“PER CRUCEM AD LUCEM”

Montescaglioso

Sarà la Chiesa Madre di San Mauro Forte ad ospitare, sabato 27 febbraio, il primo dei cinque appuntamenti previsti per la prima edizione di "Per Crucem ad Lucem", progetto ideato dalla Parrocchia Chiesa Madre di Montescaglioso, guidata dall’Arciprete don Vittorio Martinelli e dal Coro Polifonico Parrocchiale, e sostenuto dall’Assessorato alla promozione del territorio della provincia di Matera. Protagonisti del concerto d’apertura del progetto dedicato alla musica sacra del periodo quaresimale saranno lo stesso Coro Polifonico, il soprano Gianfranca Buompastore e il baritono Morelli Francesco Paolo, e l’orchestra da camera, diretto dai maestri Matteo Dipalma e Luigi Gallipoli. In programma l’esecuzione delle famose Cantilene, laudi sacre sulla Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, che da decenni, ormai, sono parte fondamentale e culturale della Processione dei Misteri che, ogni Venerdì Santo, si snoda per la caratteristiche viuzze del centro storico di Montescaglioso.

Gli altri appuntamenti si svolgeranno sabato 6 marzo a Matera (parrocchia di Maria Madre della Chiesa a Serra Rifusa), sabato 13 marzo ad Irsina in Cattedrale, sabato 20 marzo a Pomarico in Chiesa Madre e, infine, venerdì 2 aprile a Montescaglioso, nella Chiesa Madre e nella Chiesa di Santa Lucia, durante lo svolgimento della Processione dei Misteri.

Le "Cantilene", un uso antichissimo ripreso da alcuni anni ripreso da alcuni anni grazie ad un’attenta opera di recupero avviata dall’Arcipretura dei SS. Pietro e Paolo, sono canti dalla linea melodica molto semplice e ingenua che si svolge a lungo, con lentezza, spesso ripetendosi e mantenendo sempre lo stesso ritmo monotono. Sono canti in cui la "Madre" piange la perdita del "Figlio". La maggior parte degli spartiti o delle composizioni provengono o dall’Archivio Parrocchiale o dagli Archivi delle Quattro Confraternite ove i sacerdoti potrebbero aver elaborato nel corso dei secoli un complesso rituale devozionale.

Il programma prevede, all’inizio, l’esecuzione dei due inni quaresimali montesi: "O fieri flagelli" e "Torna, o Figlio", due brani struggenti scritti da un anonimo, armonizzati dal contese prof. Damiano D’Ambrosio ed orchestrati dal prof. Angelo Raffaele Basile.

A seguire le vere e proprie cantilene: la prima, "L’ora sconsolata della Vergine Maria", di G. De Carlo, la seconda "Introduzione e Prima Parola", di Luigi Gallipoli e, infine, la terza, "Seconda parola", di G. Aldega. La serata si chiude con l’esecuzione di cinque dei quattordici "Canti antichi della Via Crucis", trascritti agli inizi degli anni Novanta dal prof. Damiano D’Ambrosio.

La serata culminante si svolgerà a Montescaglioso, il prossimo 2 aprile, con la Processione dei Misteri che probabilmente affonda le proprie radici nella dominazione spagnola. Dalle chiese escono le statue dei Misteri corrispondenti grosso modo alle stazioni della Via Crucis. Al rito partecipano le quattro confraternite di Montescaglioso, con una o più statue. La prima ad essere portata fuori è quella della Madonna Addolorata. La statua procede verso le altre chiese dove vengono prelevate varie raffigurazioni del Cristo: legato alla colonna; soccorso dalla Veronica; incoronato Re con la canna tra le mani; crocifisso; disteso morto; tra le braccia di Maria. Chiude l’Addolorata seguita dalla celebre banda di Montescaglioso che nell’occasione intona ovviamente solo marce funebri. Dal Giovedì Santo tutte le campane tacciono e durante la processione del Venerdì risuona solo il sordo taccheggiare del "trozzl", uno strumento in legno, sbattuto dal priore della confraternita a cadenzare il passo del lungo corteo.

Le confraternite vestono l’abito tradizionale e solo in questa occasione i confratelli coprono il volto con il cappuccio a punta, mentre i portatori della croce e delle lampade cingono anche una corona di spine. Sono "l’ mamun", che intimoriscono i più piccoli. La processione termina a notte fonda.


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6 Commenti

  1. vince_ditaranto

    Plausi all’iniziativa per la divulgazione delle nostre tradizioni.

    Personalmente sono molto legato ai riti della settimana santa e ogni anno cerco di non perdermeli. Faccio i complimenti ai promotori dell’iniziativa e a chi si spende ogni anno per l’organizzazione di un evento che ci contraddistingue in tutta la provincia e oltre.

    L’amico clarinettista ha scritto "…..Processione dei Misteri che, ogni Venerdì Santo, si snoda per la caratteristiche viuzze del centro storico di Montescaglioso..": io direi che magari si svolgesse come una volta SOLTANTO nelle viuzze del centro storico. Portare una processione del genere in giro per strade del paese "non adeguate alla suggestione" della settimana santa, a mio avviso non ha molto senso.

    Spero vivamente che si decida al più presto di recuperare la giusta atmosfera.

    In bocca al lupo al coro e ai maestri Matteo Di Palma e Luigi Gallipoli, che saluto caramente. 

    1. Nunzio Buonsanti

      Approfitto per fare il mio in bocca al lupo a tutto il coro della nostra Chiesa Madre e ai maestri Matteo e Luigi …..

      Rispondo, poi, al carissimo amico Corvo:ben venga la Processione dei Misteri del Venerdì Santo per le sole strade del nostro centro storico. Chi mi conosce bene, sa che questo mio pensiero è stato molte volte espresso nelle sedi opportune e, sono certo, che prima o poi questo nostro comune desiderio potrà essere realizzato. Sono, inoltre, convinto che moltissimi montesi la pensano come noi …. Sappiamo bene che per realizzare un evento che. ormai, è diventato un punto fondamentale di interesse religioso e culturale di tutta la nostra Provincia ci vogliono forze giovani …. Ma non disperiamo !!!

      Per quanto riguarda l’iniziativa in oggetto: il tutto è partito durante le vacanze natalizie quando ho proposto di fare dei concerti delle nostre Cantilene in alcuni centri; poi è intervenuta la Provincia ed ecco nata questa lodevole iniziativa.

      Invito tutti a pubblicizzare le varie date dei concerti, perchè cosi cresce la nostra cultura, la nostra tradizione, la nostra Montescaglioso.

      Ultimo avviso al coro: preparatevi che sabato 6 marzo ci sono anche io a cantare le nostre commuoventi Cantilene.

      Nunzio Buonsanti (da Vicenza)

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