Partito Democratico….il partito del Boh

Spinto dalle richieste del Corvo provo a dire qulacosa di sensato sul Partito Democratico. Onestamente mi sembra un pò difficile parlare di un partito la cui linea politica non è per niente chiara….non sai se devi parlare bene o male, dicono tante di quelle cose, insomma il partito del Boh!!! Scusami Vincenza per la mia ironia e comunque cerco di andare subito al punto senza giri di parole (un pò come forse dovrebbe fare il PD!). La parola progetto, per quanto mi riguarda, sono delle attività teoriche e pratiche che vengono svolte per arrivare ad un risultato CONCRETO, REALE, VISIBILE. I vostri progetti sono fin’ora solo stati teorici senza che sia stata riscontrata nessuna applicazione pratica. Mi basta pensare all’ultimo governo Prodi il cui unico progetto codiviso da tutta la maggioranza dell’epoca è stata la moratoria sulla pena di morte presentata all’ONU…..bellissima e commovente dal punto di vista teorico ma allo stesso tempo inutile dal punto di vista pratico, infatti non ha prodotto nessun risultato perchè nessuno di quei paesi ha eliminato la pena di morte (come già ampiamente previsto!!!) Diciamo che è servita a farsi un pò di pubblicità, un pò come alcuni link di facebook che servono per farsi vedere buono, tenero e sensibile e per "laponamento"….nulla di pratico o di concreto.

Vincenza tu dici che dovete discutere di un progetto politico, a questo punto deduco che il Partito Democratico non ha ancora nessuna linea e che ancora bisogna definirla….per quanto mi riguarda sostenere un Partito che non ha idee o che ha tantissime idee è come sostenere solo un gruppo di persone che hanno al massimo un’unica intenzione….e cioè il potere. Poi, scusami, tu hai votato Bersani perchè aveva una suo progetto politico, giusto? E allora che bisogno avete di discutere su un progetto che già, presumo, avete? Quel progetto è stato votato dagli elettori del PD quindi adesso basta presentare così com’è alle altre forze d’opposizione…della serie prendere o lasciare. Adesso tu mi dirai:" Caro Gianni, una cosa è parlare di progetto per le primarie altro è parlare di progetto di Governo, in tal caso bisogna stilare un programma più preciso", Ok, a questo punto io ti rispondo chiedendoti la cortesia di rispondere a sua volta a queste tre domande….ti prego di essere chiara e precisa senza moralismi da facebook:

Se nessuno dei partiti d’opposizione condivide il vostro progetto o programma politico a quel punto ci andateda soli alle elezioni? Io dico che modificate il vostro programma in modo tale che tutti possano condividerlo….il vostro chiodo fisso è quello di sconfiggere Berlusconi, e così lo rendete importante

Se fate le primarie e vince Vendola cosa fate? Modificate il vostro progetto politico? Non è più credibile rischiare di correre da soli ed essere più chiari con gli elettori? Non è forse più netta e chiara la posizione di Veltroni rispetto alla richiesta di ammuchiata di Bersani?

Il programma sarà ancora una volta chiarissimo come lo è stato con Prodi con quelle 365 pagine?

Spero di avere risposte chiare e reali e spero di non sentir più parlare di programmi fondati sulla lotta che dovremmo fare noi italiani per difendere i diritti civili di altre nazioni del mondo….vorrei dei politici che pensano a risolvere i problemi quotidiani degli italiani e non politici che pensano a discutere (sapendo benissimo che non riusciranno mai a risolverli e per la verità neanche ci provano!!!) di problemi di diritti civili di altre nazioni del mondo…..scusatemi lo sfogo, ma chi se ne frega!!!!


Commenti da Facebook

11 Commenti

  1. ciffo

    Gianni a scrivere su questo blog siamo rimasti ormai solo in 4 gatti e penso che tutti ormai conoscano bene le opinioni di noi 4.
    Sapevo cosa avresti scritto già leggendo il titolo 🙂
    Sicuramente capiterà lo stesso anche a te leggendo i miei post. Bene o male scegliamo più o meno sempre di scrivere sui temi che ci stanno più a cuore.

