investe solo il trattamento terapeutico di soggetti con particolare problemi legati alla demenza, alla nevrosi, alla pazzia, ecc., ma investe, in fondo, le condizioni di vivibilità della comunità stessa. Il progetto intende infine favorire l’affermarsi della comunità in cui nessuno si senta escluso dall’impegno collettivo della sua cresita civile. Il progetto qui esposto è quindi in sintonia con le motivazioni della scelta di Matera capitale europea della cultura 2019.
La sfida per Matera 2019 di Nicola Bisceglia
Una sfida da vincere, a mio avviso, è quella di far diventare Matera già da oggi la Capitale italiana della cultura “open” a tutti i livelli, soprattutto quello audiovisivo (che è quello che mi riguarda più da vicino). So bene, avendolo letto con attenzione, che tutto il dossier è incentrato sul concetto di “open” e personalmente il progetto che mi anima di più è l’Open Culture Festival. Il mondo sta cambiando paradigma e abbiamo la fortuna di essercene resi conto, soprattutto grazie alla visione che il comitato ha portato a Matera e a tutta la Basilicata, non dobbiamo sprecare questo vantaggio. Sarebbe fondamentale partire subito con il Festival per fare in modo che nel 2019 sia qualcosa di già rodato, sarebbe un modo per aprirci anche mentalmente e contaminare tutto il sud. A mio avviso il mezzo audiovisivo è quello che aiuta più di tutti la diffusione ed ha un forte appeal internazionale, mi auguro che il percorso condiviso che ha portato Matera a questo risultato epocale (cit.) continui e si rafforzi giorno dopo giorno.
La sfida per Matera 2019 di Daniela Venezia
MaterLingua – lingua e cultura italiana per stranieri – L’italiano è oggi la quarta lingua più studiata al mondo e può divenire strumento concreto di promozione dell’Italia all’estero, nonché volano di sviluppo, anche economico. Si stima che il bacino potenziale di persone interessate allo studio dell’italiano conti svariati milioni di persone in tutto il mondo. Ai tradizionali ambiti culturali specifici, quali la moda, la gastronomia o la musica, da sempre motivo di studio della lingua italiana, si sommano motivazioni di tipo affettivo o familiare che riguardano in particolare persone straniere con origini italiane, e motivazioni direttamente connesse con l’occupabilità e l’inserimento lavorativo. Inserire Matera tra le tappe italiane qualificate per il turismo linguistico, permetterebbe di valorizzare all’estero le potenzialità del suo esclusivo patrimonio culturale, con una significativa ricaduta sul tessuto socio-economico e produttivo locale. Il turismo linguistico è infatti un tipo di turismo stanziale che, per sua natura specifica, si rivolge a target di estrazione socio-culturale alta e medio/alta. Flussi di studenti stranieri che studiano l’italiano a Matera potrebbero favorire la promozione della città ed assicurare il suo inserimento in circuiti internazionali con elevati interessi culturali, grazie soprattutto al lavoro di uno staff docente locale, specializzato e competente in tema di turismo linguistico. Nei corsi di lingua e cultura italiana per stranieri l’italiano è inteso come lingua viva, pronta all’interazione con il contesto, le lezioni di lingua sono infatti affiancate da un ricco programma culturale con la finalità di integrare quello che si apprende in classe; sono previsti seminari di approfondimento della lingua italiana nei suoi aspetti maggiormente legati al patrimonio artistico ed etno-antropologico locale, nonché gite ed escursioni in località di interesse della Basilicata.
La sfida per Matera 2019 di Francesco Ruggieri
Con la sua vittoria a “Capitale Europea della Cultura 2019”, Matera propone un nuovo modello di città, in cui possano confluire non solo considerevoli flussi turistici, ma anche preziose risorse creative; tale modello però, non si ferma ai soli confini cittadini, bensì volge lo sguardo all’intera realtà regionale per creare un “noi”, un “noi” chiamato Basilicata. La vetta d’Europa, la metà ambita e sognata dall’intero territorio regionale. E quale mezzo migliore per raggiungerla se non attraverso una mongolfiera, un mezzo insolito certo, ma capace di grandi slanci per aria. Così nasce, dall’idea dell’Associazione Culturale “Murgiamadre (food.culture.territory)”, il “Matera Balloon Festival”, il primo Festival Internazionale di mongolfiere della città dei Sassi, patrocinato dal Comitato Matera 2019, dal Comune di Matera e dalla Regione Basilicata, per sostenere, appunto, la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019. Un evento inconsueto per la portata turistica regionale, capace di porre al centro dell’attenzione tutto quello che è Lucania e presentarlo al Mondo in tutte le sue essenze. Dopo il format della prima edizione incentrato sulla sostenibilità, che ha visto tra i maggiori partner Lifegate, nell’edizione 2014 i focus sono stati l’internazionalizzazione e il Mediterraneo. 9 – 12 ottobre 2014: quattro giornate ad alta concentrazione di energia con eventi sportivi, arte, cultura, cibo a km zero, e ben 150 voli nei cieli di Matera a bordo di 15 equipaggi di mongolfiere provenienti da tutta Europa. Il Festival ha saputo richiamare a sé visitatori provenienti da ogni parte d’Italia ed Europa, grazie alla forte attrattività turistica della città (solo 12.000 presenze nella giornata conclusiva), facendo registrare un’importante performance per le strutture ricettive di Matera Da qui nasce la Sfida di formare dei piloti lucani in grado di offrire un servizio nuovo alle migliaia di turisti attesi, incentivando in questo modo delle presenze più durature in Basilicata.Giunto alla sua seconda edizione, il “Matera Balloon Festival” quest’anno ha emozionato tutti, ha abbattuto le sue “barriere”, e allargato i suoi confini, aprendo le sue porte ad un vento venuto da lontano; aprendo le porte ad un Soffio di Mediterraneo Con le scuole di aeronautica e di moda presenti in città un ulteriore Sfida è creare un indotto attorno al mondo aerostatico prendendo esempio dall’esperienze Turche e Spagnole.
La sfida per Matera 2019 di Andrea Paoletti
La sfida per Matera 2019 è portare il tema di Cultura come Bene Comune attivando processi collaborativi. Spingere affinchè si istituisca un assessorato ai beni comuni e creare un regolamento che: permetta di mettere in rete cittadini, buone pratiche esistenti, favorisca servizi collaborativi, abiliti la rigenerazione urbana anche utilizzando spazi dismessi.
