Monza chiama, Imola sogna

Quanto gli italiani amassero il mondo della Formula 1 ed il “Cavallino” non era mistero, ma un’ulteriore dimostrazione ulteriore si è avuta dopo il successo a Monza, proprio come “Schumi” nel ‘96, di Charles Leclerc, alla seconda gioia personale in una settimana dopo Spa, quando una vera e propria onda rossa si è riversata attorno ai box e sotto al palco per gioire assieme, come poteva essere diversamente per un successo che mancava da ben 9 anni in casa Ferrari: ultimo a riuscirci fu Alonso nel 2010, come ci ricorda NewsF1

Ferrari, lo stato di salute

 

Non c’è che dire, uno sale, l’altro scende: parliamo di Leclerc e Vettel, in direzione opposta e contraria, situazione confermata anche dalle scommesse sportive, che quotano il pilota tedesco della Ferrari a più di 100 per una possibile vittoria finale e a più di 10 per la vittoria di un Gran Premio. Tante, a volte anche aspre, le critiche al campione tedesco, che non riesce ad ottenere risultati migliori del compagno di scuderia in qualifica da giugno scorso (Gran Premio del Canada). Unica lancia spezzata in suo favore è quella del pluricampione del mondo Prost, che si dice sicuro del “ritorno” di Vettel a livelli che gli competono. Su Leclerc abbiamo già detto molto, del resto il soprannome che gli è stato assegnato parla da sé: “il predestinato”. 

Ebbene se Monza ha chiamato, Imola risponde presente. Proprio così, Imola ha deciso di ricandidarsi per ospitare un Gran Premio di Formula 1 e, per farlo, ha reso noto i test già effettuati dalla Dromo, società di Jarno Zaffelli che detiene l’appalto anche per la progettazione di Silverstone e Zandvoort. Molto soddisfatto, si è espresso positivamente il presidente di Formula Imola Uberto Selvatico Estense, che ha elogiato l’egregio lavoro svolto dal presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, volto a mantenere la Formula 1 in Italia. 

 

Pronto il progetto per adeguamento struttura

 

L’autodromo Dino e Enzo Ferrari, fondato nel lontano 1953 ed attualmente circuito Superbike, si candida, assieme al Mugello, per tornare ad essere protagonista nella Formula 1. Per far ciò, lo studio patrocinato dalle autorità nazionali si è principalmente imperniato sull’adeguamento del corpo box, per la creazione dello spazio di ospitalità del Paddock Club e le tribune. Per ciò che concerne il circuito invece, nessun problema: questi è già omologato, avendo una pista di Grado 1. L’idea del Direttore Roberto Marazzi (successore di Ricci dal giugno 2018), arrivata in concomitanza con il prolungamento del contratto dell’autodromo di Monza con Aci e Liberty Media che permetterà al circuito brianzolo di ospitare la Formula 1 fino al 2024 come racconta fanpage.it, è anche quella di restituire un “sorriso” alla famiglia Ferrari, tanto legata a questo circuito. Certo sarebbe motivo di grande vanto per la nostra nazione ospitare sul proprio suolo due Gran Premi di Formula 1 (anche se ufficialmente quello di Imola sarebbe il Gran Premio di San Marino). 

Il momento è particolarmente positivo per tutto il movimento della Formula 1 italiana: la recente vittoria in casa ha infuocato la passione dei tifosi più caldi, Lapo Elkann in primis, ma anche dei più scettici che forse cercavano un altro “eroe” in cui identificarsi dopo Schumacher. Aggiungere un altro circuito su suolo italiano con il Gran Premio di Imola nel nome di Dino e Enzo Ferrari è poi qualcosa che fa venire i brividi già al solo pensiero ai tifosi del “Cavallino”.


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