AMAREGGIATO LUCANO

se volete arricchire le vostre idee su come si regalano i soldi in Basilicata, per consulenze ed incarichi agli esterni nelle amministrazioni pubbliche, vi consiglio di comprare la gazzetta del mezzogiorno, che, nell’edizione per la Basilicata, pubblica ben due pagine, con tanto di nomi e cognomi e relativi importi incassati, di tutti i consulenti degli enti lucani. Naturalmente, ce n’è per tutti i gusti, non mancano i paradossi. C’è da ridere…….per disperazione!

Rammento a chi è impossibilitato ad acquistare il giornale che, lo stesso è online a partire dalle h.16.00


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5 Commenti

  1. LomFrAnz

    Ho letto il giornale stamattina, devo ammettere che è un bel ridere… certo un ridere amaro…

    Fino a 30 mila euro di consulenza per delle manifestazioni è proprio il massimo dell’obrobrio… (Noi di montenet cosa avremmo fatto con 30 milaeuro??)

     

    architetti, ingegneri, professori, liberi professionisti, politici.. tutti una grande famiglia!!!

     

    Ramingo errante

  2. ciffo

    La gazzetta del mezzogiorno non ho potuto leggerla, il sito mi da errore se tento di scaricare l’edizione della Basilicata.
    Sono riuscito a recuperare qualche dato spulciando sul sito del ministero. Qualche pazzo che ha voglia di rovinarsi gli occhhi e, soprattutto, ha tempo da perdere può trovare i dati qui:
    http://www.innovazionepa.it/incarichi/elencocomparti.htm
     
    A spanne mi sembra che molti milioni di euro la regione li ha indirizzati all’Agrobios, all’università e al FORMEZ… speriamo soldi spesi bene…. ad ogni modo senza soffermarsi troppo su nomi e cifre vorrei sottolineare ancora una volta l’ostilità della regione in materia di trasparenza.
    La legge finanziaria 2007 prevedeva che i dati su consulenze e incarichi venissero pubblicati sul sito della regione. Basilicatanet invece ha totalmente ignorato queste disposizioni e se possiamo sapere qualcosa dobbiamo ringraziare il ministro Brunetta. Tra tanti provvedimenti vergognosi in materia di legalità del governo Berlusconi bisogna sottolineare invece questa operazione positivissima del neo-ministro.

  3. gianni

    Caro Wiseman, mi hai fatto pensare a quella famosa notte lucana delle 104 nomine per enti regionali spartite tra amici, parenti secondo una logica di sola ed esclusiva rappresentanza politica.

    In tutta Italia esiste lo stesso problema, ma in Basilicata la logica del consenso è praticamente l’anima della politica. In particolare la sinistra lucana ha saputo cogliere questo nostro aspetto culturale ed ha puntato tutte le sue forze sul clientelismo. Mi chiedo ad esempio a cosa possono servire 7 asl per un territorio che ha meno di 600 mila abitanti, più della vicina Puglia che ne ha più di 4 milioni di abitanti (6 asl). Mi chiedo anche perchè nella facoltà di chimica dell’Università della Basilicata ci sono 37 tra professori e ricercatori per un numero di iscritti pari a 35 totali, più docenti che alunni: quando si dice l’università a misura di studente. Vogliamo parlare del fantasioso master: ” viticoltura ed enologia” che ha prodotto un contratto di “tutoraggio scientifico” al figlio del coordinatore dello stesso master (incarico da 16 mila euro); un contratto di collaborazione per la moglie del direttore amministrativo; un contratto di collaborazione alla figlia del responsabile del personale e un altro contratto per il nipote di un professore dell’unibas. Chissà forse è proprio il caso di dire che il master è finito a tarallucci e vino (considerando il titolo dello stesso master). Ma colui che deve controllare ciò, il rettore, dice che è tutto normale e non ci vede nulla di strano. Certo ha ragione….me pare ovvio visto che lui stesso è stato messo lì dai suoi amici sinistrosi della regione.

    Personalmente son sempre più convinto che questa nostra amata regione insieme al Molise ha un solo motivo per esistere: ” l’assistenzialiso ed il clientelismo” (parole di un ex-ministro Dott.Di Pietro).   

     

    1. ciffo

      Il Segretario dei Radicali Lucani sulla questione:
      Le “consulenze d’oro” della Basilicata
       
      Per rimanere in tema in questi giorni è in corso una campagna di comunizazione ad opera di una famosa ditta romana a cui la regione ha pagato 270mila euro per spiegare ai cittadini lucani gli “ottimi” risultati prodotti dal miliardo e 700milioni di euro spesi dalla regione negli anni 2000-2006.
      Ovviamente bisognava spendere molto e contattare una delle migliori agenzie di comunicazione perché altrimenti i cittadini difficilmente si sarebbero accorti che quel mare di soldi ha prodotto qualcosa…. figuriamoci se qualcosa di “ottimo”. Alcune cose buone ci sono state. Purtroppo la Basilicata rimane una regione in declino.

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