    Ti faccio una provocazione.
    Che ne dici di scrivere un post analogo sul PDL?
    Sai che non so minimamente come la pensi a riguardo?!!!

    1. gianni

      Istigato dal ciffo provo adesso a scrivere due righe sull’argomento PDL. Diciamoci la verità, se il centro-destra adesso governa è solo ed esclusivamente a causa della grande capacità di comunicazione di Berlusconi. Quando parlo di comunicazione intendo la capacità di essere sempre al centro dell’attenzione, di essere sempre giudicato sia in modo positivo sia in modo negativo…..insomma la capacità di far sempre parlare di se. Se non ci fosse Silvio Berlusconi l’interesse mediatico sarebbe molto minore. E se Berlusconi decide di ritirarsi dalla scena politica? Al suo posto potrebbero rientrare un Vendola o peggio un Grillo….sostanzialmente cambierebbero soltanto le parole ma i modi resterebbero sempre quelli. Vendola, Grillo dicono cose diverse ma hanno in comune la capacità di attirare la massa e diventerebbero, come Berlusconi, dei dittatori all’interno delle rispettive maggioranze.

      Sai qual’è la cosa che più mi fa ridere? Il comportamento di Fini e dei suoi fedeli. Non è possibile parlare male di una persona per poi rinnovargli la fiducia, io questo lo chiamo opportunismo e paura di uscire dalla scena politica. Se Fini adesso è il Presidente della Camera è soltanto perchè Berlusconi (e non il centro destra) ha vinto le scorse elezioni, se poi adesso dopo 16 anni ti accorgi che quello è un ladro ( o meglio ti sei accorto che il Berlusconismo è in calo ed è il momento giusto per prendersi il potere!!) perchè non ha il coraggio di dimettersi? Perchè non fa nulla per far cadere il governo? Dice che Berlusconi pensa a farsi le leggi per se, dice che lui si comporta come un dittatore e allora cosa aspetti a far cadere questo governo? E perchè per 16 anni non si è accorto di quanto ladro o dittatore sia Berlusconi? Gianfranco sa bene che se questo governo cade e si va alle elezioni lui non riuscirà neanche a prendere il 5%. Quindi va bene fare casino ma ritirasi no.

      Sicuramente Berlusconi pensa ai cavoli suoi ma non credo proprio che Fini sia così tanto diverso

      1. vince_ditaranto

        Leggendo il tuo commento credo che B. e soci siano soddisfatti del lavoro fatto.

        Praticamente dopo il massacro mediatico ai danni di Fini e tutto quello che ripetono da mesi i giornalisti da riporto di B, invece di avere indignazione dal popolo (di centrodestra) si capisce bene che invece la tecnica funziona, e come se funziona.

        Gianni chiude il suo commento con un avvilente "…non credo proprio che Fini sia così diverso". Obiettivo centrato. La campagna denigratoria ha dato i suoi frutti. Tutti uguali.

        Il responso di Gianni è "tutti uguali". 

        Credo che la parabola della "trave e della pagliuzza" non è mai stata così vera come in questo caso.     

        1. gianni

          Evidentemente, anzi sono quasi sicuro, il Corvo ha letto soltanto la parte finale del mio commento….corvo se devi commentare quello che dico almeno ascolta quello che dico e non parlare a sproposito. Oggi alla Camera ci sarà la fiducia anche da parte dei finiani, in poche parole Fini dopo aver subito quella campagna denigratoria (come tu hai detto!!!) vota la fiducia a favore di Berlusconi. Insomma prima il sign Fini dice una cosa e poi però vota un’altra. Secondo te perchè agisce in questo modo? Sono in attesa della tua parabola….anzi di quella di Travaglio visto che mi sembra di capire che le tue opinioni derivano da quello dell’italiano alto Marco Travaglio 

          Corvo nel mio commento non ho assolutamente accennato alla casa di Montecarlo, la mia opinione è la stessa di Padellaro (giornalista di sinistra!!!) e del tuo idolo Di Pietro….chissà anche loro sono forse degli italiani medi.

