Primarie PD lucano: vera democrazia?O NO?

Sono passati alcuni giorni dalle primarie del Pd in basilicata. Desidero fare delle riflessioni su questo evento e in particolare sui dati regionali.

C’erano tre candidati per la segreteria regionale:

Speranza (mozione Bersani) ha avuto il 36% dei voti.

Restaino (mozione Franceschini) ha avuto il 34%

Adduce (mozione Bersani) ha avuto il 28%.

Hanno votato 67000 persone dando una bella prova di partecipazione. Come abbiamo visto, il risultato è stato molto combattuto, infatti tutti e tre i candidati sono arrivati molto vicini. Tutto ciò farebbe pensare ad una vittoria della democrazia,la gente si è divisa liberamente su chi la rappresenta meglio. Ma bisogna fare attenzione perchè se vediamo i dati paese per paese la storia cambia e le sorprese non mancano. Se scorrete questi ultimi dati vedrete una tendenza ,a mio avviso, particolare. mi spiego in ogni paese le percentuali cambiano, troviamo delle maggioranze nettissime per uno dei candidati. Ci sono delle maggioranze che definirei bulgare. Iniziamo dal nostro caro paese, Montescaglioso. Ecco i dati.

Speranza 536 voti. Restaino 143. Adduce 44. A monte c’è stato un prebiscito per Speranza (di gran lunga oltre il 70% contro il 36% ottenuto a livello regionale).

Andiamo avanti con un altro esempi. Grottole: Restaino 407 voti, Speranza 46, Adduce 28. Miglionico: Speranza 226, Restaino 105, Adduce 43. Salandra: Restaino 415 voti, Speranza 92, Adduce 173.

E ci sono tantissimi altri casi, basta vedere il sito del pd in basilicata.Vi potete divertire a riportare qui altri dati: Craco, Gorgoglione(74 voti per Speranza, 4 per Restaino e 5 per Adduce),Accettura, Alianoecc. Anche in provincia di Potenza la tendenza è praticamente la stessa.

A questo punto la domanda da  farsi è questa: è vera democrazia o si decide prima per chi devono votare i cittadini di un paese ? penso sia importante precisare questo di fronte ai cittadini che si recano al voto. Ho paura che anche qui il meccanismo delle lobby e dei potentati abbia mostrato i propri potenti muscoli.


Commenti da Facebook

16 Commenti

  1. ciffo

    Sono d’accordo con te drago. Le percentuali bulgare non sono mai una buona cosa. A me sembra evidente che c’è un pastore che decide e tante pecore che eseguono.
    La vivacità democratica è quella di un cadavere.
    Di diverso dal PDL c’è solo la forma… la sostanza è identica.

  2. drago

    Falco mi chiede"ma tu sei andato a votare alle primarie?"

    Cerco di interpretare la domanda. Forse il discorso di Falco si basa sul presupposto che se uno non ha votato non può avere una visione completa e emettere "giudizi" su quanto avvenuto.

    Non sono daccordo perchè dall’esterno o dall’interno del partito, qui si discute di numeri e non di opinioni. I numeri sono quelli(maggioranze nettissime in quasi tutti i paesi, ricordando ancora che due candidati appoggiavano Bersani).

    L’aspetto su cui concentrarsi,a mio avviso, è quello di capire se con questi dati le primarie hanno funzionato e si sono rilevate lo strumento di democrazia tanto declamato da mille discorsi.

    Bersani aveva detto: RIBADISCO IL VALORE DEMOCRATICO DELLE PRIMARIE CHE NON DEVONO ESSERE SOLO PROCEDURE ELETTORALI"

    Ricapitolando,da quanto il quadro locale ci ha mostrato, le domande, a mio avviso, da porsi sono:

    E’ questo il valore democratico delle primarie?

    E’ questo il partito nuovo?

    Le mie risposte sono:

    -Bisogna apprezzare il tentativo fatto e la partecipazione, ma molto probabilmente le primarie non hanno funzionato.

