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JAM Ensemble di Montescaglioso e Corale Polifonica di Tavazzano con Villavesco distanti ma uniti dalla musica con l’Ave Maria del Maestro montese Giuseppe Appio

La Corale Polifonica di Tavazzano con Villavesco, in provincia di Lodi, ha eseguito durante il lockdown l’Ave Maria composta dal maestro montese Giuseppe Appio grazie alla didattica a distanza. All’esecuzione hanno partecipato musicisti della JAM Ensemble di Montescaglioso. Di seguito la nota integrale.

La musica, ancora una volta, e in un tempo di sospensione come quello vissuto in questi ultimi mesi, rappresenta la modalità più immediata ed intensa per esprimere sentimenti ed emozioni che convergono, anche attraverso l’accettazione e la sublimazione del dolore, verso un sentimento di solidarietà universale. Da qui nasce l’idea del Maestro Giuseppe Appio di creare un connubio, anche se virtuale, a causa del lockdown, tra alcune rappresentanze di musicisti della propria comunità di origine, JAM Ensemble di Montescaglioso, e la Corale Polifonica di Tavazzano. Il M° Giuseppe Appio ha, infatti, mantenuto vivo il legame con la provincia lombarda, dove ha prestato servizio per alcuni anni presso l’IC “F. Fellini” di Tavazzano con Villavesco, in provincia di Lodi, costituendo la prima Corale Polifonica Scolastica dell’Istituto che si è avvalsa di diversi riconoscimenti attraverso la partecipazione a concerti, concorsi e rassegne musicali in tutta Italia. Un organico, quello della Corale, che si è arricchito grazie anche alla partecipazione di genitori e altre figure di appassionati della musica e che ha visto, già dagli esordi , una collaborazione con i musicisti lucani che, spesso, in occasione di alcuni eventi, raggiungevano il comune lombardo per fornire il loro contributo. Il JAM Ensemble, invece, rappresenta per il M° Giuseppe Appio, un ritorno alle radici lucane, dove egli si è formato come artista e professionista nel campo musicale. Il gruppo nasce con l’idea di proporre vari generi musicali realizzati con arrangiamenti originali, fondendo le diverse sezioni vocali con strumenti analogici ed elettronici, per poi creare un unico corpo con le immagini che vengono proiettate durante i concerti.Da queste due affermate realtà musicali nasce la volontà di creare un grande ponte di suoni e voci per unire Nord e Sud, sperando in una rinascita, con il canto-preghiera più rappresentativo e amato dall’intera cristianità: l’ “Ave, Ave Maria” composta proprio dal M° Giuseppe Appio nell’anno 2013 e magistralmente rivisitata per l’occasione.La composizione originale, infatti, è per orchestra, voce solista e coro; ma, per consentire a tutti la possibilità di esecuzione, è stata trascritta anche per voce, coro e pianoforte /organo. Il brano si apre con una sapiente successione di suoni e voci soliste che, in un crescendo di sonorità e timbrichediverse, confluisce in un contrappunto, armonioso e solenne , quasi a sottolineare l’affidamento e la consacrazione a Maria della pietas popolare che anela , attraverso questa Creatura, alla redenzione dell’intera umanità. Nell’ “Ave, Ave Maria” il M° Giuseppe Appio trasforma la preghiera mariana, che sintetizza pienamente la storia della salvezza cristiana, in una composizione che coinvolge e conquista completamente il pubblico grazie all’armonica e maestosa fusione di strumenti e voci che sottolinea, ancora una volta, come sia possibile essere “distanti ma uniti dalla musica”. E questo grazie anche ai tanti musicisti che hanno partecipato alla realizzazione dell’omonimo video del quale il Prof. Ettore Zecca ha curato il mixage audio-video e ai quali va il plauso dell’autore del brano.

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