La sfida per Matera 2019 di Rossella Acito
L’ASD Matera Cammina, ha avviato un progetto che offre ai cittadini la possibilità di praticare, nel territorio, il cammino come esperienza culturale, di educazione al benessere psico-fisico e come oppurtunità di integrazione sociale, avvalendosi di personale specializzato.Ogni domenica, Matera Cammina è presente in uno dei parchi o quartieri cittadini o in siti di interesse culturale e ambientale, per svolgere attività fisica guidata ed informare sulle peculiarità storico-architettoniche, del luogo prescelto. L’intento è, inoltre, quello di promuovere la conoscenza della nostra città e della nostra regione, inizialmente sul territorio nazionale e, successivamente, su quello europeo, attraverso il cammino, coinvolgendo tutti i lucani, anche quelli residenti fuori sede e presentando la cultura, anche attraverso la degustazione di prodotti tipici locali, con proiezione di dvd fotografici accompagnati da voci narranti che testimoniano le nostre tradizioni ed i nostri paesaggi. L’attività dell’ASD ( costituitasi solo da qualche mese) riscuote grandi apprezzamenti e concreta partecipazione. Ogni domenica, infatti, si riscontra la presenza di una media di 100 persone di ogni età, che svolge l’attività motoria in base alle proprie capacità. Molta attenzione ci è stata dedicata dai media, locali e nazionali. Ogni settimana, negli ultimi 3 mesi, siamo presenti negli studi di TRM, nel programma di appofondimento, con il contributo di medici specialisti ,per divulgare l’importanza del cammino come attività fisica necessaria al benessere psicofisico. Diversi servizi del TG della medesima emittente, si sono occupati delle nostre camminate domenicali così come i quotidiani locali. Di rilievo nazionale è stata, invece, la partecipazione, su loro richiesta, alla trasmissione di Rai 1 Linea Verde che ha voluto riprenderci durante una delle nostre attività, svolta nei Sassi, sulla Madonna de Idris e fornendoci anche la possibilità di spiegare quali fossero i nostri intenti.
La sfida per Matera 2019 di Michele Darò
Dal “Landscape” al “Soundscape”. Matera “suona” diversa da tutte le altre città. La sua voce è fatta di acqua, di tacchi sul selciato,… di silenzio quasi sacrale. La confusione, il traffico -che ci proiettano nel presente caotico in tante storiche città europee- nei Sassi di Matera non ci sono! Non ci sono strade di elevato traffico, aeroporti e ferrovie prossime, non c’è possibilità di passaggio intenso di veicoli… Ecco perchè ritengo basilare applicare il concetto di Smart City a questa città unica, dove l’utilizzo di concetti innovativi di efficienza e di comunicazione ecosostenibili (ad esempio lo sviluppo di mezzi di trasporto elettrici dedicati) possono trovare un terreno fertile e non gravato da pesanti preesistenze, nel pieno rispetto del clima acustico. L’atmosfera ovattata e silenziosa che pervade l’area dei Sassi, a tratti interotta dalla gioiosa (e non invadente!) concentrazione antropica nei pressi dei locali, dei punti panoramici,… rappresenta -a mio dire- una caratteristica rara, se non unica, di Matera: ecco perché ritengo importante puntare su questo aspetto percettivo dei luoghi.
La sfida per Matera 2019 di Paola Andrisani
Avviare la cittadinanza ad un processo di decostruzione del concetto classico di “cultura”, per avvicinarla piuttosto al concetto antropologico di “pluralità di culture”. In questo, la presenza dei migranti sul territorio fornisce un importante supporto,al fine di abbandonare il paradigma della discontinuità fra culture, in favore di quello della “continuità”, del “metissage”, dell’ibridazione e della contaminazione. Il tutto in un’ottica di arricchimento reciproco, di scambio, di permeabilità fra le varie identità “culturali” presenti sul territorio, verso una nuova cittadinanza corale e “policulturale”. La sfida di Matera verso il 2019 è attorno alla sua primordiale capacità di accoglienza tout court, al suo essere stato luogo di innumerevoli “transumanze”, al riuscire a mescolare in città i vari saperi e competenze provenienti da tutto il mondo. Verso una città più aperta, più inclusiva.
La sfida per Matera 2019 di Monica Palumbo
Uno degli dei punti progettuali più significativi sottolineati più volte nel Dossier redatto dal Comitato Matera 2019 è il dialogo e lo scambio con le organizzazioni, i gruppi partner e, in particolare con altri operatori culturali e la cittadinanza di Matera. Nell’apprezzare l’importanza strategica di questa impostazione, ritengo utile, nell’interesse collettivo, chiarirne modalità e contenuti. Per questo propongo alla vostra attenzione alcune questioni, in spirito costruttivo. 1. In quali modi concreti, nei quattro anni che precedono il 2019, intendete incoraggiare l’apporto di proposte, suggerimenti e richieste di collaborazione col territorio? 2. Il programma culturale è concepito come una piattaforma aperta alle nuove collaborazioni e capace di adeguarsi all’evoluzione delle esigenze e delle idee: quindi alcuni progetti potrebbero prendere corpo autonomo e svilupparsi in maniera sostanziale durante il periodo dal 2015 al 2018, ed aprirsi ad integrazioni e suggerimenti? 3. La forte esperienza della web Community Matera 2019 – che per Matera 2019 continuerà a svolgere per il futuro un ruolo fondamentale nella veicolazione di eventi – potrebbe essere una piattaforma di auto-organizzazione per consentire ai i cittadini di partecipare al programma? 4. Come intendete fare un giusto uso – in spirito di trasparenza e di compartecipazione – anche di realtà nascenti o nate da poco, come la mia galleria d’arte contemporanea Momart, che possano apportate a Matera Capitale 2019 proposte fresche o entrare in sinergia con un ventaglio molto allargato di tanti progetti già presenti nel dossier. 5.Magari approfondendone alcui aspetti. Tra questi sottolinerei l’importanza della formazione artistica, cui il Dossier fa riferimento. Secondo me è un punto che andrebbe potenziato anche moltiplicando le occasioni di confronto con artisti internazionali attraverso un programma di workshops tematici rivolti a giovani creativi del territorio e non solo.
La sfida per Matera 2019 di Valentina Selvaggi
Io mi propongo come guida tuirstica.. sono insegnante di lingua e cultura italiana per stranieri. Sono anche guida turistica in lingua spagnola. Questo posso offrire per Matera 2019 sono nata a San Chirico Nuovo e abito in Argentina a Buenos Aires.
