"E'
la giunta più democristiana persino dei tempi della Prima Repubblica,
quando il Psi e il Psdi non l'avrebbero mai consentito, con cinque ex
democristiani su sette. Se non fosse che stanno dall'altra parte, nel
centrosinistra, potremmo essere entusiasti". E' il commento del
segretario regionale della DC della Basilicata, Giuseppe Potenza, per
il quale "siamo alla riprova che la "questione democristiana" è tornata
di prepotenza nel dibattito politico regionale, non si può esorcizzare
e tanto meno ridurre ad un confronto aspro tra "autoconvocati" e non
del Pd. Per i cattolici moderati lucani, a meno di considerare la
quarta giunta De Filippo come l'unica possibile per evitare il ricorso
allo scioglimento del Consiglio regionale per "manifesta incapacità di
governo" - dice Potenza - è tempo di scelte di campo e di contenuti,
mettendo fine, una volta per tutte al sogno del terzo polo, già
naufragato con le politiche dell'aprile 2008. Ci sono energie e
sensibilità nel mondo cattolico della nostra regione che non possono
essere "tarpate" e tanto meno sacrificate sull'altare di interessi di
ristretti gruppi di consiglieri ma che vogliono emergere e contribuire
alla realizzazione della prospettiva di svolta indicata dal Pdl e che
ha bisogno di un incoraggiamento e del sostegno proprio dei cattolici
moderati. Per questo l'opposizione decisiva alla De Filippo-quater, che
qualcuno continua a chiamare "spallata", non può che venire da quegli
stessi cattolici che dovrebbero essere rappresentati da vecchi politici
che hanno fatto fortuna con lo scudo crociato e pur di conservare una
poltrona sono saliti sul carro dei vincitori".
bas 02