qualche riflessione sui giovani

Vorrei fare qualche riflessione sul ruolo di noi giovani nella nostra politica comunale.

E’ chiaro a tutti che il quadro politico che stiamo vedendo era quanto ci saremmo aspettati. Poche novità, la sensazione è quella di rivedere dei film già visti. L’ennesima ripetizione, ovvero le solite lobby che si sfidano per accaparrare i voti.

Ancora una volta vincono gli anziani.

Chi comanda da noi? i giovani di certo no. Sarà perchè molti sono fuori per il fenomeno dello spopolamento, ma ancora una volta noi giovani abbiamo già perso.

L’eccezione che mi si farà è che ci sono diversi giovani nelle liste. Certo e nessuno vuole mettere in dubbio le loro capacità o il loro percorso, di certo rispettabile.

Ma quello che ci voleva era una rottura radicale con il passato, perchè a comandare sono sempre gli stessi. A mio avviso ci voleva un salto generazionale che si opponesse alla rassegnazione.

che ne pensate??? 

mario d.


Commenti da Facebook

37 Commenti

  1. ciffo

    Ma dove sono i giovani che dovrebbero fare questo salto?
    Mi sembra Mario, leggendo il tuo post, che secondo te esiste una fetta consistente di persone che vorrebbero qualcosa di diverso ma per motivi vari non sono riusciti ad organizzarsi o a concretizzare un’alternativa. Io personalmente vedo il deserto.
    Interesse zero e politica al massimo vista come militanza acritica nel migliore dei casi.

    Io non vedo alcun futuro per il nostro paese…. siamo un paese di vecchi e i vecchi sono ben contenti di avere questi giovani non pensanti.

    E comunque penso che discorsi del genere probabilmente non possiamo neanche più permetterci di farli. Se proprio volessimo qualcosa di diverso noi per prima dovremmo rimboccarci le maniche e “scendere in campo”. 

    1. SpigaVacand

      Concordo pienamente con Ciffo…inutile girare e rigirare attorno al discorso…se si vuole il cambiamento radicale dello stato della nostra comunità, bisogna impegnarsi in prima persona  e “scendere in campo” …non solo noi giovani Montesi ma anche le migliori forze giovani che vivono fuori, perchè un conto è vivere la città a Natale, Pasqua e San Rocco, e un conto è viverla tutti i giorni…(non so se ho resa l’idea…)

      N.B. sia chiaro che non è assolutamente una critica o una polemica verso chi vive fuori, ma una semplice constatazione dei fatti

      1. torrista

        Sono d’accordo con SpigaVacand (per inciso complimenti per il nick!) sul “richiamo” al contingente giovanile che vive fuori e purtroppo non ha alcuna intenzione di rientrare. Personalmente penso e spero che prima o poi ce la farò a ritornare in pianta stabile a Montescaglioso perché è un mio profondo desiderio. Ritengo comunque che se non si vive la città tutti i giorni (o quasi) non si ha una visione tale da consentirci di “criticarla” e, forse, non se ne ha nemmeno il diritto. E’ una situazione analoga a quella dell’ elettore che si astiene dal voto e poi critica i propri amministratori…

        Non capisco invece appieno l’osservazione di drago il quale si lamenta del mancato salto generazionale quando lui stesso ammette la presenza in tutte le liste di rispettabili candidati “giovani”. Se ti aspettavi un “volto nuovo” addirittura tra i candidati alla carica di sindaco, probabilmente nessuno è stato reputato ora come ora in grado di svolgere tale arduo compito. Oltretutto in tal caso si presta il fianco a critiche di opposta natura (“Avrà esperienza a sufficienza per rivestire la carica di primo cittadino?”)

  2. drago

    Propongo di fare un incontro in estate su questo argomento…

    E’ un argomento troppo importante. secondo me ci sono delle potenzialità inespresse.

    Grillo direbbe: loro non molleranno mai, noi neppure.

  3. vince_ditaranto

    Drago, le tue considerazioni sono sempre interessanti anche perchè tocchi un tasto dolente della politica, e non solo quella montese.

    E’ vero, i giovani latitano.

    Ci vogliamo chiedere il perchè?

    Sono d’accordo per organizzare un bell’evento in estate e parlarne, io sono uno di quelli che dice che parlare delle cose fa sempre bene, anche se gli effetti non sono immediatamente tangibili.

    Resta un problema però, prima dell’estate ci sono le elezioni.

    Dicevi giustamente che ci sono giovani nelle liste ma che non hai visto atteggiamenti di rottura con il passato. Sono d’accordo con te, spesso i giovani proposti nelle liste sono più “vecchi” dei vecchi che li hanno proposti. Possiamo dire che il politico stile “grillino” (quello che noi tutti voteremmo a testa bassa) a Montescaglioso è ancora un sogno, ma mi faccio e ti/vi faccio una domanda.

    Se diciamo che i giovani non hanno lo spazio che meritano, se diciamo che ci sono capacità inespresse nel paese dovremmo considerare il fatto che è ANCHE colpa nostra se i pochi giovani MERITEVOLI che “tentano” la strada politica non sono appoggiati e sostenuti, o mi sbaglio?

    Per giovani meritevoli non intendo quelli “messi” dai padri o “messi” dai partiti o appoggiati dal personaggio forte di turno, intendo quelli che in un contesto politico/elettorale complesso si espongono pur non avendo il classico bacino di voti dato dalla parentela o dalle aderenze professionali del paparino!

    Non credo di poter essere smentito se affermo che in queste elezioni un paio di giovani del genere ci sono. Su di uno in particolare sono più che certo.