La sfida per Matera 2019 di Brunella Guida
Fare della cultura e di ogni evento culturale uno strumento di potenziamento della identità individuale e del suo percorso evolutivo. Cultura, non solo come fruizione estetica o intellettuale ma come interiorizzazione di un valore trasformandosi in risorsa per se e per il contesto di appartenenza. La sfida è modificare il paradigma proponendo un modello culturale di “spinta” e di ricaduta.
La sfida per Matera 2019 di Mimma Stano
1. Sensibilizzare il maggior numero di cittadini (di tutte le fasce di età) alla partecipazione e al coinvolgimento nel processo di sviluppo culturale di Matera e aree circostanti affinchè ci si senta “abitanti culturali”, responsabili della propria terra e dei beni comuni in essa presenti; 2. Divulgare e condividere in modo trasparente con i cittadini gli obiettivi del programma Matera 2019 e mostrare la strategia per raggiungerli; 3. Superare l’individualismo ed il campanilismo che caratterizzano la nostra terra e condividere competenze e conoscenze per partecipare al processo di sviluppo; 4. Catalogare le eccellenze e le tradizioni locali (paesaggistiche, ambientali, artigianali, industriali, culturali, enogastronomiche, agroalimentari), individuare il maggior numero di città e paesi d’Italia e d’Europa con cui abbiamo in comune le nostre eccellenze per stabilire con essi rapporti di partnership costanti e durature, relazioni nazionali ed internazionali di sicuro successo; 5. Portare Matera a diventare essa stessa eccellenza d’Italia e d’Europa per la salvaguardia dell’ambiente, del paesaggio urbano ed extraurbano, delle tradizioni, dei valori e per il processo di sburocratizzazione dovuto all’uso della tecnologia, dell’innovazione e agli scambi culturali con “abitanti culturali” provenienti da diversi paesi.
La sfida per Matera 2019 di Francesco Ruggieri (Murgiamadre)
La sfida di Murgiamadre per Matera 2019 è proporre un nuovo modello di business che incentiva la permanenza turistica promuovendo la sostebilità alimentare, artigianale e paesagistica della Basilicata attraverso un mezzo che da sempre anima i sogni e l’immaginiario di grandi e bambini: le Mongolfiere. La Sfida principale e formare con le scuole presenti in Città e Regione un indotto in grado di offrire e supportare il mondo aerostatico e ciò che ne consegue dalla produzione/manutenzione di tale mezzo, immaginando la costruzione di una partnership con la scuola del Design per il riciclo e riuso creativo dei materiali di scarto, dal cesto di vimini al tessuto del pallone che possono essere reinventati o reimpiegati sia nell’arredo sia nell’abbigliamento. Un ultima Sfida ma forse la più importante, offrire la possibilità di impiegare o reimpiegare manodopera locale in modo orrizzontale creando possibili nuove figure professionali quali piloti, designer, manutentori/produttori. La partita che immaginiamo giocare va oltre #MT2019, usando un eufemismo calcistico, la sfida la vogliamo e dobbiamo vincere ai rigori.
La sfida per Matera 2019 di Patrizia Di Franco
il progetto “l’Acqua fa scuola” si propone di allestire un’aula didattica interattiva, multidisciplinare e multimediale sul tema dell’acqua dedicata a studenti e turisti, gestita dai ragazzi per i ragazzi.SI prevede quindi la realizzazione anche di Giochi e Attività Interattive all’Aperto sulla base di una mappatura della città dei luoghi legati all’acqua e si propone come una piattaforma web e mobile per la pubblicazione e la fruizione di itinerari interattivi a scopo turistico, educativo e ludico da svolgersi nella città o nei luoghi di interesse. Si compone del sito web e della relativa App per dispositivi mobili che permettono lo svolgimento degli itinerari in mobilità. Alla base dell’ideazione e della costruzione di ogni itinerario c’è una “caccia al tesoro” intesa come una narrazione: l’itinerario si snoda tappa dopo tappa, senza conoscere in anticipo cosa succederà in seguito. Le indicazioni vengono date in una forma giocosa, di sfida, perchè l’aspetto ludico è una caratteristica fondamentale del progetto.
La sfida per Matera 2019 di Maria Bruna Pisciotta
PAESAGGI IN MOVIMENTO Progetto premiato e finanziato dal Premio Sirica 2014 con il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori nell’evento Festa dell’Architetto 2014. È un progetto che nasce dalla volontà di approfondire lo studio, divulgare la conoscenza e migliorare la fruizione del sistema paesaggistico, attraverso la definizione e la sistemazione dei percorsi di collegamento, relativi ad un area interno al Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine, dal Parco della Murgia Materana e delle Murge Tarantine. L’analisi di una documentazione appositamente raccolta permetterebbe di comprendere la storia e le evoluzioni sia di questo antico percorso, sia delle emergenze naturali che ne costituiscono il contesto, sia delle infrastrutture e delle costruzioni che l’uomo ha puntualmente inserito nel corso del tempo, facilitandone la fruizione e materializzando il carattere del luogo. La fase di conoscenza scientifica risulta fondamentale per comprendere la qualità di un sistema naturale antropizzato fatto di masserie, tratturi, vegetazione e acqua, iazzi, eremi religiosi e anche impianti industriali e linee ferrate, componenti protagonisti dei paesaggi. La ricerca mirerebbe a conferire nuovamente importanza ad un piccolo tratto di rete sentieristica regionale, mediante il riconoscimento della quantità e della peculiarità dei paesaggi ad esso connessi attraverso la lente dell’arte immateriale, contribuendo allo stesso tempo a creare una cultura partecipativa che promuove sia un turismo alternativo che un coinvolgimento attivo delle comunità locali nel promuovere il territorio. Tutto questo si attua proprio attraverso l’escursionismo lungo i tratturi. Il fine è agevolare e promuovere una conoscenza minuta del territorio “camminandolo”, per stabilire un rapporto con l’ambiente ed acquisire le caratteristiche dei luoghi visti con i propri occhi, codificando i punti di riferimento fissi, naturali o antropici.
