CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 MARZO 2013

                                         CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 MARZO 2013

         Come gruppo di minoranza “Uniti per Montescaglioso” denunciamo la superficialità con la quale  l’Amministrazione Silvaggi affronta  le tematiche e i problemi della nostra comunità.

         Il “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2013-2022, è stato l’unico impegno del  Sindaco Silvaggi  in  2 anni di amministrazione. Nonostante i 2 anni di lavoro, il documento presentato al Consiglio Comunale  non risulta a nostro parere veritiero. Ancora una volta rimarchiamo che non si può concedere alla Minoranza 2 giorni per prendere visione e coscienza di quanto presentato. Il Segretario Comunale, poi, ha consegnato a noi consiglieri di minoranza, il parere del Revisore dei Conti qualche minuto prima dell’inizio del Consiglio Comunale. Noi lo abbiamo rifiutato perché non eravamo a conoscenza del contenuto. Siamo all’assurdo!

Nonostante i ritardi, come sempre, nella consegna dei documenti, siamo riusciti in 2 giorni a redigere un documento che è stato presentato dal capogruppo Vincenzo Zito e che farà parte integrante della delibera di Consiglio Comunale ed é allegato a questo scritto.

Il Consigliere Zaccaro, dopo aver espresso la sincera solidarietà ai consiglieri Franco e Palazzo da parte del gruppo di minoranza per la loro revoca assessorile da parte del Sindaco, spiega durante la seduta, a seguito della relazione dell’ass. Lorusso, quale poteva essere la risposta  e le conclusioni del gruppo “Uniti per Montescaglioso” e lo fa andando a ripescare un articolo di giornale datato 3 ottobre 1995 del corrispondente della Gazzetta del Mezzogiorno Alberto Parisi.

         Ancora una volta Gian Battista Vico ritorna con il suo famoso detto “Corsi e ricorsi storici”. Riflessione: cambiano gli uomini ma i problemi no.  Gli amministratori del 1995  si assunsero la  responsabilità dell’operato, alquanto discutibile, dei precedenti amministratori del Centro-sinistra, risolvendo le problematiche cittadine  con una seria progettualità, evitando  un dissesto finanziario annunciato. L’attuale Amministrazione Comunale pensa di risolvere il problema nella maniera più semplice possibile: “Dichiarare un pre-dissesto finanziario e lavarsene le mani, come Ponzio Pilato”.

Dov’è finita la grande capacità del PARTITO DEMOCRATICO MONTESE di affrontare e risolvere i problemi? Loro, che si ritengono dalla parte dei cittadini, aumenteranno: l’IMU sulle seconde case al 10,6 ‰, cioè al massimo consentito dalla legge; la TARSU del 25%; l’ADDIZIONALE COMUNALE IRPEF è stata già portata dal 0,5 al 0,8%, cioè al massimo consentito dalla legge; la TOSAP avrà un incremento del 40%. Non  parliamo, poi, dei servizi a domanda individuale. Vogliono addirittura ricavare dalla vendita del demanio comunale circa € 20.000.000,00 senza aver fatto i conti con gli affittuari. Non hanno avuto nemmeno il coraggio di affrontare sia i cittadini che le associazioni di categoria, dopo un’autorizzazione della Regione Basilicata al trasferimento delle terre civiche al patrimonio disponibile del Comune, in un incontro pubblico. Eppure il Sindaco lo aveva dichiarato e promesso nella delibera di Consiglio Comunale del 29 Dicembre 2012.

La meraviglia di quanto detto è avvalorata maggiormente dal fatto che l’incarico per risolvere i problemi finanziari del nostro Comune era stato affidato  ad un consigliere preparato in materia. Senza dubbio ci aspettavamo tutti una soluzione poco dolorosa per i cittadini. Così non è stato, si è rivelato un bleff e abbiamo capito che la carica di assessore al bilancio può essere ricoperta da chicchessia.                       Dissenso e amarezza sono stati espressi anche da un gruppo rappresentante il Movimento 5 Stelle con l’esposizione di cartelli significativi.

Nel 1995 con un’Amministrazione responsabile di Centro Destra tutto questo non è accaduto.

Riportiamo  l’articolo della Gazzetta del Mezzogiorno di Alberto Parisi datato 3 ottobre 1995, che da professionista descrisse solo i fatti.

MONTESCAGLIOSO/ Beni all’asta

Il dissesto finanziario è un pericolo scampato

Un ripiano di bilancio evita la bancarotta

 

MONTESCAGLIOSO – Scampato pericolo. Nessuna dichiarazione di dissesto finanziario per il Comune. Il Consiglio, convocato d’urgenza, è riuscito con un intervento di ripiano del bilancio, ad evitare la bancarotta finanziaria che avrebbe comportato conseguenze gravissime sull’intera comunità. A paventare il pericolo erano stati, nei giorni scorsi, i componenti della lista ”Montescaglioso Democratica”, composta da indipendenti, socialdemocratici e Pds.

