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Montescaglioso, dal Comune un «no» deciso alla sperimentazione 5G

In attesa della nuova classificazione della cancerogenesi, è la quarta amministrazione in provincia di Matera ad opporsi alla sperimentazione sul proprio territorio

MONTESCAGLIOSO –  Anche la città dell’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo dice “no” alla tecnologia 5G. Dopo Scanzano Jonico, Montalbano Jonico e Pomarico, infatti, con l’approvazione della delibera 21-20, la Giunta comunale presieduta dal sindaco, Vincenzo Zito, è la quarta Amministrazione in provincia di Matera ad opporsi alla sperimentazione sul proprio territorio. L’atto approvato dall’esecutivo, avente ad oggetto la “Moratoria per la sperimentazione della tecnologia 5G su tutto il territorio Comunale e monitoraggio ambientale per la tutela della salute pubblica”, contiene infatti la sospensione “dell’eventuale sperimentazione del 5G sul territorio comunale in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer”.

Attraverso questo atto, ha spiegato il sindaco Zito, abbiamo inteso “applicare il Principio di Precauzione, sancito dall’Unione Europea, e già adottato con la delibera di Giunta 66-16, prendendo come riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo”. Detto questo, il primo cittadino montese ha precisato che “ad oggi nessuna richiesta interessa il nostro Comune”, ma, ciononostante, “finché non sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia abbiamo espresso parere negativo riguardo all’estensione sul territorio comunale del 5G promuovendo, allo stesso tempo, soluzioni tecnologiche sicure ed a basso impatto ambientale e sanitario”.

Ma non è tutto, perché, ha altresì spiegato il sindaco, la delibera “attiva gli enti competenti in materia, su tutti l’Asl e l’Arpab, a promuovere un sistema di monitoraggio ambientale e sanitario in merito a possibili effetti indesiderati della tecnologia 5G sulla popolazione nelle aree individuate per l’eventuale installazione degli impianti”. Come detto, prima della cittadina montese in tal senso si erano pronunciati già altri comuni del Materano. Il primo fu Scanzano Jonico, dove l’allora sindaco, Raffaello Ripoli, adottò una delibera con la quale, appunto, applicando il citato Principio di Precauzione, il comune ionico disse no preventivamente al 5G. Di recente, infine, anche Montalbano Jonico e Pomarico, con altrettante delibere di Giunta, si sono espressi allo stesso modo precisando che, in ogni caso, al momento non ci sono state richieste in tal senso.

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