La sfida per Matera 2019 di Giuseppe Latrecchina
Cento alberi per raccontare attraverso l’arte la spiritualità che lega l’albero alla terra e al cielo. Cento alberi per raccontare ancora una volta la voglia di sensibilizzare la comunità alla vita sulla terra in armonia con essa senza assoggettarla. L’ arte della pittura come monito per il futuro. Un percorso dell’arte nella città dei sassi che lega la città alla natura.
La sfida per Matera 2019 di Palma Domenichiello
ASSOCIAZIONE LA FENICE IL MOVIMENTO ESPRESSIVO COME SCOPERTA DEL CORPO E DEI LUOGHI contenitori e soggetti in movimento Spettacoli, seminari, laboratori tecnico-pratici ; ospite la coreografa Simona Bucci, già ospite della nostra Associazione nel 2012. Simona Bucci, già danzatrice solista della Alwin Nikolais Dance Company, coordinatrice e docente dell’Accademia Isola Danza La Biennale di Venezia diretta da Carolyn Carlson, direttore artistico della Compagnia Simona Bucci, portavoce internazionale del processo pedagogico della Tecnica Nikolais-Louis.
Alwin Nikolais è stato uno dei caposcuola della coreografia moderna americana. La sua definizione della danza come “art of motion” si articola sulla relazione tra corpo, forma, spazio e tempo. Livelli di azione: 1. la danza va a scuola – immaginare una progettualità che investa la scuola partendo da quella primaria, che formi e sviluppi una sensibilità totalmente nuova rispetto al movimento; 2. Incontri e conferenze aperti a tutti, tenuti dalla coreografa Simona Bucci anche con l’ausilio di materiale audiovisivo; 3. workshop e stage – incontri pratici di improvvisazione e composizione coreografica. Coinvolgimento della citta’ La città di Matera, unica dal punto di vista urbanistico, dal valore storico ma anche antropologico e culturale, si presta a 360° alle possibilità creative, i progetti si potranno realizzare in qualsiasi sito. Associazione La Fenice – (www.danzamovimento.it) Palma Domenichiello – Dott..ssa in Scienze Motorie – coreografa Bruna Ruggieri – Dott.ssa in Archeologia – guida Escursionistica e Turistica Roberto Tota – Architetto ; Bruna Domenichiello – Pianista; Michele Di Lecce – Fotografo Collaborazione con: Istituti scolastici di ogni ordine e grado; Università della Basilicata; Conservatorio di Matera. Questa sfida potrà anticipare l’evento con il coreografo Wayne McGregor e l’Icelandic Dance Company per meglio comprenderlo, viverlo e apprezzarlo.
La sfida per Matera 2019 di Fabio Cerino
Matera 2019: i Sassi nello Stagno. Parlare di cultura è difficilissimo in territori piuttosto avvizziti e soprattutto concentrati su emergenze che sembrano insostenibili e irrisolvibili. Parlo di Taranto e delle difficoltà che in questo momento la mia città sta vivendo. Città nella quale qualsiasi tessuto è in fase nectrotica. Ma pensando al lavoro fatto, in quanto membro del comitato Taranto 2019, credendo fortemente nelle vie del rilancio e delle visioni realizzabili, e pensando a quanto sia potenzialmente vasta la portata di un evento storico come una capitale Europea della Cultura in una città del Sud che aspira a diventare Hub culturale del sud Europa, ecco che non posso non pensare all’effetto di un Sasso nello Stagno che produca onde e riverberi sul territorio circostante. Penso che una delle sfide più importanti sia proprio quella di ridurre le barriere dello spazio, del tempo e delle mentalità per rendere questo Stagno il più ampio e accogliente possibile per questo Sasso che vi cadrà a partire da domani. E’ una sfida che ci deve vedere pronti ad accogliere le onde d’urto positive; se da un lato occorrerà lo sforzo di Matera 2019 per governare questo processo di trasmissione dall’altro occorrerà, elemento fondamentale, la forza dei territori che dovranno essere pronti ad accogliere questa onda positiva. Accogliere significa prepararsi in tempo, con dedizione e convinzione, con progetti e visioni, coinvolgendo risorse in grado di approcci cooperativi. In questo momento così difficile occorre riorganizzare i patrimoni disponibili (molto ricchi davvero) per poter essere pronti ad accogliere i Sassi nello Stagno. Grazie.
La sfida per Matera 2019 di Rocco Lacanfora
PROGETTO MUSICALE: Festival “PASSA LA BANDA” La Banda, quante sensazioni, quanti ricordi affiorano scavando nella memoria specie di chi rivivendo il tempo della fanciullezza l’associa al tempo dell’estate, alle feste di paese. La musica bandistica, per vocazione è l’espressione più nobile nell’ arte di conciliare svago e bisogno culturale della gente. La Banda ancora oggi racconta un mondo di suoni e tradizioni popolari più genuine, mezzo di cultura, momento di aggregazione. L’Associazione Musicale Lucana ha al suo attivo varie formazioni per fiati, dal nonetto con Voce solista ad una Orchestra di Fiati “Lucania Wind Orchestra” che si colloca come Ensemble di eccellenza nel campo della musica originale ed innovativa per Fiati e porta ad un altissimo livello di esecuzione un programma interamente dedicato alla tradizione storica e contemporanea per un tipo di organico sempre più consolidato in Europa, che spazia dal genere classico al Jazzistico, musica da film, ritratti d’autore e canzoni celebri. L’Associazione Musicale Lucana propone per Matera 2019 un “Festival delle Bande” che si svolgerà in più giorni con una produzione artistico-musicale che coinvolgerà le numerose Bande lucane, italiane ed europee da svolgersi a Matera, alternandosi in sfilate ed esibizioni che porteranno ad una Cerimonia finale di Premiazione, con una giuria di esperti di fama internazionale. Le finalità di questa manifestazione sono quelle di concorrere ad attivare e favorire a Matera circuiti turistici alternativi che potranno esaltare le peculiarità dei nostri luoghi, raccontando la storia attraverso le bellezze naturali ed artistiche della città, offrendo una grande occasione per ospitare i musicisti gustando i prodotti della gastronomia lucana. La musica è arte e l’arte è scambio, incontro di culture, aperture verso gli altri, rispetto, sostegno della mente e dello spirito. E’ proprio quanto Matera 2019 condivide ed intende esaltare.