    Visto che il “Movimento 5 Stelle” non c’è a Monte (spero solo per il momento), è ragionevole appoggiare quei pochi buoni che valgono o no?  Se così non fosse nelle future campagne elettorali sempre meno giovani PULITI avranno il coraggio di farsi avanti e staremo a lamentarci che non ci sono giovani.

    Sono convinto che sia un peccato perdersi per strada gli elementi buoni, anche se sono nella lista che non ci piace, anche se pensiamo che “tanto da solo uno non può fare niente”……intanto un singolo consigliere può almeno dare più informazioni ai cittadini per garantire quella trasparenza amministrativa quasi sconosciuta nel nostro paese. Inoltre conservi qualche forza buona per un futuro, chissà, di primavera democratica a Montescaglioso con una vera lista civica. 

    Non sono proprio tutti tutti tutti uguali, e chi cerca di far passare questo concetto è chi ha il proprio comodo a dirlo; così si azzerano le individualità e vince chi ha la famiglia più grossa, chi ha più associati in qualche associazione amica, chi ha più colleghi, chi ha fatto più favori.

    Tutti a Monte sanno tutto. Così si dice no? Visto che già si sa tutto, non c’ è bisogno di dire il nome delle persone a cui mi riferisco. Intelligenti pauca. Si sa benissimo chi si candida perchè deve avere, e chi si candida perchè ha già avuto! Perchè si sa, la politica paga! E’ solo un luogo comune? Andate a spulciare le liste degli incarichi/posti statali a tutti i livelli (comune, provincia, regione) e poi vediamo se non è vero che la politica paga. E come se paga! Vogliamo continuare ad appoggiare questo tipo di persone?

    Vogliamo continuare a votare quelli che si candidano dagli anni novanta con il loro pacchetto di 200 voti assicurati?

    In ogni elezione qualcuno c’è che merita di essere distinto dagli altri. Applichiamo il proverbio che tutti invocano ma poche volte viene applicato. Votiamo la persona.

     

    Scusami Drago, forse sono uscito fuori tema ma la situazione che ho constatato a Pasqua è davvero nauseante. Certe cose vanno dette.

     

    Per l’estate io ci sono, così parliamo di tutto. Magari ci sarà il ritorno del Presidente. Cool

    Buon voto a tutti. 

    1. Cinzia

      Corvo/Vincenzo,

      sottoscrivo ogni parola! Il tuo discorso non fa una piega!

      Quest’anno, tra i vari candidati, qualche faccia nuova e giovane c’è. E oltre ad essere giovane e nuova, non ha favori da dispensare nè da ricevere dalla politica. D’altra parte, senza girarci tanto intorno, tutti a Monte sappiamo tutto di tutti… Quindi, siamo certi di poter parlare di “militanza acritica” nel 100% dei casi? Certo, si tratta di gocce nell’oceano, o pesci piccoli in un mare di squali… Ma a chi giova il disfattismo a priori, negare loro – a prescindere – una minima possibilità di mettersi alla prova per dimostrare cosa possono e vogliono fare?

      Drago, sulla domanda – legittima – che poni, ritengo che chi – come me e come tanti altri – non milita politicamente nè ha mai pensato di farlo, dovrebbe astenersi da questi discorsi. Siamo i primi a non poter parlare! Il rischio è di fare le solite chiacchiere, le solite lamentele, le solite storie del nostro paese per vecchi.

      Cinzia

  4. drago

    caro vincenzo,

    non sono daccordo su quello che dici. il tuo discorso andrebbe bene in una situazione diversa da quella nostra.

    Purtroppo le tue buone intenzioni vanno a finire nella trappola dei poteri forti.

    E’ la logica dei poteri forti, convincerci che c’è sempre un motivo per appoggiarli e per non ribellarsi.C’è un concetto bello di una scrittrice fiorentina che tu di sicuro apprezzerai.E’ una scrttrice che ha vissuto sia il fascismo che la democrazia.

    Ci sono vari tipi di schiavitù: c’è quella che ti impongono i prepotenti. E quella imposta dalla brava gente.

    La prima è più brutta e ti rende la vita infernale. La seconda ti rende la vita più tollerabile.

    Ma la schiavitù dei prepotenti ha solo un vantaggio: ti rendi conto che devi reagire e lottare. La schiavitù della brava gente invece non ti lascia scampo perchè ti convince che accettarla è nobile.

    Poi c’è la schiavitù che ti impedisce di ribellarti che è quella del denaro e quindi del lavoro.

    Per me il problema è tutto qui, capire che i poteri forti (dx e sx)che ci governano da anni fanno parte della prima categoria e non della seconda come ci vogliono far credere.

    Poi ribellarsi è sempre difficile perchè non si ha tempo ecc… e soprattutto a ribellarsi non sono mai gli adulti, ma i ragazzi…

    ciaoooo

    1. vince_ditaranto

      Caro Drago, io la penso esattamente come te.

      Tutto quello che dici è giusto ed è profondamente vero, soprattutto perchè analizza le dinamiche sociali che sottendono a quel fenomeno complesso che è il “consenso”. Condivido ogni parola.

      Tu sai benissimo, perchè mi conosci da anni, che condivido i discorsi di ribellione di cui tu parli, tanto è vero che sai benissimo che proprio da queste pagine di Monte.net stiamo cercando ormai da anni di costruire un confronto che porti a maggiore consapevolezza da parte di tutti. La rivoluzione deve avere una base comune e si fonda sulla forte presenza di un opinione pubblica che deve essere critica verso i propri amministratori. A Montescaglioso questo non c’è, come non c’è in Basilicata.

