CONVIENE PUNTARE SUL NUCLEARE?

Vorrei un parere della community se è veramente conveniente puntare sul nucleare ora che il petrolio è arrivatoa 130 € al barile e sopratutto se è necessario che l’Italia incominci ad essere meno dipendente dai paesi che producono petrolio e altri tipi di energia che importiamo, tenendo presente però che dobbiamo tenerci pure le scorie che le centrali nucleari producono e che  tanto abbiamo lottato per non farcele mettere a Scanzano Jonico.

un saluto a tutta la community


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4 Commenti

  1. Wiseman

    non c’è male, proprio una bella domanda, caro Aspide!

    purtroppo, sembra che dovremmo abituarci all’idea, tanto in Italia si arriva sempre 30 o 40 anni dopo le altre nazioni più progredite! non so se lo sai, ma proprio stamattina, la gazzetta del mezzogiorno, riportava un’intervista del presidente Berisha, il quale si dice disponibile ad ospitare le “nostre” centrali nucleari in Albania! però, io, l’intervista che voglio porre all’attenzione di tutti, è la seguente, del prof. Carlo Rubbia:

    http://www.energoclub.it/doceboCms/news/9_822/270/Rubbia_soltanto_il_sole_pu%C3%B2_darci_energia.html

    io la trovo molto interessante e veramente proponibile.

    ciao

  2. LomFrAnz

    Bella domanda aspide. Cosa ne pensano gli italiani del nucleare?

    Bè inanzitutto trovo sbagliata la scelta che fù fatta anni fà di affidare ad un referendum popolare le sorti energetiche italiane, di cui oggi purtroppo ne paghiamo le conseguenze.

    Senza dubbio il nucleare oggi arriva in ritardo, e se consideriamo che ci vogliono almeno 15 anni perchè entrino a regime, che le scorie radioattive hanno una durata di tossicità per ben 500.000 anni, e inoltre, conoscendo la situazione italiana di appalti e subappalti, di traffico di rifiuti, possiamo solo immaginare la sicurezza di queste centrali.

    Invece oggi possiamo dire davvero no al nucleare e abbiamo la possibilità di differenziarci, come dice l’intervista che ha riportato wiseman, l’energia solare o il nucleare al torio sarebbero le più auspicabili… mà… è l’economia a guidare le scelte politiche e dal nucleare si possono ricavare anche armi…

     

    Il discoroso è che la dipendenza del petrolio (causa del dibattito sul nucleare) è in linea teorica eliminabile con energia pulita , ma in realtà sono le 7 sorelle (multinazionali che gestiscono il petrolio mondiale) che dettano legge.

    Pensate che la sola Exxon (la Esso in italia) ha prodotto utili nel solo 2007 che superano il PIL di paesi come la Svizzera e la Svezia!

    E mentre noi siamo qui ad illuderci di poter contare qualcosa nelle scelte energetiche, in verità le scelte sono già prese da tempo e non si tratta di scelte fatte dalla politica, ma di scelte fatte in base a grafici, scelte che vengono fatte nei consigli di amministrazione di queste 7 grandi Corporation, la cui sola cosa di cui tengono conto sono costi, ricavi ed utili da distribuire agli azionisti…

     

    Ramingo errante

    1. ASPIDE 65

      penso che che LOMFRANZ e wiseman abbiano proprio centrato il problema , sia per quanto riguarda il referendum dove i nostri cari politici si lavarono le mani delegando il popolo italiano su una questione che secondo me gli italiani non erano in grado di giudicare perchè non conoscevano la  materia ma scelsero il no al nucleare solo perchè sembrava la cosa meno pericolosa ( tanto in Italia si sa quando ce qualche patata bollente il nostro parlamento scarica tutto su gli italiani e fà il referendum). l ‘altro punto inportante è che siamo veramente degli ostaggi nelle mani di queste grandi multinazionali che gestiscono le risorse petrolifere e quindi le energie alternative saranno sempre ostacolate.

      una cosa è certa che con quello che costa adesso il gasolio o la benzina  non si va da nessuna parte, stà diventando veramente difficile per la nostra economia sopportare questi costi. ,i nostri politici tutti i giorni invitano i commercianti e i produttori ad abbassare i prezzi perchè la gente non arriva a fine  mese,  ma loro che fanno perchè questo sia possibile ,aumenta il carburante  e lo stato incassa più iva e più accise

      scusate lo sfogo ma non è pensabile che adesso con un autocarro per fare 200km al giorno ci vogliono 100 € solo di gasolio . 

      1. LomFrAnz

        Hai perfettamente ragione, e per di più con l’aumento del carburante aumentano anche i costi di trasporto per cui aumentano i prezzi dei beni trasportati, e di fronte a tanti che ci perdono (cittadini, commercianti, trasportatori…) ce ne sono pochi che ci guadagnano, cioè gli oligopolisti che gestiscono le risore del pianeta!

        E le differenze tra ricchi e poveri si accentuano…

        Ramingo errante

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