La sfida per Matera 2019 di Marco Maretti
Non smettere mai di immaginare mi sembra la sfida principale. Le sfide mi sembrano sogni, visioni, progetti che hanno bisogno di trovare una strada. Se le sfide sono strade da trovare e percorrere allora una sfida attraente è di vedere Matera come una città d’acqua. Un porto. Un luogo davanti al mare con fiumi, canali e strade d’acqua che arrivano ovunque e da qualsiasi luogo fan giungere chiunque. Una città che ha fatto della scarsità delle risorse, della necessità, la base della sua esistenza può permettersi di ribaltare le visioni. In un luogo dove l’acqua scarseggia predisporsi per seguire i percorsi dei fiunmi e trasformarsi in un “porto di cultura” ribalta la visione. Si tratta di pensare la città, il territorio come luogo di arrivo, permanenza, partenza. Luogo per natura rituale che genera partecipazione, determina scambio e consolida legami. Riuscire a “fare rito” nelle proprie azioni credo sia ciò che manca nel nostro paese e ciò che serve anche all’Europa. La sfida del collegare credo sia intrecciata con la cura di passioni comuni e con le tecniche del con-tatto. Mi occupò da tempo di una disciplina artistica che è ancora oggi un tipo di “gioco ritualizzato”. Una danza nata in città di porto come sincretico meticcio culturale. Una danza che attraverso l’emozione del contatto si è diffusa in tutto il mondo. Una danza che si fonda sulla partecipazione e che può dare molto ad una città come Matera nel suo percorso verso il 2019. Una danza trasversale alle generazioni, alle differenze sociali e culturali. Una danza che è l’attuale danza di coppia europea. Mi piacerebbe presentare a Matera un progetto che riguarda il tango. Una sfida che può coinvolgere in particolare le grandi capitali portuali d’Europa. Un progetto che parte dal tango per riformulare la natura di un’evento rituale di ballo. La scelta dei luoghi, gli artisti che modellano lo spazio di ballo, la collaborazione con musicisti diversi, le residenze creative.
La sfida per Matera 2019 di Sergio Fadini (Paesaggi Lucani)
la nostra sfida principale è organizzare attività culturali che legano la vocazione turistica di matera alla necessità di valorizzare la memoria e il genius loci della città. Evitare che zone a vocazione turistica come i sassi diventino un divertimentificio, un contgenitore di eventi ifni a sè stessi, che fanno la gioia dei turisti ma che non apportano nulla da un punto di vista culturale a chi vive a Matera. Per far questo intendiamo contribuire al contentiore dedicato allo storytelling già presente nel dossier, organizzando e collaborando ad attività creative pensate per far interagire i turisti con i giovani lucani. Inoltre, considerando che d’ora in avanti ci saranno molteplici richieste di attività provenienti da fuori regione, col rischio che le realtà locali restino isolate o schiacciate, riteniamo importante che il comitato funga da collante per mettere in contatto spunti locali e spunti “forestieri”, così da permettere una crescita qualitativa del livello locale
La sfida per Matera 2019 di Giovanni Calia
Nell’era della conoscenza non riconoscere l’altro nella sua intelligenza, significa negargli la sua reale identità sociale. Al contrario, quando si valorizza l’altro in base al ventaglio diversificato dei suoi saperi, gli si permette di identificarsi in modo nuovo e positivo, si contribuisce a motivarlo, a sviluppare in lui, in contraccambio, sentimenti di riconoscenza che facilitano, di conseguenza, il coinvolgimento soggettivo di altre persone in progetti collettivi. Pierre Levy — Matera ha vinto per diversi motivi e forse il più importante è lo scambio virtuoso tra il territorio e le sue aspirazioni, incarnate nell’idea stessa di Capitale della Cultura 2019 mediata dal Dossier. Una delle sfide più grandi sarà far in modo che questo percorso lasci qualcosa ad un territorio che dovrà prendere coscienza delle proprie debolezze e trasformarle in forze, comprendere le proprie criticità e trasformarle in opportunità. Per farlo non sarà importante solo attuare il programma delineato portando l’Europa in Basilicata, ma sarà ancor più importante indicare territorio qual è la strada per raggiungere l’Europa, soprattutto dopo il 2019. Ci devono credere prima di tutto i cittadini e devono capire che in questa nuova dimensione il loro approccio deve cambiare. Per raggiungere questa consapevolezza e far in modo che il territorio cammini con le sue gambe a prescindere dall’ECOC, la sfida principale sarà riuscire a cambiare la visione che il territorio ha di se stesso. Ed è una sfida fatta di scelta ed enfasi dei valori che hanno portato quel territorio ad un ennesimo riconoscimento, che ne definiscono la forza e ne indicano il potenziale. Una comunicazione strategica che non si limiti a indicare la via, ma cambi il paradigma che definisce il pensiero comune. La sfida sarà riuscire a far cambiare metodi di lavoro e pensiero collettivo così che, quando i riflettori si saranno spenti, il territorio si riscopra pronto e capace di affrontare la sfida globale che lo aspetta.
