Adesso è l’ora di agire

Adesso è il tempo di agire

Letta, Boldrini, il tempo del lutto e della commozione è passato ora adoperatevi per cambiare la Bossi-Fini in tempi ristrettissimi altrimenti le vostre lagnanze e le vostre indignazioni per ciò che è successo al largo di Lampedusa altro non saranno che delle commoventi sceneggiate ipocrite come già tante altre abbiamo visto sulla pelle di poveri Cristi che hanno trovato la loro definitiva dimora nelle acque del Mediterraneo.

Sarebbe stato più giusto chiudere questo mio intervento con la frase appena scritto invece ho voluto aprirlo proprio per dire che non vi possono essere giustificazioni ne perdite di tempo di fronte al massacro di migliaia di persone trucidate dagli scafisti prima e dai politici europei dopo nei nostri mari. Non possiamo parlare di disgrazie quando queste disgrazie sono volute e causate da Governi di popoli civili che hanno smarrito il senso della solidarietà e dell’accoglienza. Non possiamo parlare di dramma quando il Presidente del Consiglio dichiara pubblicamente che i morti di Lampedusa sono cittadini italiani e lo stesso giorno i superstiti di quella strage vengono iscritti nel registro degli indagati per il reato di clandestinità. Quella legge. La Bossi-Fini offende la dignità non solo dei coloro che bussano alle nostre porte chiedendo aiuto, ma offende la memoria di tutti gli italiani che nel secolo scorso sono partiti clandestini in cerca di aiuto nel continente americano e di quanti in quel continente non arrivarono mai perché inghiottiti dall’Oceano Atlantico. Non ci sono priorità più urgenti da affrontare di quelle che muoiono e che ancora sono destinate a morire nei nostri mari; il Governo italiano e i Governi della Comunità Europea hanno il dovere morale e civile di porvi rimedio con estrema urgenza con interventi immediati di aiuto nei paesi di origine dei migranti ma anche per sconfiggere con la forza la mafia degli scafisti che traghettano dietro compenso di migliaia di euro i migranti verso le coste italiane. Non sono forse essi uguali se non peggiori dei Talebani di Bin Laden o dello stesso Saddam Hussein? Allora perché nei confronti dei Talebani e di Saddam non abbiamo esitato ad usare la forza, mentre questi criminali scafisti continuano a farla franca da oltre vent’anni nonostante abbiano assassinato decine di migliaia di persone?

Il tempo per piangere i morti è finito, ora deve cominciare il tempo dell’azione, oppure tacciamo perché dimostreremmo di essere meno ipocriti .

Tonino Ditaranto


Commenti da Facebook

5 Commenti

  1. gianni

    Supponiamo che il governo decida di intervenire sulla questione applicando la logica dell’accoglienza, a quel punto più persone sarebbero incentivati a rischiare per venire in Italia anche perchè poi una volta arrivati non rischierebbero di ritornare con la forza in patria. Se quindi più persone cercano di arrivare nell’Italia accogliente e umanitaria in modo rischioso allora ci sarebbero molti più incidenti con un maggior numero di morti. Per evitare ciò il Governo insieme alla politica dell’accoglienza cerca di evitare che queste persone possano mettersi in viaggio in modo pericoloso quindi, magari, organizza dei viaggi gratuiti per questa povera gente dalla Libia e dalla Tunisia verso i porti italiani. Poi però si accorge che in realtà il dramma di questo loro viaggio parte da lontano cioè parte dalla Somalia e dall’Eritrea. Si accorge che queste persone per arrivare in Libia ci impiegano un anno e che in Libia stessa vengono arrestati e torturati con le donne che vengono stuprate prima di essere lasciate libere. A questo punto il Governo italiano, preso dalla sua moralità e umanità, organizza tali viaggi della speranza non più dalla Libia ma dai loro paesi di origine (Somalia, Eritrea ecc…). Ecco che finalmente non ci sarebbero più morti e risolveremo per sempre la questione anche se poi arriverebbero pochi e altri problemi di bassa importanza. Ad esempio aumenteremo i disagi tra le classi sociali più deboli, d’altronde un padre che non riesce a sfamare la propria famiglia può pur perdere il lavoro a vantaggio di un extracomunitario che fa lo stesso lavoro per la metà dello stipendio….l’importante è essere umanitari; non essendoci lavoro in Italia aumenterebbe la forza lavoro della criminalità…l’importante è aver eliminato la mafia degli scafisti!