    -Questo non è un partito nuovo come dicono…Per voi?

    mario

     

    1. falco

      Drago non ha risposta alla mia domanda secca che esigeva, senza supposizioni e pregiudizi, una risposta altrettanto secca.

      Per quanto mi riguarda chiarisco subito la mia totale contrarietà alle primarie per la scelta degli organi dirigenziali di un partito politico.

      Per me la democrazia in questo caso non c’entra proprio nulla. Non devo chiedere a Drago, Ciffo, Wiseman o Corvo, se non facenti parte dell’organizzazione politica, chi deve essere il rappresentante, la mente,  della linea da tracciare per risolvere i problemi del paese secondo il proprio credo politico.

      Dicasi partito politico, infatti  un’associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato e della società.

      Se Drago e Wiseman, come suppongo, non sono andati a votare per me non hanno diritto a fare alcuna allusione.

  3. vince_ditaranto

    Chiaramente dico subito che il post di Drago è molto ma molto azzeccato, appunto perchè ha portato numeri e non opinioni….anche se ha messo a nudo meccanismi già noti. 

    Ma il discorso è proprio questo la contrapposizione netta tra "proclami" e andamento dei fatti. La sinistra ci tiene molto a prendere le distanze dal dispotismo del cavaliere o dal partito "personalistico" di Di Pietro…….ma nella realtà non è molto distante. La differenza è solo data dal fatto che la sinistra italiana (ora PD) annovera tra le sue fila molti uomini "di stato", gente che ha ricoperto cariche e incarichi pubblici, quindi persone che sanno benissimo come salvare la "faccia" democratica di procedure che di democratico hanno poco. 

    Non è un segreto che la sinistra montese (ora PD) ha sempre avuto una influenza Dalemiana (Dalema appoggia Bersani) , e non era un segreto che il Sen. Bubbico, leader storico e autorevolissimo, ha spinto per Bersani con cui ha anche lavorato da sottogretario allo sviluppo economico. Tutto questo per me è anche abbastanza naturale. Ci sono dei leader che hanno autorevolezza e di cui l’elettore si fida che spingono per una mozione piuttosto che per un’altra. Se io fossi un militante del PD credo che, dopo aver letto i programmi dei candidati, prenderei molto in considerazione l’opinione delle persone più autorevoli del partito. Appunto se sono autorevoli ci sarà un motivo.

    Ripeto quindi che il meccanismo pratico (a mio avviso accertato dai fatti) ci può stare, ma la cosa che fa sorridere è appunto la presunzione di parlare di sublime prova di democrazia.  

  4. drago

    caro vincenzo, qui si discute di un problema molto importante: la democrazia interna dei partiti, sopratttto nei piccoli centri. Che sia il Pdl o il Pd montese o il Pd o il Pdl o l’Udc  ecc. di garaguso o Miglionico, non cambia. Pannella esprime bene il concetto di regime partitocratico in Italia.

    l’unico modo per salvaguardare la democrazia generale è evitare che i partiti si trasformino in lobby( sopratutto ora che i partiti maggiori sono solo due) e che ognuno possa esprimere la sua opinione. Esempio negativo lampante il Pdl di Berlusconi.

    Autorevoli studiosi dicono che la democrazia va difesa e conquistata ogni giorno. E questo è importante anche e soprattutto per gli iscritti dei partiti.

    Santoro ripete spesso che le lobby sono dannose. Credo che non c’è niente di più vero.

  5. drago

    Falco stai sbagliando.

    il partito non è una cosa che riguarda solo voi. Io ho un’altra di idea di partito. Sicuramente non devi chiedere a me chi vuoi come segretario regionale del tuo partito, ma è importante che i partiti siano aperti alla critica anche di chi non ne fa parte.