La sfida per Matera 2019 di Associazione LIBERMEDIA
Istituzione in Matera di una biblioteca europea per ragazzi (0-16 anni) con testi in ciascuna lingua europea.Il progetto è denominato L’ I.B.E.R.- L’Ideale Biblioteca Europea dei Ragazzi e si avvale della partnership del Goethe Institut Sede di Roma, oltre che di due Istituti Comprensivi materani: l’ex Scuola Media “Pascoli” e la “Torraca”. Nell’ambito del progetto sono già stati tenuti – quali attività preliminari e prodromiche- due workshop con il Goethe Institut, uno denominato “Passione per la lettura nei ragazzi da 9 a 12 anni” e l’altro con la Sig.ra Jutta Bauer, grande vignettista tedesca, premio Hans Christian Andersen per la letteratura infantile 2010 con bimbi della prima classe scuola primaria “Pascoli
La sfida per Matera 2019 di Rita Montinaro
PROGETTO “GLOBOLOCAL” A MATERA Un progetto educativo e culturale che coinvolge astronomia, matematica, scienze, arte, intercultura, per una visione democratica del pianeta Terra. In Europa siamo tutti sotto lo stesso cielo: nell’ emisfero nord vediamo le stesse costellazioni e viviamo più o meno le stesse stagioni. La distanza che ci separa non è lineare, ma curva, per via della (quasi) sfericità della Terra. La sfera è un “solido democratico”: viviamo sulla sua superficie occupando ciascuno il punto più alto della sfera/ Pianeta. Con questa consapevolezza cambia la “visione” della propria posizione, uguale per tutti i paesi del mondo. Diffondiamo l’uso del Mappamondo Parallelo, un globo mobile posto in posizione omotetica alla terra, attraverso IL PROGETTO INTERNAZIONALE GLOBO LOCAL – MOVIMENTO PER LA LIBERAZIONE DEI MAPPAMONDI DAI LORO SUPPORTI UNIVERSALI PER DIVENTARE LOCALI E DEMOCRATICI. Il Mappamondo Parallelo è uno strumento semplice, che permette di vedere come il sole illumina le diverse regioni della terra in tempo reale, aiuta a comprendere i fusi orari e l’alternarsi delle stagioni. Il progetto diffonde una didattica attiva; attraverso il sito raccoglie dati e immagini provenienti da Paesi di diversa latitudine, longitudine e cultura. Globi locali monumentali sono in piazze e musei di Barcellona Murcia, Granada, Praga, Monaco e in città italiane. Vorremmo ”invadere pacificamente” Matera e la Murgia con globi, palloni, mappamondi (come accaduto durante il Festival Letteratura di Mantova 2014) in giornate speciali: equinozi e solstizi, insieme a bambini, a curiosi e appassionati, con ascolti e racconti di miti e leggende della tradizione locale legate al cielo, in collegamento con altre città, a cominciare da Plovdiv, Bulgaria. Il progetto internazionale GLOBOLOCAL(www.globolocal.net) è ideato da N. Lanciano – Univ. di Roma “La Sapienza” e Gruppo di Ricerca sulla Pedagogia del Cielo del M.C.E. Per il Gruppo sulla Pedagogia del Cielo Rita Montinaro
La sfida per Matera 2019 di Giuseppe Potenza
La sfida principale che porta con se Matera 2019 consiste nel realizzare un percorso di open mind capace di permeare in tutto il tessuto socio-economico della Basilicata, consentendo alla stessa di divenire motore propulsivo di un Mezzogiorno d’Italia che, accettando a pieno la sfida della globalità, si candida ad essere crocevia di popoli e ponte tra oriente e occidente. Per assurgere al ruolo di koinè è necessario invertire il modello conosciuto fino ad oggi, retto su due fondamenta che hanno camminato a piè pari: la prima secondo la quale “con la cultura non si mangia”, la seconda fautrice del primato dell’economia fondato sul guadagno facile della finanza speculativa. Tale modello, sfociato nell’economia della depressione, ha mostrato tutti i suoi limiti e dovrà fisiologicamente essere sostituito da “qualcos’altro”. La Basilicata con locomotiva Matera 2019 potrebbe generare un modello esemplare di un riscatto socio-economico, sia attraverso una reale valorizzazione del connubio tra arti e mestieri creativi e bellezze paesistiche, sia attraverso un reale investimento sulla cultura e sulla diffusione della stessa in ogni angolo della Regione. Solo attraverso quest’ultima è possibile ipotizzare un reale spostamento degli assets strategici su cui si è sedimentata e arenata la società post-ideologica. Questo “qualcos’altro” non potrà non porre al centro l’uomo, la sua piena essenza di essere pensante e di animale sociale. Dunque una Basilicata che affronta la sfida del cambiamento socio-economico in atto e restituisce speranza nel futuro, attraverso la rinascita della psiche, il risveglio delle coscienze e delle menti degli individui non fini a se stessi, ma volti a restituire il senso pieno di comunità. La Comunità Lucana potrebbe rintracciare il proprio senso di esistere, attraverso una maggiore capacità d’ inclusione, che risulterebbe, se guidata dal volano della cultura, il vero valore aggiunto per il rilancio della nostra Regione.
La sfida per Matera 2019 di Antonio Bruno
La sfida più grande è quella di attivare le host communities in un processo di reale e partecipe integrazione al processo di cambiamento che Matera attraverserà in questi cinque anni. Se le comunità autoctone sentiranno proprio il progetto allora si svilupperà il processo di rete relazionale essenziale per l’evoluzione della destinazione turistico culturale in ottica di sviluppo culturale, economico e sociale. Il patrimonio artistico e culturale esistente deve essere solo il perno sul quale creare eventi partecipati e coerenti (la coerenza può essere anche qualcosa di totalmente differente dall’esistente) con la località, cultura, tradizione, … della provincia materana (e non solo della città di Matera).
La sfida per Matera 2019 di Giacinto Marchionna
-Creazione di una cabina di regia punto di raccordo pubblico/privato che al suo interno abbia i rappresentanti degli operatori turistici (guide turistiche, albergatori, ristoranti, ecc. ); La cabina di regia per lo sviluppo turistico del territorio deve facilitare le relazioni fra gli operatori, favorendo collaborazioni e occasioni di incontro e accompagnando il territorio verso il mercato turistico. Nell’ambito di questo intento, la cabina di regia ha perciò il compito di elaborare ed implementare una strategia di offerta e di promozione integrata che persegue l’obiettivo della creazione e rilancio turistico della destinazione. Il tentativo di ricondurre in un disegno coordinato l’offerta territoriale, attraverso una specifica azione di governance, costituisce perciò la sfida manageriale che la cabina di regia dovrà affrontare e vincere. In questa prospettiva, l’azione di destination management assume significato come insieme di decisioni finalizzate alla predisposizione dell’offerta e dei fattori di attrattiva che alimentano i flussi turistici verso la destinazione, massimizzando i risultati conseguibili nel lungo periodo. – Crezione di un osservatorio di monitoraggio dei prezzi di tutti gli hotel di Matera e dintorni per creare una destinazione revenue oriented con l’obiettivo di ottimizzare i ricavi nell’arco di tutto l’anno; – Istituire un servizio di navetta da e per Ferrandina scalo, per tutti i treni in partenza e in arrivo da Roma-Napoli-Salerno-Taranto; – Istituire un servizio navetta ad alta frequenza da un parcheggio lontano dal centro verso i Sassi dove far convergere gli ospiti delle strutture e i turisti di giornata, liberando il centro e i Sassi dalle auto; Ottimale sarebbe la scelta di mezzi elettrici save Energy che renderebbero Matera una vera capitale della cultura, civiltà ed innovazione; – Istituire quattro infopoint turistici ufficiali, stabili e riconoscibili con 3 addetti qualificati (almeno lingua inglese e conoscenza territorio).