      Io non ho detto che il 15-16 appoggio un candidato che sono sicuro risolva tutto. Non ho detto che la rivoluzione, a cui tu e anche tutti quelli pensanti dovrebbero anelare, non sarà più necessaria.

      Ho semplicemente detto che ci sono delle elezioni imminenti e il livello dei candidati è molto basso per tutta una serie di motivi che non sto qui a ripetere. In questo contesto, come sempre, ci sono le mosche bianche e basta individuarle cercando di uscire dalle dinamiche classiche che guidano i voti a Montescaglioso. Il tuo discorso è generale il mio è contingente e non esclude il tuo, anzi. 

      Il tuo discorso è bello, lo sai che apprezzo sempre i tuoi spunti….ma ha una efficacia marginale sull’elezioni di oggi…..ha molto senso per le elezioni di domani. Ti faccio una domanda secca, domenica e lunedi per chi devi votare allora? Speri che nelle prossime ore arrivi la rivoluzione? Il punto è che, vista la pessima situazione, devi appoggiare qualcuno…ora!

      Che tipo di candidato scegli?

      Ho semplicemente affermato che è inaccettabile che si guardi il partito, che è inaccettabile si voti per gente che sarebbe all’ennesimo mandato, è inaccettabile appoggiare chi si sa benissimo che ha già guadagnato o sta per guadagnarci, è inaccettabile che debba dirti tuo padre per chi devi votare, è inaccettabile che uno prenda voti solo perchè ha la famiglia più grande. Se pensi che tutto ciò è inaccettabile e hai una vaga idea della situazione, credo che i nomi che puoi scegliere siano solo un paio.

      E solo quei nomi possono darti una minima speranza che quando (se) arriverà la rivoluzione culturale che auspichiamo possano stare dalla nostra parte e non dalla parte del “Padrino” di turno.

      Drago, alla rivoluzione dovevamo pensarci prima e possiamo/dobbiamo pensarci dopo….in mezzo c’è una elezione. Chi ti senti di appoggiare? Il mio discorso è tutto qui.

    2. Cristoforo Magistro

      Spero sia permesso anche a un non-giovane come me di dire la sua sulla questione posta da Mario D.

      Una questione vecchia come il mondo, ma più attuale che mai nella particolare situazione dei nostri anni e perciò da affrontare con tutta l’attenzione e la capacità critica di cui siamo capaci. Per discuterne credo che sarebbe importante sapere preliminarmente quanti sono a Monte i giovani, quali titoli di studio hanno, in quanti e dove sono occupati, ecc. Altrimenti , se in estate dovesse tenersi  l’incontro proposto, si rischia di fare una discussione in stile “I basilischi”…

      Personalmente sono convinto che i giovani di Monte abbiano da esprimere e contare più di quanto facciano, ma che non vadano lasciati soli. Speravo anche che ciò avvenisse grazie alle possibilità d’aggregazione fornite da questo sito. Soprattutto per questo ho speso un po’ del mio tempo per intervenirvi, nell’illusione di aiutare a capire complessità, sfaccettature e costanti del nostro passato e con la convinzione – per citare lo slogan del Salone del Libro di Torino di quest’anno- che la memoria è il seme del futuro.

      Così non è, finora, stato, ma spero che in futuro le cose cambino.

      Qualcuno ha parlato della necessità di una rivoluzione culturale per cambiare le cose. Sicuramente c’è bisogno di profondi cambiamenti. Intanto, domenica e lunedì, si vota. Si tratta di elezioni amministrative è vero, ma il loro significato politico non sfugge a nessuno. In una situazione di emergenza democratica come quella creatasi in Italia in questo momento, forse è il caso di ricordarsi anche di questo quando si scelgono gli amministratori locali.

      La scrittrice fiorentina della quale Mario cita le belle parole -ma, chi sa perché, non il nome- a proposito dei diversi tipi di schiavitù – “quella che ti impongono i prepotenti. E quella imposta dalla brava gente – alla fine, se è la stessa a cui penso io, scambiò i prepotenti per brava gente.

      Proprio quei prepotenti dai quali dovremmo cominciare a liberarci a livello nazionale.

      1. ZODD

        Illustre Magistro, io la seguo con molta attenzione e ammirazione , condivido appieno quando voi detto, siamo solo dei buoni basilischi, altro nn si può dire. nel mio piccolo cerco sempre di aggregare giovani in piccoli progetti o idee , si parte in 4a e si finisce che ho l esclusiva  del terminare l opera.

        tutti si lamentano pochi hanno la volontà o la forza di andare avanti nel tentativo di far cambiare qualcosa.

        io ho la licenza media non ho occupazione fissa , posso partecipare ?

         

        cito due frasi di due grandi uomini montesi

        tu sei quello che fai , detto da padre prosperino

        se vuoi essere originale parla del tuo paese del prof . Matarazzo.

        che queste frasi siano di spunto .

        1. torrista

          Bella Zodd, “tu sei quello che fai” è una delle mie massime preferite, che riesce addirittura ad accomunare due “mondi” (forse) tanto diversi, quello di Padre Prosperino e quello americano, pragmatico all’ennesima potenza 🙂

  5. dancer

    Caro Drago,

    devo parzialmente condividere il discorso di Vincenzo.

