Amnistia si o no?

Dichiarazione 1: “Se vincessimo i Mondiali, bisognerà valutare se sarà opportuna o meno un’amnistia nel mondo del calcio”
Dichiarazione 2: “Aspettiamo di vincere e poi ne parliamo. Certamente le amnistie sono provvedimenti eccezionali che si concedono solo dopo il verificarsi di fatti altrettanto straordinari. E la vittoria di un campionato del mondo è uno di questi. Ora però, non ci pensiamo, quanto meno per ragioni di scaramanzia…”

Il trionfale e meritato cammino della nazionale verso la finale mondiale è stato accompagnato dalla proposta di concessione dell’amnistia per i deferiti nel maxiprocesso al calcio italiano. Fortunatamente il peso di queste proposte è inferiore al desiderio di giustizia nutrito dalla maggioranza degli appassionati di calcio.
Giustizia e non giustizialismo! Le pene chieste dall’accusa qualche giorno fa si possono leggere, infatti, nell’ottica della giustizia. Non esiste nessuna cattiveria, nessuna vendetta nei confronti degli imputati e, dunque, nessuna pena esemplare o fuori dalla norma.
Ne più e ne meno di quanto i codici prevedano per i reati commessi.
Invece, ieri – 5 luglio – l’aula del processo si è trasformata nel mercato quindicinale. La C1 forse è troppo, sarebbe meglio la B con la penalizzazione ecc.ecc. Poi arriverà la vittoria del mondiale e tutti diranno che i “nostri ragazzi” sono degli “eroi” e che non meritano di retrocedere insieme alle loro squadre (ammesso che qualcuno accetti di andare a giocare in serie C o B)……….e tiriamo a campà

Se così fosse anche nella giustizia ordinaria, l’Italia sarebbe piena di potenziali galeotti, ma a piede libero, liberi e legittimati a rifare tutto quello che hanno già fatto.

Nel caso di insabbiamento o di amnistia, gli imputati alla sbarra ne uscirebbero, paradossalmente, ancora più forti e i “nostri ragazzi” che, non potevano non sapere quello che facevano in campo per conto dei loro dirigenti, diventerebbero, con i dovuti distinguo, dei “potenziali galeotti a piede libero”.

Allora, per tornare ad essere un paese normale e pulito, vinciamo il mondiale, dimostriamo che siamo bravi sul campo, perché lo siamo, e poi chi deve pagare il conto, che lo paghi con onestà e dignità. Compreso il buon Lippi, le cui responsabilità insieme a quelle della sua “cricca” sono state ampiamente accertate, altro che 250 mila euro a testa in caso di vittoria.

In C, in B o a casa!


Commenti da Facebook

6 Commenti

  1. Mr. Ice

    Da juventino ritengo ridicola un’ipotesi di amnistia.

    Da persona con alto senso delle istituzioni e fiducia nella magistratura, ritengo “l’ipotesi di non colpevolezza valida sino alla sentenza di ultimo grado”.

    Quindi no all’amnistia, e no a demonizzazioni (come avviene da due mesi) sino alla sentenza finale.

  2. Cinzia

    Roberto, non sono un’appassionata di calcio, ma sono costretta a "convinverci" per amore ed in famiglia. Quindi conosco la vergognosa vicenda… 
    Non posso che essere d’accordo con te. Non dimentichiamo che pagare i propri conti con la giustizia è un atto dovuto, nulla di eroico. Quindi se l’Italia è un paese civile, non si deve fare altro che applicare le leggi. Senza eccezioni bianconere, viola o di altri colori.
    Se domenica poi vinciamo i Mondiali… beh, tanto meglio!!  

  3. ciffo

    Tutto ampiamente accertato?
    Sulla stampa e a chiacchiere forse!
    Dici “Giustizia e non giustizialismo!” e poi butti dentro il calderone anche Lippi che invece è stato lasciato fuori dai giudici. Puniamo anche Facchetti allora visto che si scrive che cenasse anche lui con bergamo.
    Nessuna amnistia ma anche nessuna punizione esemplare! La giustizia sportiva essendo diversa da quella ordinaria può fare molti danni. Per assurdo la Juve potrebbe trovarsi in C il prossimo anno, sarebbe costretta a dichiarare fallimento, i suoi tifosi subirebbero il danno peggiore e Moggi, fino ad ora unico responsabile di tutta la vicenda, potrebbe essere ritenuto innocente dalla giustizia ordinaria e continuare a vivere tranquillamente con i milioni ammassati in questi anni. Sai che bella giustizia!

    1. Roberto

      e chi ha parlato di inter o di Facchetti?
      se sono sporchi come gli altri allora è giusto che paghino.

      La dimostrazione eclatante sulle connivenze di Lippi, Moggi e la Gea è proprio l’unico interista in nazionale: Marco Matrix Materazzi per 5 anni alla Gea ed il primo a scappare quando la stessa Gea iniziò ad affondare solo qualche mese fa.

      altrochè…………

      1. ciffo

        Appunto… su inter e facchetti si sono fatte solo chiacchiere da bar e/o sui giornali. Per questo dovrebbero essere coinvolti anche loro? CERTO CHE NO.
        Con le chiacchiere (anche se il protagonista è Lippi o Moggi) non si mette nessuno in galera.
        E poi non trovo nulla di eclatante nel fatto che Materazzi sia stato convocato in nazionale… non mi sembra l’ultimo scarpone. E se l’inter avesse altri giocatori italiani probabilmente avremmo visto altri nerazzurri convocati…. forse.
        Per il resto…sottoscrivo ogni parola del commento appena lasciato da mr.Ice.

  4. Mr. Ice

    “Compreso il buon Lippi, le cui responsabilità insieme a quelle della sua “cricca” sono state ampiamente accertate , altro che 250 mila euro a testa in caso di vittoria.”

    Ma dove? Ma quando?

    Vuoi giustizia e poi ti permetti di giudicare senza sentenze? A me questo pare giustizialismo bello e buono!! Oltre che demonizzazione! Altro che giustizia!

    Ripeto ancora: sino alla sentenza dell’ultimo grado di giudizio si presuppone l’innocenza dell’imputato, chiunque esso sia e qualsiasi crimine abbia commesso.

    E poi, ci meravigliamo così tanto di una possibile amnistia nel calcio? Ma qualcuno si ricorda l’AMNISTIA dopo la vittoria dell’82?

    PS: Detto ciò cmq rimango contrario all’amnistia. Ma NO al giustizialismo!

Rispondi a

Info sull'Autore

Post Correlati

Translate »