La sfida per Matera 2019 Giulio Traietta
MIGLIORARE LA RETE DI TRASPORTO PUBBLICO NELLA PROVINCIA (E NELLA REGIONE) La prossima sfida che si appresta a essere affrontata per questo grande progetto va oltre le mura della città di Matera. Questa estate tante piccole comunità della provincia hanno appoggiato e creduto nella candidatura. La convergenza di forze deve continuare a essere una sfida importante. La rete di trasporti pubblici che collega Matera ai comuni della Basilicata (e anche della vicina Puglia) potrebbe essere la chiave per permettere ai Lucani di partecipare alle tante occasioni di crescita che la sfida appena vinta ci permetterà di costruire insieme. Investire nel trasporto pubblico significa dare l’opportunità ai giovani della provincia di vivere gli eventi della Capitale e non solo. La bassa densità di popolazione della Basilicata (129 comuni su 131 della Basilicata hanno meno di diecimila abitanti, lo sottolinea anche il dossier)e la sua struttura morfologica non aiutano le dinamiche economiche che supportano la disponibilità di trasporto pubblico. Investire nei trasporti significa investire nella qualità della vita dei cittadini, che potranno vivere meglio la loro realtà di abitanti dei piccoli centri vicini a Materi. Investire nella rete dei trasporti significa anche incentivare e incrementare il turismo. Come sappiamo i piccoli comuni hanno bellezze inesplorate, a volte poco valorizzate. La rete di trasporto con vocazione turistica può essere allargata in modo significativo, offrendo al turista/visitatore la possibilità di godere non soltanto dei Sassi e degli eventi della Capitale Europea della Cultura, ma anche di lasciarsi andare (accompagnato o meno) alla scoperta della nostra regione e del nostro Sud.
La sfida per Matera 2019 di Vincenzo Perrone
Proposta a cura della Fondazione Orchestra Lucana Oggetto: ORCHESTRA EUROPEA MATERA 2019 (dal 2020 MaterUnesco) Progetto Musicale da realizzare in collaborazione con tutti gli organi Istituzionali Nazionali ed Europei. Il progetto prevede il coinvolgimento dei 28 paesi della Comunità Europea attraverso la realizzazione di 28 concerti a tema, dedicati ad ogni singolo paese membro attraverso il coinvolgimento di: solisti, compositori, direttori d’orchestra, professori d’orchestra provenienti da ogni nazione. Ogni appuntamento sarà preceduto da seminari, conferenze, master-class rivolte agli studenti, alle associazioni culturali ed insieme ai rappresentanti Istituzionali dei paesi di provenienza, coinvolgendo imprenditori del territorio e non, saranno programmati incontri a tema per cercare nuove forme di Cooperazione Culturale, Sociale ed Economica tra i Paesi. Ogni Paese designerà il/i musicisti rappresentanti. Ogni evento dovrà prevedere composizioni di autori dei paesi di provenienza. Nel 2019, quale evento finale per l’organizzazione di un grande concerto sinfonico-corale sarà costituita: l’ ORCHESTRA EUROPEA MATERA 2019 costituita da tutti i rappresentanti (2/3 x ogni nazione) dei paesi membri, dai Conservatori Lucani, dall’Orchestra Lucana e dai rappresentanti dell’Orchestra (o Coro) di Plovdiv per l’esecuzione di una nuova partitura scritta appositamente per l’occasione e dell’ultimo tempo della Sinfonia n°9 di L.van BEETHOVEN. A seconda delle disponibilità economiche Il progetto potrebbe essere realizzato in quattro anni (in tal caso organizzando n° 7 concerti per ogni anno. Dal 2020 il progetto potrebbe continuare sotto il nome di MaterUnesco . Matera Capitale Mondiale delle città Patrimonio dell’Umanità per una settimana all’anno attraverso iniziative culturali ( condivise e realizzate insieme a Matera), convegni, seminari che abbiano come scopo la valorizzazione dei sistemi di tutela dei patrimoni attraverso lo scambio di conoscenze.
La sfida per Matera 2019 di Giuseppe Cicchetti
BILANCIO PARTECIPATO La sfida che personalmente propongo, discussa e approfondita con Franco Palazzi e con il gruppo di Profumo di Svolta, segue la linea delle coraggiose e ambiziose sperimentazioni di carattere socio-culturale che il percorso di candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 ha presentato. Adottare il bilancio partecipato, un processo che coinvolge in modo determinante i cittadini nell’allocazione di parte delle finanze pubbliche locali, si inserirebbe molto bene nel processo di creazione di un ambiente stimolante per lo sviluppo di una migliore cultura civica e di un capitale sociale cittadino di maggior valore, condividendo in parte lo spirito dei programmi Matera Changemakers e Matera Public Service individuati nel dossier #openFuture. I tanti esempi al livello mondiale di adozione di pratiche di democrazia partecipativa (alcune delle quali utilizzate anche a Matera), potrebbero essere un punto di partenza per la definizione strategica di questo tipo di esperienza. Pensiamo che Matera possieda alcune caratteristiche favorevoli alla sperimentazione di un sistema più democratico di gestione della finanza pubblica, tra cui le dimensioni ideali, una realtà associativa cittadina in forte crescita negli ultimi anni, le diverse attività già promosse dal Comitato Matera 2019 per un maggiore coinvolgimento della cittadinanza. Tra gli obiettivi dell’introduzione di un bilancio partecipato si possono riconoscere ricadute “culturali” (acquisizione di conoscenze e sviluppo di abilità che formano cittadini migliori, sviluppo di un approccio più critico e maggiormente realistico nei confronti dell’operato degli amministratori locali…) e ricadute più concrete (riduzione di voci di spesa eventualmente viste come “sprechi”, promozione di obiettivi di maggiore giustizia sociale…). Un maggiore approfondimento sul tema è disponibile in questo articolo di Franco Palazzi pubblicato su profumodisvolta.it: http://www.profumodisvolta.it/proposta-bilancio/
La sfida per Matera 2019 di Andrea Santantonio
Il mondo dei ragazzi ha un ordinamento fragile, bisogna saperlo maneggiare con cura, bisogna saperlo leggere ed ascoltare, dargli la possibilità di raccontarsi. Vivono in società secondo delle regole proprie, spesso non condivise, sottaciute o addirittura segrete. Questo mondo spesso esiste in maniera parallela a quello normalmente condiviso, ha piani di intersezioni solo incidentali. I ragazzi si allontanano, fuggono e spesso non ritornano più, sia fisicamente che emotivamente. Prima che tutto questo accada vi è un momento carico di energie in trasformazione, è il periodo di vita in cui tutto è possibile. É necessario indagare questi momenti, prendersi cura di un mondo segreto che è alla ricerca costante di risposte e di una collocazione nella società. Handle with care è un progetto già esistente, partito in maniera sperimentale e curato da IAC. Il dossier di candidatura, pur mostrando grande interesse nel coinvolgimento dei ragazzi in tutte le attività, non propone degli strumenti o delle modalità pratiche per avvicinarli. La nostra tesi è che non è possibile proporne, non dobbiamo sforzarci di elaborare delle proposte, sono destinate a cadere nel vuoto. Proprio perché quello dei ragazzi è un mondo imprevedibile, non deve essere oggetto ma soggetto di proposte. Bisogna cioè fare in modo che siano loro a generare una serie di proposte che possano aggregare i loro coetanei e le altre generazioni. Declinando nello specifico, all’interno del dossier manca il capitolo OPEN MILLENNIAL. Proviamo a spingere al massimo questa indagine, raccogliamo dati dalla società segreta dei ragazzi insieme a loro, rendiamoli protagonisti di programmi, progetti e modelli da proporre a livello territoriale e globale.
