mercoledì 24 Aprile 2024

Incubatore di Arti & Mestieri

Una Music Commission? 

Viviamo in una terra dove, se qualcuno voleva dichiararsi ad una ragazza, le portava la serenata sotto il balcone. La Basilicata sarà anche la terra degli spazi e del silenzio, ma i suoi abitanti conoscono il potere e la bellezza della musica. Lo sanno bene i ragazzi di questa terra che studiano musica e fanno della musica la ragione della loro vita artistica e professionale; tanti talenti capaci di misurarsi con i palcoscenici più impegnativi senza sfigurare. Ma perché non fare della Basilicata il palcoscenico principale della loro arte? Penso che ci siano tutti i presupposti per lanciare, dopo la Film Commission, una Music Commission, ossia una organizzazione in grado di promuovere e sostenere le produzioni in quella che è la più italiana delle arti, la musica. La musica, lo sappiamo bene, è un potente attore economico, in grado di innescare processi di sviluppo turistico. Quando scrivo di Music Commission penso ad una struttura che rappresenti il sistema musicale delle nostre città e della regione, speculare alla Film Commission che si occupa di cinema. Una Music Commission si potrebbe occupare di pop, di rock, di etno, di jazz, ma anche di musica colta, purché al centro del suo agire ci sia la valorizzazione della cultura e dei luoghi della Basilicata. Potremmo così consegnare al sistema musicale di Basilicata, ed a tutti i professionisti che ne fanno parte, l’obiettivo di rintracciare nuovi percorsi, creando, attraverso la musica, un legame tra arcaico e moderno, tra locale e globale, tra urbano e periferico. La musica diventa così l’elemento connettivo per progettare e realizzare eventi internazionali in terra di Basilicata, non solo nei luoghi che meglio incarnano questa potenzialità, come Matera e le sue location, ma anche, ad esempio, nelle aree parco: si pensi ad un evento internazionale musicale realizzato nell’area del Parco Nazionale del Pollino; un evento in grado di attrarre migliaia di giovani, che arrivano nel Parco sia per ascoltare i concerti, che per formarsi musicalmente con master class tenute da grandi esecutori o grandi docenti performer. Gli ambiti di intervento di una Music Commission potrebbero essere molteplici, a cominciare da quello del sostegno anche economico alla creatività in ambito musicale, oltre che allo sviluppo e alla diffusione fuori dai confini regionali di progetti ed eventi dal vivo. Penso ad investimenti in campo musicale che valorizzino le piccole realtà, molto diffuse nella nostra Basilicata e che tanto contribuiscono alla cultura ed alla coesione delle aree interne (cori, bande, orchestre, associazioni musicali, etc.); ma penso anche a investimenti in eventi unici, in grado di connettere la Basilicata, con il mondo, a partire dalle musiche e dalle identità del Mediterraneo. Penso ad una Music Commission che sappia promuovere una Basilicata piena di suoni e di armonia, con le sue città ed i suoi paesi attraversati dai ritmi del mondo e con ragazze e ragazzi da tutta Europa che si danno appuntamento in uno dei parchi e dei luoghi suggestivi della Basilicata per fare il pieno di energia e di futuro. (Piero LaCorazza)


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