Una Opportunità (per tanti montesi)

REDDITO MINIMO D’INSERIMENTO

È stato finalmente approvato dalla Giunta Regionale di Basilicata

il nuovo Reddito Minimo d’Inserimento. 
I beneficiari saranno:

Residenti in Basilicata, con età compresa tra i 18 e i 65 anni.


1. Esclusi dalla mobilità in deroga con Isee inferiore 18.500 euro.


2. Disoccupati e inoccupati da almeno 2 anni,

o da 1 anno se con diplom co età ai 50 anni,

con monoreddito

o Isee inferiore a 9.000 euro.

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Ne sapremo di più fra qualche giorno


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1 Commmento

  1. Francesco Lomonaco FL

    Un assegno per le persone in difficoltà: è una delle misure sociali del governo che più spesso offrono il fianco a polemiche ed illazioni in merito a che ne beneficia”senza averne diritto”. A cercare di fare un pò di chiarezza ci ha pensato il sito dell’Inps rispondendo in maniera chiara alle domande più comuni. Ecco chi può richiedre il sussidio e come.

    CHE COS’È

    L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Ha sostituito, a decorrere dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale.

    Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al reddito cumulato con quello del coniuge, per i cittadini coniugati.

    L’assegno sociale è concesso con carattere di provvisorietà e la verifica del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza viene fatta annualmente. Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile, pertanto non può essere erogato all’estero.

    Il soggiorno all’estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell’assegno. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.

    L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.

    REQUISITI

    Assegno sociale: 448€ al mese per chi è in difficoltà. Ecco come funziona e chi ne ha diritto

    Un assegno per le persone in difficoltà: è una delle misure sociali del governo che più spesso offrono il fianco a polemiche ed illazioni in merito a che ne beneficia”senza averne diritto” . A cercare di fare un pò di chiarezza ci ha pensato il sito dell’Inps rispondendo in maniera chiara alle domande più comuni. Ecco chi può richiedere il sussidio e come.

    CHE COS’È

    L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei cittadini che si trovano in condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Ha sostituito, a decorrere dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale.

    Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale per i cittadini non coniugati e in base al reddito cumulato con quello del coniuge, per i cittadini coniugati.

    L’assegno sociale è concesso con carattere di provvisorietà e la verifica del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza viene fatta annualmente. Non è reversibile ai familiari superstiti ed è inesportabile, pertanto non può essere erogato all’estero.

    Il soggiorno all’estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell’assegno. Decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata.

    L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.

    REQUISITI

    Per ottenere l’assegno è necessario avere i seguenti requisiti:
    almeno 65 anni e 3 mesi di età;
    stato di bisogno economico;
    cittadinanza italiana;
    per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
    per i cittadini extracomunitari: titolarità del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno);
    residenza effettiva, stabile e continuativa per almeno 10 anni nel territorio nazionale.

    LA DOMANDA

    La domanda può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali:
    web – avvalendosi dei servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN attraverso il portale dell’Istituto, http://www.inps.it;
    telefono – chiamando il contact center integrato al numero 803164 gratuito da rete fissa o al numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico;
    patronati e intermediari dell’Istituto – usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

    QUANDO SPETTA

    Il pagamento della prestazione decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda, se risultano soddisfatti tutti i requisiti; previsti dalla legge.

    QUANTO SPETTA

    La misura massima dell’assegno è pari a 448,52 euro per 13 mensilità e per l’anno 2015 il limite di reddito è pari ad 5.830,76 euro annui.

    Hanno diritto all’assegno in misura intera:
    i soggetti non coniugati che non possiedono alcun reddito;
    i soggetti coniugati che abbiano un reddito familiare inferiore all’ammontare annuo dell’assegno.
    Hanno diritto all’assegno in misura ridotta:
    i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo annuo dell’assegno;
    i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare inferiore al doppio dell’importo annuo dell’assegno.

    CALCOLO DEI REDDITI

    Ai fini dell’attribuzione dell’assegno sociale si considerano i redditi del richiedente e del coniuge come di seguito indicati:
    redditi assoggettabili all’IRPEF, al netto dell’imposizione fiscale e contributiva;
    redditi esenti da imposta;
    redditi soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta (vincite derivanti dalla sorte, da giochi di abilità, da concorsi a premi, corrisposte dallo Stato, da persone giuridiche pubbliche e private);
    redditi soggetti ad imposta sostitutiva (interessi postali e bancari; interessi dei BOT,CCT e di ogni altro titolo di Stato; interessi, premi ed altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, emessi da banche e società per azioni; etc.);
    redditi di terreni e fabbricati;
    pensioni di guerra;
    rendite vitalizie erogate dall’INAIL;
    pensioni dirette erogate da Stati esteri;
    pensioni ed assegni erogati agli invalidi civili, ai ciechi civili, ai sordi;
    assegni alimentari corrisposti a norma del codice civile.
    Ai fini dell’attribuzione dell’assegno sociale non si computano:
    i trattamenti di fine rapporto e le anticipazioni sui trattamenti stessi;
    il reddito della casa di abitazione;
    le competenze arretrate soggette a tassazione separata;
    le indennità di accompagnamento per invalidi civili, ciechi civili e le indennità di comunicazione per i sordi;
    assegno vitalizio erogato agli ex combattenti della guerra 1915/1918;
    arretrati di lavoro dipendente prestato all’estero.

    —————————————————————

    Questo il Link della fonte >

    http://www.direttanews.it/2015/03/09/assegno-sociale-448e-al-mese-per-chi-e-in-difficolta-ecco-come-funziona-e-chi-ne-ha-diritto/

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