La sfida per Matera 2019 di Anna Onorati
Giramondo di Favole Spettacolo di teatro, musica e tradizione, in collaborazione con: Assoc. Culturale “Giovani Artisti Lucani” è uno spettacolo di teatro-musica su alcune delle più belle favole della tradizione orale Lucana. Le sei favole scelte sono attinenti a tematiche del territorio e della cultura locale ponendo l’attenzione agli usi e costumi della tradizione contadina, patrimonio di esperienze antiche da tutelare e tramandare. La composizione delle musiche per lo spettacolo è stata affidata a tre studenti di COMPOSIZIONE del Conservatorio di Matera “E.Duni”(Vito Milano,Antonello Tosto e Murizio Zaccaria)e a due studenti del Conservatorio “N.Piccinni”di Bari(Matteo Cavallo e Francesco Vitucci)sotto la guida dei maestri Luca Cori di Milano eBiagio putignano di Lecce. Gli autori materani dei testi e gli attori sono(Anna Onorati e Liborio Locantore). Lo spettacolo(per bambini e non) è stato volutamente pensato per essere itinerante e fruibile dall’abitante culturale(turisti e non). La nostra passione è sostenuta dall’amore per la nostra terra e le sue tradizioni e dalla ricerca continua tesa alla costruzione di ponti tra le diverse realtà culturali ed artistiche.Oltre a valorizzare e diffondere la cultura si mira AD OFFRIRE UN’OCCASIONE DI LAVORO E VISIBILITA’ AGLI ARTISTI LUCANI COINVOLTI e a creare collaborazioni con realtà regionali ed internazionali incontrando e scambiando culture e raccontandone i territori con l’ausilio di favole, racconti e musiche tradizionali. Vogliamo curare e curarci dai mali della società con l’arte del saper fare arte, lavorando con quello che ci piace fare per essere FELICI. Uno spettacolo che parte da un’idea ma in continua evoluzione grazie a dei mini laboratori itineranti aperti a stanziali e turisti che vogliano cimentarsi in performances da riproporre nei diversi siti, esempi di opere viventi di questa città. Per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno di sostegno e di uno spazio. Ricicliamo e riutilizziamo(spazi,costumi ecc).
La sfida per Matera 2019 di Roberto Colucci
La sfida che la nostra città dovrebbe affrontare è, secondo noi di Profumo di Svolta, collegata alla questione degli spazi pubblici della cultura e della socialità. Insieme ad altre realtà materane sensibili all’argomento, ci siamo occupati tanto della Biblioteca Provinciale, che deve adeguarsi a Matera2019, partendo dalla più elementare delle questioni: gli orari di apertura, che fino ad oggi hanno visto le porte del più importante centro culturale cittadino chiudere ogni giorno alle 18.30. La biblioteca deve restare aperta più a lungo, ma deve soprattutto rientrare in una rete di infrastrutture diffuse che facciano di Matera un vero e proprio contenitore culturale aperto. Una rete in cui rientrano a pieno titolo le scuole pubbliche, ad oggi praticamente inutilizzate in pomeriggi, serate e interi periodi dell’anno. Scuole che sono per natura la seconda casa di tanti giovani, che però oggi le vivono solo in orari curriculari e che, invece, possono diventare spazi di incontro per associazioni, artigiani, piccole imprese, start up culturali, anziani, luoghi in cui si consumi un proficuo dibattito tra politica e giovani, o dove ancora la pubblica amministrazione incontri i cittadini per parlare, di volta in volta, di questioni, problemi, soluzioni e idee. In questa rete di infrastrutture sociali e culturali diffuse, ovviamente, rientrerebbero anche tutti quei parchi cittadini oggetto di rinnovamento negli anni passati, così come quelli che ancora oggi necessitano di interventi di ripristino. Perché si possa ristabilire una simbiosi tra uomo e natura, perché anche i più piccoli abbiano da subito i loro spazi di socialità e perché tutti i cittadini possano sentirsi a casa loro anche quando non lo sono, perché la città diventi un luogo d’incontro reale, dove il contatto fisico tra gli uomini sia condivisione e circolazione di idee e progetti, dove la cordialità e la giovialità che hanno colpito la giuria europea che ha nominato la nostra città ECOC2019.
La sfida per Matera 2019 di Valeria Esposito
to re-position the ‘Heritage Brand’ Matera as the most important open cultural system platform in Europe means to Promote first of all Cohesive and Engaged Communities in Basilicata, Italy and Europe. Creating a sense of collective identity and mutual support. This should include building a sense of local identity, social networks, and ‘resilient’ spaces; promoting features of an inclusive local cultural heritage; and encouraging cultural diversity while promoting tolerance and a willingness to accept other cultures. Beside,we should not forget our mediterranean roots, thus the strategic role of Basilicata to become even a Mediterranean Cultural Hub should be taken into great consideration.
La sfida per Matera 2019 di Gabriella Cenci
Matera citta cardioprotetta, con il posizionamento di defibrillatori nei luoghi pubblici, plessi scolastici, impianti sportivi, servizi di sicurezza. Organizzare corsi per insegnare al maggior numero di persone il massaggio cardio polmonare, come stanno facendo molte citta’ italiane per far fronte al forte aumento di casi di arresto cardiaco.