          P.S: E’ mia abitudine leggere bene i commenti degli altri prima di sparare sentenze, d’altronde gli italiani "alti" sono una rarità; gli italiani "medi" scarseggiano e di italiani "scarsi" (come il nostro Corvo!!!) abbondano.

      2. maddalena ditaranto

        mah secondo me il problema(ammesso che problema ci sia), non è la linea politica, che è  un concetto labile, come non lo è la definizione del progetto di governo, che dovrà essere "concordato" con gli alleati e dipenderà da chi saranno i protagonisti della coalizione.. ovvio si cercheranno dei compromessi, sono le regole del gioco, altrimenti corri da solo e no…. WE CAN’T!!

        Il PD è un partito giovane ma pieno di tradizioni che per non disconoscere nessun padre (o qualche lontano cugino) fatica a manifestare una IDENTITA’ "personale". I dibattiti si concentrano sulle differenze … io voglio i pacs … io i di.co. io il matrimonio per  gli omosessuali…e mai sui punti in comune cioè,in questo caso, tutti vogliamo una regolamentazione di queste unioni. 

        Forse ci concentriamo cosi tanto su quello che ha detto Bersani, scritto Veltroni urlato Marino e dichiarato da D’Alema che non è chiaro cosa "pensi" il PD … perchè? perchè il pd non pensa … ma  RAPPRESENTA tutto questo e altro ancora.  Quando c’era il tanto criticato "centralismo democratico" si litigava ma poi si presentava la sintesi delle posizioni di tutti e tutti, chi con il sorriso, chi un pò imbronciato, facevano propria quella posizione…la cosidetta linea politica!!!

        Era meglio prima? o meglio oggi?! Forse sarà meglio domani, io voglio credere nel PD e sono convinta che non ci serva nessun Papa straniero… forse un pò meno potagonismo da parte dei Cardinali…  🙂 

        «Io il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me.» Giacomo Matteotti

  2. Vincenza Abbatiello

    Gianni ho visto solo in questo momento il tuo argomento del forum.

    PD boh…

    In effetti noto che hai le idee un po’ confuse e cercherò, per quanto mi sia possibile, di schiarirtele io.

    Bersani parla di un progetto politico, qualcosa che fino ad oggi nessuno ha messo in campo. Fino ad oggi ciò che è stato fatto è una serie di scelte "tattiche" volte a tamponare questa o quella contingenza.

    Per progetto politico si intende, a mio parere, una serie di obiettivi da raggiungere a medio lungo termine e per raggiungere il quale si adottano delle scelte tattiche, si usano strumenti, tutto finalizzato alla realizzazione di quel progetto.

    Ti ricordo che al governo prodi tante sono state le cose fatte, tra cui, molto importanti per la libera concorrenza, le liberalizzazioni poste in essere proprio dal nostro attuale segretario Bersani.

    La nostra linea politica, il nostro progetto, ce l’abbiamo eccome se ce l’abbiamo, ma, a differenza delle primarie, il progetto per "governare" il Paese va condiviso con coloro che si sentiranno di far parte della coalizione. Ogni partito ha dei "paletti", dei "principi" a cui non sa e non può rinunciare. Quello che Bersani dice ai "potenziali" alleati è questo: noi del PD riteniamo che vi siano degli argomenti di basilare importanza come la riforma del fisco, il problema sociale e del lavoro (che vanno a braccetto), temi che hanno la priorità rispetto agli altri, dunque chi si sente di condividere in primo luogo questi temi (condivisibile credo dalla maggior parte dei partiti di centrosinistra) allora può essere nostro "alleato", ma non per vincere, bensì per governare. Perché ricordiamo che vincere può anche riuscire a tutti o quasi…Undecided, il difficile è governare.

    E’ ovvio che non vorremmo mai andare da soli. Ed è ovvio che non ci andremo, però è bene chiarire sin dall’inizio ciò che si pensa rispetto ad un programma politico, che comunque va limato in base anche alle esigenze dei partiti di coalizione.

