Università: esami venduti a Bari

Sei persone, tra cui due docenti universitari, sono stati messe agli arresti domiciliari a conclusione di un’inchiesta legata a un vorticoso giro d’affari per la compravendita di esami e tesi di laurea nella facoltà di economia dell’Università di Bari. Le misure restrittive riguardano un docente ordinario di matematica per l’economia, un suo assistente, il capo segreteria di un dipartimento, un funzionario a riposo e due addetti alle aule.

Agli indagati vengono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata alla concussione, corruzione, falso e rivelazione del segreto d’ufficio. I fatti contestati fanno riferimento al periodo compreso tra il 2005 e oggi.

 

….pensavo che dopo le facoltà ad “accesso riservato” e gli scandali ai test di medicina la musica fosse cambiata…ma…forse….. cmq alla faccia di chi suda per raggiungere l’ambito raguardo !!

 


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6 Commenti

  1. Làeda

     Se ne vedono così tante ogni giorno in facoltà, che ormai non ha più effetto sentirne parlare… Può scandalizzrsi la gente che non lo vede tutti i giorni, ma chi convive con raccomandati e cose del genere può solo sorridere quando queste persone vengono “punite”…

     

     

    “Ciò che appartiene a Dio, appartiene anche agli uomini.Il nostro dovere ci obbliga a prestarci di buona grazia alla propagazione della sua dottrina.”

  2. Etna

    La corruzione domina ovunque,in tutti gli ambienti senza risparmi!La notizia mi ha,a dir poco,disgustato perchè non se ne può più di subire e tacere…l’importante è salvare l’apparenza e la facciata…viviamo in una società dove gli onesti pagano e i disonesti godono!Tutta la mia solidarietà va agli studenti di economia di Bari(mi tocca,ahimè,precisare: gli onesti che sudano e si ammalano per laurearsi) a cui è stato fatto un enorme danno all’immagine…mi chiedo a riguardo : chi risarcisce,ora, questo danno qualora i loro curricula siano spesi nel mercato del lavoro e contestati?!?!

    1. vince_ditaranto

      Mi sento di condividere pienamente le parole della cara e attenta Etna.

      Va detto che la pratica degli “esami venduti” è vecchia quanto la crocifissione e, che io sappia, uniformemente diffusa su tutto il territorio nazionale come gli studenti che leggono potranno confermare.

      Fa specie il fatto che non è la prima volta che notizie su situazioni losche nell’ateneo barese hanno una forte eco, mentre episodi analoghi altrove vengono a stento segnalati dalla stampa nazionale.

      Sarà una mia impressione, ma la teoria che solo a Bari/Sud ci siano certi costumi sembra il paradigma che si voglia far passare. Ma questa è ovviamente una mia personalissima opinione.

      Rimane invece oggettiva la questione “immagine” a cui alludeva Etna, che potrebbe nuocere a tutto l’ambiente studenti in primis sia nel pratico, spendibilità di laurea, sia come in termini di prestigio sociale. Quando in realtà è risaputo che tutte le facoltà del capoluogo barese possono vantare un ottimo livello di preparazione in tutte le discipline.

       

      Buon pomeriggio    

      1. afide128

        Io spero non sia davvero normale amministrazione… Per chi in quella facoltà ci ha lasciato oltre al cuore, tanto sudore per sei anni..fa male, e davvero tanto vedere che tuoi ex insegnanti hanno fatto quella fine… Poi ti giri e pensi che sei contento, contenta anzi di esserne uscita, a testa alta. Da ex studentessa di quella facoltà mi fa rabbia, ma enorme piacere sapere che finalmente qualkuno sta pagando!!!

  3. Maxgraphic

    Siamo veramente un paese da schifo!
    Dopo che a Chieti i professori che pretendevano di firmare le monografie pubblicate da loro stessi, pena il mancato superamento dell’esame, ci si mettono anche i prof a VENDERE non più solo i propri libri ma anche gli esami stessi!

    Schifo!

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