    A proposito di scafisti, l’altra sera una donna rappresentate di immigrati somali sosteneva che gli scafisti non esistono più perchè è diventato anche rischioso per loro affrontare quel viaggio. La conduzione di queste barche è affidata agli stessi immigrati che, in massa, comprano dai pescatori libici (che poi dicono di essere stati derubati!!!) un barcone versando 1000 euro a testa. La stessa signora diceva che non esiste nessuna mafia per via delle leggi italiane (la maledetta Bossi-Fini) che sono diventate troppo restrittive. Semmai la mafia potrebbe fare affari con una bella legge a favore dell’accoglienza.

    Sempre a proposito delle politiche morali di accoglienza mi viene in mente la Spagna del comunista Zapatero…così impegnato a farsi vedere moderno, solidale e umanitario tanto che dopo aver cambiato quella legge razzista che respinge i clandestini era finito per ordinare alle guardie spagnole sul confine di sparare contro i clandestini intenzionati ad entrare in territorio spagnolo. Del resto essere considerati più solidali e umanitari magari versando qualche lacrima (vedi Boldrini!!) è molto più figo che agire con la testa senza pregiudizi e senza paura di essere accusati di razzismo.

    A mio avviso la solidarietà e l’umanità rischiano solo di aumentare le prossime vittime quindi sarebbe il caso di usare il cervello, se poi il problema è il nome della legge (Bossi della Lega Nord razzista e Fini figlio del fascismo) si potrebbe pure far finta di cambiarla, nascondendo il copia e incolla, e magari chiamarla Boldrini-Kyenge senza cambiare la sostanza ma anzi cercando di coinvolgere maggiormente l’Europa. Sai Tonino il tema dell’immigrazione è cosa molto complessa e bisogna sempre stare attenti a tutte le possibili conseguenze. Quando le cose sono così complesse occorre usare la testa…occorre ragionare con la testa e non con il moralismo, proprio perchè lo scopo principale è quello di evitare tragedie più gravi e non quello di apparire solidali e umanitari strumentalizzando i morti come molti politici sono abituati  a fare.

    1. tm

      Caro Gianni, … supponiamo che…supponiamo che…supponiamo che…! Attento che troppe supposizioni fanno male alla testa. 

      Qui c’è poco ancora da supporre, qui noi facciamo le supposizioni e i nostri mari si riempiono di cadaveri di persone che intanto hanno trovato la morte durante le nostre supposizioni. Che la legge italiana sull’immigrazione abbia il nome di Fini e di Bossi a me non importa una accidenti, quello che invece trovo vergognoso è che quella legge istituisce il “REATO” di immigrazione clandestina nello stesso momento in cui si depenalizza il falso in bilancio e tante altre porcherie. Accoglienza e solidarietà non vuol dire aprire le frontiere o andare con le nostre navi e aerei ad imbarcare gli immigrati, ma io ho parlato di aiuti nelle terre di origine, in quelle stesse terre dove europei, italiani compresi inviano armi per alimentare le guerre tribali, facendo lauti incassi e procurando morti, distruzioni e naturalmente esodi di massa che si ripercuotono poi sulle nostre coste. Abbiamo una presenza di stranieri in Italia, clandestini compresi, pari al 8% della nostra popolazione, di cui il 6 % circa sono rumeni e la restante parte del 2% compresi tra nord africani, cinesi e sud americani; una piccolissima percentuale, 0,00..% sono i migranti che arrivano con i barconi in modo clandestino sulle nostre coste, la maggior parte dei quali, quelli che riescono a non farsi intercettare proseguono poi per le nazioni del nord Europa, e tu davvero pensi che un numero cosi esiguo di persone possa mettere in pericolo l’economia italiana? Ma non stiamo mica qui a pettinare le bambole, per dirla alla Bersani. Se il mercato del lavoro in Italia ha fatto si che gli extracomunitari prendessero metà paga rispetto agli italiani questo è colpa solo della mercificazione del lavoro fatta dalle imprese e dai governi italiani e non colpa degli emigranti. Piuttosto perchè non ti chiedi come mai una impresa italiana che si reca in Germania o in Francia con i propri dipendenti si deve adeguare alle tassazioni e anche alle tariffe sindacali di quei Paesi mentre la stessa cosa non avviene per una impresa rumena che viene con i propri dipendenti in Italia e può mantenere le tariffe rumene che sono all’incirca di due euro e cinquanta per ogni ora di lavoro? La mafia degli scafisti non esiste più; i barconi se li comprano direttamente i migranti dai pescatori libici; bontà divina, sarà pure cosi come sostieni tu, però poi mi devi spiegare come se ne tornano indietro i barconi dal momento che sulle coste italiane non vi rimangono, magari volando per opera dello Spirito Santo? Vedi Gianni, se Letta e Boldrini devono smetterla con i loro mielosi discorsi compassionevoli, anche quelli come te devono smetterla di avere paura in quello che è diverso, perchè oggi non si tratta più di discutere sul sesso degli angeli, ma si tratta di evitare che altre persone ci lascino le penne nella traversata della speranza.