    In questo momento bisogna votare, anche se le alternative non sono delle migliori.  Bisogna lasciar paerdere quello che sarebbe potuto essere e non è stato e guardare in faccia alla realtà. Un Sindaco comunque Lunedì sera verrà eletto.

    Non scegliere significherebbe avallare comumque le scelte che gli altri faranno, anche quelle meno candide. Chi certo vota per motivi non proprio nobili, stai pur certo che ci andrà a votare.

    Che vinca Destra o Sinistra stanne certo cambierà pochissimo.

    Allora vale la pena comunque di scegliere tra chi in Consiglio Comunale non c’è mai stato. Scartare chi lo frequenta da tanto/troppo tempo, e ancor di più che lo ha frequentato con la divisa opposta.

    Con Stima

    Il Ballerino

     

  6. lomfra

    Caro Mario, come ben sai il il tema di cui discuti m sta a cuore, x questo vorrei scavalcare l argomento e fare un passo indietro, io credo che i giovani alla politica servan relativamente, o meglio servono se hanno un idea progettuale da portare avanti e una comunità ke progetta e lavora insieme a loro, altrimenti stiamo punto e a capo e ci ritroviamo gente che dopo qualche anno quel Po ke ha capito della politica e’ come poter salvare il posto accontentando il maggior numero d elettori possibile(se va bene). Io invece credo che ogni parte sociAle debba avere il suo ruolo, i giovani devono cominciare a immaginare,inventare, e poi progettare un futuro possibile, e questo deve partire dalla quotidianita, dal vivere in mezzo alla gente, dal provare varie strade e poi dal proporle insieme con il resto della comunità, sfruttando i punto d forza e trasformando quelli di deboleZza .. Queste mi sembrano cose scontate, ma se ci guardiamo intorno vediamo solo egoismi, arrivismi, e pochezza di argomentazioni, non solo tra i giovani politici, la massima aspirazione e’ “sistemarsi”, a qsto punto l’ eta’ nn ha valore.. Se vogliamo contare dobbiamo cominciare a proporre, a pensare ed immaginare cosa vogliamo fare, anche sul territorio, offrendo e mostrando un altra strada… La candidatura e’ solo l’ ultima spiaggia a cui approdare dopo un percorso costruttivo e soprattutto quotidiano!
    Per questo sono disposto a partecipare ad eventuali dibattiti estivi sull argomento..

  7. drago

    vincenzo, mi fai domande troppo difficili.Che fare domenica? questo è l’ultimo dei problemi.

    Il primo problema è quello di capire che la speranza, come disse Don Ciotti a matera, ha due figli: lo sdegno e il coraggio. E con questo voleva ribadire l’importanza del valore della rabbia.

    ciaoo

    1. giusy

      Mi sono decisa a scrivere  solo ora che “il dado è tratto”, astenendomi dal commentare durante la campagna elettorale, per non fare propaganda. Ritengo scorretto e, soprattutto di poca onestà intellettuale, il QUALUNQUISMO con cui sono state fatte alcune pesanti affermazioni; a questo atteggiamento io non ci sto. Condanno, sdegnata, quando si dice indistintamente: “interesse zero e politica al massimo vista come militanza acritica..siamo un paese di vecchi e i vecchi sono ben contenti di avere questi giovani non pensanti.”

      Si è solo voluto distruggere, avendo poca memoria storica.  Mi limito a dire che la trasparenza, la legalità, l’impegno per il bene comune sono cose che appartengono di certo ad alcune persone; mi chiedo se chi critica, con il qualunquismo che, ripeto, non appartiene alle persone che si ritengono intelligenti, e se chi pensa, anzi è convinto di rappresentare tutto ciò, si sia fatto un esame di coscienza prima di parlare e di gridare più forte.

      Buon lavoro alla nuova “non pensante” Amministrazione!!

                                                                                                            Giusy (o meglio Giuseppina) Lorusso

      1. ciffo

        ciao giusy,

        mi spiace tantissimo leggere questo tuo commento.
        riporti mie frasi accostandole a poca intelligenza e scarsa onestà intellettuale.
        Deduco dal tuo sdegno che hai interpretato le mie parole come un’offesa personale a tuo fratello.
        Nelle mie parole però non c’era alcun intento di offendere nessuno. E mi dispiace molto che proprio tu, persona che stimo tantissimo, commenti invece proprio con parole offensive. Provo a chiarire brevemente… anche se, forse, non dovrei dare altre spiegazioni, visto che non hai sentito il bisogno di chiederne concedendomi il beneficio del dubbio.

        Drago lasciava intendere che ci fossero frotte di giovani su cui impostare un cambiamento che seguisse modalità differenti da quelle intraprese dai giovani presenti nelle liste, giovani insomma che si riuniscono in massa e creano qualcosa di alternativo tenendo fuori i soliti “vecchi”.
        Io gli ho fatto notare che questa situazione, anche se auspicabile,  non è reale, portando a supporto valutazioni generali e puramente statistiche che nascono dalle mie esperienze personali con i giovani montesi, esperienze fatte in anni di impegno con montenet per coinvolgere i più giovani su vari progetti. Non te ne parlo per brevità ma, se vuoi, possiamo entrare nel merito. Ho incontrato davvero pochissimi giovani con spirito critico e NON in cerca di pastori. Da qui la mia generalizzazione, per definizione inesatta.
        Paradossalmente il mio commento contro le tesi di drago è a favore dei pochissimi che si impegnano. Ho infatti concluso che serve a poco parlare e lamentarsi e bisognerebbe spendersi in prima persona. Cosa che ha fatto ad esempio tuo fratello con molto realismo e concretezza.
        Hai voluto invece interpretare il tutto come “Antonio Lorusso è un non pensante”.
        Certo se lo avessi pensato su serio… bhè come darti torto… sarei un cretino.

