‘A SPIN DU PESC’

ci pensavo da un bel pò, per raccontare soprattutto ai più giovani, una sorta di leggenda metropolitana, che viene tramandata dalle persone più anziane e, che, sembra essere stato il caposaldo di certi comportamenti da parte dei politici nostrani! per certi versi può sembrare esilarante ma è di attualità quasi tragica.

Dovete sapere che, anni addietro, nell’attuale piazza dell’orologio, si svolgeva il mercatino del pesce.

Due,tre volte alla settimana,venivano i pescatori a vendere le loro prelibatezze, e, fu così che un giorno al nostro bravo pescatore, nel ripulire dei pesci, una spina andò a conficcarglisi nel dito, provocandogli dolori atroci. Nelle immediate vicinanze della piazza, vi era l’abitazione/ambulatorio del più stimato medico in paese, al quale lo sventurato si rivolse. Prontamente il nostro medico, con tintura di iodio e qualche garza alleviò il dolore del poveretto. Risollevato, il pescatore, per sdebitarsi si recò alla sua bancarella e, dopo aver scelto il meglio del pescato, tornò a casa del dottore, raccomandando alla governante di cucinarlo per il medico che l’aveva quasi miracolato. Naturalmente la storia si protrasse per diverso tempo, con la solita formula, tintura e garza contro pesce fresco.Un bel giorno, nell’ambulatorio, a sostituire il medicopadre, si trovò il figlio, medico neolaureato, il quale nel constatare le condizioni del povero dito ormai quasi perso, prese la pinzetta e…zac…via la spina e dolore! dopo una bella disinfezione e medicazione disse al pescatore di non preoccuparsi più per la ferita e di stare più attento a maneggiare i pesci.

A pranzo. Babbo,ma come non ti eri accorto che il povero pescatore stava per perdere il dito?

Il padre:  Scommetto che gli hai tolto la spina?

Sì, ammise il figlio quasi arrossendo.

DA DOMANI IL PESCE SI COMPRA! tuonò il padre. ( in verità usò una frase molto più colorita che, per ovvi motivi non riporto)

Naturalmente, ognuno può trarre la morale che vuole da questa storia, io deduco solo che i medicipadre continuano a proliferare, mentre i medicifigli non vengono più nemmeno concepiti!

 

 

 


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6 Commenti

  1. ciffo

    Sperare nell’avvento di tanti medicifigli mi sembra utopia… meglio magari sperare in qualche pescivendolo che decide di informarsi, acculturarsi e capire il giochetto dei medici (padri o figli che siano).

        1. maddalena ditaranto

          Conoscevo la storia nella variante napoletana 🙂

          Grazie Wise per avermela ricordata!

          quoto ciffo e vincenza,  è vero che ci sono tanti giochetti ma spesso ci dimentichiamo che oggi, per fortuna, anche il figlio del pescivendolo può diventare medico. Mi chiedo a quale categoria di medici apparterrà!

           

           

           

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