San Rocco 2022: Tradizioni sempre più dimenticate

Riceviamo e pubblichiamo qui di seguito un messaggio inviatoci da un gruppo nutrito di fedeli e devoti montesi che ha a cuore la nostra festa patronale:

A poco meno di due settimane dall’inizio della nostra festa patronale, è ormai consuetudine anche quest’anno dover purtoppo constatare alcuni sconvolgimenti al programma dei festeggiamenti in onore di san Rocco, patrono della nostra città.
Già da qualche anno si è intrapresa una linea di revisione, o per meglio dire di modifica del tutto, di alcuni antichi riti montesi codificati ormai da tempo. Esausti di questa situazione vogliamo far presente all’intera cittadinanza montese, oltre che alle istituzioni locali, l’opera di distruzione che si sta attuando, anno dopo anno, alla secolare festa patronale.

Innanzitutto, crediamo che la nostra festa patronale sia un patrimonio storico religioso, fondamentale per la città, da dover valorizzare, tutelare e preservare, NON DA MODIFICARE e CAMBIARE a piacimento in base al proprio pensiero.

Per questo chiediamo che sia costituita una ASSOCIAZIONE, cosa sulla quale ha espresso già da tempo esito favorevole anche l’Arcivescovo di Matera, con a capo un PRESIDENTE LAICO (così come è sempre stato fino al 2017), che si occupi di preservare e organizzare la festa patronale, come avviene d’altronde in tutti i paesi limitrofi (basti vedere Matera – Associazione Maria SS. ma della Bruna, Bernalda – Associazione San Bernandino da Siena, Pisticci – Associazione feste Pisticci, Laterza – Deputazione Maria SS. ma Mater Domini, ecc.).

Premettiamo di non voler assolutamente innescare con queste righe alcuna polemica; il tutto è solamente risultato dell’assenza di dialogo e di ascolto nei confronti, non solo della cittadinanza montese, ma soprattutto dei tanti confratelli, verso i quali non si ha la minima considerazione e volontà di confronto.

UN GRUPPO DI FEDELI E DI DEVOTI CHE HA A CUORE LA FESTA PATRONALE


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