Consiglio Comunale – O.D.G.

Il Presidente del Consiglio, Geom. Emanuele Andrisani, questa volta non può sbagliare.

Deve convocare entro pochi giorni (il Regolamento Comunale dice non oltre 20 gg. dalla data della richiesta). Tutti i Consiglieri  di minoranza hanno firmato una richiesta di Convocazione Urgente.

Il Presidente oltre ad indicare la data, deve stabilire anche l’Ordine del Giorno.

Alcuni gruppi di cittadini, in questi giorni, hanno avanzato richieste di chiarimenti e la Convocazione del Consiglio Comunale su delicate vicende che riguardano il futuro di questo territorio e la tutela della salute pubblica.

Mentre i Consiglieri di minoranza hanno indicato un UNICO argomento all’Ordine del giorno: TASSA IMU sui terreni e fabbricati agricoli, sul tavolo del Presidente Andrisani c’è anche la richesta di discussione sul delicato tema dell’OPIFICIO che si intende realizzare a Bernalda. Sarebbe utile anche includere fra gli argomenti da trattare: L’Istituzione dell’OSSERVATORIO AMBIENTALE.

Invito il Presidente Emanuele Andrisani a tener conto di tali richieste e ad agire di conseguenza.

La “democrazia Partecipata” ha bisogno di strumenti e atti deliberativi, per cui mi auguro che il Consiglio Comunale sia aperto ai Cittadini.

Grazie e buon Lavoro.


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6 Commenti

  1. Francesco Lomonaco FL

    Voci di corridoio che attraversano Corso Repubblica, che girano da Viale Kennedy fino a  sorvolare la scorrimento veloce di contrada 5 Bocche… dicono: – ” Il Consiglio Comunale “URGENTE” richiesto dalla minoranza si è tenuto all’insaputa dei Cittadini e degli Agricoltori … (gli unici interessati all’unico punto all’ordine del giorno). 

    Nel frattempo le persone che hanno a cuore il futuro dell’Agricoltura da questa sera sono tutti al PRESIDIO a METAPONTO. 

    Domani conferenza stampa.

    1. Francesco Lomonaco FL

      Pronti a tutto: Partiamo dalla TERRA.

      – Contro la crisi agricola 
      – Per la difesa del territorio
      – Contro le azioni di sciacallaggio a danno di agricoltori e cittadini 
      – Per la giustizia e la legalità
      – Per un’AltraBasilicata fatta di lavoro, tutela del territorio e dell’ambiente

      Le nostre terre non sono disponibili a nuove avventure fallimentari come quelle della ValBasento
      La nostra missione è coltivare il cibo e trasformarlo e non coltivare petrolio o gestire impianti industriali per i rifiuti.

      In questi giorni abbiamo montato un presidio sulla SS Basentana nei pressi dello svincolo della SS Jonica. Sarà nelle prossime settimane il nostro campo base da cui prepareremo lo sciopero della Terra e scenderemo in strada per chiedere responsabilità alla politica e risposte che non arrivano.

      Dieci anni fa portammo centinaia di trattori al confine fra la Puglia e la Basilicata denunciando la crisi che stava esplodendo; chi doveva dare risposte ci definì provocatori ed estremisti rassicurando che le meravigliose sorti della competizione sul mercato avrebbero garantito a tutti prosperità e benessere.
      Ora che la crisi nelle campagne è esplosa lasciando la sua scia terribile di devastazione sociale e le aziende spesso in mano ad usurai, esposte a sciacalli di ogni genere, con il prezzo dei prodotti al campo che crolla e i costi produttivi sempre più insostenibili, siamo a chiedere il conto a quanti fin qui hanno fatto finta di non vedere la necessità di cambiare rotta nelle scelte di governo che incidono sulla vita di agricoltori, braccianti e consumatori.

      Le classi dirigenti, evidentemente, continuano a non capire che servono misure urgenti e straordinarie contro la crisi e, in nome di regole europee o di leggi nazionali e regionali che hanno votato loro stessi, continuano a scaricare sul lavoro nelle campagne il prezzo della loro incapacità o della loro connivenza.
      E’ il caso della irresponsabile follia di voler far pagare agli agricoltori un costo dell’IMU sui terreni agricoli che essi non possono sostenere cosi come non possono sostenere l’aumento dei canoni di inesistenti servizi del Consorzio di Bonifica.
      Contro questa logica che continua a non vedere i problemi, a parlare di futuro promettendo meravigliose opportunità della Nuova Politica Agricola che non arriveranno mai mentre le aziende chiudono, è arrivato il momento, dopo dieci anni, di far sentire di nuovo la forza della rabbia e dell’indignazione delle campagne e di ottenere quelle risposte urgenti che non sono più rinviabili.
      Stiamo preparando la risposta, il primo passo sarà la partecipazione alla manifestazione indetta su proposta del Sindaco di Montalbano Enzo Devicenzis a Matera il 7 marzo ma, fin da ora, annunciamo una serie di iniziative di mobilitazioni che culmineranno nelle prossime settimane nello sciopero della Terra.

      Martedi 3 marzo 2015 alle ore 10 inaugurazione del Campo Base di lotta degli agricoltori e presentazione alla stampa della piattaforma rivendicativa e del programma delle iniziative.

      Agenda delle iniziative:

      02 Marzo 2015: riunione organizzativa Altragricoltura e Comitato Terre Joniche ore 18 c/o presidio sulla S.S. 106 
      Jonica 
      03 Marzo 2015: conferenza stampa ore 10 c/o presidio sulla S.S. 106 Jonica

  2. drago88

    Spero di tutto cuore che quella di Franco Lomonaco, con le presunte voci di piazza, sia semplicemente una  battuta ironica perchè posso affermare con certezza e senza smentita che non è stato convocato nè tanto meno tenuto alcun consiglio comunale sulla questione relativa alla tassa IMU sui terreni agricoli, così come richiesto dalla minoranza in data 17 febbraio. 
    Non appena ci sarà la convocazione TUTTI I CITTADINI saranno preventivamente informati.

    Sarebbe cosa gradita che le notizie  diffuse siano veritiere e frutto di fatti reali per evitare inutili disorientamenti nella cittadinanza.

    VINCENZO ZITO

  3. Francesco Lomonaco FL

     

    Il SINDACO FREGA TUTTI >
    Gioca di anticipo e salva dall’ AUTOGOL!
    Un Consiglio Comunale richiesto da tutti i componenti della minoranza
    è stato messo in panchina con un abile dribbling da vero campione di incasso.
    La tifoseria della squadra di governo è contenta. Sugli spalti il pubblico aspetta un gioco migliore.
    Ma alcuni pensano all’invasione di campo.

     

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