In ricordo di Pia Vivarelli

Montescaglioso, Sala del Capitolo, Abbazia S. Michele Arcangelo

Il Comune di Montescaglioso,

in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Bautta”,

organizza

 

In ricordo di Pia Vivarelli

Convegno di studi in ricordo della professoressa Pia Vivarelli.

 

Domenica 30 marzo, ore 18.30,

Sala del Capitolo, Abbazia S. Michele Arcangelo,

Montescaglioso.

Interverranno:

Michele ZACCARO, Assessore Cultura e Sport

Michele ANDRISANI, artista

Michele SAPONARO, Storico dell’Arte Soprintendenza Beni Storici – Artistici Basilicata

Proiezione video: Intervista a Pia VIVARELLI, a cura di Rocco BRANCATI (giornalista Rai3)

Mirella CASAMASSIMA, Critico d’arte – docente Storia dell’Arte – Accademia Belle Arti, Bari

Conclusioni: Dott. Mario VENEZIA, Sindaco della Città di Montescaglioso

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Chi era Pia Vivarelli

L’articolo del quotidiano che riporta la notizia della scomparsa, erroneamente indica come luogo di nascita della nota studiosa, la città di Bari.

La verità è un’altra.

Pia Vivarelli nacque nel 1945 a Montescaglioso. Apparteneva ad una famiglia molto illustre all’epoca: suo zio era il generale Benedetto Casella; la nonna, donna Aurora Casella (maestra e grande filantropa, aveva fondato una Casa di Accoglienza per bambini poveri e si occupava di orfani di guerra).

Trasferitasi, ancora bambina, con la famiglia a Bari, Pia si laureò all’Accademia di Belle Arti del capoluogo pugliese, dove cominciò la sua carriera di docente su iniziativa dello stesso Rettore dell’Istituto Accademico.

La sua attività fu molto variegata ed intensa. Studiosa dell’arte, divenne la più autorevole esperta dell’opera pittorica di Carlo Levi, oltre ad essere direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna – sezione ‘900 di Roma fino al 1990 e docente ordinaria di storia dell’arte contemporanea nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Istituto Universitario Orientale di Napoli.

Organizzatrice di diverse mostre (De Chirico – Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma, 1981; Birolli – Palazzo Reale, Milano, 1989; Perilli – Roma Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, 1989; Novelli – Museo d’Arte Moderna, Trento, 1999), pubblicò numerosi saggi ed articoli sull’arte contemporanea italiana ed internazionale dal dopoguerra agli anni sessanta.

Collaborò con diverse istituzioni straniere, autrice di interventi culturali e contributi nei cataloghi del Museo di Arte Occidentale di Tokyo, del Centre Pompidou di Parigi, della Royal Academy e della Tate Gallery di Londra, della Staedtische Kunsthalle di Dusseldorf, del Louisiana Museum di Humlebaeck, di vari musei in Svezia, Norvegia e Finlandia.

Fu curatrice di diverse esposizioni dedicate a Carlo Levi, della cui omonima Fondazione Nazionale fu Presidente nelle sedi di Roma e Matera.

Pia Vivarelli si è spenta a Pisa, lo scorso 21 febbraio, all’età di 62 anni. I suoi resti riposano nella cappella di famiglia nel cimitero di Montescaglioso, nel rispetto delle sue volontà.

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