Dalla piccola età frequentatore della chiesa cattolica di Montescaglioso, diplomato Ragioniere, anche se portatore di handicap è stato sempre protagonista del volontaria cattolico/francescano fino a diventare una vocazione, impiegato presso la Prefettura di Matera, innamorato della vita ha sposato Anna condividendo la condizione d’essere handicappati, Anna gli ha dato tre figli gli ha educati ad una vita religiosa il primo genito ha scelto un vita consacrata, vocazione politico sociale a difesa e promozione dell’uomo e della vita.
Fondamentale è stata, il 13 dicembre del 2006, l’approvazione della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ma altrettanto fondamentale dovrà essere ora che a questo importante documento seguano veri e propri impegni e azioni concrete da parte degli Stati, dei Governi e degli enti locali. Perché dietro ad ogni disabilità c’è una vita pulsante che può spegnersi.
Per quanto riguarda Montescagliso, la mia città, dove le contraddizioni sociali, culturali, storiche e architettoniche sono evidenti dietro ogni angolo – seppure spesso nascoste – mi impegno ha prendere seriamente in esame l’istituzione di un’Agenzia Comunale che:
– coinvolga tutti i disabili residenti;
– risponda direttamente al Sindaco;
– abbia vita e autonomia proprie;
– attui e istituisca altre Agenzie Comunali impegnate nel settore, finalizzando e sintetizzando il lavoro di queste ultime e dei vari Uffici Handicap;
– colloqui direttamente con le ASL e con le molteplici associazioni presenti nel territorio.
A parer mio la vera e profonda discriminazione nasce da una profonda e inquietante ignoranza sociale e culturale circa la disabilità il che arreca danni gravissimi a persone già di per sé in condizioni precarie.
Domenico Didio
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