      1. gianni

        Non è paura di nessuno ho solo sottolineato come il fenomeno dell’immigrazione essendo molto complesso non può essere strumentalizzato ma occorre andarci con molta cautela. Per quel che concerne la storia degli scafisti non mi sono inventato nulla  ed è un fenomeno sempre più evidente negli ultimi sbarchi e comunque anche con pene severe ed una dura lotta contro gli scafisti non servirebbe a fermare le traversate del mare.

        Non ho mai dato la colpa agli immigrati se esiste molto lavoro nero e sottopagato ma, proprio per il tuo ragionamento, non siamo per nulla pronti a garantire una vita civile a queste persone. Togliere il reato di immigrazione clandestina significherebbe aprire le frontiere ed aumentare i disagi sociali ma non per colpa degli immigrati ma per carenza di strutture, per carenza di lavoro, per carenza di condizioni di sicurezza. Per evitare quei morti bisogna semplicemente cercare di non farli partire e per farlo bisogna giustamente, come dici tu, aiutare le loro terre d’origine ma per questo è anche  l’Europa che deve fare la sua parte e non solo l’Italia

  2. piovasco

    Temo purtroppo che non esista la bacchetta magica.

    Ammesso che la Bossi-Fini sia da riformare, il problema rimarrebbe. La legge sull’immigrazione penso che sia un problema marginale. Una legge non rislverebbe il problema. C’è qualcuno che ha la ricetta magica per fermare questa tragedia? credo di no.

    Che fare allora? non lo so.  E’ triste, è tragico ma non lo so. Chiunque, anche io penso che cercherei di scappare da morte certa per me o per i miei cari. La massa di esseri umani in condizione disperata è enorme, le guerre hanno peggiorato la situazione.

    Credo che l’unica piccola cosa da fare sia quella di comportarsi da esseri umani con quanti riescono ad arrivare sul territorio italiano. Trattarli da esseri umani nient’altro.

    Con l’esempio forse si riuscirà un giorno ad avere un mondo migliore.

    Piovasco.

    1. Cervo Cacciatore

      Sappiamo che nel mondo il 20% della popolazione mondiale consuma l’80% delle risorse necessarie per vivere,beni alimentari, carburanti, strutturali, ecc…………… mentre l’80% della popolazione mondiale si deve accontendare del restante 20%? Cominciamo ha seguire l’esempio e la richiesta dei nostri paesani Padre Prosperino, Fra Antonio, la Suora Dilecce e tutti i missionari del mondo che ci chiedono di adottare un bambino, una donna, un uomo, un vecchia/o, un orfana/o, un handicappata/o, con €.25,00 al mese meno di un euro al giorno per vivere dignitosamente nei loro paesi. Aiutiando queste persone che vengono qui a stare meglio a casa loro, non apettiamo che siano i governi ha risolvere i problemi e le diseguaglianze se lo faranno ben venga. Prediamo esempio dal GRIDO di Papa Francesco che con la proposta della giornata della PREGHIERA E DEL DIGIUNO PER LA PACE del 7 settembre 2013 ha mosso delle coscienze per evitare unaltro conflitto armato, ha riaperto un dialogo tra l’America e un Paese Arabo dialogo cessato nel 1979, che sia stato un rimorso di coscienza o un miracolo di DIO non importa ogniuno lo interpetra come vuole e secondo il proprio credo. Se ogni italiano, francese, tedescho, inglese, ed ogni cittadino europeo cominciasse ha ragionare e comportarsi in questo modo il mondo sarebbe diverso e più uguale.

      Domenico Didio

Rispondi a

Info sull'Autore

Post Correlati

Translate »