    Anche se non ho votato devi fare tesoro delle critiche sulla democrazia interna al partito. Perchè questi benedetti partiti riguardano poi tutti quando vanno a governare. il tuo discorso sarebbe valido se ci fossero 30 partiti o associazioni che si contendono il governo della cosa pubblica

    Sulla scheda elettorale ho trovato e troverò bene o male  pochi partiti. Quindi vorrei che nel momento in cui il Pd o Il Pdl ( stesso discorso) sia chiamato a governare abbia una struttura che sia democratica al suo interno. perchè per essere democratica nella sua azione, a mio avviso deve esserla prima di tutto al suo interno. Va benissimo il carisma degli esponenti del partito, però guai a non difendere in ogni momento la democrazia che può significare anche dividersi nella scelta di un segretario regionale o avere una visione diversa della dirigenza.

    in questo sistema è sbagliato pensare ad un partito che non debba essere aperto alla critica anche di chi non ne fa parte.

    Ho paura di questa visione, spero che possa cambiarla.

    mario 

  6. gianni

    Che questo partito di democratico nella scelta dei loro rappresentati ha ben poco era già una cosa nota da parecchio tempo. Per dimostrare questa teoria mi basta pensare a due eventi passati di cui uno a livello nazionale ed un altro a livello locale. Basti pensare all’azione provocatoria (e io aggiungo azione ben congeniata di propaganda per i suoi spettacoli) di Beppe Grillo nel volersi candidare a premier nelle primarie. Non solo non gli è stato concesso di candidarsi (come quel furbone del Grillo aveva già banalmente pronosticato nella sua testa!!!), ma addirittura non gli hanno voluto fare neanche la tessera solamente perchè avevo più volte insultato i massimi rappresentanti del PD. Un pò come dire che chiunque parli male delle istituzioni pubbliche non ha il diritto di andare a votare e di candidarsi. Insomma quello per il PD è stato veramente un esempio lampante della finta democrazia che regna in quel partito.

    A livello locale basti pensare alle elezioni dei rappresentati locali del PD di qualche anno fa…..poteva essere  una selezione durissima ed una lotta molto affascinante ed emozionante perchè si dovevano eleggere solo 31 rappresentanti.Peccato però che i candidati non si sono per nulla emozionati anche perchè erano appunto 31….giusto giusto per tutti i posti. Ma la cosa ancor più ridicola e che a Montescaglioso erano andati a votare in 1000, cioè quasi 1/3 degli aventi diritto hanno voluto esprimere un voto praticamente inutile su dei candidati che già a tavolino dovevano fare i rappresentanti…..classico esempio di "democrazia al guinzaglio"del tipo: "andate a votare per far vedere che ci siamo anche se non serve ad una mazza"….o meglio, "democrazia propagandistica"

    D’altronde si sa che le peculiarità della sinistra sono proprio quelle della finzione, dei simboli (vedi calzino turchese del trombato!!!), del far pensare che loro sono al 100% anime pie e del considerarsi diversi dal Berlusconi…..il punto è che fin’ora non sono neanche stati in grado di dare una immagine diversa dal Silvio (basti pensare al caso Marrazzo e al caso dei favori sessuali baresi!!!) figuriamoci se sono in grado di essere veramente diversi…..diciamo che vogliono far sembrare di essere diversi ma nei loro pensieri vogliono proprio fare (e di fatti lo fanno!!!) come il Silvio.

     

    1. Piero la Carona

       Ok…Speranza è il nuovo segretario del PD lucano…ma perchè Restaino ha ritirato la sua candidatura?Nonostante fosse il secondo classificato…allora ha preso in giro i suoi sostenitori?A me nn è mai piaciuto ipotizzare giri e raggiri,ma questa volta mi è davvero difficilissimo nn farlo, però vorrei davvero capire che senso ha per Restaino essersi candidato, aver rilasciato delle dichairazioni prima della consulta finale provando a scongiurare possibili "inciuci", poi si ritira!!!

      boh, c’è che se fossi tra i 60mila votanti mi indignerei di questa grandissima presa per il c_lo!!!

