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A PROPOSITO DELLA RIMOZIONE DEL CHIOSCHETTO FLOREALE, IL SINDACO VINCENZO ZITO RISPOLVERA UNO DEI SUOI TANTO ADORATI: QUI DECIDO IO!

Nel dare seguito alla delibera di Giunta n. 39 del 10/06/2021, è scandaloso l’atto di ingiunzione indirizzato ai proprietari di un decoroso quanto “storico” chioschetto adibito alla vendita dei fiori.

Codesta struttura ubicata sin dal lontano 1965 nella piazzetta di fronte un notissimo BAR di Via Garibaldi, della quale, nell’arco di oltre cinquant’anni, nessuna delle numerose e diverse Amministrazione comunali succedutesi abbiano mai minimamente pensato di rimuovere!

E perché ora l’Assessore e Vicesindaco Rocco Oliva, fratello del proprietario dell’anzidetto Bar, ne delibera la rimozione?

Parliamoci chiaro, non è che abbisognano chissà quali poteri taumaturgici per indovinare la possibile destinazione della piazzetta subito dopo averla destinata alla memoria della Maestra Vincenza Castria, una nostra coraggiosa concittadina peraltro distintasi proprio per aver lottato contro ogni genere di sopraffazioni e abusi di potere!

Se a tale decisione ci aggiungiamo anche i “nuovi” parcheggi auto del tratto di strada antistante il suddetto esercizio commerciale, sorge il forte dubbio che tra gli obiettivi “nascosti” alla Comunità dalla Giunta Zito, in barba anche ad un probabile conflitto d’interesse, non vi era per nulla la riqualificazione della piazzetta ma, evidentemente, la valorizzazione patrimoniale del Bar di famiglia dell’Assessore Rocco Oliva.

È altrettanto doveroso precisare che la delibera di Giunta n. 93 del 22/03/1965, chiarisce che la struttura floreale è vincolata al pagamento anticipato del canone annuo e può essere revocata in qualsiasi momento solo a seguito di necessità dell’Ente proprietario (il Comune). Pertanto, le necessità richiamate nella delibera devono essere del Comune, quindi, pubbliche e non quelle private dell’Assessore Oliva!!!

Ebbene, per intitolare una piazzetta, c’è veramente la necessità di rimuovere un decoroso chioschetto?

Se la Giunta Zito, prima di agire, parlasse un po’ con la Comunità, scoprirebbe che entrambe le destinazioni d’uso della piazzetta potrebbero benissimo coesistere! E magari una parte dei 45.000 € potrebbe servire a risolvere altri annosi problemi in altre aree del nostro centro urbano.

Cari concittadini, detto tra noi, tra due mesi si vota per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio comunale, tutta l’indignazione verso questa amministrazione e la solidarietà verso la famiglia Didio (proprietaria del chioschetto) dimostratele soprattutto nella cabina elettorale.

Considerato ciò, sono certo che il  Sindaco e la sua Giunta, confidando nelle loro intelligenze, revocheranno subito la delibera in questione. Scommettiamo?  

Montescaglioso, 4/8/21                    Peppino Ditaranto, Consigliere Comunale – M5S

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