La schiena dritta di Giorgio

    Questo mio intervento non vuole essere un semplice gesto di solidarietà nei confronti dell’amico Giorgio Santoriello per la sua battaglia che ieri ha visto il suo punto più alto presso il Centro Oli di Viggiano con conseguente denuncia a suo carico. Non ho bisogno di un comunicato o di un post su Facebook per far capire a Giorgio quanto lo apprezzi e quanto gli sia vicino.

    Questo mio intervento è rivolto soprattutto a coloro che pensano che adesso sia il momento per salire sul carro di Giorgio. A tutti coloro che adesso diranno di aver sempre conosciuto Giorgio e di aver sempre appoggiato le sue battaglie. Non dobbiamo nasconderci dietro falsi moralismi. Sfido chiunque a dire che se fosse stato informato sarebbe andato con Giorgio ad attuare il gesto clamoroso. Comunque non l’avremmo fatto. Siamo tutti solo capaci di criticare, di additare le persone, di commentare, nascondendoci dietro i nostri simboli ed i nostri potenti di turno. Si segue una corrente o un’altra. Tutti ci dimentichiamo che facciamo parte di una sola Terra, violentata e sfruttata come nessun’altra. Facciamo parte di un unico Popolo  mortificato e martoriato come nessun altro Popolo in Italia negli ultimi anni. Facciamo tutti parte della Basilicata.

    Fra qualche settimana credo che Giorgio non avrà più tutti questi “amici” che adesso si palesano. Sono convinto che molti si allontaneranno o, peggio, lo rinnegheranno. Giorgio dovrà contare esclusivamente sulle sue forze e sulle persone che gli sono sempre state vicine. Facciamo in modo che questo non accada. Facciamo in modo che la Basilicata sia compatta e che non abbia bisogno di singoli eroi e martiri.

    Al di là delle modalità del gesto, che qualcuno potrebbe non approvare, credo che questo debba servire da lezione non solo ai nostri Governanti, alle nostre Istituzioni e a chi fa politica di “mestiere”. Questo deve servire a tutti noi affinché capiamo veramente che non ne possiamo più di farci trattare come pecore. Dobbiamo assolutamente alzare la testa e tenere la schiena dritta. Come quella di Giorgio.

http://basilicata.basilicata24.it/cronaca/giovane-lucano-blocca-centro-oli-viggiano-10019.php


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