Tomizawa, morto nell’indifferenza

Quando le logiche dello sport, dello spettacolo (e degli incassi) prevalgono su quelle del buon gusto.
Si è corso cmq con tanto di premiazione sul podio…


Commenti da Facebook

3 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Ho sempre guardato con molto disprezzo il mondo dei motori, lo trovo un tipo di sport abbastanza insignificante, soprattutto in un’era in cui si parla di ecologia, impatto ambientale, diverse forme di mobilità, vedere questi che girano per ore intorno ad una pista buttando carburante e spingendo concetti come velocità, o come "il miglior motore è quello che corre di più"…è davvero senza senso e deprimente. Questa è una mia personalissima opinione ovviamente.

    Dopo questo ennesimo episodio il mio ripudio è ancora più forte.

    Chiedo scusa agli appassionati, ma io la vedo così.

    buona giornata.

  2. gianni

    Ciao Corvo,

    visto che ti trovi a due passi, fatti un giro a Monza domenica prossima e vedrai che la tua opinione sui motori cambierà totalmente. Anzi non hai neanche bisogno di assistere al costoso GP….ti basterà recarti al Parco di Monza ed ascoltare l’emozione del rombo dei motori, già questo ti farà riflettere. 

    Si è vero questi sport sono pericolosi e si rischia la vita, è vero anche che le corse, anche davanti alla morte, non si sono mai fermate (vedi anche GP San Marino di Formula 1 nel 1994 con tanto di festeggiamenti sul podio nonostante la morte di Ayrton Senna). Ma a questo punto se proprio vogliamo fermare il mondo dei motori dovremmo fermare il mondo del pallone dove a morire sono i tifosi grazie alla loro stupidità. Sai Corvo nella storia del Motomondiale e della Formula 1 non c’è stato nessun tifoso che si è permesso di lanciare oggetti sulla pista. Già da questo i tifosi del calcio hanno molto da imparare

Rispondi a

Info sull'Autore

Post Correlati

Translate »