L’iniziativa aveva mandato su tutte le furie il sindaco E. Panarelli.”Ci vuole una bella faccia – aveva dichiarato – a fare certe contestazioni. Perché non si sono preoccupati, quando amministravano, di evitare di accumulare debiti tanto da portare Montescaglioso sull’orlo del fallimento? Non ci sarà alcun dissesto – aveva concluso – ripianeremo il bilancio senza tasse, senza chiedere altri tributi”.

Così è stato. La maggioranza che amministra, An, Forza Italia, Cdu, ha presentato in consiglio Comunale un piano che permetterà di ripianare i circa 3 miliardi di scoperto in bilancio con i fondi che si potranno introitare aumentando i canoni di fitto dei terreni demaniali, oltre ad avviare le pratiche per incassare i censi ed i canoni mai pagati dai fittuari sin dal 1955. Saranno inoltre venduti, tramite asta pubblica alcuni beni comunali, case e terreni che non rendono nemmeno la somma da pagare per le tasse fondiarie.

Non si è ritenuto soddisfatto il capogruppo del Pds, Rocco Fortunato:”Sono entrate ipotetiche, che non danno alcuna certezza. E’ una soluzione aleatoria”.

Gli ha risposto il consigliere di An, Rocco Ditaranto:”Indicateci voi una soluzione diversa. Siete soltanto capaci di criticare, mentre avreste dovuto collaborare con noi per cercare di riparare ai danni da voi provocati”.

Alla fine la proposta della Giunta Panarelli è passata con 14 voti della Maggiorana e l’opposizione dei 4 consiglieri presenti della lista “Montescaglioso Democratica”.

                                                                                                                            A.P.

 

 Dal 1995 ad oggi Montescaglioso è andata avanti senza pre-dissesto o dissesto finanziario. Questo dimostra che bastano  volontà,  capacità,  progettualità…, per portare una comunità a livelli apprezzabili e apprezzati, quali sono stati per la nostra città sino a maggio 2011. Con rammarico constatiamo che oggi la nostra città è tornata indietro nel tempo e purtroppo “tempo molto remoto”.

                                                                                                                               I Consiglieri di Minoranza di “UNITI PER MONTESCAGLIOSO”


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2 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Consigliere Zaccaro, ribadendo la stima che le ho sempre espresso in più occasioni, mi permetto però di dirle che le sue considerazioni sono leggermente insensate.

    Che senso ha l’analogia con il 1995? Riporta un articolo di giornale per dar forza al suo discorso? Di chi poi, un noto giornalista di “inchiesta” come Parisi? Se vuole fare il paragone, insensato per tanti motivi, almeno avrebbe potuto perdere Il suo tempo a cercare dei numeri che dimostrassero il dissesto “pre” e il pareggio o i miglioramento dopo la vostra presunta azione amministrativa. Ma anche se lei avesse la prova provata di quello che dice, neanche il più ardito aristotelico si spiengerebbe in una così strampalata analogia e direbbe che…. siccome il centro-destra quasi vent’anni fa (un’era geologica..!!! Fico) ha preso un’altra strada dimostratasi corretta, ora con altri uomini altri scenari altri conti…sarebbe meglio seguire la nostra ricetta. Un ricetta per tutte le stegioni. Ma per cortesia…siamo seri.

    Se fossi in lei, sulla questione bilancio eviterei di proferir parola, visto le evidenti colpe di 10 anni di centrodestra, e cercherei solo di appoggiare questa fase di riordino per mettere fine al vecchio giochetto di rimpallare i debiti e di porre un “anno zero” per tutti.

    Ha ragione su un punto soltanto, sembra che l’unica azione dell’amministrazione Silvaggi sia il piano di riequilibrio finanziario……ma visto lo scenario è obbiettivamente l’unica cosa seria da fare. L’epoca delle piazzette e piazzattine, dei monumenti e delle madonne non è più sostenibile, anche (non solo) grazie alla sua compagine poitica.

    Saluti

    Vincenzo 

    1. Conte di Montecristo

      Concordo in tutto e per tutto con Corvo e aggiungo che i cartelli di dissenso esposti dal M5S nel Consiglio Comunale manifestavano il dissenso verso chi ha amministrato negli ultimi dieci anni ed ha portato il Comune a questa situazione. Spero che almeno ll ricorso all’art. 243 bis, preveda anche un’indagine sulle responsabilità di chi ha porato il nostro Comune a questo dissesto, in modo tale che accertato questo i responsabili stiano lontani da eventuali incarichi pubblici per il futuro. Resta solo da dire che ancora una volta a pagare saranno i cittadini!

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