        1. giusy

          Si parlava dei giovani, dell’impegno politico, e soprattutto dei giovani candidati; Antonio era un candidato e quindi spiegami dove avrei, avremmo dovuto capire che non parlavi in generale quando dici che vedi il deserto, che la militanza è acritica nel migliore dei casi, che ci meritiamo questi giovani non pensanti. Hai colpito tutti, le parole hanno un peso e queste sono state davvero pesanti e, credimi, hanno fatto davvero male, soprattutto se vengono dette da alcune persone.

          Se è vero quello che dici ora, hai avuto modo, tempo, spunti da altri post per correggere il tiro, per fare i dovuti distinguo…ma non l’hai fatto. E ci mancherebbe, se questo è il tuo pensiero, lo rispetto. Allora, però, perchè ti meravigli della mia reazione?? Perchè non ti sei reso conto che, non facendo alcuna distinzione, concetti come militanza acritica, giovani non pensanti venivano automaticamente e volutamente accostati e associati anche ad Antonio??

          Eravamo in piena campagna elettorale e sai benissimo l’importanza di un sito come mezzo di comunicazione e quindi sai benissimo il peso delle tue parole e del  messaggio che hai voluto mandare. Sei stato tu a non dare, mai, a nessuno, il beneficio del dubbio. E questo per me è grave, è grave ancora di più se ora mi dici queste cose. Le critiche, i confronti per me sono fondamentali..ma in quello che hai detto ho solo visto l’intenzione di distruggere tutti, indistintamente, anzi, volutamente tutti. Questo per me è stato scorretto.

          Quando questo viene fatto in maniera pensata, netta, decisa, persistente nel tempo, beh..allora si lascia poco spazio alle interpretazioni.

           

           

          1. Vincenza Abbatiello

            I giovani a Montescaglioso ci sono e sono giovani capaci, competenti, non passivi, ma attivi.

            Io posso dire se e come Antonio Lorusso, piuttosto che Maddalena Ditaranto, piuttosto che Roberto Venezia (per citare i più giovani dei consiglieri PD) hanno portato il loro valido contributo alla discussione politica durante gli anni. Io posso dirlo perché io ero al partito tutti i venerdì di tutte le settimane di tutti i mesi di tutti gli anni da quando il PD è nato, io ero con loro a tutte le miriadi di iniziative pubbliche organizzate dal PD, io so, come sanno i miei amici di Partito, come sanno tutti i cittadini che liberamente e apertamente hanno vissuto la vita politica e sociale di questi ultimi anni. Tant’è vero i cittadini montesi hanno voluto premiare i giovani.

            Non c’è altro da dire. Spesso si va giù pesante con determinate affermazioni, ma stare dietro ad un pc e discutere a km di distanza di ciò che accade in un paesino di 10.000 abitanti non credo sia la stessa cosa di impegnarsi, sul serio ed attivamente, sul campo.

            Ma come sempre è una questione di opinione.

            Giusy la giusta risposta a determinati post l’ha data la gente dando fiducia ad Antonio ed ai giovani come lui. Dando fiducia, LIBERAMENTE, senza costrizione alcuna.

          2. ZODD

            Brava Vincenza, spero di cuore che questi giovani che come lorusso e piero ditano si facciano vivi su questo blog  e interagiscano per il bene del paese , promuovendolo a 360 gradi.

          3. Ape Maya

            “Spesso si va giù pesante con determinate affermazioni, ma stare dietro ad un pc e discutere a km di distanza di ciò che accade in un paesino di 10.000 abitanti non credo sia la stessa cosa di impegnarsi, sul serio ed attivamente, sul campo.”

            Ma forse anche stare barricati in un partito non è la stessa cosa che stare attivamente sul campo REALE di un territorio.

            Io studio fuori Monte, ma nel weekend sono sempre in paese. Le cose che accadono a Monte le vedo. E vedo soprattutto la desolazione totale, giovani sempre meno presenti, mancanza di iniziative culturali. Morte della gioventù, in poche parole.Tutte queste iniziative sul campo, di cui parli, io non le vedo. Un conto è essere attivamente presenti nel partito, un conto è fare le cose per tutta la comunità: ho invece l’impressione che nella tua convinzione c’è l’analogia PD= tutta la comunità. Spero proprio di sbagliarmi, visti i risultati elettorali. L’esclusivismo non è simbolo di democrazia e nel vostro caso sarebbe paradossale appoggiare questa logica, visto che siete un partito DEMOCRATICO di sinistra.

            La desolazione reale è riflessa nella stessa desolazione che attanaglia spesso Monte.net, con cui Ciffo si confronta, valutando la partecipazione montese e giudicando in base a ciò che riguarda le iniziative promosse dal sito, com’è naturale che sia. Onestamente dire che Ciffo è lontano e perciò non può impegnarsi, sul serio e attivamente, sul campo è una gran cavolata! Proprio riguardo queste elezioni, se non fosse stato per Ciffo e Zodd, i fuorisede non avrebbero potuto usufruire dei risultati elettorali in tempo reale. Così accade in molteplici altre iniziative prese dal sito. Sono sempre in pochi a fare le cose e Ciffo voleva mettere in evidenza proprio questo.