        1. Piero la Carona

          Grazie Montesino per il bravissimo…ma il mio post era ironico…si è capito subito che c’è stato un accordo spartipoltrone…mi aspettavo che qualke PDino rispondesse alla mia provocazione…mi piacerebbe sapere cosa ne pensa un elettore o un simpatizzante del PD

          1. vince_ditaranto

            Ciao Piero, hai già letto l’opinione di Falco…….classica posizione del militante/simpatizzante…….il partito è il nostro non ce lo toccate non ce lo criticate, se vuoi scendi in campo anche tu e magari forse ti potrai permettere di dire qulcosa…..non ti aspettare più di quello dalla maggior parte di loro. Che non sono tutti così è chiaro…..ma le eccezioni credo siano davvero poche.
            Chiudo dicendo che è INCOMMENTABILE l’affermazione di Falco che dice che parlare dell’elezione del candidato di un partito (che ha la parola “democratico” nel suo nome) non centra niente con la democrazia….
            Spero e credo che altri del PD non la pensino assolutamente come lui….se così non fosse la situazione è più grave del previsto…..

  7. falco

    Corvo  so che mi provochi apposta e solo per questa volta voglio cascarci  venendo meno alla mia personalissima regola impostami su questo forum, di non replicare mai a nessuno per evitare dei noiosissimi e fastidiosissimi e ripetitivi sterili botta e risposta.

    Se avete un’opinione diversa dalla mia, per cortesia, non rispondete a me, ma limitatevi a dare la vostra di opinione, che senza ombra di dubbio rispetterò nella non condivisione.

    Il tuo ultimo intervento, più istintivo che riflessivo, mi dice che del mio post precedente non hai capito un fico secco.

    Sei sleale e scorretto se cerchi di infondere e far passare una mia personale opinione per quella ufficiale di un militante del partito democratico:

    1)  perché non mi risulta di aver mai confidato ne a te ne a nessun altro di esserlo,

    2)  perché fondamentalmente non mi riconosco tale.

    Ribadisco la mia totale avversione a queste primarie aperte a tutti  perché, lo ripeto, la democrazia, così come intesa “dall’osservatore ONU  Drago”, in questo caso, non c’entra nulla, dovendo nominare il segretario politico di un partito, di una fazione.

    E’ giusto che a sceglierlo sia chi a quella fazione appartiene  e nessun altro e che lo faccia nella maniera che essa ritenga più idonea e opportuna libera da qualsiasi ingerenza di chi a quel progetto politico non ha voluto e non vuole farvi parte.

    Non voglio commentare la questione delle percentuali perché lo trovo banale in quanto la gente ha preferito, naturalmente la proposta del proprio rappresentante di riferimento.

     Probabilmente attribuite ad altri quelli che potrebbero essere vostri comportamenti in analoghe situazioni. Non riesco a trovare altre spiegazioni.

    Avevano scelto le primarie per nominare il segretario e che le stesse lo avrebbero eletto  solo se uno dei candidati avesse raggiunto il 51% .

    Non avendo raggiunto nessuno quel quorum si è passati, come per statuto, alla nomina per assemblea. Dove lo scandalo? Quale spartizione di poltrone? Manco se si trattasse dell’elezione di un governo di cosa pubblica.

    E se fosse vera una probabile candidatura , non potrebbe essere, invece di una promessa, una mossa strategica del partito, in vista delle prossime elezioni? Lo devono raccontare a voi?

    Una volta  si facevano gli auguri di buon lavoro, oggi invece solo illazioni.

    AD UN’ALTRA DISCUSSIONE.  

    1. ciffo

      “E se fosse vera una probabile candidatura , non potrebbe essere, invece di una promessa, una mossa strategica del partito, in vista delle prossime elezioni? Lo devono raccontare a voi?”

      quanto trovo lontane da me queste parole!
      Che ci siano cose da dire e cose da tenere nascoste, che ci siano strategie, doppi fini, segreti, “cose nostre”….

      …ho imparato che dove c’è poca trasparenza spesso c’è del marcio.

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