    Spero anche io in un programma breve, conciso e concreto, ma, come saprai, non sarò certo io a stilarlo…:) 

     

    P.S.: ma ce l’hai con facebook? 

    1. gianni

      Fammi capire una cosa Vincenza…ma sei proprio sicura che Vendola andrebbe ad accettare una riforma del sistema pensionistico? Sei proprio sicura che un’eventuale maggioranza etereogenea come quella di Prodi avrebbe la capacità di fare le riforme? Non è che se poi capita che le va a vincere Vendola le primarie vien fuori il buon Massimo da Gallipoli (indovina a chi mi riferisco!!!)per poi farvi perdere le elezioni??

    2. vince_ditaranto

      Continuo a leggere parole molto ma molto vaghe e anche confuse tra di loro.

      Parli di "progetto politico" confondendolo con "programma di governo", guarda che sono cose molto ma molto diverse. Poi ancora nomini la "linea politica" come sinonimo di "progetto di governo"……….ma io non do la colpa a te, in te rivedo la militante classica, sempre allineata con il partito: è ovvio che se il partito balbetta, balbetti anche tu.

      Ti invito a rileggere il tuo post. Non si capisce nulla. Ovvero si capisce che c’è confusione.

      E’ mai possibile che il PD sta discutendo ancora di quali siano i capisaldi della propria natura politica? E’ uno schieramento di sinistra, c’è bisogno di definire che il lavoro è centrale e di aspettare mesi per formulare uno straccio di posizione a riguardo?

      Ti riporto un’articolo, uno dei tanti, di Marco Travaglio che da a mio avviso una immagine veritiera della situazione avvilente in cui versa il PD. Vorrei che lo leggessi con molta attenzione, perchè riconoscere la situazione pessima in cui si trova il PD e riconoscerne i colpevoli, ovvero la propria classe dirigente che vi ostinate a legittimare, è il primo passo verso una politica nuova: davvero di sinistra.  

        1. Ape Maya

          Questo discorso è la prova evidente di quanto la dialettica sia essenziale in ambito politico, oggi più che mai. La capacità di discorrere in maniera efficace, semplice nei concetti ma comunque accattivante e seducente nelle argomentazioni, fa di Vendola un vero leader carismatico, alla pari di Berlusconi. L’Italia di oggi vuole questi uomini, perché in un mondo di insicurezze e in un futuro incerto la gente sente il bisogno di affidare le proprie sorti a persone di carattere, dalle idee chiare e dirompenti. Che poi siano realizzabili o meno, è ininfluente: l’importante per loro è far credere di esser in grado di poter attuare tutto ciò che fa sentire il cittadino in buone mani. E funziona!

          La politica di oggi è fatta di leader, non più di ideologie.

          Il pd dovrebbe rendersi conto di questo. é ammirevole il tentativo di voler propagandare l’idea di un partito dedito al dialogo fra diverse posizioni, garante della libertà di opinione e di confronto. Ma è alquanto anacronistico e inconcludente, proprio perché è un modo di fare appartenente all’epoca delle ideologie. Le discussioni, dopo un pò, stancano, soprattutto quando non portano a risultati concreti e sono parole al vento di uomini poco carismatici e apparentemente senza carattere.

          Servono più fatti e meno chiacchiere. Ciò non significa che le discussioni non ci devono essere, ma che alle discussioni devono seguire immediatamente delle risposte concrete, meglio se contornate da una verve linguistica simpatica e persuasiva. La gente è stanca di sentir pronunciare la parola "lavoro" senza veder l’ombra di un lavoro vero. Stesso discorso per previdenza e tante altre cose.

          Finché il PD non ammetterà di esser orfano di idee e soprattutto di leader carismatici che le propagandino, non farà altro che scavarsi la fossa con le proprie mani, restando a guardare come altri leader (Berlusconi, Vendola, Di Pietro, etc..) si impongono sulla scena politica. Finché continuerà a ignorare l’esigenza di un programma di governo realizzabile e concreto, piuttosto che generale e anonimo, resterà a guardare gli altri, facendo la parte del partito ciarlatano e inoperante, diviso e inaffidabile.

           

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