            Ragion per cui è giunto a dire che manca una vera e propria generazione di giovani attivi che si riuniscono e tentano di cambiare il paese, argomento oggetto dell’interrogativo di drago. Vuoi o non vuoi ci sono solo mine vaganti, piccole isole che agiscono da sole per il bene della comunità, senza tuttavia riuscire a cambiare niente. Questo è il discorso.

            Magari può esser stato frainteso il suo discorso, magari ha sbagliato la tempistica, magari è stato poco attento alle logiche elettorali (anche se, onestamente, penso che un semplice commento generico non sia in grado di cambiare le sorti elettorali o togliere preferenze. Ingenuo crederlo, quando nel nostro paese funzionano altre dinamiche da quelle del commento su un sito, tra l’altro spesso demonizzato), però il succo del discorso è quello. Non facciamo polemiche inutili.

            Non voglio neanche entrare nel merito del qualunquismo come simbolo di poca intelligenza, perché potrei esagerare nei toni. DIco solo che se esistono fenomeni di qualunquismo evidentemente la colpa è della politica che non riesce a far cambiare idea alla gente sulla sua natura dissimulatrice e negativa. Pensate al calo di affluenze in questa tornata elettorale e pensate a quante schede nulle, con tanto di commenti negativi scritti, sono venute fuori in queste elezioni. Invece di prendervela con la “mancanza di intelligenza” delle persone, prendetevela con la politica dei giorni nostri.

          4. Vincenza Abbatiello

            Cara ape maya voglio subito chiarire una cosa: la desolazione che pervade questo sito non è certo lo specchio di quanto accade a Montescaglioso, ma dipende dal fatto che spesso quando una persona si affaccia al sito viene “aggredita”. 

            Durante la campagna elettorale ho evitato di avvicinarmi, ho limitato i miei interventi, per evitare che mi venisse detto che lo facevo solo per la campagna elettorale. Dunque sono tornata ora. Spesso il guestbook non è altro che un coacerbo di scritte volgari e poco rispettose, offensive e per niente interessanti, quindi, dimmi tu, cosa spingerebbe le persone ad intervenire? nulla…

            Detto questo ti dico anche che io non vivo barricata nel partito, io Montescaglioso la vivo dalle 19 di sera (ora in cui rientro da lavoro) fino a tardissimo, forse non ci incontriamo mai perché proprio il fine settimana me ne sto a casetta con mio figlio e mio marito (ho anche la famiglia oltre che il partito ;)). Non ho mai parlato di equazione PD-Comunità, ben lungi da me fare un discorso del genere, anzi. Se ci penso mi viene da ridere, è davvero paradossale che mi si dica che sono chiusa nel mio partito e che per me esiste solo il PD, non mi conosci, come fai a dirlo? però mi concedi il beneficio del dubbio quando dici “spero di sbagliarmi” e quindi te ne sono grata, intravedo un barlume di fiducia nei miei confronti da parte tua.

            Continuo a sostenere che è facile criticare stando affacciati alla finestra e ti dico anche che di iniziative sul campo ne abbiamo organizzate alcune partecipate altre meno, ma spesso la scarsa partecipazione è dipesa da disinteresse o mancanza ormai di fiducia. E’ pur vero che la politica deve fare in modo di avvicinare la gente e di coinvolgerla, sono d’accordo, è giustissimo, io sono fiduciosa e sono convinta che un passo alla  volta, uno dietro l’altro riusciremo a dimostrare che la politica non è solo fame di potere, scambio di interessi, ma che c’è gente giovane e meno giovane pronta a cambiare, pronta a fare la politica della gente e per la gente.

            Per quanto riguarda il discorso di Ciffo dico solo che le parole sono importanti e Ciffo sa usare bene le parole e se ha usato quelle parole è perché voleva dire proprio quello che tutti abbiamo inteso, non vi sono rischi di fraintendimenti. 

            Sul calo dell’affluenza sono d’accordo con te. Però i cittadini hanno un’arma “pacifica”, oltre al voto, e cioè la possibilità di unirsi e proporre programmi e progetti nuovi e fattibili. Io credo che sia più utile creare un movimento, anziché non recarsi a votare. Ma questo è solo un mio modesto pensiero, poi ognuno è libero di agire come gli pare. 

          5. vince_ditaranto

            Rispondo brevemente a due argomenti a me cari.

            1) funzione di monte.net: chi dice ancora che la gente viene “aggredita” quando scrive su monte.net non ha ancora capito tante di quelle cose che ci vorrebbero 1000 post per spiegargliele. La rete, internet, i blog rappresentano quanto di più democratico esista sulla terra. Ci sono dei limiti, è ovvio…ma sicuramente è quello che si avvicina di più ai concetti di partecipazione, trasparenza, ecc……

            2) bisogna smetterla di demonizzare chi non è a Monte e (secondo i residenti effettvi, perchè io sono lontano ma le tasse le pago ancora a Monte) capire che si tratta soltanto di punti di vista differenti. Chi è Monte ha il pregio di avere il polso della situazione, di poter fare molte più cose nel concreto, di essere vicino all’analisi dei problemi contingenti. Però ha il difetto di una visione per forza “parziale”, di conformarsi alle abitudini paesane più negative (non rendendosi conto di quanto siano malsane), di non avere spesso nessuna idea di progresso sociale e tecnologico perchè non conosce altre realtà se non la sua.  Chi vive a Monte e chi vive fuori Monte dovrebbero agire in sinergia e non demonizzarsi a vicenda. Chi continua a dire ste cose di “stare alla finestra” a mio avviso prende un forte abbaglio. A meno che non lo dica in mala fede (a buon intenditor…).

            buona giornata

          6. Vincenza Abbatiello

            Corvo,

            sono d’accordo con te. La rete, i blog, i social network sono qualcosa che di più democratico non c’è.

            Monte.net l’ho amato fin da quando sono venuta a conoscenza della sua “esistenza”, mi piaceva il fatto che dei ragazzi e delle ragazze, alcune dimoranti a Monte altri No, tenessero a cuore questa bella Città; mi pare iniziai a scriverci proprio in occasione della mia prima candidatura al consiglio comunale. 

            Sono stata ben accolta, per carità, ma poi ad un certo punto ho iniziato a notare degli atteggiamenti abbastanza “aggressivi” che non mi sono piaciuti, atteggiamenti poco educati; il guestbook in particolar modo era un continuo offendere e mi pare che l’amministratore l’abbia “limitato” solo agli iscritti per questo motivo. Allora me ne sono allontanata un poco, più volte ho avuto la tentazione di ritornare, ma non l’ho fatto; però credo che sia giusto esserci, credo sia giusto confrontarsi e credo sia giusto dire ciò che non  va e come dovrebbe essere “corretto” secondo il mio modesto parere e quindi rieccomi. 

            Chi non vive a Montescaglioso dovrebbe agire in sinergia con chi vive a Montescaglioso. Ottimo, è quello che penso anche io. Spesso però noto una sorta di “stizza” nei confronti di chi, in qualche modo, cerca di fare qualcosa. Una sorta di ricerca perenne di un errore da evidenziare, anziché di un “evento positivo” da premiare. Ovvio che questa è solo una mia sensazione.

            Non credo che qualunque cosa si faccia sia tutto sbagliato, qualcosa di buono i partiti in questi anni l’avranno pure fatto o no? Parlo di Montescaglioso.

            In ogni caso è bene dirsi le cose, belle o brutte che siano, complimenti o critiche, l’importante è che tutto avvenga con educazione e rispetto per gli altri ed usando parole giuste e chiedendo scusa quando ci si rende conto di aver usato toni o termini non adatti o in qualche modo offensivi. 

            Grazie per l’attenzione.

            Vincenza

          7. Ape Maya

            Alle considerazioni giustissime di Corvo voglio aggiungerne un’altra, secondo me fondamentale per capirci:

            Vincenza Abbatiello, credo siano già un paio di volte che ci confrontiamo io e te su questo sito e le risposte che mi dai sono sempre le medesime: “non mi conosci”, “quanto mi conosci poco”.

            Una cosa che dovete tutti quanti capire è che qui non stiamo a giudicare gli utenti come PERSONE, ma si commenta in base a ciò che si SCRIVE. Tu puoi essere la persona migliore del mondo, ma ciò che scrivi non lo condivido, perciò mi dibatto per affermare qualcosa di diverso. Voi invece prendete il tutto come un’AGGRESSIONE nei confronti dell’utente nella sua personalità. è qui che sta l’errore, a mio avviso.

            Perciò, abbi pazienza: se mi scrivi l’apologia di un vostro candidato, ponendo come esempi il suo attivismo nel PARTITO e dicendo che la CITTADINANZA lo ha premiato per questo, non facendo minimamente riferimento a qualcosa fatta per il bene della comunità, io capisco che secondo il tuo punto di vista tutta la comunità partecipa alle iniziative di partito e lo premia alle elezioni. Altrimenti, come potrebbe mai una persona che non partecipa alle iniziative di partito votare un ragazzo che fa le cose SOLO all’interno del partito? Questo non è un punto di vista parziale? Non penseresti anche tu di avere davanti una persona che pensa PD=comunità? Rileggi bene quello che hai scritto, prima di mettere le mani avanti e dire che qui la gente viene aggredita! Tu puoi anche non pensarla così come ho capito io, però da come lo hai scritto sembra così. Perciò l’atteggiamento corretto sarebbe replicare adducendo argomentazioni per spiegare meglio quello che hai scritto, per essere meglio compresa, e NON allontanarti dal sito, oppure dire “quanto mi conosci poco”, o meglio ancora dire che siamo tutti aggressivi solo perché non ricevi appoggi alla tua tesi. Prendo te come esempio in questo caso, ma in realtà questo discorso vale per tutti, sperando che si smetta una buona volta di parlare di aggressività. Mettetevi l’anima in pace, le cose funzionano così.

            Zodd ha scritto che Padre Prosperino diceva: “tu sei quello che fai”. Io dico, in questo caso, “tu sei quello che scrivi”. Su una web community questo è il modo per conoscersi. Se ti va bene, partecipi. Altrimenti, non lo fare. C’è sempre il partito, la piazza, gli amici. Credo però che perderesti una grande occasione per confrontarti democraticamente con altri che non la pensano come te e per arricchirti dal confronto. Questo è lo scopo del dialogo, e NON cercare a tutti i costi consensi alle tue tesi, come in campagna elettorale.

            In conclusione, non ho bisogno di conoscerti di persona per commentare i tuoi post: mi basta leggere ciò che scrivi. Quelle frasi con cui mi rispondi ogni volta spero di non leggerle più.

            P.S. : giusto per completare il mio pensiero, quando parlavo della desolazione di Monte.net facevo una considerazione di carattere “generale”, visto che siamo in tema di generalizzazioni. Era per inquadrare il fenomeno della desolazione nel nostro paese, riguardo in generale a ciò che riguarda il nostro paese e al contributo, anche multimediale, che possiamo dare per migliorarlo. Non mi riferivo assolutamente a te personalmente, né avevo alcuna intenzione di tirarti in ballo. Non era quindi necessario che ti giustificassi così nel dettaglio. Devo pensare che hai avuto coda di paglia? (vediamo se hai capito quello che ho scritto prima sui meccanismi del web, ti metto alla prova) 😉

          8. ZODD

            Mai parole piu azzecate anche se per l ennesima volta che si cerca di far capire .

            se hai voglia di far qualcosa che alla comunità montese puo far piacere rendici partecipi , e se sei fortunato da trovare adesioni ben venga.

            se vuoi renderci partecipi di qualcosa non esitare a condividere .

            che ci vuole …. solo passione e due minuti del tuo tempo …..

  8. drago

    voglio intervenire anch’io perchè ho dato inizio alla discussione.

    Giusy, recepisco la critica. Ti volevo dire che forse il momento della discussione che ho inserito non era il più esatto, magari andava messa qualche tempo prima delle votazioni o dopo, ma questo spesso fa parte dei blog. Capisco il punto di vista, però ti assicuro che non si voleva avere un atteggiamento distruttivo.

    ciaooo

    1. giusy

      Per me l’atteggiamento mirato a non salvare niente e nessuno è solo distruttivo, in qualunque circostanza, specialmente se si fa riferimento ad una realtà ristretta come quella del nostro paese. Così facendo si perde ogni speranza che qualcosa di positivo si possa fare, o almeno cercare di fare, e non si dà giustizia a chi a monte ci vive tutti i giorni e cerca davvero di fare qualcosa con mille difficoltà. La mia offesa di poca intelligenza e scarsa onestà intellettuale è riferita a questo atteggiamento. Corvo, non puoi non tener presente dei forti limiti che ci sono tra chi critica e vive a monte e chi critica e vive, ma soprattutto, organizza la vita futura altrove.

      Ripeto, non mi piacciono le generalizzazionie e anzi mi fanno parecchio “incazzare” (sarà uno dei miei limiti), soprattutto se applicate a situazioni ristrette e, a volte, troppo ristrette. Per esempio, se dovessi far riferimento alle associazioni montesi non mi permetterei mai di sparare a zero su tutte, perchè ne conosco alcune che davvero stanno facendo tanto, e, nonostante le mille difficoltà, stanno dando un fondamentale contributo. Queste associazioni sono fatte da giovani e meno giovani montesi..mi vengono in mente, per esempio, l’Assoziazione del Carnevale, Donne e vita, gli Scout, Futura compagnia senzarte..beh, se dovessi sparare a zero dicendo che le associazioni a monte non fanno niente, per esempio, sarei poco obiettiva e onesta.

      1. vince_ditaranto

        Ciao Giusy,

        ho capito bene il problema che tu sollevi, e capisco ancor meglio chi si sente “offeso” o comunque chiamato in causa se si fanno le fantomatiche generalizzazioni. A mio avviso c’è un errore di fondo, di terminologia più che altro o di ciò che si intende usando una parola. 

        Mi spiego meglio: le generalizzazioni sono da intendere in maniera negativa se da un esempio puntuale io estrapolo un giudizio su tutta la categoria a cui appartiene l’evento. Esempio: un montese mi ha rubato la macchina -> tutti i montesi rubano macchine o sono ladri.

        Se la genralizzazione si basa su consideraizoni generali e supportati da numeri consistenti, tale ragionamento è invece più sensato e totalmente accettabile (anche se nn condivisibile ovviamente) perchè anche se “dimentica” un piccola percentuale che è di segno opposto comunque serve ad inquadrare il fenomeno. Esempio: a monte ci sono almeno 100 associazioni (se non sbaglio il numero è ben maggiore) se solo 4/5 fanno qualcosa io posso ragionevolmente affermare che l’associazionismo montese (come categoria) è assente….perchè il più del 95% è sostanzialmente inutile. E’ un concetto statistico e non è intellettualmente scorretto. Ti senti di dire che l’associazionismo montese è in salute? Certo che no. Ti senti di dire che comunque ci sono belle realtà che si muovono con tutte le difficoltà del caso? Certo che si. Una cosa non esclude l’altra e si devono contestualizzare i discorsi.

        Quello che mi sento di dire invece (come consiglio perchè credo che da me lo accetti Cool) e di non condannare le considerazioni “generali” in quanto tali, perchè servono per comprendere un fenomeno nel suo complesso. Anzi bisogna cercare ci capire appieno queste affermazioni per far comprendere che il dato generale può essere vero ma che le eccezzioni, le eccellenze, chi si discosta dalla media esiste…e come se esiste! Ed è tanto più apprezzabile e ammirabile proprio perchè è una eccezione, è uno scostamento dal trend generale.

        buon pomeriggio…anzi good afternoon Wink

        1. Ape Maya

          Ottimo post, Corvo!

          Hai descritto esattamente il metodo induttivo di Aristotele, applicato tra l’altro nelle indagini di qualsiasi tipo: dall’ambito scientifico, per le sperimentazioni, all’ambito storico, per capire la mentalità di una data epoca (storia dei tempi lunghi). è normale che si lascino sempre fuori casi particolari, che esistono sempre, ma che nel discorso generale e statistico non sono funzionali, perché i dati più consistenti dimostrano risultati opposti. è impossibile fare a meno delle generalizzazioni ed è paradossale parlare per questo di qualunquismo e di poca intelligenza! I minimi comun denominatori servono sempre, figuriamoci se chi li usa e cerca di individuarli, come gli scienziati, siano poco intelligenti per questo!

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